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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Super Mark Vagabondo del Forum


Registrato: 06/11/03 12:55 Messaggi: 50965 Località: Sassari 08/09/1980
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Inviato: Dom Ott 06, 2024 9:13 am Oggetto: |
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Devo ancora concludere il secondo albo e leggere l'ultima parte ma la storia mi sta piacendo. _________________ Super Mark
felipecayetano ha scritto: | se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone  |
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Mauro Tozzi Zagoriano Expert


Registrato: 07/02/09 13:59 Messaggi: 2103 Località: Roma
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Inviato: Dom Ott 06, 2024 12:20 pm Oggetto: |
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wakopa ha scritto: | peraltro la stessa presenza di Verybad risulta un po' ininfluente a conti fatti |
Ininfluente? Ma se è proprio lui a far esplodere le varie macchine della pioggia e far così cessare il nubifragio!  _________________ Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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wakopa Iper Zagoriano


Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21970
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Inviato: Dom Ott 06, 2024 2:30 pm Oggetto: |
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ho scritto :un po'
hai ragione sui macchinari ,anche se poi la macchinona principale la distrugge zagor come da prammatica  |
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Kramer76 TOP PLAYER

Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 18181
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Inviato: Dom Ott 06, 2024 4:53 pm Oggetto: |
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pioggia infernale
numeri 709, 710, 711, testi russo, disegni sedioli
senza dubbio la migliore storia dell'anno, supermike e burattini escono definitivamente sconfitti game over ahahah
comunque veramente bravo russo che, tornato in pianta stabile su zagor, sta iniziando a inanellare belle storie
perfettamente padrone del mezzo due volte, prima nella gestione dei personaggi, poi nel ripescaggio di elementi
bosellian-burattiniani somministrati al lettore come il placebo di cico: altrove, atlantide (evviva!), la moviola di burattini
la gestione dei personaggi, si diceva, è ispirata a modelli tradizionali, molti occhi, cico, verybad, uno zagor verace
sensibile, en travesti e manesco come ai bei tempi, vedi come si incazza con verybad, oppure pag.65-66 del primo albo
o ancora pag.43 del secondo ("qualche volontario?" "mi venga un colpo se muoverò un dito per" SOCK )
e per finire con la chiusa riflessiva finale che si ricollega allo splendido incipit in cui sedioli dà il meglio di sè
forse ispirato dal recente tour de force del fratello di sangue verni, vedi anche la bella tavola 33 primo albo
azzeccate anche le vignette con il muro d'acqua e con gli scienziati cattivi e, in particolare, con l'intrigante smithe
e sebbene il vero antagonista principale sia proprio smithe, a me è piaciuto anche il delirio biblico del suo "capo"
non si tratta, insomma, stavolta, del solito complotto per costruire un mcdonald al posto del capanno nella palude
oppure per estrarre molibdeno come ci spiega mario tozzi, insomma russo fa della sana divertente fantascienza
e mi è piaciuto anche l'agente di altrove a cui, peraltro, vivaddio, zagor non concede di portarsi a casa le macchine
è vero, verso la fine il livello dei disegni si abbassa, però a me è piaciuta la cosa dell'elica e l'archivio atlantideo
la prima copertina è bellissima, ma se si pensa che quella scartata era ancora più bella.... buone anche le altre...
voto 8+ |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano


Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5659 Località: Massa
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Inviato: Sab Ott 12, 2024 10:46 pm Oggetto: |
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Ammetto che il titolo e la tematica non mi hanno esattamente ben predisposto alla lettura, dato che richiamavano alla mia mente quel trashume da B-movie anni '80. Ma benché il soggetto possa portarsi dietro questo rischio rovinoso - e altrettanto sicuramente in altre mani ci sarebbe caduto con tutte le scarpe infangate - non così accade col bravo Russo, che da quando è tornato sembra migliorare di albo in albo.
La sceneggiatura sviluppa infatti in modo maturo lo spunto fantascientifico, cioè si guarda bene dall'usare questa arma straordinaria in una serie di banali scontri a chi ce l'ha più grosso e/o in mano a cattivi macchietta tipo il Basileo di turno, ma al contrario viene usato il fantastico come mero innesco per soffermarsi poi sulle conseguenze realistiche e concrete che comporta il suo utilizzo, e nella fattispecie sull'impatto che ha sulla vita di una popolazione.
Il primo albo è per me il migliore, con una sceneggiatura ricca e calibrata che principia il lavoro di delineamento dei personaggi, tutti molto buoni. I cattivi non sono irrealistici o esagerati, e un po' tutti svolgono adeguatamente il ruolo che devono ricoprire nelle vicende. Tra di loro, questo Verybad mi è piaciuto: magari leggermente più buonista di quello delle origini, ma comunque non in contrasto con esso. Diciamo che ha assunto uno spessore (assai apprezzabile) che per forza di cose lo allontana da quella "maschera" che sostanzialmente era, però si percepisce che è l'evoluzione di quello, non qualcos'altro.
In questa fase ritroviamo altresì lo Zagor sanguigno, che si incazza e non ci pensa due volte a intervenire nella situazione, magari con un paio di sganassoni. Altro suo recupero da sottolineare è quello relativo all’alone di rispetto che lo precede(va) quando entra in un forte, con i militari più anziani che spiegano alle reclute quale leggenda si stanno trovando davanti. In tal senso, chicca di grasso il breve scambio di decompressione a pag. 73: "Non ci si annoia mai da queste parti!", “Questa è Darkwood, ragazzo!”. Sublime.
La minaccia portante è fatta bene percepire in tutta la sua potenza e le fasi di azione sono a supporto dello svolgimento della trama, non fini a loro stesse. Non sono un grande fan di Altrove e Atlantide nella testata (ma nemmeno le avverso, eh), più che altro mi infastidisce l'abuso e/o la gratuità. Qua ci stanno invece bene, si intrecciano correttamente alle vicende che le chiamano in modo naturale.
I difetti: il funzionamento dei principi su cui agiscono i macchinari è (non) spiegato in modo troppo approssimativo. Peccato perché inizialmente sembrava che Verybad potesse approfondire (e sarebbe stato un modo perfetto per sfruttarne le caratteristiche, così da creare spessore narrativo), poi invece si limita a qualche abbozzo che lasciato così a metà risulta più come una supercazzola che altro.
In secondo luogo, sono troppi troppi i passaggi che vengono risolti a suon di cazzotti che fanno svenire l’ostacolo da superare: OK, è una sospensione di incredulità accettata del fumetto, ma se lo fai una volta ogni tanto (dato che è chiaro a chiunque che non è che la gente sviene davvero se prende un pugno). Purtroppo invece qua se ne abusa, e diventa irritante perché smaschera i limiti dello sceneggiatore che non sa come superare certi passaggi. E' talmente evidente che ci si scherza perfino sopra all'interno della storia, segno di una certa coda di paglia. Va bene per stavolta, ma per il futuro bisogna impegnarsi di più, oppure costruire meglio il segmento per evitare di trovarsi poi costretto a passare per questi espedienti.
Comunque sono piccole cose che non inficiano la bontà generale. Chiaro che se le ripeti anche nelle storie future, però, il discorso cambia.
Disegni: Accipicchia, penso proprio sia la migliore di Sedioli di sempre. Bravissimo nelle scene sotto la pioggia e nei particolari a cui ci ha comunque sempre abituato. Corregge finalmente il suo atavico difetto nei volti disarmonici, e diversi primi piani sono davvero belli, ad esempio del ferriano Zagor frontale, ma anche dei comprimari (Harris). Ottima pure la sua interpretazione di Verybad, in un efficace mix tra il rispetto della versione classica e l’infusione di tratteggi personali. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50666 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Lun Ott 21, 2024 5:27 pm Oggetto: |
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Una buona storia. _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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Kiki Manito Iper Zagoriano


Registrato: 19/01/09 17:42 Messaggi: 10435
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Inviato: Gio Ott 24, 2024 4:58 pm Oggetto: |
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La storia c'è, il ritmo no. Io l'ho trovata verbosa.  _________________
Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!
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ElEmperador Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11598 Località: Istanbul
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano


Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 8295 Località: Foligno
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Inviato: Gio Feb 20, 2025 5:51 pm Oggetto: |
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Ho finalmente letto questa storia e mi unisco al giudizio più che positivo espresso, mi sembra, da tutti quelli che mi hanno preceduto.
Bravo Russo
Trovo che Wakopa ci abbia proprio preso quando scrive:
wakopa ha scritto: | ...proprio per una sua capacita' autoriale, riesce a farti digerire anche certi elementi (Atlantide, Altrove, ecc, ndr) calandoli in un humus zagoriano naturale... |
È un'avventura che si lascia leggere bene, della lunghezza giusta, con i suoi perfetti tempi morti, con un sano e tradizional-bonelliano equilibrio tra dialoghi (non pesanti) e scene d'azione. Mancavano solo le amate e sempre tanto rimpiante didascalie, altrimenti avrei fatto uno splendido tuffo nel passato. Sì, è una storia decisamente vintage, nonostante gli elementi contemporanei citati sopra.
Ho apprezzato molto Verybad E dire che io non sono un fan delle sue storie, eh. Ma mi è piaciuto questo averlo caratterizzato come un tempo e non come un serioso collaudatore delle invenzioni di Hellingen. Questo timore è stato alla base del mio ritardo nell'approcciarmi alla lettura. E invece...
Va detto che tutti i nuovi personaggi sono caratterizzati proprio bene, che siano coprotagonisti come il capitano Harris, antagonisti come Smithe o secondari come il sergente Questo per me è un aspetto fondamentale. Ed è perciò che invece sono rimasto deluso dai comprimari ricorrenti, come al solito ingessati nei loro ruoli e mai sorprendenti Da poco c'è stata una piccola polemica sui ritorni. Ok, non chiamiamoli così, vogliamo dire comparsate? Sì, comparsate inutili. Ditemi perché bisognava per forza inserire Doc, Rochas, Jim Baker, ma anche Tonka... Darkwood dovrebbe essere estesa (da miei calcoli basati su alcuni disegni ) quanto Umbria e Marche insieme circa, e non ci sono altri trapper, non ci può essere un nuovo capo indiano? Tutti si trovano sempre nella stessa zona come se fossimo al paesello? La storia poteva funzionare benissimo senza alcun comprimario ricorrente, a parte, ovviamente, Verybad. Insomma, io questi personaggi li amo, leggo Zagor perché da ragazzino mi innamorai dei trappers, ma se mi infili dentro sempre gli stessi, mi vengono a noia. È come se ti fanno mangiare il tuo piatto preferito tutti i giorni. Mi piacerebbe davvero se gli autori, ogni tanto, provassero a limitare la presenza dei comprimari se non sono assolutamente funzionali alla trama.
Ma a parte questo mio punto di vista molto soggettivo, se dovessi trovare un reale difetto, un limite della sceneggiatura, penso sia quello che ha evidenziato Walter Maddenbrook. Lo riporto senza aggiungere altro:
Walter Maddenbrook ha scritto: | ...sono troppi i passaggi che vengono risolti a suon di cazzotti che fanno svenire l’ostacolo da superare... |
Vengo ai disegni: qui francamente non sono del tutto d'accordo con le lodi degli altri utenti. Sedioli ha certamente fatto un ottimo lavoro e l'ambientazione è resa molto bene, per restare in tema direi che su questo non ci piove Però non parlerei di migliore prova in assoluto. È vero che anni fa il suo tratto poteva apparire un po' legnoso e questo piccolo difetto oggi è stato superato, però i volti in questa storia non mi hanno fatto impazzire: alcuni sono troppo sfumati al punto da sembrare senza naso, altri sono quasi caricaturali. Ma rimane un gran bel lavoro, senza dubbio. Sedioli è una certezza, una garanzia.
Insomma, una storia più che discreta, tre albi di Zagor dal sapore classico, antico. È proprio vero che il miglior futuro è il recupero di una tradizione autentica, e spero che questa sia la rotta che editore, curatore ed autori seguiranno nei prossimi anni.
Chiudo con un applauso commosso al finale: 12 tavole (!) per una conclusione lenta, lirica e allo stesso tempo contenente una gag. In questo tempo di finali affrettati e assurde, assurde, storie brevi che con un fumetto come Zagor non c'entrano alcunché, è stato il vero colpo di scena  _________________ Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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