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[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

[Andrea67]

[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

Storiellina il numero 1 di Mister No?

E allora il numero 1 del Piccolo Ranger cosa e?? Un fotoromanzo dei tempi d?oro di Grand Hotel?
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Io voglio regalarti la mia vita.
Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
Ti do questa notizia in conclusione.
Notizia e´ l´anagramma del mio nome, vedi.
E so che serve tempo, non lo nego.
Anche se in fondo tempo non ce n´e´, ma se...

TIZIANO FERRO_INDIETRO

[Kerzhakov91]

[SpiritosoConLaScura]

[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

Era un Ferri che ancora si doveva assestare e a te forse non dispiacera??questo assestamento zagoriano(ti cito ),io li reputo disegni non ancora maturi funzionali a una storia non del tutto matura..

Molto meglio il Ferri classico del numero 1 misternoiano,peccato che dopo quindici anni passati a disegnare Zagor il buon Ferri ci propone Manaus come fosse un villaggio ai confini di Darkwood e ci presenti la foresta Amazzonica come fosse Darkwood con gli indios al posto degli indiani..

Mister no del numero 1 caratterizzato si?,ma nel carattere non nei disegni , succursali di Darkwood..Idem per tutte le cover del Ferri misternoiano...
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TIZIANO FERRO_INDIETRO

[exodus]

ferri del 75 era molto meglio del ferri del 61 , ? chiaro che con zagor si stava ancora assestando con mister no era nella sua maturit?
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GLORY GLORY MAN UNITED

Non è che se uno va al concerto dei Metallica ,poi chiede a quegli stronzi di abbassare il volume

[SpiritosoConLaScura]

[IL DEMONE DELLA FOLLIA]

Exodus

Forse era un Ferri di qualche anno antecedente al 75,Mister No(sbaglio?) era pronto da un pezzo quando fu stampato e mandato nelle edicole..Bonelli non fiutava il successo e mentre Mister No usciva nelle edicole lui se ne stava in uno dei suoi soliti viaggi amazzonici...All?inizio Mister No doveva essere poco piu? di una miniserie,pochi numeri e poi basta...


Spiritoso

Stesso discorso per Zagor,all?inizio neanche Nolitta-Ferri sapevano cosa sarebbe diventato,per Nolitta era sufficiente che sopravivesse alcuni anni come consuetudine di molti fumetti dell?epoca..Sinceramente non so quando hanno capito che anche con Zagor si poteva andare avanti ad oltranza,probabilmente nei primi Settanta quando e? anche e? nata IMHO l?idea bonelliana di fumetto seriale all?infinito...


Per tutti e due


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TIZIANO FERRO_INDIETRO

[exodus]

hai ragione
comunque molto pi? maturo di quello della foresta degli agguati
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[Andrea67]

[kanoxen60]

Che dire, rileggere a 43 anni di distanza la prima storia di Zagor è un'emozione indicibile. Era il 1970, infatti, quando comprai il 1° volume della collana “scritta rossa” con la ferma intenzione di continuare il più possibile la raccolta.
Durante la rilettura, diverse cose mi hanno colpito (alcune già sottolineate da voi):
per essere un esordio, la storia è molto più articolata di quella, ad esempio, dell'esordio di Tex (Coffin & co.);
al di la del tono complessivamente “leggero”, alcuni passaggi sono molto drammatici, in particolare lo sterminio dei compagni di viaggio di Cico e l'ingresso di Zagor e Cico nell'avamposto n. 5, dove tutti i soldati sono stati uccisi dai Seneca (mi ha fatto ricordare l'analogo drammaticissimo arrivo a Skylab, tante storie dopo...);
Kanoxen mi sembra già un avversario di tutto rispetto, in grado di dare del filo da torcere allo Spirito con la Scure prima di “sparire” inghiottito dalle sabbie mobili;
si vede che la storia era concepita per le strisce, come testimoniano i continui e veloci cambiamenti di scena e la presenza di “storie nelle storie” (ad esempio, quella di Mc Barry e il fido Jack);
Cico, concepito come spalla comica di Zagor, gli salva la vita ben quattro volte in questa prima storia. Le sue gag sono ancora molto in stile Paperino, ma alcuni caratteri del messicano che poi saranno sviluppati da Nolitta qui sono già abbozzati (mitica la prima frase in rima);
i disegni sono di un Ferri ancora “acerbo”, ma mi sembra che Zagor fosse meno lontano dalla sua forma definitiva di quanto non fosse il Tex di Galep. Nel complesso, è cambiata forse di più la figura di Cico.
In sintesi, un bell' esordio, che contiene in sé diversi elementi che renderanno la collana così amata da tutti noi...

[Paolo aaahyaak]

Trattandosi del numero 1 commento con alcune riserve preliminari che sento d'obbligo. In primo luogo, per chi la leggesse oggi per la prima volta o per coloro che vorrebbero analizzarla con i canoni odierni, credo che debbasi tener presente che la storia é stata scritta oltre 50 anni fa (e questo non lo cito a mo' di giustificazione, ma bensí contestualizzazione). Secondo: per gli amanti della perfezione probabilmente il paragone venga fatto con l'epoca dorata/mitica del personaggio corrispondente se non erro ai primi anni del 70' e pertanto arrivata dopo ben 10 anni di "collaudo" e di un'esperienza che ha fatto maturare il personaggio e le sue storie ovviamente in parallelo ai suoi soggettisti, sceneggiatori e disegnatori. Tutto ció premesso, credo che fu un piú che soddisfacente esordio, con tanti elementi (e questo lo hanno giá commentato altri prima) che in seguito costituiranno parte del successo della serie. Segnatamente: grande Kanoxen, grande il forte del massacro, grandi gags. Il fatto che la storia ancora oggi sia leggibile e godibile merita un particolare riconoscimento extra. Infine: per uno zagoriano sará sempre il numero 1 di Zagor, non puó essere poco !!!!

[giaguaro2]

Secondo me è anche bella come narrazione. E' una bella storia, corposa, con una bella vicenda. Dal punto di vista strettamente narrativo, è molto valida. Meglio di altre subito dopo, anche dal punto di vista strettamente materiale: le sue 152 tavole rimarranno un record fino a "le jene del mare". E' un po' strano che dopo un numero 1 bello massiccio, abbiano così ridotto il "passo" del raccontare, con storie meno impegnative (almeno come lunghezza). In genere il numero 1 è un po' introduttivo, e subito dopo arrivano le storie forti per affermare il personaggio.

[wakopa]