|
www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
|
|
Asta CATAWIKI Tex e Zagor
Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
wakopa Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21706
|
Inviato: Mer Ago 21, 2024 2:02 pm Oggetto: |
|
|
quindi convocato Kunnar ad assistere |
|
Torna in cima |
|
|
Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5569 Località: Massa
|
Inviato: Ven Set 06, 2024 3:36 pm Oggetto: |
|
|
Premetto1 che non ho letto i vostri messaggi, me li leggerò con grande gusto dopo.
Premetto2 che ho letto tutta la run di fila a luglio, ma poi per vari motivi riesco a scrivere solo ora.
Allora, complessivamente mi è piaciuta e non poco, la lunga attesa per me è stata ben ripagata. Non un capolavoro, ma una buonissima storia, ma del resto io non ho mai considerato capolavoro nemmeno quella di Nolitta (anzi, penso che non la metterei nemmeno tra le prime 10).
Già di base, quando vedo una storia così lunga io subito mi bendispongo. E' così che si scrive Zagor, cazzarola, con questi spazi. Mò non è che dico che sempre devi scrivere 5 albi, eh, ma ci siamo capiti.
Zagor ha bisogno tempi suoi, di aria, di spazio. Qua ce n'è perfino troppo, non lo nego, e ci sono parecchie sequenze che sanno molto di allungo di brodo, però è un allungo che ha un suo sapore e quindi non è malaccio (sulla questione del record di pagine scriverò un post a parte).
La sceneggiatura è fresca, ariosa, si legge d'un fiato. Non ci sono appesantimenti, cecagne e altre simili infestazioni soventi a Darkwood. Anche i riassunti (inevitabile tassa da pagare in questi ritorni) non appesantiscono; un po' perché mischiati a varie trovate, tipo gli incubi ecc., e un po' perché diluiti appunto in parecchie pagine.
Burattini fa vedere che quando ha tempo di mettersi lì sa come si scrive una storia di questo tipo che, pur nella sua linearità, è arricchita spesso da diversi dialoghi di maggior livello, come delle scintille qua e là nei baloon che fanno scoppiettare le personalità dei vari character in modo gustoso (come appunto faceva Nolitta, detto che lui lo faceva continuamente a raffica) che vanno oltre il semplice portare avanti la trama.
L'idea di fondo per riproporre mr. Gordon (cioè la nuova serie di sfide) mi vede d'accordo: SuperMike è il tipico personaggio one-shot, chiama per sua natura strutture disneyane, e infatti per buona parte l'avventura del '75 potrebbe essere la trasposizione zagoriana di una ipotetica storia intitolata "Paperino e il cugino So-far-tutto".
Castelli ha dimostrato poi che usato in altri contesti non funziona (per quanto non da bocciare del tutto: http://www.spiritoconlascure.it/forum/viewtopic.php?t=259&start=367) e quindi forse l'unico modo per usare SM è... riproporre la stessa storia di allora! Del resto sono ormai passati 50 anni e dopo tutto questo tempo lo sgradevole sapore della copia fermenta e si trasforma nel gusto dell'omaggio, con retro note di nostalgia.
Strutturalmente ineccepibile: si parte con la gag di Cico (e ci mancherebbe), c'è tempo per ricordare Jenny, e si cominciano a buttare pezzi di riassunto, in modo però come dicevo amalgamato.
Un po' come anche ci si aspettava, i primi albi sono tutta una luuuuuunghissima preparazione alle sfide, in cui vengono create sottotracce "neutre" (cioè di quelle che possono essere usate un po' in ogni storia per allungare alla bisogna), come gli indiani cattivi, il rapimento di Rochas, ecc. Tutta roba che non serve davvero, ma vabbè ci sta.
C'è anche da dire che pure Nolitta riservò alle sfide una parte minoritaria, ma invero lui si poté avvantaggiare di tutta la fase di introduzione del personaggio, che io considero peraltro la crema migliore della storia, ma proprio senza confronto.
Mi riferisco all'inizio in diligenza, quando Mike dà sfoggio delle sue abilità incredibili in varie discipline, poi col poker ecc. Fino al duello con Flash. Pagine e pagine in cui la narrazione assunse un sapore molto particolare, inedito se non unico, comunque gustosissimo.
Va da sé che Burattini non potendo usare tutto ciò, è stato "costretto" a rimpolpare con qualcos'altro.
La sua versione di SuperMike, pur rispettando pienamente quella nolittiana, presenta alcune caratteristiche che ne tradiscono l'autore agli occhi del lettore esperto: in particolare, specie fino alla prima metà, riecheggia di sotterranee venature mortimeriane, per come entra in scena e pianifica in modo razionale. Gode però anche di una esclusiva brillantezza e allegria, unita alla sbruffonaggine, che lo allontanano dal genio del crimine.
Nel complesso, ho trovato eccellente la caratterizzazione di questo SM, sia in merito al personaggio in sé, sia di Zagor in relazione a lui.
Per i miei gusti, il segmento migliore arriva dalla metà del terzo albo, con il dialogo tra i due protagonisti, un po' rimembrando le vecchie avventure, ma soprattutto con la razionalizzazione delle stesse, e in particolare e ovviamente quella di Castelli.
Un'operazione di retcon che io considero fondamentale anzi dovuta quando si scrive OGGI Zagor richiamando storie di tempi più ingenui.
Burattini compie qua un lavoro strepitoso, riuscendo a dare una spiegazione sensata e coerente a ognuna delle "follie" e dei buchi di sceneggiatura della storia del 1984.
Stupenda la motivazione del suo farsi frate, non tanto per il fatto in sé, quanto per i risvolti sociologici di massa che possiamo riscontrare nella nostra realtà: la sfida era inventare stupidaggini escatologiche e portare a credervi il maggior numero di persone, con la sottile chicca per cui: "più erano assurde le tesi che sostenevo, più trovavo seguaci che vi prestavano fede!". Non vi pare di rivederci qualcosa della nostra quotidianità? Anche aggiungendo che lui non ha "costretto nessuno con la forza a credervi", e anzi è "certo di aver dato uno scopo alla vita di parecchie persone". Molto ma molto acuto.
Arriviamo quindi alle sfide. A me sono piaciute, le ho trovate intriganti e variegate.
Credo che a tutti i lettori storici, ripensando negli anni alla run del 1975, è apparso evidente come Zagor abbia vinto le sfide specifiche da "uomo dei boschi", affrontando animali, mentre le sfide atletiche vere e proprie le ha perse. E' un concetto che ribadisce anche il SM odierno, quasi dando del baro al Signore di Darkwood, ma facendo un po' finta di non ricordarsi che le sfide allora le scelsero INSIEME, quindi se riteneva che affrontare puma e serpenti avvantaggiassero il suo avversario, avrebbe dovuto dirlo PRIMA, non dopo. Probabilmente, nella sua forma mentis di convinto di essere il numero uno, si sarà detto: "Scegli quello che ti pare, tanto io sono imbattibile in tutto", e ci sta come spiegazione, però sarebbe stato bene esplicitarla, magari con Zagor che gli rinfacciava come la sua boria lo abbia tradito e lo tradirà ancora.
SuperMike peraltro compie, nella scelta delle prove attuali, proprio quelle scorrettezze che imputa all'avversario, e in modo ancora più grave.
Di base abbiamo un contendente che è stato legato per lungo tempo e un altro no, il che si ripercuoterà per ogni gara.
Poi sfidare qualcuno con la sciabola, senza che questi l'abbia mai usata, è un forte vantaggio ingiusto. Peggio ancora fare una gara con l'arco sopra la testa di un tuo amico, con tutta la tensione emotiva che questa comporta.
Ma quella intollerabile è il percorso sotterraneo nell'acqua, al buio completo: è chiaro che senza aver fatto prima il tragitto e quindi aver studiato quando e come muoversi, dove la volta si abbassa o curva, quanto manca all'uscita ecc. la sfida è assolutamente impossibile (infatti la vittoria di Zagor è una forzatura narrativa).
Questo è secondo me l'unico vero difetto, nel senso che essersi preparato un tale indebito vantaggio STRIDE sensibilmente con la sua psicologia, in quanto inficia di molto lo scopo basilare di SuperMike e il cuore del senso del suo agire, che è quello di dimostrare a tutti e ancora prima a sé stesso di essere il migliore.
Dall'altra parte diventa invece azzeccatissima la scelta di risolvere l'ostacolo lato Zagor, e cioè il fatto che questi capisce che dovrà combattere più sul piano dei nervi e dell'intelligenza, che non nella disciplina vera e propria. Lo vediamo infatti cercare sistematicamente di portare l'avversario sul proprio terreno quando possibile (appunto nello scontro con la sciabola), e sarà la chiave vincente.
Approvo poi che nel finale si capisca come Mike non sia un criminale pur avendo commesso diversi reati durante le sue sfide.
Anche se questa scelta "buonista" contrasta abbastanza con quella che prese sulla piattaforma allorché, sconfitto, decise di spingere l'avversario di sotto. Nel complesso del suo quadro psicologico può comunque avere una sua coerenza: lo definirei una persona estremamente egocentrica, che non accetta la sconfitta, e questo lo può portare a scatti di rabbia inconsulti e decisioni gravi. Si tratta di dinamiche infantili, che però col tempo e la maturità possono essere limate, e gli anni che sono passati possono aver fatto prevalere la sua enorme intelligenza e razionalità sul resto.
Le ultime vignette sono riservate a buttare là un nuovo ritorno: se devo dire, non mi ispira molto l'idea, si finirebbe davvero troppo nella ripetitività.
Disegni: Fantastico lavoro di Verni, preciso, pulito, ricco di dettagli, leggibilissimo. La sua anima ferriana viene spinta qua all’ennesima potenza, con gran sollazzo nostro. Certo, quasi mai spettacolare, ma le caratteristiche elencate sopra coprono d’avanzo questo piccolo difetto.
Se non è la sua miglior prova, è di sicuro da podio. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
|
Torna in cima |
|
|
Wolfenstein1976 Zagoriano Expert
Registrato: 13/07/16 12:24 Messaggi: 1849
|
Inviato: Ven Set 06, 2024 6:32 pm Oggetto: |
|
|
WM, bella recensione, complimenti _________________ Mirko |
|
Torna in cima |
|
|
Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5569 Località: Massa
|
Inviato: Sab Set 07, 2024 6:52 pm Oggetto: |
|
|
Grazie, Wolfie!
Vedi che hai dovuto aspettare, ma.... _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
|
Torna in cima |
|
|
Wolfenstein1976 Zagoriano Expert
Registrato: 13/07/16 12:24 Messaggi: 1849
|
Inviato: Gio Set 12, 2024 7:22 pm Oggetto: |
|
|
Ciao WM,non sempre concordo con le tue recensioni, ma in questo caso sono completamente d'accordo con te.Putroppo a mio avviso Burattini ha sbagliato a scrivere e dire continuamente che questa storia sarebbe stata la piu lunga della saga, ha generato solo fraintendimenti,io l'avrei evitato. _________________ Mirko |
|
Torna in cima |
|
|
herbert Zagoriano Junior
Registrato: 12/05/04 14:21 Messaggi: 19
|
Inviato: Sab Set 21, 2024 5:30 pm Oggetto: Ritorno Supermike 2024 |
|
|
Ho approfittato delle recenti ferie di agosto per leggere la tanto attesa storia del ritorno di Supermike.
Una buona storia certo, non certamente un capolavoro . Una storia che poteva essere benissimo contenuta in un numero di albi inferiore a quelli pubblicati. Appare abbastanza evidente che l’autore abbia voluto astutamente inserire ( manco tanto ) una serie di situazioni narrative superflue con lo scopo di allungare la minestra e superare pur di poco il tanto decantato record della famosa storia di Sclavi su Hellingen.
Comunque rimane una storia valida . Voto 6.5 nel complesso |
|
Torna in cima |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum Non puoi rispondere ai Topic in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum
|
Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
|