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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Adriano Spirito con la suspense


Registrato: 06/11/03 18:20 Messaggi: 21094 Località: OUT OF RANGE
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Inviato: Ven Feb 17, 2006 9:36 am Oggetto: |
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ho capito che ti chiami Devil ....ma personalmente preferisco i valori espressi dall'amore pi? che dall'odio , il saggio perdono alla stupida e ceca vendetta ( specie se non impostata sull'odio - cmq forte sentimento umano - ma su mera costituzionalit? ) , la ragione piuttosto che la cocciuta fede ad ideali che sono in contrasto con la realt? , li ritengo pi? in linea con la saga e il personaggio .
La scelta rende grande Takeda ed ? oltretutto compatibile con il suo onore ( potremmo vederla anche sotto il profilo di un conflitto d'onore ).
Minamoto del resto c'era gi? stato e questo non ? un ritorno ma un seguito .....il messaggio ? chiaro ....si pu? sempre trovare una via d'uscita ai rigidi codici , solo gli stolti credono pi? all'onore che alla ragione e al cuore .... pi? ne discuto e pi? mi rendo conto del valore dell'opera ....  |
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One Eyed Jack Mister Forum 2012


Registrato: 04/11/03 17:02 Messaggi: 52293 Località: Cagliari
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Inviato: Ven Feb 17, 2006 11:40 am Oggetto: |
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Una cosa che mi ha convinto poco ? il lungo colloquio finale fra Takeda e Zagor. Al di l? dell'eccessiva verbosit? (che si riscontra un po' in tutta la storia, io preferirei dialoghi pi? asciutti e scattanti e pi? spazio alle immagini), ho trovato un po' strano che Takeda si apra cos? tanto al suo nemico giurato raccontandogli le pene del suo cuore innamorato!
 _________________
Dicono di me...
"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."
"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"
"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!" |
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Axel80 Amministratore Supremo

Registrato: 29/10/03 11:41 Messaggi: 22158
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Inviato: Ven Feb 17, 2006 12:02 pm Oggetto: |
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Citazione: | Vorrei solo precisare che il mio appunto sul mancato duello tra Zagor ? Takeda non ? sul "cosa", ma solo sul "come": non mi lamento che Takeda abbia rinunciato alla vendetta, o che Zagor non sia stato costretto, alla fine, ad ucciderlo (non pretendo di scegliere lo sviluppo di una trama, altrimenti me le scriverei da solo... se fossi capace ), ma solo sulla brevit? della scena in questione che, dopo averla attesa per due albi e mezzo, avrei preferito pi? articolata. | esatto, ? quello che sostengo anche io.  |
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Akenat Index Man


Registrato: 04/05/05 11:37 Messaggi: 2267 Località: Bari
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Inviato: Ven Feb 17, 2006 4:27 pm Oggetto: |
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One Eyed Jack ha scritto: | Una cosa che mi ha convinto poco ? il lungo colloquio finale fra Takeda e Zagor. Al di l? dell'eccessiva verbosit? (che si riscontra un po' in tutta la storia, io preferirei dialoghi pi? asciutti e scattanti e pi? spazio alle immagini), ho trovato un po' strano che Takeda si apra cos? tanto al suo nemico giurato raccontandogli le pene del suo cuore innamorato!
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Forse proprio perch?, dopo averlo conosciuto, non riesce pi? a vederlo come un nemico! _________________ Il suo nome e' Zagor... Lo Spirito con la Scure! E non basteranno tutti i tuoi uomini a fermarlo! |
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Tessitore Zagoriano Junior


Registrato: 16/02/06 17:16 Messaggi: 29
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 1:04 am Oggetto: |
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Salve a tutti!
Hho da poco scoperto questo magico mondo zagoriano e da alcuni giorni leggo con avidit? tutto ci? che riguarda Zagor.
Mi armo di coraggio e inizio anch?io a ragionare sulle storie lette.
Plaudo a Burattini che rende un doveroso omaggio alla splendida e classica storia de ?La scure e la sciabola?, ove un offuscato ed arcaico senso delle leggi sulla guerra dei Samurai rende stolto il nobile Minamoto, portandolo ad una degradante sconfitta dei suoi uomini.
Ma quella storia d? il via ad una bellissima trama in cui l?intreccio ideologico tra oriente ed occidente si amalgama efficacemente.
Suggestiva mi sono apparse le scene iniziali sulla tragica scelta dei samurai rimasti in oriente, del suicidio rituale.
Mi chiedo perch? Burattini abbia usato nel significato di Ronin la parola Uomo -ombra anzich? uomo onda o meglio letteralmente uomini alla deriva. Ronin, significa letteralmente "Uomini Onda", coloro che non avevano pi? padrone, sede e legami fissi.
C?e da notare pero che siamo in un Giappone in piena evoluzione sociale e che l?ortodossia del Buschido veniva sempre pi? raramente usate nella loro termini pi? crudi. . La saggezza orientale ormai superava la cecit? di rituali nobilissimi, come in fondo abbiamo potuto ammirare nel film ? L?ultimo imperatore? di Edward Zwich.
Spetta quindi al pi? giovane dei Ronin attuare le ultime volont? del Maestro. Quella di portare a termine la vendetta contro chi con la sua vittoria ha permesso l?estremo sacrificio di Minamoto.
Non si sa come sia stata riportata fino in Giappone e distorta nelle conseguenze, la notizia della fine di Minamoto. Ma non ha importanza.
Il giovane inizia la sua avventura che corrisponder? anche ad una continua e sofferta presa di coscienza. Ma ci? che per me merita un plauso Burattini, ? il modo come plasma la figura del giovane samurai. Partito da un luogo chiuso nei suoi ideali di bushidō, rigido codice d'onore dei samurai, e nucleo di principi morali e di comportamento che in fondo ne hanno fatto solo un rigido Tsuwamono, un soldato.
Sin dall?inizio Burattini felicemente ci dipinge il giovane non come un?esaltato vendicatore ,ma di un samurai che ha interiormente recepito anche i termini di ?bun? che indicava saggezza di tipo confuciano e ?bu? che indicava il contesto marziale. Infatti una delle doti essenziali del giovane samurai era il giusto equilibri tra azione e riflessione.
Nobilt? d?animo, fermezza nei propri ideali e giusto equilibro permettono al giovane Takeda di farcelo diventare simpatico anche se sappiamo che dovr? infine scontrarsi alla morte con Zagor!
Takeda nel preparare la sua vendetta vede la sofferenza dei suoi corregionali,l?arroganza dei profittatori e l?odio dei cattivi. Nel preparare la vendetta sceglie di proteggere la sua donna in un mondo lontano dai chiusi rituali dei principi giapponesi.
E non poteva mancare una stupenda storia d?amore utile in s?: che conferisce alla storia una valenza qualitativa : l'amore tra Jeng e Takera che si rif? ad una splendido episodio de ?Alla conquista del West? .
E "l?amore" per Takeda ha in lui una forza devastante
Segue le intricate azioni di Zagor per aiutare l?amico in ambasce, ne riconosce il valore, e senza volerlo -in lui- il dubbio comincia a farsi strada.
Ma di fronte a Zagor alla sua lealt? al suo eroismo ed alla sua unicit? di portatore di valori direi ?illuministici? non ancorati a leggi e codici terreni, anche i valori del Chugi: la devozione e la lealta`, verso il proprio padrone, verso i propri compagni e fratelli, in modo cieco ed assoluto cominciano a vacillare...
E? nell?epico scontro tra Zagor e Takeda che queste idee si mettono a confronto. Questa volta Zagor non possiede la sua scure con cui con sicurezza si ? sbarazzato di Minamoto. Il duello sembra sempre sull?orlo di un termine improvviso, tanta ? l?incertezza.
Ma Takeda anche se inconsciamente, ha compreso.Soprattutto quando uccide il nemico di Zagor.
In lui ? subentrato il ?Gi? la decisione giusta ed equanime, l'atteggiamento giusto, la verita`. Quando si deve morire, bisogna morire.
Egli ora ? pronto. Rappresenta la risolutezza, la corretta strada da percorrere, il concetto del "Qui e ora" .
Ma il ?qui ed ora? viene depauperato dall?odio e ne riduce la pericolosit?.
Il duello ? alfine rimandato. E non poteva esserci soluzione pi? indovinata.
Posso dare io una piccola spiegazione tutta personale? Una boutade: Burattini sapeva che "alla morte del samurai la sua spada veniva tramandata al figlio o al discepolo pi? importante? Forse s? e quindi Takeda saggiamente attender? che il figlio cresca o che lui si faccia col tempo un discepolo. Se deve morire la spada deve essere in buone mani.
O forse non ? cosi? |
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DevilMax Forumista misternoiano
Registrato: 11/01/05 03:05 Messaggi: 16707 Località: Calabria settentrionale
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 2:43 am Oggetto: |
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Benvenuto, Tessitore e complimenti per il tuo primo (lungo) post sul forum e per la conoscenza della cultura nipponica che dimostri di possedere (competenza forse non casuale, visto che il vero Tessitore era egli stesso un grande conoscitore dell'Oriente, tant'? che si circondava di guerrieri ninja ).
Pur non essendo d'accordo con te, quando scrivi che non poteva esserci soluzione pi? indovinata, da parte dell'autore, che quella di rimandare il duello tra Takeda e Zagor, ho letto con molto piacere il tuo commento . |
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Akenat Index Man


Registrato: 04/05/05 11:37 Messaggi: 2267 Località: Bari
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 10:04 am Oggetto: |
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Benevuto Tessitore e complimenti per il tuo bell'intervento!
Anche a me la storia di Burattini e Pesce ? piaciuta molto. Fra l'altro, citi un episodio di "Alla Conquista del West" (China girl, suppongo), che ? uno dei miei telefilm preferiti. Ho anche aperto un topic in merito nella sezione Non solo fumetti.
 _________________ Il suo nome e' Zagor... Lo Spirito con la Scure! E non basteranno tutti i tuoi uomini a fermarlo! |
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 1:21 pm Oggetto: |
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Ciao Tessitore! Il tuo intervento, colto e intelligente, coglie gli aspetti che io stesso sto raccogliendo, pur con sfumature diverse, per la recensione che sto preparando per il portale. In una mia e-mail, inviata ad Akenat, ho pi? o meno espresso i tuoi stessi concetti, i quali rafforzano in me la convinzione che Burattini e Pesce hanno realizzato un'avventura di altissimo livello.
At? logo _________________ Nessuno è come Ulisse!
A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
adesso che ho riscoperto le mie origini e la mia Patria!
Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
http://giampierob2.blogspot.com
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Tessitore Zagoriano Junior


Registrato: 16/02/06 17:16 Messaggi: 29
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 5:33 pm Oggetto: |
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Ringrazio tutti per la gentile affettuosit?.
A Belardinelli, gratificato dalle sue parole, rispondo che considero splendida la sceneggiatura che Burattini ha dato alla storia.
La storia in s? acquista un valore aggiunto per un lirismo narrativo difficile da trovare oggi in molte storie zagoriane e non.
Burattini non tradisce il suo stile ,il suo modo di interpretare Zagor. Anzi a pare mio, lo arricchisce ogni storia che produce, di nuove e variegate sfaccettature comportamentali e morali.
Splendide ed efficace le sue didascalie dei pensieri del samurai, quasi una muta forma di coro greco che rende autoctone quelle idee.
Ma le radici nolittiane non vengono dimenticate; con un arrivo di Drunky Duck inizia ?la Scure e la sciabola??con una lettera di auto di Mr. Ferguson con lo stesso mezzo inizia il cammno di Zagor in questa, con una lettera di Mr. Robson. Efficace inciso per riscaldarci i cuori e dar il dovuto rilievo d?apertura al nostro eroe.
La storia di Takeda mette un p? in ombra l?intrecciosa vicenda degli incidenti alla costruenda ferrovia e delle infami trame di Webster, Dwight e Carizo, ottimi e ben delineati co-protagonisti. Ma il tutto mi ? sembrato miscelato veramente bene.
Takeda ha bisogno di quel contesto e lo stesso Zagor ha dimostrato nelle sue azioni ogni sfaccettatura del suo carisma e delle qualit? fisiche.
Ringazio DevilMax per la sua precisazione per il finale, che non lo trova sufficientemente d?accordo con me. Ma preciso che Burattini ha innanzi tutto un grosso merito. N? Takeda n? Zagor hanno cambiato il loro modo di essere.
Takeda da ottimo samurai ? pronto a morire tra le grinfie di Cardizo; non ringrazia Zagor di averlo liberato, e ?senza se e senza ma? inizia il suo duello finale. E? pronto ad uccidere ed a morire. Ma di certo l?arrivo improvviso di Jeng lo scombussola. E? pur sempre un uomo, non la macchina da guerra di nolittiana memoria. Credeva la ragazza morta ed adesso ? confortato della salute di Jeng ed ha pur saputo che avr? un erede .Malgrado ci? riprende capziosamente la caccia a Zagor.
Ma solo quando si trova viso a viso con Zagor che le sue vicende personali cominciano a germogliare in quel cuore, uso a non aver sentimenti propri.
Non tradisce Takeda i suoi ideali- Li rimanda nel tempo. Dichiara orgoglioso che non sar? mai uno Ronin, in quanto ha uno scopo o missione da raggiungere.
La vita gli ha messo davanti altre priorit? che necessariamente non comportano la rinuncia a quei giuramenti.
In quei tempi non solo il il bushido era di moda ma anche altre filosofie, tra cui forme di Buddismo illuminato ne moderavano gli eccessi : ? Agite in modo di non arrossire di voi stessi? .
Anche se lontano nei secoli e nello spazio temporale le idee del monaco tibetano Milarepa era ben conosciute in tutto l?oriente.
Far morire un uomo cos? ? un vero sacrilegio! |
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Agostino La Torre Zagoriano Super


Registrato: 06/11/03 08:16 Messaggi: 2928 Località: Messina
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 6:32 pm Oggetto: |
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Benvenuto al Tessitore e complimenti per il suo post sull'ultima storia di Zagor, con un unico appunto (sicuramente derivante da una distrazione nello scrivere):
Tessitore ha scritto: | come in fondo abbiamo potuto ammirare nel film ? L?ultimo imperatore? di Edward Zwich. |
Chiaramente ti riferivi al film "L'ultimo samurai"
"L'ultimo imperatore" ? di Bertolucci ed ? ambientato in Cina (ma si sa, cinesi o giapponesi, sono tutti uguali ).
Ciao,
Ago |
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DevilMax Forumista misternoiano
Registrato: 11/01/05 03:05 Messaggi: 16707 Località: Calabria settentrionale
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 7:31 pm Oggetto: |
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Tessitore ha scritto: | Non tradisce Takeda i suoi ideali- Li rimanda nel tempo. Dichiara orgoglioso che non sar? mai uno Ronin, in quanto ha uno scopo o missione da raggiungere.
La vita gli ha messo davanti altre priorit? che necessariamente non comportano la rinuncia a quei giuramenti. |
Qui non sono d'accordo. Takeda non ? il solo samurai con moglie e figlio a carico, anche i samurai avevano in genere una famiglia a cui badare (uno scopo, quindi), eppure ci? non li dissadueva dal fare harakiri, perch? la fedelt? al loro signore era uno scopo ancora pi? importante della famiglia stessa. Proprio qui stava la differenza tra un samurai e un uomo comune Takeda mi ? parso un personaggio inverosimile proprio perch?, pur essendo un samurai, ragiona alla fine come un occidentale (una trasformazione avvenuta a tempo record!): 'Tengo famiglia!' . |
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Tessitore Zagoriano Junior


Registrato: 16/02/06 17:16 Messaggi: 29
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 9:14 pm Oggetto: |
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Ringrazio perla precisazione Agostino La Torre. In verit? era ?l?ultimo Samurai? il film a cui volevo riferirmi ed il regista di questo splendido film ? appunto Edward Zwick.
La risposta invece ai dubbi di Devilmax stanno, per me, alla pag. 25 del N? 536 ? Luomo venuto dall?oriente?
Quel citare da parte di Burattini un passo dello Hagakure ( il codice segreto dei samurai.)
L?Hagakure ? filosoficamente diverso dal Buschido.
L?opera, a parte l?ideale del servizio di dedizione al Signore, era un insegnamento prezioso che teneva in altissima considerazione concetti come l'onore e la lealt?.
Il traduttore italiano di questo libro Luigi Soletta nell?analizzare la frase pi? conosciuta: "La Via del Samurai ? morire", spiega che l?uomo per trovare la propria liberazione e la serenit? interiore deve poter risolvere il problema della morte e vincerne la paura. L?Hagakure suggerisce di meditare ogni giorno sulla morte, anzi ogni momento, in sintonia con il respiro, e di essere pronti, sempre, a morire. Non significa guardare alla vita con pessimismo, ma piuttosto trovare la gioia della vita, che si pu? dedicare agli altri perch? liberi da ogni paura condizionante".
I quattro principi base a cui un samurai deve dedicarsi sono:
1- Non subire sconfitta sulla via del samurai;
2- Essere di utilit? per il Sovrano;
3- Esercitare la piet? filiale verso i genitori;
4- Vivere per gli altri, nutrendo una grande compassione per tutti gli esseri ( l?abbandono del proprio egoismo, pu? colmare ogni deficenza e far nascere in s? una sorprendente sapienza).
La validit? dell?Hagakure sta nell'affiancare e modiifcare dei valori della cultura dei samurai, inserendo quelli della lealt?, l?obbedienza, l?onest?, la modestia e la frugalit?, la piet? filiale, la gentilezza. Virt? che hanno reso il Samurai un Guerriero in un mondo di soldati
Ritornando a Moreno Burattini, abbiamo conosciuto a pag. 25 del 536 il secondo voto del Samurai che riporto:
Sotto la pioggia, rassegnarsi
Lezione da imparare dalla pioggia. Se a met? strada ti sorprende un acquazzone in genere corri al riparo per non bagnarti, rifugiandoti sotto gli spigoli delle case. Nonostante tutto, finisci per bagnarti. Se invece ti rassegni al fatto di bagnarti sin dall?inizio, la cosa non ti dispiacer? per niente. Questo atteggiamento vale anche in tante altre situazioni.
Ma se ci addentriamo nel primo, ecco come ? stato educato il? nostro? Takeda?:
Continuare la ricerca per tutta la vita
Non ? bene mantenersi attaccato alle proprie opinioni: E? un errore pensare di aver raggiunto la perfezione per il fatto di avere delle belle convinzioni e dopo aver fatto un certo sforzo. Dopo aver cercato di comprendere la natura delle cose, bisogna continuare nella ricerca per tutta la vita, in modo da ottenere frutti duraturi.
Non ti fermare nel pensiero di aver raggiunto la Via, solo per il fatto di esserti formato un buon giudizio. Pensa invece di non sapere ancora abbastanza, che ci sono altre soluzioni e chiediti come devi fare per proseguire nella Via. devi perseverare nella ricerca per tutta la vita. Non fermarti per strada tranquillamente, ma continua nella pratica fino a conseguire la verit?
Il terzo riguarda la famiglia: Come Educare i Bambini
C?? un modo di educare i figli dei samurai, come conviene alla loro classe, per prima cosa bisogna insegnare loro ad essere coraggiosi sin da bambini. Non si deve impaurirli o dir loro delle bugie neanche per scherzo. Se si diventa paurosi da piccoli, non si guarisce per tutta la vita.
Genitori imprudenti insegnano ai bambini ad avere paura dei lampi e dei tuoni e raccomandano loro di non andare al buio. E? ancora pi? disastroso raccontare loro fatti paurosi per farli smettere di piangere. se si rimproverano troppo duramente i bambini finiscono col diventare timidi. Bisogna educarli a non prendere brutte abitudini dalle quali ? difficile liberarsi anche da adulti. I bambini debbono imparare gradualmente un buon linguaggio e la cortesia, evitando l?avarizia e l?egoismo. Se nascono in una famiglia normale e ricevono una simile educazione cresceranno in modo ideale.
Come vedi non si era Samurai perch? votati ?solo alla morte?, ma vi era anche un codice etico dietro ogni Samurai. Possibilmente Burattini, dal passaggio di Takeda dal Giappone all?America ne ha modificato la visione etica in quella est-etica.
E non ha quindi per nulla snaturato l?idea di Samurai. Anzi ha citato proprio all?ultima vignetta, una esemplare insegnamento di Tsunamoto : ? Se la spada di un Samurai ? sempre sguainata, la gente avr? paura ed egli non avr? amici?U Samurai deve sapere quando estrarre la spada?
il che la ritengo una risposta eloquente alle perplessit? sia tue che di altri.
Ti citer? un?ultima cosa: L?Hagakure ? arrivato fino ai nostri tempi ed ha avuto una formidabile espansione in Giappone per la ?disubbidienza? di un Samurai (Tsunamoto che contravvenne all?ordine del Samurai Tsunetomo di bruciare il manoscritto., Tsuramoto lo conserv? in segreto e subito dopo la morte di Tsunetomo lo fece circolare tra i samurai.
Anche qui un Samurai pensante! |
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DevilMax Forumista misternoiano
Registrato: 11/01/05 03:05 Messaggi: 16707 Località: Calabria settentrionale
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Inviato: Dom Feb 19, 2006 10:04 pm Oggetto: |
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Tessitore ha scritto: | Ringrazio perla precisazione Agostino La Torre. In verit? era ?l?ultimo Samurai? il film a cui volevo riferirmi ed il regista di questo splendido film ? appunto Edward Zwick.
La risposta invece ai dubbi di Devilmax stanno, per me, alla pag. 25 del N? 536 ? Luomo venuto dall?oriente?
Quel citare da parte di Burattini un passo dello Hagakure ( il codice segreto dei samurai.)
L?Hagakure ? filosoficamente diverso dal Buschido.
L?opera, a parte l?ideale del servizio di dedizione al Signore, era un insegnamento prezioso che teneva in altissima considerazione concetti come l'onore e la lealt?.
Il traduttore italiano di questo libro Luigi Soletta nell?analizzare la frase pi? conosciuta: "La Via del Samurai ? morire", spiega che l?uomo per trovare la propria liberazione e la serenit? interiore deve poter risolvere il problema della morte e vincerne la paura. L?Hagakure suggerisce di meditare ogni giorno sulla morte, anzi ogni momento, in sintonia con il respiro, e di essere pronti, sempre, a morire. Non significa guardare alla vita con pessimismo, ma piuttosto trovare la gioia della vita, che si pu? dedicare agli altri perch? liberi da ogni paura condizionante".
I quattro principi base a cui un samurai deve dedicarsi sono:
1- Non subire sconfitta sulla via del samurai;
2- Essere di utilit? per il Sovrano;
3- Esercitare la piet? filiale verso i genitori;
4- Vivere per gli altri, nutrendo una grande compassione per tutti gli esseri ( l?abbandono del proprio egoismo, pu? colmare ogni deficenza e far nascere in s? una sorprendente sapienza).
La validit? dell?Hagakure sta nell'affiancare e modiifcare dei valori della cultura dei samurai, inserendo quelli della lealt?, l?obbedienza, l?onest?, la modestia e la frugalit?, la piet? filiale, la gentilezza. Virt? che hanno reso il Samurai un Guerriero in un mondo di soldati
Ritornando a Moreno Burattini, abbiamo conosciuto a pag. 25 del 536 il secondo voto del Samurai che riporto:
Sotto la pioggia, rassegnarsi
Lezione da imparare dalla pioggia. Se a met? strada ti sorprende un acquazzone in genere corri al riparo per non bagnarti, rifugiandoti sotto gli spigoli delle case. Nonostante tutto, finisci per bagnarti. Se invece ti rassegni al fatto di bagnarti sin dall?inizio, la cosa non ti dispiacer? per niente. Questo atteggiamento vale anche in tante altre situazioni.
Ma se ci addentriamo nel primo, ecco come ? stato educato il? nostro? Takeda?:
Continuare la ricerca per tutta la vita
Non ? bene mantenersi attaccato alle proprie opinioni: E? un errore pensare di aver raggiunto la perfezione per il fatto di avere delle belle convinzioni e dopo aver fatto un certo sforzo. Dopo aver cercato di comprendere la natura delle cose, bisogna continuare nella ricerca per tutta la vita, in modo da ottenere frutti duraturi.
Non ti fermare nel pensiero di aver raggiunto la Via, solo per il fatto di esserti formato un buon giudizio. Pensa invece di non sapere ancora abbastanza, che ci sono altre soluzioni e chiediti come devi fare per proseguire nella Via. devi perseverare nella ricerca per tutta la vita. Non fermarti per strada tranquillamente, ma continua nella pratica fino a conseguire la verit?
Il terzo riguarda la famiglia: Come Educare i Bambini
C?? un modo di educare i figli dei samurai, come conviene alla loro classe, per prima cosa bisogna insegnare loro ad essere coraggiosi sin da bambini. Non si deve impaurirli o dir loro delle bugie neanche per scherzo. Se si diventa paurosi da piccoli, non si guarisce per tutta la vita.
Genitori imprudenti insegnano ai bambini ad avere paura dei lampi e dei tuoni e raccomandano loro di non andare al buio. E? ancora pi? disastroso raccontare loro fatti paurosi per farli smettere di piangere. se si rimproverano troppo duramente i bambini finiscono col diventare timidi. Bisogna educarli a non prendere brutte abitudini dalle quali ? difficile liberarsi anche da adulti. I bambini debbono imparare gradualmente un buon linguaggio e la cortesia, evitando l?avarizia e l?egoismo. Se nascono in una famiglia normale e ricevono una simile educazione cresceranno in modo ideale.
Come vedi non si era Samurai perch? votati ?solo alla morte?, ma vi era anche un codice etico dietro ogni Samurai. Possibilmente Burattini, dal passaggio di Takeda dal Giappone all?America ne ha modificato la visione etica in quella est-etica.
E non ha quindi per nulla snaturato l?idea di Samurai. Anzi ha citato proprio all?ultima vignetta, una esemplare insegnamento di Tsunamoto : ? Se la spada di un Samurai ? sempre sguainata, la gente avr? paura ed egli non avr? amici?U Samurai deve sapere quando estrarre la spada?
il che la ritengo una risposta eloquente alle perplessit? sia tue che di altri.
Ti citer? un?ultima cosa: L?Hagakure ? arrivato fino ai nostri tempi ed ha avuto una formidabile espansione in Giappone per la ?disubbidienza? di un Samurai (Tsunamoto che contravvenne all?ordine del Samurai Tsunetomo di bruciare il manoscritto., Tsuramoto lo conserv? in segreto e subito dopo la morte di Tsunetomo lo fece circolare tra i samurai.
Anche qui un Samurai pensante! |
Beh, in ogni campo troviamo la proverbiale eccezione che conferma la regola, e quindi, se nella realt? c'? stato uno Tsunamoto che ha disubbidito all'ordine, allora, nella fantasia, potrebbe pure starci un Takeda che rinuncia alla vendetta e si vota alla famiglia, con buona pace dei suoi compagni samurai (mah! ).
Comunque, continuo a rimanere della mia opinione, e cio? che optando per il lieto fine, l'autore ha fatto la scelta sbagliata. Avrei preferito un finale pi? drammatico e, ripeto per l'ennesima volta, molto meno prevedibile. |
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Giampiero Belardinelli Index Man


Registrato: 25/12/03 15:11 Messaggi: 3027
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Inviato: Lun Feb 20, 2006 12:09 am Oggetto: |
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Caro Devil, non vuoi proprio mollare la presa. Eppure tutti gli elementi fin qui analizzati dimostrano la bont? della scelta di Burattini, autore di una soluzione molto meditata e intelligente. Ripeto: un duello finale tra Zagor e Takeda avrebbe fatto crollare tutta la storia, fin l? abilmente costruita.
At? logo _________________ Nessuno è come Ulisse!
A volte anche i miracoli succedono.
E chissà che non ne accada un altro,
che serva a riabilitare e dare un senso alla mia vita,
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Olaf Botegosky Jerzy, in memoriam
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Adriano Spirito con la suspense


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Inviato: Lun Feb 20, 2006 6:43 pm Oggetto: |
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un benvenuto al Tessitore e complimenti per il suo illuminante eserdio , non sono molto competente in materia di samurai ma sono certo che il suo intervenuto sia piuttosto ben documentato  |
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