www.spiritoconlascure.it

[Tobia Sullivan]

[Baltorr]

[stimeex]

[Mohican]

Storia 8,5
Disegni 6+

Storia indimenticabile , a mio modo di vedere per 3 motivi....

1) Arriva dopo lo shock di All'ultimo sangue (con Zagor che non riesce a salvare i Seminoles) , altrettanto memorabile , sia per i lettori che per l'eroe stesso il quale porta ancora i segni del dramma....
Un indecisione latente , rimane attonito durante il primo attacco sulla spiaggia , viene raggirato da O'Keefe e dai suoi mercenari anche se poi al momento giusto si scatena , inesorabile , la rivincita....

2) Si avverte una sensazione di disagio , di estraneit? per il nuovo ambiente che Zagor esterna pi? di una volta (emblematica pag.59-60 di Vudu !) , la si pu? considerare come la prima trasferta in un paese straniero (e che paese !) e la cosa si fa sentire terribilmente e magnificamente....
Questo per chi vorrebbe Zagor sempre e comunque a spasso per mezzo mondo , il cuore di Zagor ? a Darkwood....

3) I due precedenti motivi confluiscono nel terzo....
Haiti ? sempre stato un pallino di Nolitta , come l'India....
Ricordo due storie di due personaggi nolittiani , Vudu ! per Zagor , in cui si mostra il lato buono , e Destinazione Haiti ! per Mister No , in cui viene fuori il lato cattivo....
La misteriosa anima di Haiti e del Vudu che alla fine prende il sopravvento sull'odio e sulla smania religiosa di O'Keefe , il quale l'aveva sfidata....
Una terra e un popolo sospesi tra fantasia e realt? , alla quale lo stesso Zagor deve piegarsi , incapace di dare una spiegazione razionale a tutti i fenomeni starordinari che possono accadere nelle notti di Port-au-Prince....
Indimenticabile la cerimonia nel cimitero e l'atto finale con gli zombi che giustiziano Ogun-Ingles e i suoi scagnozzi , e ancora pi? suggestivo il finale , in cui tutti i tamburi dell'isola suonano all'apparizione del sole....

Una storia immersa in un'atmosfera magica , costruita benissimo da Nolitta e Bignotti , tra le mie preferite in assoluto.....
Una storia lontana nel tempo , eppure , tar pochi mesi , avremo modo di rituffarci nelle stesse atmosfere , o almeno si spera , nell'attesissimo ritorno di Mortimer.....
Ritorner? Gued? Danseur e questo fa molto piacere , perch? ? un personaggio simpaticissimo che per? non si riduce a semplice macchietta....

p.s. : copertina del primo albo straordinaria....
_________________
Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[One Eyed Jack]

"Destinazione Haiti" ? di Castelli.
_________________


Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[Mohican]

E' vero...

L'esempio , comunque , ? sempre valido....
_________________
Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[Mauro Tozzi]

Il modo in cui Zagor viene ingannato da O'Keefe, che si fa passare per vittima del vudu, è anche dovuto al forte stato di disagio in cui si trova il nostro eroe, desideroso di tornare al più presto a Darkwood e costretto a soggiornare in una terra a lui sconosciuta: questo gli impedisce di accorgersi subito delle vere intenzioni dell'inglese, intenzioni che scoprirà solo quando, imbeccato da Guedé Danseur, troverà il figlio di O'Keefe al sicuro in casa sua, protetto dagli sgherri del padre.

[Spiritello Fran]

[Mohican]

[Thunderman]

una bella storia, nella cerimonia iniziale si inizia subito a respirare quell'aria di magia e di superstizione che accompagna zagor per tutta la vicenda, ottima la parte in cui zagor riflette sulle sensazioni che riceve, splendido il fatto che premonisca il pericolo a darkwood e altrettanto interessante e la sua indecisione a riguardo dello schieramento nel quale entrare a far parte. Cico divertente, la gag della possessione ? divertente e per il resto della storia cico continua a essere presente con la sua comicit?, che data la forte drammaticit? degli eventi ? giustamente in secondo piano. Ottima la figura di o'keefe, che spinto da odii religiosi tesse una complessa trama nella quale anche zagor finisce invischiato, tragiche le scene dei massacri e odiosa la spietatezza dell'uomo nei confronti dei seguaci del vudu. Come o'keefe, anche gued? ? un personaggio fortemente caratterizzato, inizialmente ambiguo mentre poi simpatico ma timoroso delle credenze del luogo. bello il finale in cui la magia di haiti, che vive nei suoi zombi, distrugge la complessa rete di intrighi creata da un folle, ottima l'idea i far fare a zagor solo lo spettatore, la scena acquista cos? maggiore tensione e carica emotiva.

nella storia vengono citati vari dei e oggetti sacri del vudu
fra i citati vi sono il baron samedi (conosciuto anche nelle storie di tex contro mefisto) e legba (che in dampyr ? un maestro della notte)

adatti i magici disegni di bignotti, che per l'occasione ci regala una bella prova contraddistinta come sempre dalle ombre incrociate. A volte il volto di zagor non ? per? perfettamente centrato.

TESTI 7/8
DISEGNI 8
_________________
Lo faceva anche Nolitta

[Kramer76]

effettivamente.

[Mauro Tozzi]

Emblematico anche lo scambio di ruoli che a un certo punto della storia si verifica: quelli che sembravano i buoni sono in realtà i cattivi e viceversa.

[ElEmperador]

[wakopa]

[paco ordonez]

Adoro questa storia, un autentico capolavoro, a mio avviso.
Da lettore di Tex, ho sempre ha avuto una predilezione per le storie con ambientazioni vudiste, da ?Il clan dei cubani? a ?Nelle paludi della Louisiana?: da ci?, deriva che la mia idea del vudu era totalmente negativa: un culto pericoloso e violento, invischiato appieno con la magia nera, una piaga da curare con la sola medicina adeguata: di piombo e dinamite.
Nolitta, quindi, ? riuscito a sorprendermi.
Perch?, a differenza di Bonelli padre e degli altri sceneggiatori texiani, col suo Zagor ha dato un?interpretazione molto diversa dello stesso fatto; con questa avventura assistiamo a un vero e proprio riscatto del vudu, che da culto pericoloso diventa religione degna di rispetto, con tutta la complessit? delle religioni vere: riti diversi, un numero maggiore di divinit? e sacerdoti (in Tex, per dire, si parla soltanto del ?sacro Govi?): la spiegazione iniziale fatta a Zagor e Cico ? in questo esemplare.
Insomma, una visione probabilmente pi? completa, sicuramente assolutoria.

Tutto questo, per?, non fa venir meno un fatto importante: e cio? che Nolitta non rinuncia a mostraci il lato oscuro, tenebroso, del vudu.
La magia nera non ? certamente l?unica componente del culto, ma c??, eccome se c??, e fa paura davvero; magistrale la scena nel cimitero, un crescendo di tensione e di angoscia ottenute in un modo semplice e geniale: senza farci vedere niente- nel finale, per?, l?orrore si palesa chiaramente...
Il vudu, quindi, una certa ambiguit? e pericolosit? di fondo la mantiene.

E? la costruzione della vicenda nel suo complesso, comunque, a essere da manuale.
Da applausi, per esempio, il modo in cui Nolitta riesce a sviare il lettore, confondendo le carte in tavola: i vudisti sono prima presentati come dei simpaticoni che vengono massacrati dai bianchi cattivi; poco dopo sono invece i bianchi a essere i buoni, mentre i neri dei vigliacchi rapitori di bambini- e il fatto che arrivino a minacciare Zagor con il Wanga e poi con gli scorpioni ? come un ?certificato di cattiveria?, per il lettore; infine, le parti si ribaltano di nuovo: i neri del vudu sono le vere vittime della vicenda.

Infine dico qualcosa su Bignotti, disegnatore che in altre storie non mi ha fatto impazzire, ma che qui realizza, in alcune tavole, un vero e proprio capolavoro grafico: cito nuovamente la scena del cimitero e quella finale con gli zombi.
E pi? in generale ? l?insieme delle ambientazioni a risultare davvero evocativo, tanto che finita la lettura mi era venuta una gran voglia di farmi un viaggio ad Haiti.

La inserisco senza alcun dubbio nella mia personale top ten nolittiana.