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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 10:53 am Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: |
Come mai Zagor ? l'unica testata che riesce a sostituire vecchi lettori con dei nuovi rimanendo costante come vendite? |
Non lo so.
Intanto bisogna vedere quanti di quelli che sono nuovi, sono davvero nuovi e quanti sono dei ritornanti dai 200.000 dei tempi d'oro.
Poi credo che lo zoccolo ? talmente duro che anche chi contesta lo zagor attuale difficilmente lo molla, per cui il numero di nuovi entrati ? sufficiente che sia anche molto ridotto (figli e figliastri dei vecchi lettori, ad esempio) per mantenere la bilancia in parit?.
Ovviamente non c'? nulla di male in tutto questo. Io mi pongo il dubbio, perch? leggo post anche feroci sulla questione di come ? gestito il nuovo zagor. Ma poi all'atto pratico, non ho ancora letto un bel post dove mi si dica e dimostri che zagor ? stato cambiato e peggiorato in modo diverso da quello che hanno fatto a volte per altri persoanggi. Si parla dello zagor di nolitta come di un capolavoro (e io sono d'accordo, sia chiaro) ma io ho anche il sospetto che il capolavoro non era solo in zagor, ma anche e soprattutto nella magia che all'epoca quei 200.000 seppero cogliere. Per tanto, forse, quando si critica il lavoro dei nuovi autori, questo aspetto va tenuto conto. Perch? anche il tex attuale ? diverso dal tex di gl bonelli, o volendo fare un esempio che rovescia il discorso, il punitore di ennis ? molto diverso dal primo punitore. Con questo, non sono un talebano di burattini e co: le criche ci stanno, e alla grande, quando necessarie. Ma vanno inquadrate in una certa ottica, lasciando cio? perdere chimere irraggiungibili, magari. (e magari no. Io non ho nessuna ricetta di soluzione) |
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 10:57 am Oggetto: |
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jupiter973 ha scritto: | Comunque una cosa ? certa ? che Zagor negli anni 80 ? stato ucciso dalla Bonelli o meglio ci hanno provato.
Forse ? questa la vera sorpresa di Zagor.
Sorpresa che ha fatto riflettere la Bonelli tanto che nel 2012, oltre la ristampa a colori, ha il maggior numero di uscite in edicola all'anno
dopo DD (addirittura lo aveva anche superato prima che raddoppiassero il Maxi di Dylan). |
Se ? vero quello che dici, c'? da chiedersi: ? normale che un editore sia sorpreso dalla "tenuta" di una propria collana? Voglio dire, ? normale dopo che la collana ha tenuto per 50 anni? Se la tua interpretazione ? giusta, jupiter, ecco una altro esempio che testimonia la scarsa considerazione degli addetti ai lavori (addirituttura del proprio editore) nei confronti di zagor. Se non ? strano questo. |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI


Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 11:01 am Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: |
Intanto bisogna vedere quanti di quelli che sono nuovi, sono davvero nuovi e quanti sono dei ritornanti dai 200.000 dei tempi d'oro.
Poi credo che lo zoccolo ? talmente duro che anche chi contesta lo zagor attuale difficilmente lo molla, per cui il numero di nuovi entrati ? sufficiente che sia anche molto ridotto (figli e figliastri dei vecchi lettori, ad esempio) per mantenere la bilancia in parit?. |
Comunque sia, Zagor tampona le uscite con new entry (nuovi lettori, ex-200.000 o loro discendenti che siano).
Cosa che i numeri ci dicono non accadere con altre testate.
Su questa cosa bisognerebbe ragionare non trovi?  _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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simon Iper Zagoriano


Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11845 Località: Medvlvm
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 11:17 am Oggetto: |
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jupiter973 ha scritto: | Comunque una cosa ? certa ? che Zagor negli anni 80 ? stato ucciso dalla Bonelli o meglio ci hanno provato.
Forse ? questa la vera sorpresa di Zagor.
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concordo
Il Sergione ? arrivato tardi a capire il reale potenziale del personaggio all'inizio ed ? arrivato tardi a capire che per rivitalizzarlo bastava dargli una sferzata di novit?. Questi ritardi sono costati tantissimi lettori ...  _________________ "noi togliamo il disturbo, ma vedrete che banditi arriveranno dopo di noi" |
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simon Iper Zagoriano


Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11845 Località: Medvlvm
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 11:21 am Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: | Se la tua interpretazione ? giusta, jupiter, ecco una altro esempio che testimonia la scarsa considerazione degli addetti ai lavori (addirituttura del proprio editore) nei confronti di zagor. Se non ? strano questo. |
Bonelli diede per morto Zagor gi? a fine anni '80 ...  _________________ "noi togliamo il disturbo, ma vedrete che banditi arriveranno dopo di noi" |
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 11:55 am Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: |
Comunque sia, Zagor tampona le uscite con new entry (nuovi lettori, ex-200.000 o loro discendenti che siano).
Cosa che i numeri ci dicono non accadere con altre testate.
Su questa cosa bisognerebbe ragionare non trovi?  |
E' quello che sto cercando di fare.
Per me ? strano che attorno allo zagor attuale ci sia un tale attaccamento, tale che anche chi lo critica aspramente (ti devo fare i nomi? ) non lo molla, mentre secondo me manca quella frangia di lettori un po' occasionali, pi? saltuari, che porterebbero le vendite di zagor sicuramente pi? fluttuanti, ma fluttuanti verso l'alto. Quei lettori sono lettori che forse sarebbero potuto essere intercettati con una maggior attenzione verso il personaggio. Questa ? una ipotesi; lo "zoccolo fluttuante" che ? quello pi? influenzabile da mode o da impatti mediatici, manca per colpa di una mancata strategia convinta di marketing. Oppure (? l'altra ipotesi) siamo noi l'anomalia, noi che siamo cos? attaccati ad un personaggio un po' fuori tempo, che quelli di noi che lo criticano si fa onestamente fatica a smentire completamente. Certi post che leggo qui di critica aspra, feroce, dura, trovo che ben difficilmente si trovino su forum dedicati a diabolik, per esempio. Eppure in fondo, anch'io che propendo per una critica pi? soft, non li trovo del tutto stonati. Qualche ragione mi pare ce l'abbiano (non nel caso, ammesso sia capitato, che abbiano toni offensivi, ovvio) |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI


Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 12:18 pm Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: |
Per me ? strano che attorno allo zagor attuale ci sia un tale attaccamento, tale che anche chi lo critica aspramente (ti devo fare i nomi? ) non lo molla, mentre secondo me manca quella frangia di lettori un po' occasionali, pi? saltuari, che porterebbero le vendite di zagor sicuramente pi? fluttuanti, ma fluttuanti verso l'alto. |
Dalle cifre che girano nemmeno Tex ha queste fluttuazioni di cui parli.
Le uniche, e coinvolgono tutte le testate, si hanno nel periodo "vacanziero", in cui tutte vendono un po' di pi?.
Ma io ti chiedevo di ragionare su altro, sulla capacit? di Zagor di riuscire rimpiazzare la perdita di lettori con altri lettori pi? o meno nuovi.
Forse ? l'unica testa Bonelli che ci riesce!  _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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ScetticoBlu Zagoriano Junior


Registrato: 23/05/12 12:37 Messaggi: 43
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Inviato: Mer Ago 01, 2012 7:51 pm Oggetto: ::::::::::::::. |
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Non ho mai creduto che il periodo di Toninelli sia stato, com'? stato definito, il "medioevo di "Zagor". Toninelli ? un ottimo sceneggiatore che, insieme a Castelli, Sclavi ecc, deve gestire le storie dello Spirito con la scure nel primo periodo di crisi profonda del fumetto italiano.
Sono gli anni del "riflusso" e della "deregulation". I pilastri su cui si ? retta la nostra societ? e il nostro mondo culturare si spaccano. Impera la tv che, dalla Rai alla pi? scalcagnata tv locale, trasmette film a tutto spiano, dai classici che nessuno aveva pi? visto al trash italiota di solo qualche anno prima perch? la legge per cui un film dovrebbe uscire in tv dopo almeno 5 anni, tra lo sfruttamento in sala e quello in videhome, ? violata persino nelle virgole.
Il cinema italiano classico muore e, in attesa che ne nasca uno nuovo, imperano i divi comici che qualche anno prima erano ospitati a malapena in tv. La letteratura non tira le cuoia perch? ? gi? spirata nel decennio precedente. Anche le arti visive e la musica come ricerca vivono un momento penoso e incerto.
E' iniziata la "civilt? del malessere". E anche il fumetto italiano, oltretutto non aiutato da alcuna forma di sovvenzione statale e lasciato solo di fronte all'esponenziale crescita del costo della carta, ne soffrono. Anche le storie di "Tex" di quel periodo soffrono di un certo sottotono.
Non a caso, ad un certo punto del decennio, Sergio lancia "TuttoTex", "TuttoZagor", "TuttoMisterNo" ecc per riacchiappare il pubblico dei trenta-quarantenni che vengono attratti dalla nostalgia. Compare persino una collana di ristampe di personaggi degli anni 50 che fa felici i quaranta-cinquantenni.
E' il periodo in cui lui stesso afferma sconsolato che i suoi fumetti pi? importanti ("Tex", "Zagor" e "MisterNo") "invecchiano con i loro lettori" e racconta del successo di questi in ogni angolo del mondo come a voler far notare che solo in Italia il fenomeno critico ? di notevole portata.
Vi prego ora di non citarmi le eccezioni (che non fanno una regola) a quello che ho scritto. Ho vissuto quegli anni e li ricordo bene, giorno dopo giorno. Ho appena fatto una disanima generale e basta. E credo che molti di voi che sono arrivati ai cinquant'anni come me possano essere d'accordo almeno sulle linee di base.
Insomma, io credo che se Toninelli invece di andarsene (non importa ora dire come e perch?) fosse rimasto, avrebbe dato un suo contributo, con Burattini, Boselli ecc alla rinascita di "Zagor" che corrisponde agli anni 90. Quando, sull'onda di avvenimenti epocali che sconvolgono il mondo e il nostro paese, c'? una nuova speranza (che purtroppo non durer? molto) che i cambiamenti mutino rotta e vadano in meglio.
Dal canto suo Sergio, se da una parte ha puntato sulla nostalgia, dall'altra, negli 80, ha pubblicato "Martin Mystere" (fumetto unico nel suo genere, ammesso che appartenga a un solo genere) e "Nick Raider" dove le storie poliziesche sostituiscono dichiaratamente le classiche vicende western. E intanto si forma anche una nuova generazione di disegnatori e sceneggiatori che si render? utile pi? avanti.
Ma quello che fa cambiare rotta alla casa editrice ? lo scoppio del fenomeno "Dylan Dog".
Personalmente io considero Sclavi un grande scrittore di fumetti e ho ammirato molto i disegnatori che contribuiscono allo sviluppo grafico del personaggio e del suo ambiente.Ma non credo che un successo cos? esplosivo sia tutto merito suo.
Certo, dal punto di vista dei contenuti, lo ?. Ma, secondo me, "Dylan Dog" esplode, come ogni tanto accade in tanti settori espressivi, per delle necessit? e delle prerogative del pubblico, ? un fenomeno di massa, che noi, appassionati di fumetti che li guardiamo e analizziamo da vicino ogni giorno, non possiamo capire del tutto perch? ? un fatto sociologico di tale portata che andrebbe visto con un distacco scientifico e anche temporale che non ci compete.
Nella mia vita ho visto solo un altro fatto di simile portata : l'improvvisa esplosione del western italiano dopo che "Per un pugno di dollari", un film di recupero girato con quattro soldi, totalizza incassi favolosi in un cinema di Firenze dove ? capitato quasi al termine di un primo giro infruttuoso nelle seconde visioni autunnali del '64.
Ma, guardate, "Per un pugno di dollari" esce in un momento favorevole del cinema italiano, in pieno boom economico. "Dylan Dog" riesce a superare la barriera di un'epoca ben pi? diversa e infelice sotto numerosi punti di vista. E poi la presa di un fumetto non pu? essere proporzionata a quella di un film. O forse, in questo caso, si.
In quanto alle campagne promozionali e alle feste, alla ricreazione della passione per l'horror e succedanei, io penso che non ci sarebbero mai state se le vendite non fossero lievitate a tirature che, in quel periodo, attirano l'attenzione anche di chi, tradizionalmente, del fumetto, come fenomeno di massa o d'elite, se ne infischia.
Avr? influito anche il cinema americano "de paura" sulla rinascita del genere horror, ma "Dylan Dog" ? stato veramente un successo stratosferico e spesso il numero dei suoi lettori ha superato quello del pubblico pagante nelle sale cinematografiche per un film che arrivava dagli Usa coperto da una grande campagna pubblicitaria.
Secondo me la rinascita di "Zagor" e il suo riconquistare tanti lettori deriva dal fenomeno "Dylan Dog" - e non perch? Sclavi ha scritto delle storie zagoriane (ho sempre pensato che non sia mai stato Zagor a influire su Sclavi ma Sclavi su Zagor fino a renderlo "suo" gi? ai confini dei suoi territori razionali) ma perch? il successo del fumetto "Dylan Dog" si porta dietro un nuovo interesse verso il fumetto da generazioni giovani che ne erano avulse, mentre i lettori tradizionali vengono colti da entusiasmo e senso di soddisfazione.
Ma, che si venda ancora benissimo "Dylan Dog" e "Zagor" regga nelle edicole, anche quel periodo ? finito. Il mondo del fumetto, come fatto di massa, non esiste pi?.
Del resto, secondo me quando un fumetto viene proposto, rilegato in veste di lusso, in una collana cronologica da un quotidiano o da un settimanale, vuol dire che ha fatto il suo tempo. "Corto Maltese" e "Alan Ford", "Kriminal" e "Diabolik (anche se quest'ultimo tiene ancora nelle vendite regolari) sono infatti fumetti, che siano culturalmente importanti o un sorpassato fenomeno di costume, appartenenti non solo a un'altra epoca ma ad un altra Italia, un altro pianeta.
Possiamo dire la stessa cosa per le collane a colori di "Tex" (vendite quasi alle stelle" e "Zagor" (vendite ammirevoli) ?
Io direi di no. Una caratteristica del fumetto bonelliano, anche di due testate che sono gi? state amate da 5 o 4 generazioni, ? quella di sopportare l'escursione storica e procedere nel suo cammino.
Per altro mi chiedo se le due iniziative "storiche" del gruppo "Espresso-Repubblica" possano chiamarsi cos?. Una collana riepilogativa avrebbe dovuto contenere (l'ho gi? detto ma lo ripeto) un riferimento alla numerazione originale e la pubblicazione delle copertine. E, nel caso di "Tex" gli albi speciali, i "texoni", le storie contenute nell' "Almanacco del West" avrebbero dovuto comparire al pari delle uscite regolari in ordine cronologico. Tra l'altro sarebbe stata una trovata molto gradita visto che la serie avrebbe potuto tranquillamente continuare all'infinito. Nelle prefazioni Raffaelli si ? occupato persino di quanti peli ha Tex sul petto e Cico nel naso, ma non ha mai espresso un riferimento storico-editoriale che sia uno.
Comunque sia quella di "Zagor" va bene, ha attirato il pubblico. Nella mia edicola arrivano solo 2 copie della serie regolare. Una la compro io e l'altra va in resa (anche questo forse l'ho gi? detto) mentre di "Zagor a colori" se ne vendono una ventina di copie a settimana ("Tex ne totalizzava 37 considerando che si tratta di un'edicola centrale di Roma dove confluiscono da tutti i quartieri lettori appartenenti ad ogni professione e ceto sociale, mentre gli abitanti stanziali apparterrebbero a quel che rimane della borghesia capitolina) e il giornalaio mi dice che, ogni giovedi, deve prendere uno o due album da un'altra edicola per sostenere una media di un lettore in pi? a settimana, circa.
Secondo me, anche se il passaggio dal colore al bn pu? essere fatale per un adolescente (che vive in un mondo tutto a colori dove le sfumature del bn sono perdute) questo non pu? che influire positivamente sulle serie regolari. Magari nella mia edicola no ma in tante altre si.
Il bn fa lavorare il cervello che crea inscosciamente i colori. Se anche solo un numero risicato di nuovi lettori si avvicinasse allo "Zagor" attuale sarebbe un vantaggio inconsapevole anche per loro.
Sar? per questo che insisto sull'opportunit? che le sceneggiature siano scritte meglio e siano adoperati disegnatori pi? consoni. Sento che questo rinnovamento, pur essendo un fenomeno a se nel mondo del fumetto in assoluta crisi, potrebbe far vivere lo Spirito con la Scure ancora per tanti anni.
Io non credo che "Zagor" sia stato un eroe trascurato rispetto ad altri della SBE o altre case editrici. Io credo che sia stato qualcosa che ha colpito profondamente 4 generazioni di lettori senza strepito e senza clamore, ma con una penetrazione emozionale che ha di gran lunga superato quella di tanti eroi che, se non fosse per le collane riepilogative, sarebbero dimenticati.
Quale sia la ragione per cui il suo successo non abbia avuto bisogno di promozione esterna al mondo del fumetto ? difficile da spiegare. Anche questo ? qualcosa che andrebbe analizzato da un sociologo che per? abbia l'accortezza di leggersi come noi tutti i numeri dal primo all'ultimo.
Per? so che continua a piacere. Non lo si dichiara tanto in giro ma vende un numero di copie (anche se gradualmente in calo, per ora, come ho spesso fatto notare) pi? che ottimale.
Non facciamoci illusioni. Il mondo del fumetto cos? come lo abbiamo conosciuto noi che abbiamo vissuto la nostra infanzia negli anni 60-70, non ritorner? pi? come non ritorner? il cinema italiano di quei tempi, la letteratura, i fenomeni artistici e musicali per cui Tony Scott, all'apice della fama come miglior clarinettista jazz negli Usa, venne ia stabilirsi in Italia. E mal gliene incolse.
Ma possiamo tenere vivo quel che ne resta di buono. Non serve il fanatismo e la partigianeria a tutti costi. Serve il crederci veramente. _________________ Shane...Shane.....ritorna qui, Shane....Shaneeeee... |
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Gio Ago 02, 2012 7:11 am Oggetto: |
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@ giaguaro2 = adesso ? pi? chiaro il tuo punto di vista , inizialmente non avevo capito .  |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI


Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Gio Ago 02, 2012 10:31 am Oggetto: Re: ::::::::::::::. |
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ScetticoBlu ha scritto: | ho sempre pensato che non sia mai stato Zagor a influire su Sclavi ma Sclavi su Zagor fino a renderlo "suo" |
Sono vere entrambe le cose perch? non si pu? negare l'influenza di Nolitta sul Sclavi. _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Gio Ago 02, 2012 5:17 pm Oggetto: |
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Adriano ha scritto: | @ giaguaro2 = adesso ? pi? chiaro il tuo punto di vista , inizialmente non avevo capito .  |
Adriano vedi perch? io ti davo fiducia. Lo so che sei un signore.  |
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Ven Ago 03, 2012 6:19 pm Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: |
Ma io ti chiedevo di ragionare su altro, sulla capacit? di Zagor di riuscire rimpiazzare la perdita di lettori con altri lettori pi? o meno nuovi.
Forse ? l'unica testa Bonelli che ci riesce!  |
Beh, in primo luogo devo dirti che non lo so. Poi non so neanche se si pu? affermare questa cosa con certezza, senza dati concreti e senza reale possibilit? di interpretarli. (per un analisi veritiera, bisognerebbe conoscere uno a uno tutti i lettori, o quasi. )
Io posso solo darti le mie impressioni di lettore, appassionato e curioso.
Siamo in un forte perido di crisi economica, che contrae i consumi.
Siamo in un peridodo in cui la gente legge sempre meno.
Il fumetto ? in crisi non essendo considerato cos? appetibile dalle nuove generazioni (leggi: ricambio di nuovi lettori)
Zagor ? un personaggio classico, abbastanza fedele alle proprie origini, il che, almeno d'acchito, non lo rende molto interessante ai nuovi potenziali lettori.
Queste argomentazioni hanno tutte una connotazione negativa, e sono certamente molto forti, alcune delle quali influenzano negativamente anche le vendite degli altri fumetti.
Oltre a queste, ne esistono anche di positive(meno forti) che provano a contrastarle.
Ad esempio, da un po' di anni sono tornati di moda gli "eroi" classici. E zagor ? un eroe. eccome se lo ?. Molto di pi? di altri suoi colleghi di carta.
Il fumetto, sebbene in crisi di vendite, non ? mai stato considerato cos? degno di nota come adesso, in italia. Le pubblicazioni allegate ai quotidiani sono un esempio dello sdoganamento che il nostro media ha subito, ma banalmente anche solo il fatto che un personaggio alla moda come fiorello ne parli nel suo blog, ? un dato. E zagor ? certamente un fumetto molto pi? fumetto di altri. Altri che ad esempio hanno mutuato linguaggi cinematografici o televisi, per avvicinare i lettori. Zagor, ? proprio un fumetto classico, meno influenzato nel linguaggio di altri che sono senz'altro pi? moderni. Ma, nel momento in cui in italia viene RI-scoperto il fumetto, esserlo a tutto tondo, pu? anche essere un vantaggio.
In questo senz'altro aiuta la CS, che magari (che ne so io? ) arriva ad accalappiare qualche lettore incuriosito da questo eroe, raffigurato nelle copertine splendide ma dal gusto inevitabilmente classico, coi colori volutamente "fumettosi" che si capisca bene che zagor ? un fumetto classico." (cit. pi? o meno Burattini )
La messe di film dedicate ai fumetti, sebbene abbia avuto come oggetto i super-eroi, pu? in qualche modo aver aiutato a sdoganare la figura di zagor, che se ne va in giro conciato in modo piuttosto folclorsitico. Ma se ti vedi l'uomo ragno, allora puoi anche leggerti del tipo con la casacca sgargiante e i calzoni attilati.
Questi aspetti, sono forse molto secondari, nell'ottica di intercettare nuovi lettori. Ma non molto, forse, nel dare coraggio alle case editrici (bonelli e repubblica, per la CS). Io sono convinto che la bonelli abbia sempre avuto una sorta di "pudore" nel promuovere zagor (e ho gi? abbondantemente citato i vari esempi a supporto); ora, magari complice il successo avuto dai film dei super eroe in costume (non solo l'uomo ragno, ma anche thor, che ? chiaramente anacronistico, nel suo film), pu? aver dato loro pi? coraggio.
Gi? il film su superman, rilanciava la figura dell'eroe (super) nell'epoca classica; ma anche il film su CAP ha avuto il coraggio di presentare l'eroe in modo che per lungo tempo, negli anni recenti, sarebbe sembrato ridicolo. Che ?, detto un po' butalmente, la cosa che io imputo alla bonelli quando parlo di pudore o di mancanza di coraggio nei confronti di zagor. Mi pare che il lato un po' ingenuo del personaggio, sia stato sempre visto come un lato debole. Infatti mister no (che ne ? la diretta evoluzione) ? sostanzialmente zagor senza questo lato: si veste pi? sobrio, ? meno puritano, beve e va a donne, e si finge pi? cinico. Uno zagor ammodernato, insomma. Un eroe meno "eroe classico ed ingenuo", un eroe pi? moderno. Pu? essere che, gli addetti ai lavori, dopo aver visto che il pubblico ? stato ricettivo su figure come Capitan America, Superman o Thor, tutti presentati al cinema nella loro veste pi? classica e ingenua al tempo stesso, magari anche a livello inconscio, si siano convinti che si poteva puntare su zagor (che contemporaneamnete festeggiava i 50 anni).
In sintesi, credo che, sorprendetemente, zagor sia uno dei personaggi pi? "in linea" e "sincronizzato" coi tempi che viviamo. |
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SpiritosoConLaScura ZAGORIANO A COLORI


Registrato: 28/02/12 18:24 Messaggi: 15750 Località: Milano
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Inviato: Ven Ago 03, 2012 8:54 pm Oggetto: |
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Mi pare di leggere finalmente un po' di ottimismo nelle tue parole giaguaro
Il discorso del ricambio di lettori ? chiaramente una mia approssimazione, ma visto che una percentuale di abbandoni "fisoligici" va considerata, a lettori pi? o meno costanti, non posso che desumere l'integrazione con delle new entry  _________________ Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Ven Ago 03, 2012 10:39 pm Oggetto: |
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SpiritosoConLaScura ha scritto: | Mi pare di leggere finalmente un po' di ottimismo nelle tue parole giaguaro
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Questo ? un equivoco pi? che giustificato perch? il mio modo di vedere le cose ? sempre in genere mal interpretato (il che mi fa desumere che ? un problema mio e non del mio interlocutore). Io non sono ne pessimista su zagor ne particolarmente scontento. Quando festeggio festeggio, quando faccio un'analisi, cerco di tenere i piedi ben per terra. In generale, quando si tratta di dare un voto agli altri, (tipo ad un soggettista o un disegnatore) provo, se si pu?, a guardare il bicchiere mezzo pieno. Il lavoro e l'impegno meritano rispetto. Magari nell'analisi di zagor, che sento in parte anche mio, sono pi? severo, e cerco di capire quello che manca al famoso bicchiere. |
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Zagrosky Trapper del forum

Registrato: 21/06/12 14:34 Messaggi: 37541 Località: Avezzano
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Inviato: Ven Ago 03, 2012 10:58 pm Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: |
Il lavoro e l'impegno meritano rispetto. Magari nell'analisi di zagor, che sento in parte anche mio, sono pi? severo, e cerco di capire quello che manca al famoso bicchiere. |
Belle parole!
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