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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Sensei Zagoriano Advanced


Registrato: 13/04/12 21:59 Messaggi: 446
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 6:56 am Oggetto: |
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rimatt ha scritto: | Sensei ha scritto: |
Secondo me Jojo puoi benissimamente leggerlo dall'inizio con la nuova riedizione in volume tozzi. La mia preferita ? la prima ( 9 ), la seconda ( 8 ), la terza la considero la peggiore ma visto che ha innovato gli do ( 7 ), la quarta ( 8 ). La quinta si prospetta buona, anche se il problema ? che Araki ha creato un ottimo protagonista, che per? fino ad adesso, non ha sfruttato per niente... |
Probabilmente sei l'unico al mondo a pensarla cos?.
Mi cimento anch'io nel giochino dei voti alle serie di Jojo:
- 8 alla prima, perch? ? divertente, introduce dei bei personaggi ed ? moderatamente originale.
- 9 alla seconda, perch? aumentano esponenzialmente le bizzarrie e perch? il protagonista ? strepitosamente simpatico.
- 10 e lode alla terza, perch? le intuizioni che si erano viste nelle prime due si concretizzano e sviluppano appieno il proprio esplosivo potenziale. Genio a profusione per una delle migliori sequenze shonen che siano mai state scritte.
- 10 alla quarta, perch? non inventa niente ma porta alla perfezione formale le idee geniali introdotte nella terza.
- 8 alla quinta, perch? l'originalit? della macrotrama ? indubbia e il parterre di protagonisti, seppure non al livello delle annate precedenti, ? degno di nota (e superiore per caratterizzazione a quello del 99% degli altri shonen).
- 7 alla sesta, perch? l'ambientazione ? originale e i personaggi sono ancora tostissimi, ma la formula del fumetto, ormai diventata standard, inizia ad apparire logora e stanca. Rimane il fatto che con le intuizioni di Araki altri mangaka di minor spessore camperebbero una vita, e lui le "brucia" con impressionante generosit?.
- 8 alla settima, perch? reinventa l'intero universo "jojoesco" con coraggio e fantasia non comuni e riesce ancora a dire qualcosa di nuovo. Imperfetta ma vitalissima, ideale testimone dell'inesauribilit? del genio arakiano. |
Invece io:
9 alla prima, perch? ci presenta un incipit come quello dell'infanzia tra Dio brando e Jonathan veramente di altissimo livello, quello ? il volume pi? bello che io abbia mai letto tra tutti i fumetti, poi c'? la maturazione di jonathan che ? fatta benissimo, cos? come tutti gli altri comprimari che sono pochi, ma ottimi. Il disegno ? ottimo seppur old school, insomma la miglior serie di jojo.
8 alla seconda, Forse Joseph ha maggior presenza scenica come protagonista, ma sta di fatto, che sono presenti un p? di incoerenze, ed inoltre l'antagonista principale fa schifo, perch? ha lo spessore di un foglio A4 ( molto meglio Whamoo), poi alcuni personaggi, potevano essere gestiti meglio...
7 alla terza, ho faticato molto ad abituarmi agli stand. La trama ? inesistente, una lunga sequela di combattimenti che hanno raramente ripercusioni sulla storia. Prevale la frammentariet? sull'unit?. I protagonisti sono penosi e mai caratterizzati, Jotaro ? anonimo come protagonista, Joseph non viene sviluppato pi? di tanto, Abdul si vede poco, polnareff ? l'unico un p? pi? curato, Dio brando rispetto alla prima serie, ? anonimo e fa semplicemente il boss di fine opera....si molte volte ho esclamato leggendo i combattimenti " e mo come se ne escono ? ", per? alla lunga la serie mi ha annoiato. Insomma,serie sopravvalutatissima.Se non avesse innovato, gli avrei dato insufficienza piena.
Eccoti la mia recensione
Nuova serie e nuovo Jojo, questa volta la saga generazionale prosegue con il nipote di Joseph Joestar, ovvero il liceale diciasettenne Jotaro Kujo. Star Comics ci ripropone l'intera serie di Stardust Crusaders in 10 maxi-volumi da 300 pagine ciascuno, al prezzo di 6 euro l'uno. Prima di parlare della storia, bisogna dire che Araki decide di accantonare definitivamente l'idea delle onde concentriche che stava alla base delle due precedenti serie, per introdurre il concetto di " Stand". Essi sono entit? spirituali generate dall'energia vitale del portatore, al quale sono indissolubilmente legati combattendo a loro fianco. Ogni stand ha poteri diversi l'uno dall'altro ed in questo modo l'autore pu? sbizzarrirsi con combattimenti dove far? prevalere il suo estro creativo. Gli scontri sono assurdi, folli, bizzarri ma anche molto tattici, perch? non vince chi ha il power up (tranne in un caso), ma prevale chi ha elaborato la miglior strategia, il che ? una vera innovazione rispetto agli shonen del periodo. Araki quindi riesce a catturare l'interesse del lettore su una storia che si regge sui soli combattimenti.
La trama di Stardust Crusaders? non ne ho idea. Ci troviamo nel Giappone di fine anni 80 quando dopo 100 anni di letargo in fondo al mare, si risveglia il nemico per eccellenza dei Joestar, Dio Brando. Per contrastarlo adeguatamente si risvegliano sia in Joseph Joestar che nel protagonista Jotaro Kujo dei poteri latenti chiamati "Stand". Essendo una Joestar, lo stand si manifesta anche nella madre Holly, la quale non riuscendo a controllarlo, rischia di morire. Cos? con questo pretesto i nostri protagonisti Jotaro e Joseph a cui si uniranno nel corso della storia Kakyoin, Polnareff, Abdul e Iggy. Costoro intraprenderanno un lunghissimo viaggio battendo a suon di mazzate, tamarrate e strategie batterrano nemici via via pi? forti, sino a giungere in Egitto dove risiede Dio Brando.
La storia ? tutta qui, una lunga sequela di combattimenti, che pur essendo avvincenti da seguire sono slegati l'uno dall'altro, poich?, tranne in pochi casi, non hanno ripercusioni significative sul corso della narrazione. Araki fa prevalere la frammentariet? sull'unit?, tanto che in molti punti ? palese di come egli creasse la trama al momento, senza alcun piano prestabilito, facendo ripercuotere ci? nella lettura del manga, dove si notano non poche incoerenze.
In un manga dove la trama ? inesistente, anche i personaggi sono sacrificati risultando scialbi e poco interessanti. Jotaro Kujo, teppista dal cuore d'oro, ? uno dei protagonisti pi? anonimi che si possano riscontrare in un manga, poich? ha poco carisma e non riesce ad emergere mai se non in un paio di scontri, dove i nervi saldi la fanno da padrone e nell'epico scontro finale. Scarsamente curati risultano anche i comprimari Joseph, Kakyoin e Abdul. Pure la marea di cattivi apparsa, si rivela poco caratterizzata cos? come l'antagonista Dio Brando, il quale ? piatto come un foglio A4, risultando ben lontano da quello di Phantom Blood. Solamente Polnareff risulta maggiormente caratterizzato, avendo nel corso del manga una discreta evoluzione.
Una delle poche note positive del manga, ? l'ambientazione mutevole, poich? i nostri protagonisti compiranno un lungo viaggio di 10.000 chilometri passando per vari paesi che non sono meri sfondi ma emergono nel corso della storia con il loro fascino esotico.
Stardust Crusaders non riesce a nascondere il fatto di essere una serie sperimentale, pur presentando elementi di evidente originalit? (gli stand hanno ispirato le successive generazioni di mangaka). Solo tal motivo mi ha frenato dal darle un voto minore se non addirittura insufficiente. I combattimenti sono l'unica cosa che mi ha impedito di mollare la serie, poich? molte volte ho esclamato "adesso questo tizio come lo battono?", ma dopo un po' un lettore esigente incomincia a stufarsi dei combattimenti senza sosta non essendoci alcuna trama portante dietro. Il disegno per? migliora e Araki riesce a trovare un suo stile personale, abbandonando le influenze di Tetsuo Hara. I combattimenti con gli stand sono resi in modo chiaro e soprattutto ho adorato il modo in cui Araki usa i retini per creare gli stand. Comunque rispetto alle due serie precedenti serie, Stardust Crusaders ne esce ridimensionata ma Araki sapr? rifarsi in parte pi? avanti.
8 alla quarta, Araki porta i combattimenti alla perfezione, decide nella seconda parte di creare una trama, i personaggi sono ben caratterizzati e l'antagonista Yoshikage kira ? veramente ottimo. Il problema forse, ? la casualit? dei combattimenti.
La quinta la sto leggendo, sesta e settima ancora niente. |
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rimatt Iper Zagoriano


Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6576 Località: Verona
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 8:57 am Oggetto: |
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Oh, per carit?, tutte le opinioni sono valide, ma davvero pensi che i personaggi della terza serie di Jojo siano caratterizzati male?
Se c'? una cosa in cui Araki eccelle (al punto di dare diverse lunghezze al 99% degli altri mangaka odierni - cosa che del resto ho scritto anche sopra) ? proprio la caratterizzazione dei personaggi: nessuno di loro sembra capitare l? per caso, ma tutti hanno un passato, un background, delle motivazioni credibili. Questo vale per tutte le serie, dalla prima alla settima, tant'? che io lo considero uno dei principali punti di forza dell'intera saga.
Sul fatto che la terza serie non abbia trama abbiamo gi? discusso in passato: non voglio ripetermi, pertanto mi limito a dire che non sono d'accordo.  |
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 10:18 am Oggetto: |
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rimatt ha scritto: | Grazie delle info! Per? sapere che ? un'opera recente smorza di molto il mio entusiasmo, specie perch? i manga recenti di Koike non sono proprio impeccabili.  | A trent?anni di distanza e senza Itto ? chiaro il seguito non possa essere a livello dell?originale.
Hideki Mori ? bravissimo, il suo tratto ? pi? raffinato e moderno rispetto a quello di Kojima ma non lo fa rimpiangere.
Il finale del telefilm (doppiaggio italiano) ? fedele al manga (SPOILER):
http://www.youtube.com/watch?v=zQqLh_eXR2k
La voce di Itto ? di Pino Colizzi, il Robin Hood del film animato della Disney. L?attore invece ? Kinnosuke Nakamura che ha anche interpretato la parte di Takezo Shinmen (Musashi Miyamoto) in questo film:
http://www.youtube.com/watch?v=NXVl838Uip0 _________________
Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!
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Sensei Zagoriano Advanced


Registrato: 13/04/12 21:59 Messaggi: 446
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 11:04 am Oggetto: |
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rimatt ha scritto: | Oh, per carit?, tutte le opinioni sono valide, ma davvero pensi che i personaggi della terza serie di Jojo siano caratterizzati male?
Se c'? una cosa in cui Araki eccelle (al punto di dare diverse lunghezze al 99% degli altri mangaka odierni - cosa che del resto ho scritto anche sopra) ? proprio la caratterizzazione dei personaggi: nessuno di loro sembra capitare l? per caso, ma tutti hanno un passato, un background, delle motivazioni credibili. Questo vale per tutte le serie, dalla prima alla settima, tant'? che io lo considero uno dei principali punti di forza dell'intera saga.
Sul fatto che la terza serie non abbia trama abbiamo gi? discusso in passato: non voglio ripetermi, pertanto mi limito a dire che non sono d'accordo.  |
Io ti porto le mie motivazione, poi sta a te decidere se accettarle, o rifiutarle:
SPOILER SU JOJO 3? SERIE
- Jotaro: Per me ? un protagonista veramente anonimo, non riesce ad emergere, non ha presenza scenica, ? il nulla. Veramente in alcuni casi sia Joseph che polnaref, lo oscurano completamente. Jotaro emerge solamente in due scontri, ovvero contro i fratelli D'arby e contro Dio brando, per il resto ? stato impalpabile...come carisma rispetto ai due precedenti Jojo, ne esce ridimensionato .
- Joseph : Lui non ? mal caratterizzato, e se ti sei letto la seconda serie, comprendi il perch? in molte situazioni. Ha impatto sulla scena e buca le pagine insomma, oscurando molto spesso il nipote.
- Polnareff : Il personaggio che si evolve maggiormente nel corso del manga, quindi seppur non l'abbia trovato di mio gradimento, risulta il migliore.
- Abdul : Fa veramente poco...l'unico momento buono ? quando muore e mostra il pugno a Polnareff...
- Iggy :.......inutile
- kakyokin : Come Abdul, anche se si sente maggiormente, epica la sua morte.
- Dio brando : Mammia che squallore...del Dio brando di phantom Blood non c'? traccia...in SC ? solo un boss di fine capitolo con un approfondimento psicologico pari a 0. Per 9/10 del manga, se ne sta in poltrona a fare pose fighe e manda a morire tutti i suoi guerrieri stand...
Il Dio brando di PB era un grandissimo personaggio, questo invece...una caricatura mal riuscita.
Poi i vari antagonisti, sono delle macchiette e non sono per niente caratterizzati..., insomma inutile dire che sotto questo punto di vista Araki ha toppato.
FINE SPOILER
I personaggi per il momento sia della prima, che della seconda, della quarta e al momento della quinta, sono molto meglio caratterizzati.
La trama? Scusa ma dove la vedi ? Cio?, la madre ? in pericolo di vita perch? le si risveglia lo stand, e l'unico modo per salvarla ? uccidere Dio brando...ok...e questa ? una trama!!!!!!!! Suvvia.
Conosci il videogioco tekken ? Bene, SC ? uguale, una serie di scontri impostati a tipo videogioco, dove si sconfigge il nemico debole per poi incontrarne via via sempre pi? forti.
In sostanza, SC si regge esclusivamente sui combattimenti, che sono ottimi, ma ad un lettore che vuole una trama, alla lunga tale situazione stufa. Per questo ritengo che i 10 e 9, siano stra esagerati per una serie del genere.
PS: Non ho ancora letto la sesta serie, ma vedo che anche te confermi che ? la peggiore di tutte giusto ? Per che motivo ? naturalmente, se puoi spiegarmi ci? senza fare SPOILER ^^. |
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rimatt Iper Zagoriano


Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6576 Località: Verona
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 12:48 pm Oggetto: |
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Rimanendo brevemente sulla terza serie, il protagonista Jotaro a me piace molto: ? il classico ragazzo cool, apparentemente freddo e infallibile ma in realt? pi? umano e normale di quanto voglia apparire. Ce ne sono uno zilione di personaggi cos?, e per me Jotaro ? uno dei migliori. Vero che ? caratterizzato in modo particolare, ma non ? che tutti i protagonisti debbano essere espansivi e simpatici: cos?, almeno, lo stacco tra Jotaro, Joseph e Josuke ? pi? netto ed efficace.
La macrotrama della serie ? perfettamente funzionale, io la trovo impeccabile nella sua semplicit? (la classica avventura episodica on the road che ? anche viaggio iniziatico e romanzo di formazione). Poi ? chiaro che il vero punto di forza sono i combattimenti, ma la struttura che li "contiene" va benissimo cos?, per me.
Sulla sesta serie: la macrotrama ? molto suggestiva, ma a perdere mordente sono i combattimenti, con degli stand sempre pi? assurdi ma anche meno incisivi. Le soluzioni degli scontri, poi, sono a volte troppo cervellotiche. Diciamo che Araki raschia un po' il fondo del barile, se la cava con la consueta classe ma sorprende e incide molto meno che in passato.
In quanto ai mei voti, Jojo ? il mio shonen preferito di sempre, nonch? uno dei fumetti che pi? mi abbiano divertito tra tutti quelli che ho letto in vita mia (e sono molti). Tra i manga della mia collezione quelli a cui darei un 10 si contano sulle dita di una mano monca, ma Jojo no Kimiyona Boken ? indubbiamente uno di questi.  |
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Sensei Zagoriano Advanced


Registrato: 13/04/12 21:59 Messaggi: 446
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 1:20 pm Oggetto: |
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rimatt ha scritto: | Rimanendo brevemente sulla terza serie, il protagonista Jotaro a me piace molto: ? il classico ragazzo cool, apparentemente freddo e infallibile ma in realt? pi? umano e normale di quanto voglia apparire. Ce ne sono uno zilione di personaggi cos?, e per me Jotaro ? uno dei migliori. Vero che ? caratterizzato in modo particolare, ma non ? che tutti i protagonisti debbano essere espansivi e simpatici: cos?, almeno, lo stacco tra Jotaro, Joseph e Josuke ? pi? netto ed efficace.
La macrotrama della serie ? perfettamente funzionale, io la trovo impeccabile nella sua semplicit? (la classica avventura episodica on the road che ? anche viaggio iniziatico e romanzo di formazione). Poi ? chiaro che il vero punto di forza sono i combattimenti, ma la struttura che li "contiene" va benissimo cos?, per me.
Sulla sesta serie: la macrotrama ? molto suggestiva, ma a perdere mordente sono i combattimenti, con degli stand sempre pi? assurdi ma anche meno incisivi. Le soluzioni degli scontri, poi, sono a volte troppo cervellotiche. Diciamo che Araki raschia un po' il fondo del barile, se la cava con la consueta classe ma sorprende e incide molto meno che in passato.
In quanto ai mei voti, Jojo ? il mio shonen preferito di sempre, nonch? uno dei fumetti che pi? mi abbiano divertito tra tutti quelli che ho letto in vita mia (e sono molti). Tra i manga della mia collezione quelli a cui darei un 10 si contano sulle dita di una mano monca, ma Jojo no Kimiyona Boken ? indubbiamente uno di questi.  |
Per me Jotaro ha suscitato noia, come protagonista non lo reputo in grado di reggere una serie. Per me Jotaro ha reso molto di pi? nella quarta serie, dove era co-protagonista e l? l'ho adorato, tanto che dopo Kira, jotaro nella quarta serie, era il mio preferito.
Le prime due serie, avevano una trama e una storia molto pi? bella ed intensa della terza.
Riguardo la sesta serie, combattimenti dalle risoluzioni cervellotiche ? nel senso, troppo assurde le soluzioni giusto ? Cmq, spero che la quinta e la sesta serie, possano ritornare alle atmosfere delle prime due, anche se...come parli te della sesta serie...beh...puntiamo sulla quinta. |
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rimatt Iper Zagoriano


Registrato: 19/10/04 15:04 Messaggi: 6576 Località: Verona
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 3:28 pm Oggetto: |
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Diciamo che, dopo tre serie, le soluzioni ideate da Araki per far combattere gli stand sono sempre pi? strane e assurde, visto che ormai tutti i poteri pi? interessanti erano gi? stati sfruttati in passato... Per questo motivo la sesta serie non ha il mordente delle altre, pur rimanendo divertente e piacevole da leggere.
La settima serie si risolleva grazie soprattutto al cambio di ambientazione e a una macrotrama pi? sostanziosa, nonch? all'introduzione di tutta una serie di personaggi pi? o meno nuovi. |
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Mar Ott 09, 2012 3:39 pm Oggetto: |
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Thermae Romae nr.4
Nell?approfondimento finale, quando viene detto che i Romani se avessero avuto abbastanza tempo avrebbero imparato a sfruttare la forza del vapore, ho di nuovo pensato a quanti secoli il Medioevo abbia fatto perdere al progresso dell?umanit?. Chiss? se ci sono romanzi o fumetti fantascientifici in cui si immagina una civilt? moderna originata dallo sviluppo estremo di quella romana.
Il quarto volume di Thermae Romae mostra per la prima volta una lunga permanenza da parte di Lucio nel Paese del popolo dalla faccia piatta. Alcune delle situazioni in cui finisce il protagonista sono ispirate da esperienze personali della Yamazaki. Ecco dunque perch? mi viene naturale identificarla con il personaggio di Satsuki a cui l?autrice chiaramente dona parte di se stessa, e se poi Lucio Modesto le ? stato ispirato da suo marito, ? facile pensare che le cose andranno avanti in certo modo?
<Vostra altezza vi chiedo scusa!>
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Spiritello Fran SPIRITELLO NAZIONALE


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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Mer Ott 10, 2012 1:00 pm Oggetto: |
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L'autrice un romano se l'? anche sposato, anche se ora mi pare vivano in Portogallo
Zed
Tokyo, seconda met? degli anni ?90. L?assistenza agli anziani sempre pi? numerosi ? ormai un problema per il Ministero della Sanit? e la soluzione potrebbe essere il prototipo di un computer di ultima generazione incorporato in un letto-robotico ad energica nucleare(!) denominato Z-001. Per fare da cavia alla sperimentazione del super letto accudisci-anziani viene prelevato dalla sua casa Kijuro, un nonnetto di cui si prende cura la giovane apprendista infermiera Haruko. La situazione per? sfugge ben presto di mano?
Sebbene siano presenti tematiche di fondo come il problema dell?aumento della popolazione anziana in Giappone (che riguarda anche l?Italia) e la spregiudicatezza dello sviluppo tecnologico ad uso militare, il racconto ? per lo pi? comico. La scena nel primo capitolo in cui lo Zed viene messo alla prova sul nonnetto ricorda quella del film Tempi Moderni dove Charlot era alle prese con la macchina da nutrizione automatica.
http://www.youtube.com/watch?v=MMz4ApUcWbY
Divertenti i vecchi e arzilli hacker che Otomo inserisce nella storia per rendere ancora pi? caotica la situazione.
(quando si finge rincoglionito con l?uomo del ministero XD)
Il manga disegnato da Tai Okada ? l?adattamento di un OAV del 1991 il cui soggetto originale ? sempre di Katsuhiro Otomo. Distribuito in Italia da Kaze
Trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=yuzdYA5nbKw _________________
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Kiki Manito Iper Zagoriano


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Inviato: Gio Ott 11, 2012 9:55 am Oggetto: |
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Garouden di Jiro Taniguchi
Per quanto Taniguchi sia bravo non l?ho mai considerato un disegnatore adatto alle scene d?azione e lo penso ancora. Per? i combattimenti che si vedono in questa sua versione di Garouden riescono a trascinare il lettore nella lotta (si fa per dire?per fortuna). Merito del realismo con cui rappresenta Tanba, cocciuto, rissoso e orgoglioso lottatore, protagonista di un manga piuttosto cruento. Nella postfazione lo elogia anche Keisuke Itagaki autore di un altro Garouden, sempre ispirato ai romanzi di Yumemakiura che per? non credo legger? perch? non mi piace lo stile di disegno e poi la sua ? una serie molto lunga di cui temo la ripetitivit? delle situazioni. Un volume unico come questo invece scorre via velocemente. La trama non ? molto articolata ma meglio cos? piuttosto che trovare della fanta-politica come ne ?I Cani degli dei?. In fondo il vecchio Jiro tra una scazzottata e una tr***ata (sic) con le sue tavole riesce anche ad essere introspettivo quel tanto che basta per dare spessore all?opera. _________________
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Kiki Manito Iper Zagoriano


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Inviato: Gio Ott 11, 2012 7:06 pm Oggetto: |
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Alive Evoluzione Finale nr.18
SPOILER Il lungo confronto tra il gruppo di Taisuke e l?esercito americano per il possesso del Cuore di Akuro si conclude con la morte di Yukie. Pur essendo stata una madre dal bizzarro, per non dire discutibile, senso materno i suoi sette figli la piangono al funerale celebrato all?inizio di questo volume. Probabile che alla fine si fosse pentita veramente di aver trascurato la sua famiglia per? continua a venirmi automatico il parallelo tra lei e la madre vista nel film Nobody Knows. Tenendo comunque conto delle enormi differenze tra le due vicende.
Con il ritorno in Giappone di quasi tutti i personaggi comincia la fase conclusiva della storia (-3 al termine). Prevedibile che si andr? verso il classico scontro finale ma la domanda ?: chi sar? a schiattare o a scomparire? Dalla riposta dipender? l?happy ending su cui ancora non scommetto.
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Kiki Manito Iper Zagoriano


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Inviato: Ven Ott 12, 2012 7:23 pm Oggetto: |
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Ho cominciato a leggere La fille fant?me di Kazuichi Hanawa conosciuto in Italia per opere come In prigione e Prima della prigione.
Una giovane ragazza sta attraversando il fiume Sanzu per raggiungere la terra dei morti ma un pesce le ostruisce il cammino. Si tratta del dio-pesce Sanzu come le spiega una vecchia uscita da una capanna li vicino. Se non la fa passare ? perch? evidentemente non ? ancora giunto il suo momento quindi la ragazza viene condotta presso una porta. Una volta che si aprir? dovr? seguire la luce blu che ricondurr? il suo spirito dentro il corpo rimasto sulla Terra.
Il pianto di un neonato per? la distrae facendole mancare il momento opportuno. Seguendo i lamenti del bambino giunge in una valle dove si trovano tantissimi neonati vessati da un demone e da una donna che li costringono, a mo di supplizio, ad impilare in continuazione delle pietre. La donna spiega che sono bambini morti in tenera et? e che per questo pagano la colpa di non aver fatto in tempo a ringraziare i genitori per averli messi al mondo. Solo quando i parenti li avranno perdonati, superando il dolore, potranno ascendere al Cielo e reincarnarsi. La ragazza ascoltandola perde troppo tempo e la vecchia di prima le dice che ormai sar? costretta a diventare un fantasma errante sospeso tra la vita e la morte.
Tornata cos? tra i vivi, viene scambiata da un asceta per lo spirito di un albero che lui considera sacro. I due cominciano a viaggiare insieme imbattendosi in situazioni orrorifiche e grottesche che l'autore ? molto bravo a mettere in scena...
L'edizione Casterman ? ottima. Circa 270 pagine in formato 15x21 con sovracopertina. Prezzo 11,95? _________________
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Kiki Manito Iper Zagoriano


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Inviato: Sab Ott 13, 2012 5:04 pm Oggetto: |
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Dante era un dilettante nello scrivere di supplizi infernali. Quando invece sono i giapponesi ad immaginarsi l?Inferno?
Nei capitoli 5 e 6 de La Fille Fantome, comincia una storia incentrata sulla vendetta e su come essa possa contagiare le persone.
SPOILER Un quattordicenne che ha ucciso due bambine per il suo crimine viene torturato dagli abitanti del villaggio. La madre dell?assassino resta convinta della sua innocenza e medita vendetta mentre un?altra donna con il suo gruppo religioso tenta di portarla verso la fede e il perdono non sapendo che il giovane figlio di cui va tanto fiera ? un sadico e un teppista. Tutti, nessuno escluso, finiranno dannati in una maniera tanto atroce quanto bizzarra come si accerter? la ragazza fantasma in grado di muoversi tra l?Aldil? e l?Aldiqu?.
<Non si pu? comprendere cosa provano gli altri fino a quando non si vive la stessa cosa. Quale arroganza!> ? la conclusione della ?pia? donna che parlava di perdono per poi scoprire l?odio.
<In questo mondo se si commette un crimine bisogna espiare altrimenti ci aspetta l?Inferno> ? invece il messaggio che l?autore, tramite la sua protagonista , rivolge ai lettori o forse a se stesso, memore dell?esperienza vissuta in prigione.
Nei restanti episodi brevi non compare la ragazza fantasma ma sono comunque incentrati su persone colpite da maledizioni per i peccati commessi. Non sempre per? l?autore fa valere la legge del contrappasso. ?Il bambino-bruco? si conclude con un umorismo nero mentre in ?Succo di cervello? la folle madre dello scolaro somaro riesce a farla franca in un finale che pi? politicamente scorretto non si potrebbe. Cosa non si fa per far andare bene i figli a scuola?
L'ultimo ? intitolato ?Zombi?. Un modesto agente di commercio viene a sapere dell?esistenza di una ?tratta dei non-morti?, non quelli alla Walking Dead ma gente suicidatasi e poi trasformata in marionette senza volont?. Dopo aver sfruttato due ragazzi-zombi facendoli lavorare e intascandosi la paga, uno gli schiatta definitivamente e per liberarsi dell?altro, il furbone lo vende a un mangaka appena uscito di prigione (ricorda qualcuno?). In seguito, andando a trovare il mangaka gli chiede come va e quello risponde: <Sto un Paradiso, non faccio niente perch? fa tutto il morto> e poi viene inquadrato quest'ultimo che sta disegnando? le tavole de La Fille Fantome! Genio XD
Nella postfazione Hanawa parla di s? e si sofferma parecchio sul concetto di ?anima?. Credo che solo la Coconino o la Hazard siano in grado di portare questo manga in Italia il cui titolo originale ? Fujobutsureidojo (se l'ho scritto bene).
Edizione giapponese 2004
Edizione giapponese 2009(?)
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM


Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29095 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Dom Ott 14, 2012 8:49 am Oggetto: |
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Qualcuno ha letto Vita Arcana?
A me ? piaciuto un sacco: il contorno storico ? perfetto, i caratteri dei personaggi realmente esistiti sono giusti (le tre Giulie di Emesa, Macrino, etc...), e inoltre la storia del finto Ecate ? davvero inquietante. Ottima la parte grafica. Promosso a pieni voti! |
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