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I FANTASTICI QUATTRO

 
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Trampy
APPLE MANIACO
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MessaggioInviato: Lun Giu 20, 2011 9:41 am    Oggetto: I FANTASTICI QUATTRO Rispondi citando

SCLS PRESENTA:

di Marco Corbetta





Era il novembre 1961.
Nasceva, presso la Casa delle Idee di Park Avenue a New York, la Marvel Age del comic book. Nasceva il supereroe con super-responsabilit?, cio? il classico supereroe ma caratterizzato dai limiti, dalle paure, dagli eroismi propri del "real people". Ad inaugurare tutto questo era una giovane cop?pia di New York: Stan Lee e Jack Kirby.
Infatti perno principa?le su cui ruotava que?sta nuova epoca del fumetto era la carat?terizzazione dei personaggi, rite?nuta primaria dallo stesso Lee, il quale prima pensa?va al tipo di personaggio e poi gli incollava i super poteri pi? appro?priati. Le loro prime creature furono i Fantastici Quattro.
Tutti sanno che i Fantastici Quattro acqui?starono i loro poteri dopo che il loro sperimentale razzo attravers? una tempesta di raggi cosmici. Il leader di questo favoloso quartetto ? il borioso e, sicuramente, pi? grande scienziato del mondo, almeno in quello dei comic book, Reed Richards. Egli acquist? il potere di allungare a dismisura il proprio corpo ed assunse il nome di Mr. Fantastic. Probabilmente Lee ricordava altri personaggi allungabili come Plastic Man di Jack Cole della Quality Comics e Flexo di cui la Timely aveva pubblicato poche storie intorno al 1940.
Il personaggio femminile conce?pito da Lee non doveva essere solo una figura di contorno, ma una donna che dove?va dare il proprio contributo nel?le varie storie ed ecco che nasce il per?sonaggio di Sue Storm che assume l'identit? del?la Ragazza In?visibile ed ha la capacit? di proiet?tare un campo di forza.
Il terzo personag?gio, Johnny Storm, fratello di Sue, ? un giovincello teso a pro?vare pi? gusto mettendosi in mostra con le ragazze usando i propri poteri o pi? piace?re guidando auto sportive che a combat?tere le classiche forze del male di turno. Indubbiamente nella mente di Stan Lee era rimasto scolpito il ricordo della Torcia Umana, l'infiammabile eroe creato nel 1939 da Cari Burgos. Ed allora ecco confezionato il super potere ed il nome per Johnny Storm: La Torcia Umana.
Il personaggio che rappresent? la pi? gran?de innovazione fu senza dubbio Ben Grimm. I raggi cosmici lo avevano trasformato in un essere roccioso arancione, estrema?mente forte, cio? nella Cosa. La tragica trasformazione di Ben si drammatizzava ogni qualvolta, temporaneamente, egli ritornava ad essere il pilota originario, ma l'alto senso dello humor del personaggio riuscir? sempre a fargli superare le ango?sce e le debolezze di questi momenti. Que?sti fu sicuramente il personaggio nuovo e meglio caratterizzato dai loro creatori, non essendoci nel trascorso storico fumettistico personaggi che potessero avvicinarsi al nostro: ricco di pathos, di divertente irritabi?lit? e spiccato senso della "distruzione".
Rivoluzionario fu anche il modo di realizza?re il primo numero dei Fantastici Quattro. Infatti preceden?temente era uso che uno scrittore oltre al plot perfezionasse anche la suddivisione delle pagine e dei pannelli dando anche delle istruzioni ai disegnatori per il completamento del lavoro. Ma Stan Lee, oltre ad essere un ottimo scrittore, era an?che un buon art director e pens? che per una casa editrice di comics c'era l'assoluto bisogno di un buon numero di disegnatori che si occupassero ognuno di un progetto specifico. Fortunatamente alla Marvel c'erano artisti del calibro di Jack Kirby, al quale il prolifico Stan dette solo un riassunto della prima storia del quartetto, al quale aggiunse il dialogo quando il talentuoso Jack gli restitu? le tavole completate.
E cosi nacque anche il Marvel Method che si perfezion? negii anni fino a dare, oggi con alterne fortune, artisti che si specializzaro?no nella stesura di storie e dialoghi.
Il primo numero arriv? con le chine di Dick Ayers e fu un successo sensazionale, che meravigli? anche Lee che dichiar? "non ho mai capi?to cosa lo facesse vendere tanto". Gi? dal terzo nume?ro fu realizzata lo pagina della posta per poter rispon?dere al fiume di lettere che arrivavano in redazione. Tra le tante c'erano le ri?chieste di un costume per il quartetto, e cos? fu creata la tradiziona?le uniforme di colore blu.
La terza uscita fu fondamen?tale, anche perch? Lee rea?lizz? lo slogan "The greatest comic magazine in the world" che fu collocato in testa alla scritta Fantastic Four, slogan che ancora oggi a distanza di cinquant'anni rimane inalterato nel signifi?cato, essendo comunque di?ventata "The world's greatest comic magazine".
Bisognava a questo punto riempire le giornate super eroistiche dei nostri eroi ed allora, continuando nelle rimembranze storiche, si fece rivivere un'altro eroe degli anni quaranta, quel Sub-Mariner di Bill Everett, ancora pi? pazzo perch? una sperimentazione nucle?are aveva distrutto il suo reame subacqueo. Certo che il ritorno del re dei mari fu fondamentale poich? si innamor? di Sue Storm, pas?sione che, oltre a costituire una strana relazione trian?golare, si ? perpetuata per anni a partire dal numero 4 disegnato dall'eterno Kirby e chinato da Sol Brodasky.
La quinta uscita ci presenta uno dei nemici pi? temibili, il Dottor Destino, e uno dei pi? grandi inchiostratori di comics book, Joe Sinnot. Collega universitario di Reed, Victor von Doom, vero nome di Destino, di?venne dittatore di Latveria, acquistando cos? l'immuni?t? diplomatica che lo avreb?be aiutato nella conduzione del mai realizzato piano per lo conquista del mondo e fu sicuramente per l'epoca il criminale pi? megalomane dell'Universo Marvel, dan?do filo da torcere al nostro quartetto nel numero 6 in?sieme a Namor, e nelle usci?te dei numeri 9, 10, 16, 17.
L'evoluzione della persona?lit? dei Fantastici Quattro continua ininterrottamente, incontrando sulla propria strada nemici invincibili come Galactus ed il suo araldo Silver Surfer, reintegrazioni del quartetto con lo cugina di Hulk, ap?punto She-Hulk al posto della Cosa (alle prese della conoscenza di se stesso sul pianeta delle Guerre Segre?te), il matrimonio di Reed e Sue con la susseguente na?scita di Franklin e la perdita del secondo figlio, i vari team-up con tutti i maggiori personaggi dell' Universo Marvel.
Il continuo sviluppo delle idee e la ricerca delle parti pi? nascoste della persona?lit? dei supereroi caratteriz?zano lo svolgersi degli anni dal 1970 fino 1978, anni in cui probabilmente si esuri?sce quella vena dettata dal talento degli scrittori e arti?sti della Marvel.
Ci? sicuramente influenza anche le storie del quartet?to, che si ripetono senza al?cuna novit? di rilievo attra?versando una crisi di conte?nuti che sicuramente si ri?scontra nelle altre testate della casa di Park Avenue, la quale tenta di mantene?re le posizioni rispetto alla concorrente DC proponen?do eroi che comunque nul?la hanno a che fare con la vecchia generazione.
Con l'arrivo degli anni ot?tanta si ha un certo rinnova?mento e comunque si ri?scontra una nuova linfa vi?tale in particolare per le te?state pi? accreditate.
Per i Fantastici Quattro arriva il grande John Byrne, il quale ritiene che i Fantastici Quattro siano il perno principale dell'Univer?so Marvel ed allora inizia a scrivere e disegnare con l'innovativa doppia tonalit? albi memorabili che riporta?no la spazialit? antica del gruppo, creando tra l'altro il mitico numero 236 per il ventennale e ridisegnando, in onore al grande Kirby, la cover, oltre che la storia, del numero 264.
Un tributo alla grandiosit? dei Fantastici Quattro Byrne l'ha dato ri?spondendo a chi gli chie?deva come mai non avesse inventato alcun personag?gio. Semplicemente egli pre?feriva giocare con i perso?naggi, che da sempre gli avevano procurato gran?de piacere nel leggerli, por?tandoli ad una maturazione che si pu? esemplificare con la trasformazione da Invisible Girl a Invisible Woman di Sue Storm.
Il dopo Byrne si temeva fos?se un'altro periodo buio per i nostri eroi, ma l'avvento di Walter Simonson che, oltre a storie memorabili intessute di viaggi in universi paralleli alla ricerca di contenuti in?teriori oltre che per epiche battaglie contro super cri?minali, ha lasciato il ricordo del suo tratto spigoloso e soprattutto la grande ca?ratterizzazione di Ben Grimm, alienato nelle sue continue trasformazioni in essere umano e poi ancora in Cosa, finalmente dotato di una compagna simile a lui, Sharon Ventura alias She Thing.
Ed arriviamo a Tom De Fal?co e Paul Ryan che trasfor?mano, a volte anche di?struggendo, molti anni del quartetto. La Torcia che aveva sposato Alicia Masters, figlia del Buratti?naio, scopre che aveva spo?sato in verit? una Skrull che, apparentemente morta, sembra ritorni dall'animazio?ne sospesa in cui i suoi com?patrioti l'avevano tenuta. Poi, durante un viaggio nell'lnniverso contro uno dei loro potenti avversari, Occulus, viene ferito Franklin con la conseguen?te precipitazione dei geni?tori nello sconforto e nei ri?morsi di una coscienza che da sempre chiede una vita normale. Vita normale tan?to agognata da Ben Grimm, il quale tante volte cerca di tornare normale, ritornan?do per? Cosa forse per amore di Sharon, la quale - ironia della sorte - diventa umana quando Ben deci?de di essere definitivamente l'essere irascibile, roccioso ma tanto ricco di personali?t?.
Nel 1996 la serie viene annullata con il n. 416 e rilanciata con un n. 1 come parte del crossover Heroes Reborn. La nuova serie dura un anno e racconta le prime avventure della squadra in uno stile pi? contemporaneo, ambientato in un universo parallelo. Dopo la fine di tale esperimento, i Fantastici Quattro sono stati rilanciati con una terza serie, con Scott Lobdell e Chris Claremont come scrittori e Alan Davis e Salvador Larroca come disegnatori, fino all'anno 2000. In tale perido alla Donna Invisibile viene data anche una figlia, Valeria, dotata di supervelocit? (proveniente da una dimensione alternativa in cui Susan si ? risposata con Victor von Doom dopo la morte di Richards).
Quindi la serie ha iniziato ad utilizzare la numerazione doppia, come se l'originale serie Fantastic Four fosse continuata ininterrotta, con il numero 42/471. Dopo il n. 70/499 (agosto 2003), la serie ? tornata alla sua originale numerazione con il n. 500. In tale periodo, gli autori furono, tra gli altri, Carlos Pacheco, Jeph Loeb, Karl Kesel, Mark Waid e Mike Wieringo.
Successivamente, la serie passa nelle mani di Micheael J. Straczynski, Dwayne McDuffie, Paul Pelletier e Mark Millar.
A seguito degli eventi di Civil War, Reed e Susan Richards vengono temporaneamente sostituiti nel team da Pantera Nera e da Tempesta degli X-Men. Dopo il crossover Secret Invasion del 2008 e l'ascesa al potere di Norman Osborn nel conseguente Dark Reign del 2009, i Fantastici Quattro sono protagonisti di una miniserie di cinque numeri che d? inizio ad un arco narrativo chiamato "Risolvere ogni cosa", scritta da Johnatan Hickman, il quale diventa scrittore regolare della serie a partire dal numero 570 assieme al disegnatore Dale Eaglesham.
Nella storia del n. 587 (datato marzo 2011), la Torcia Umana muore per fermare un'orda di mostri provenienti dalla Zona Negativa. La serie si ? quindi conclusa con il n. 588, ed ? stata rilanciata con il semplice titolo FF. Il rilancio ha visto la squadra adottare un nuovo nome, Future Foundation, e dei nuovi costumi in bianco e nero, con l'Uomo Ragno come membro.
Lo spettacolo continua...
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