www.spiritoconlascure.it

[Izoard]

[Alfa]

[Alfa]

----------------------------------
Il sergente Sgrunt (By Alfa)
----------------------------------

Un Cico vistosamente nervoso passeggia nel cortile di Fort XXXX. Zagor ? uscito con una pattuglia per effettuare un giro di perlustrazione e, al solito, non ha pensato allo stomaco del messicano che all?approssimarsi dell?ora del pranzo, puntualmente, inizia a brontolare.

?Acc ? Dannaz ? Malediz ? se Zagor fosse tornato in tempo non ho dubbi che avremmo potuto mangiare alla mensa del comandante ? viceversa, sono costretto ad arrangiarmi da solo? e cos? pensando, Cico si guarda intorno per trovare una soluzione, prima che il suo appetito possa trasformarsi in fame.

E mentre passeggia, il messicano sfoga il proprio nervosismo su un ciottolo che trova davanti ai propri passi, colpendolo con la punta dello stivale. Il ciottolo inizia il suo volo ? che sfortunatamente si interrompe sulla nuca di un corpulento sottoufficiale: il sergente Sgrunt, noto per la sua irascibilit? e per la sua forza. ?Ouch !!! Chi diavolo ? ????. Voltandosi, il sergente vede Cico ? ed il simpatico pancione non pu? fare a meno di darsela a gambe ? ovviamente seguito dagli improperi del sergente ?Torna qui, palla di lardo, che ti scuoio con le mie mani !!!?.

Scampato al pericolo, Cico si guarda in giro. C?? movimento al forte. Tutti i soldati, con la gavetta in mano, si recano presso il punto di distribuzione della mensa. Pare ovvio al messicano che un piatto di zuppa non gli potr? essere rifiutato ? e quindi segue i soldati, incolonnandosi alla lunga fila che porta al punto in cui il cuoco, attingendo con un mestolo da un capiente pentolone, serve ai soldati la solita brodaglia.

Dopo alcuni minuti, all?approssimarsi del proprio turno, Cico nota che ? l?unico che non reca con se la gavetta ? di colpo tocca a lui ? istintivamente porge le mani in avanti e su queste il cuoco versa una ?mestolata? di sbobba bollente ? ?Acc ? Dannaz ? Malediz ? ?. ?Avanti il prossimo? dice il cuoco ? e Cico si trova fuori dalla fila, con le mani doloranti e privo del cibo.

?Acc ? Dannaz ? Malediz ? ?, la fame si avvicina ? urge trovare una gavetta ? o qualcosa che gli assomigli. Cico inizia il suo giro di perlustrazione e ad un tratto adocchia una ciottola per cani ? che giace incustodita in un angolo. Si avvicina con fare furtivo ? e proprio quando si impossessa della ciottola, sulla quale ? impresso il nome ?Mordicchio?, appare il sergente Sgrunt con il suo fido cagnetto, un botolo pulcioso e ringhiante. ?Addentalo, Mordicchio !!!? urla il Sergente. Ed a Cico non resta che scappare, pur subendo alcuni morsi nel fondo schiena.

Arrampicandosi ?agilmente?, servendosi di un pluviale, su una tettoia e quindi riscendendo dalla parte opposta, Cico riesce a disfarsi del ringhiante cagnetto ?Mordicchio?, il cui nome trova ampia giustificazione nei fatti reali.

Con la ciottola in mano, Cico si reca al servizio mensa ? la fila ? quasi finita. Solo un paio di soldati aspettano di essere serviti. Cico ? rinfrancato e gi? pregusta il cibo ? ma quando giunge il proprio turno, deve amaramente constatare che la brodaglia ? finita.

?Acc ? Dannaz ? Malediz ? ?, la fame ? ormai arrivata, implacabile. Cico passeggia sempre pi? nervoso ? un sasso davanti ai suoi piedi sembra essere l? solo per essere calciato. Ovviamente Cico, prima di dare un calcio al sasso, si guarda intorno ? nessuno in vista ? e quindi sferra un potente calcio che fa volare il sasso ? che conclude il suo volo contro un secchio pieno d?acqua che stava appoggiato su un muro ? il secchio cade dalla parte opposta ? finendo sulla testa del sergente Sgrunt.

All?apparire del sergente, bagnato e furente, Cico scappa per l?ennesima volta, sfiorato dal secchio che il sergente ha scagliato con forza verso il messicano, accompagnandolo con le solite minacce.

?Acc ? Dannaz ? Malediz ? ?, la fame divora le viscere di Cico ? che deve trovare una soluzione al pi? presto. Mentre passeggia, Cico nota la mensa ufficiali e sottoufficiali, dalla quale escono alcuni ?pezzi grossi? palesemente sazi e soddisfatti. Contemporaneamente, vicino ad un fabbricato poco distante, nota una casacca da sottufficiale stesa al sole. L?illuminazione ? immediata !!!

Poco dopo, un Cico con casacca da sergente (invero un po? lunghetta sulle braccia) si presente alla mensa ufficiali: ?Buongiorno, sono il sergente Gonzales del ?35? Gruppo Artiglieria da Campagna? ? siccome in campagna si mangiava poco e male, sono venuto a vedere se qui al forte si mangia meglio ? indicatemi un posto dove sedermi e portatemi un po? di tutto quello che avete?.

Il soldato che riceve Cico ? molto perplesso ? nel sergente Gonzales ci sono diverse cose che non tornano ? ma nel dubbio ? preferisce lasciar perdere ed indica a Cico un posto dove accomodarsi e si reca in cucina per portare l?ordinazione.

Quando a Cico vengono servite le pietanze ? giusto un secondo prima che lui possa addentare una coscia di pollo ? in sala mensa entra il sergente Sgrunt in canottiera ? furioso all?inverosimile ? il quale, rivolto al soldato che sta all?ingresso, illustra la sua giornata nera. ?Che giornata ? un messicano che mi prende a sassi, ruba la ciottola al mio cagnetto e mi rovescia un secchio d?acqua in testa ? poi scopro che mi hanno rubato la ? casacca ?? e mentre dice queste parole ? nota Cico a tavola ? con un a casacca molto simile a quella appena rubatagli ?

A Cico non resta alternativa alla solita fuga: si lancia dalla finestra, abbandonando cibo e casacca ?

Il sergente Sgrunt, affacciandosi dalla medesima finestra dalla quale ? scappato il messicano urla ?Maledetto messicano ? ti prender? prima o poi ??.

? Acc ? Dannaz ? Malediz ??.

----------------------------------
_________________
So long

[Cactus Pete]

Gara di fiuto
---------------

Cico passa a Union Town dove c'? una sagra di paese... vari divertimenti e un curioso gioco basato su alcune scatole che lasciano uscire attraverso forellini il profumo di alcune cibarie. Scopo del pubblico ? scoprire cosa si nasconde all'interno della scatola solo... annusando. Dopo vari errori di alcuni concorrenti ecco che Cico riesce a indovinare tutte le pietanza nascoste, mandando sul "lastrico" gli inventori del gioco. Non sazio... il pancione decide di mettere in pratica lo stesso gioco con gli avventori. Con alcuni dei soldi vinti il messicano corre a comprare varie cibarie, che nasconde in alcune scatole. Per non far indovinare la pietanza, per?, Cico inverte i cartellini che i partecipanti avevano messo sulle scatole per indovinare le pietanze. Nessuno vince e tutti sono affranti... Cico quindi si tiene soldi e cibarie, e va' a sbafare tutto dietro uno steccato. Qui mentre inizia a addentare una coscia di pollo arrosto si mette a parlare da solo, compiacendosi per l'aver fregato tutti. Purtroppo per lui, per?, i partecipanti che lo avevano seguito annusando l'odore delle cibarie, ascoltano tutta la sua dichiarazione e gli saltano addosso riprendendosi cibarie e soldi (anche quelli da lui vinti onestamente).

[Alfa]

[Adriano]

[Mohican]

In Sangue mohawk Moreno ha lasciato una via aperta per la prossima gag della coppia Cico-Trampy...
Dopo il tiro mancino che il vagabondo ha reso al messicano penso che adesso si vorr? vendicare...
E poi Trampy ha incassato una bella somma , e ne potrebbe conseguire un impiego fisso , di quelli "sicuri" e brillanti , come ai tempi della Ulysses o di "Indovinala Grillo"...
Ne potrebbe venire fuori una gag degna dell'et? nolittiana , Cico in una forma straordinaria che escogita un modo per far crollare al nuova impresa di Trampy , della serie "chi la fa , l'aspetti"....

La prossima gag sar? nella storia di Joevito , giusto ?
_________________
Build me a cabin in Utah,
Marry me a wife, catch rainbow trout,
Have a bunch of kids who call me "Pa,"
That must be what it's all about,
That must be what it's all about.

[Alfa]

A distanza di anni .... inserisco una nuova storiella con protagonista il pancione del nostro cuore.

----------------------------------
Il venerabile Whoopy (By Alfa)
----------------------------------

Una giornata intera di incessante cammino per giungere infine al villaggio degli indiani Xxxxx, senza neanche il tempo di una piccola pausa ristoratrice, per il fisico e per la pancia. A ci? pensa Cico, soprattutto per quanto riguarda la pancia che ora brontola incessantemente. Ma Zagor aveva una tremenda fretta di congiungersi al giovane capo indiano Volpe Macchiata, con il quale prosegue poi, quasi al tramonto, per una missione di particolare rilevanza, lasciando Cico al villaggio, solo ed affamato.

La particolare rilevanza della missione ? indubbia per gli indiani di Volpe Macchiata, forse per Zagor, non certo per Cico, la cui unica urgenza ? invece quella di riempire la propria pancia. Il messicano inizia quindi la sua personalissima missione di ?ricerca cibo?, passando di tenda in tenda. L?ora ? quella di cena ed in teoria non dovrebbe essere un problema trovare qualcosa per quietare il proprio stomaco urlante. Non ha pretese il buon Cico: un cosciotto di cervo, un?anatra selvatica, una decina di pesci di fiume, qualsiasi cosa, purch? sia commestibile ed abbondante.

Ma l?esito della missione, sin dall?inizio, non pare essere particolarmente felice. I cinque sensi del nostro eroe sono all?erta, ma vanamente. Innanzitutto, l?olfatto non percepisce alcun profumo di arrosto; la vista non scorge alcun fuoco o movimenti che possano far pensare ad un inizio di cena; l?udito non percepisce il consueto vociare allegro dei bambini che si apprestano a saziare il proprio appetito. Cico inizia a pensare che non sar? cos? facile che il proprio tatto possa percepire il contatto con qualcosa di commestibile e, soprattutto, che il proprio palato possa deliziarsi con il gusto di un qualche manicaretto.

Dopo l?inutile peregrinare tra le tende, Cico si decide a chiedere il perch? di quell?insolito digiuno collettivo. La risposta ? immediata ed a dargliela ? una vecchia indiana seduta all?ingresso di una ampia tenda. Un terribile lutto ha funestato la giornata della trib?: ? venuto a mancare, purtroppo, il venerabile Whoopy, da tutti adorato, rispettato e venerato. In segno di lutto, ? stato quindi previsto un totale digiuno per tutti i membri della trib?, sino alla celebrazione delle esequie che si terranno solo il giorno seguente.

Acc. ? dannaz. ? malediz. ? Impreca il buon Cico, maledicendo la propria triste sorte che ha legato la morte di un vecchio indiano incartapecorito a quella, ormai probabile, del proprio stomaco ormai corroso dalla fame.

Per provare un minimo di sollievo ai lancinanti dolori che gli provengono dalle viscere, Cico prova a ricorrere ai prodotti della terra. Estirpa una radice dal terreno e, ripulitala sommariamente dal terriccio, se la infila in bocca con aria disgustata. Dopo pochi istanti, l?espressione si accentua in modo considerevole e solo un provvidenziale sputo gli evita di ingoiarsi un enorme verme che viveva tranquillamente nella radice, prima che qualcuno la prelevasse dal terreno. Acc. ? dannaz. ? malediz.

Allo sconsolato messicano non resta che dormire, sperando che la notte passi velocemente e che alla mattina, con la celebrazione delle onoranze funebri del venerabile Whoopy, possa concludersi questo improvvido digiuno.

La notte ? per? lunga ed il buon Cico la trascorre quasi tutta insonne, logorato dai terrificanti spasmi della fame. E? quasi l?alba quando sprofonda in un sonno popolato da incredibili sogni culinari di ogni genere: giganteschi arrosti, pioggia di prosciutti, miglia e miglia di salsicce che lo avvolgono. Pian piano, il dolore della fame si trasforma in estasi, sino a quando i sogni assumono consistenza. La percezione diventa quasi reale ed a Cico, nel sonno, pare proprio di sentire anche il profumo dei cibi.

La sveglia arriva improvvisa ed ? proprio un delizioso profumino a destare il nostro pancione. Nessun dubbio, ? il profumo di uno stufato quasi cotto a puntino. Cico, che quanto ha fiuto ? pressoch? imbattibile, non ha dubbi: tacchino.

Si alza velocemente, esce dalla tenda ed inizia senza esitazione la marcia verso l?origine del delizioso profumino. E? giorno pieno. L?olfatto lo guida con precisione. Esce dal villaggio ed il proprio naso lo porta verso un vicino colle. In breve tempo raggiunge i pressi del suo obbiettivo. Cerca quindi un buon punto di osservazione, poco pi? in alto, in modo da poter decidere il da farsi.

L?origine del profumino ? un enorme pentolone posato su un vivace fuoco. All?interno del pentolone ? giunto quasi a cottura un enorme tacchino del quale Cico percepisce la sagoma, oltre che l?aroma. Vicino al pentolone armeggia uno strano personaggio con un curioso copricapo ed un mantello di piume variopinte. Cico ? avvezzo alle stranezze degli indiani e quindi non ha dubbi nel ritenere il personaggio quale cuoco del villaggio, con divisa ufficiale.

Dal villaggio, intanto, inizia una lenta processione. Quasi tutta la popolazione si incammina verso il colle e quindi verso il pentolone. E? rapido Cico nel ricostruire l?accaduto: mentre lui dormiva, si sono celebrate le esequie del venerabile Whoopy ed ora, a conclusione del digiuno, la trib? si appresta a celebrare la fine del digiuno condividendo lo stufato di tacchino. Non resterebbe pertanto che accodarsi al corteo e reclamare la sua razione di stufato.

Ma la fame ? troppa, la file enorme ed il tacchino, per quanto di dimensioni considerevoli, non certo rapportato al numero di bocche da sfamare. Nella migliore delle ipotesi, al pancione spetterebbe una scodella di brodo con un pezzo di carne non pi? grande di un?unghia. Troppo poco. Cico mira, quanto meno, ad una delle due cosce del tacchino.

Il piano si elabora immediatamente nella sua mente. Ha notato che ad intervalli regolari il cuoco si allontana dal pentolone, come per raccogliersi in preghiera. Deve approfittare della prossima pausa del variopinto personaggio.

Il momento ? giunto. Il corteo ? ancora distante, il cuoco si ? allontanato ed ecco che Cico si appropinqua al pentolone e con un rapido gesto afferra una delle cosce che emerge dall?acqua ribollente, staccandola dal resto del corpo del tacchino. Ora dovrebbe solo correre a nascondersi e consumare il suo agognato pranzetto. Ma la fame arretrata ? troppa, il cosciotto nelle sue mani ? troppo invitante. Al posto di scappare, inizia a mordere con avidit? il suo malloppo, gustandosi l?incredibile sapore. Indugia un po? troppo e purtroppo per lui la pausa del cuoco ? giunta al termine.

SACRILEGIO!, urla il cuoco, che cuoco non era ma lo stregone del villaggio. Sacrilegio! Ripetono tutti insieme i membri della trib?, anch?essi giunti sul posto, scagliandosi contro colui che stringe tra le mani una sacra zampa del venerabile Whoopy.

Il tacchino Whoopy, alcuni mesi addietro, aveva tempestivamente allertato gli abitanti del villaggio in occasione di un?incursione da parte di una trib? nemica, consentendo la difesa del villaggio e salvando numerose vite. Da quel momento, era assurto a divinit?, con l?aggettivo di venerabile, e rispettato ed amato da tutta la trib?.

Con il sacro pentolone, lo stregone lo stava purificando dalle impurit? terrene prima di procedere con l?inumazione. Ed ora, un famelico viso pallido aveva osato compiere il terribile gesto sacrilego di mangiare una parte del venerabile tacchino! Vendetta, tremenda vendetta.

Al loro arrivo al villaggio, Zagor ed il capo Volpe Macchiata trovano Cico legato al palo della tortura che esclama il suo acc. ? dannaz. ? malediz.

Forse neanche l?autorit? delle Spirito con la Scure baster? questa volta a salvare il famelico pancione dal suo meritato castigo.

----------------------------------
_________________
So long

[Super Mark]

Mitico, Alfa !


_________________
Super Mark