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[Zagrosky]

ZAGOR N° : 708 BIS

Periodicità: mensile

IL GIUDIZIO DEGLI DEI

ZAGOR E CICO SULLE TRACCE DI UN GIOVANE PITTORE SCOMPARSO!






Soggetto: Piccininno Giuliano

Sceneggiatura: Piccininno Giuliano

Disegni: Piccininno Giuliano

Copertina: Piccinelli Alessandro


Durante il suo "grand tour” nelle terre selvagge, il giovane pittore ungherese Ferenc svanisce nel nulla. Sua zia, la contessa Dorottya Bodoczy, parte da Boston per ritrovarlo. Unico indizio, un ritratto di un feroce bandito spedito da uno sperduto trading post. Zagor e Cico si uniscono all'avventurosa ricerca contrassegnata da colpi di scena, tra mountain men, mercanti senza scrupoli e misteriose tribù indiane sullo sfondo degli scenari naturalistici della frontiera, suggestivi quanto pericolosi.
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E benvenuti
a sti frocioni,
belli grossi e capoccioni,
e tu che sei |
un po' frì frì,
e dimme un po' che c'hai da dì!


Non sono frocione,
non mi chiemo frì frì,
sono commissario
e ti faccio un culo così!

[Kramer76]

il giudizio degli dei
numero 708-bis, testi e disegni piccininno
oltre ad essere un disegnatore molto bravo (vedere pagine 54 e 55), piccininno si dimostra anche un bravo scrittore
una lettura davvero piacevole, classica, poco impegnativa, da ombrellone insomma, all'insegna dei buoni sentimenti
piccininno, in particolare, dimostra di saperci fare con cayetano, sia sul versante grafico, sia su quello dei contenuti
mi ha divertito l'indirizzo "mr. cico, mo-hi-la", l'equivoco del ritratto, la risata di drunky duck a pag.24 ultima vignetta
esperimento riuscito come già il precedente del maestro della monica, i disegnatori sono privi di quelle sovrastrutture
tipiche di chi questo lavoro lo fa per mestiere e non part-time: vedi, ad esempio, la telecronaca alle sette prove.....
qui, invece, si citano storie passate (rakosi, ladro di ombre) e non c'è nemmeno la didascalia con i numeri degli albi
perchè lo si fa conversando amabilmente... mi ha ricordato anche "una tribù in pericolo" e "un lord a darkwood"
copertina bella

voto 6+

[Wolfenstein1976]

Mi e' piaciuto molto, il miglior Zagor Bis insieme a quello della storia della " Cacciatrice", i disegni poi sono di alto livello, c'e' una cura maniacale per i dettagli.Piccininno e' bravo anche nella gestione di Cico. Una storia un po diversa dal solito con un ritmo narrativo piu rilassato.

Storia 7,5

Disegni 9
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Mirko

[Spiritello senza scure]

Storia piacevole con il pregio della leggerezza e scorrevolezza. Non c'è nulla di nuovo o di originale ma il tutto scorre bene. Ben gestito Cico e pure divertente.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[teo]

Me la sono letta oggi sotto l’ombrellone (credo il mio primo fumetto portato in spiaggia ) e devo dire molto bella come storia. Piacevole, con Zagor che fa Zagor insomma. Ottima la gag di Cico con il peperoncino.

S
P
O
I
L
E
R

Ho trovato un pò stonata la reazione della zia nel finale quando Ferenc è sulla corda. Ma ripeto, storia più che godibile sia nella trama che nella sceneggiatura che nei disegni

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"Le presentazioni a dopo. Getta quella spingarda, se non vuoi farle direttamente a Messer Satanasso!" Tex n° 745 - "Vancouver"

[MarioCX]

Storia gradevole che ricorda un po' i filler nolittiani degli anni '60.
L'happy ending lo si può definire una scelta originale, vista e considerata la tendenza a drammatizzare sempre e comunque tipica della narrativa multimediale di questi ultimi lustri.
Disegni accettabili.

[Mozart Kelly]

Storia che gioca sui buoni sentimenti e sulla leggerezza da storia da ombrellone (l'atmosfera è simile a quella di Natale calibro 45).
Piccininno però dimostra di saper gestire meglio Cico e poco Zagor.
Un po' forzato il comportamento di un tizio di città che fa quel volo in acqua in modo esagerato.

Voto 6+

[Kiki Manito]

La storia mi è piaciuta. Possiede una certa, gradevole leggerezza d'altri tempi, senza violenza e nessun vero cattivo. Ritmo adeguato, ben sceneggiata.
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Frog went a-kkkkk-courtin', and he did ride, kkkkkk-crambone!

[Walter Maddenbrook]

Dopo due bis per me disastrosi, ecco che vengo piacevolmente sorpreso.
Bravo Piccininno che, forse a causa del suo background umoristico, riesce a tenere sempre il tono nel giusto mix tra avventura e leggerezza. Che è poi una delle chiavi non segrete di Nolitta, e quindi ottimo.
In particolare, ho apprezzato l’impiego di Cico, non in una gag isolata come spesso accade per contratto, ma ben diffusa in tutta la narrazione.
Un altro sapore molto classico (qualcuno ha già citato filler e storie varie anni '60) è portato da quelli che dovrebbero essere i cattivi (che infatti non lo sono), che tutt'al più possono essere considerati dei truffatori mezzi scalcinati. Poiché negli ultimi anni si calca pedissequamente (e a mio parere troppo spesso) sulla spietatezza del villain, e finendo pertanto per scadere sovente nella macchietta, ho assai gustato questa situazione in cui cattivi non ce ne sono ma le difficoltà sono rappresentate solo da situazioni naturali eccetera.

Più di tutto ho apprezzato comunque la qualità dei dialoghi, che si è cercato di arricchire a supporto delle varie personalità, e non banalmente per reggere scene d’azione con baloon riempiti con fuffa scontata.
La trama è quindi semplice ma ottimamente rimpolpata da quanto sopra, e fila via senza buco alcuno.
Zagor è ben delineato, al centro delle fasi importanti, fa la sua parte da eroe e protagonista, senza essere algido.
Pur nei limiti delle 94 tavole, Piccininno ha sfruttato ottimamente lo spazio. Mi auguro di rivedere una sua storia futura.

Disegni: Leggibile, pulito, ma molto ricco di particolari. Il viso di Zagor mi pare molto più centrato rispetto al passato un po’ traballante. Purtroppo in questo tipo di storia non può deliziarci con splash page d’impatto (come per la banshee ecc.), ma la meraviglia arriva quasi egualmente con alcune vignette grandi e relativi fondali naturali strepitosi.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Doc Lester 1975]

Storia gradevolissima
Condivido l'apprezzamento di Walter Maddenbrook e mi sento di dire, senza dubbio, che questo sia il migliore dei 4 albi bis agostani pubblicati. In realta posso dirlo solo di 3, dato che quello sul Mutaforma l'ho lasciato in edicola (e non ho alcuna intenzione di recuperarlo).
Piacevole lettura estiva, in cui Piccininno dimostra di essere uno zagoriano sincero, che conosce le fondamenta del nostro personaggio Certamente particolare, non ci sono dei veri antagonisti ma dei rubagalline che danno un tocco vintage alla narrazione, così come i pellerossa di una non ben precisata tribù che vive nella classica "valle isolata". Mi è sembrato di fare un tuffo in un albo d'altri tempi
La cosa che mi ha colpito di più, oltre alla scorrevolezza dei dialoghi e in generale di tutta la vicenda, è che Piccininno, pur alla sua prima prova da sceneggiatore, non ha voluto stupire con effetti speciali. Ha resistito alla tentazione di esagerare. Pagina dopo pagina, mi sono ritrovato a pensare "ora sbraca, ora arriva il mostro, ora succede qualcosa di anormale", e invece no, la storia non sbraca mai
Un difetto? Il titolo e la copertina sono forse troppi fuorvianti e di un certo peso rispetto alla semplicità e alla leggerezza della trama Forse si sperava di attrarre qualche gonzo in più con questo titolo roboante e questa copertina "misteriosa"...
La dico tutta? Piccininno mi è piaciuto più come sceneggiatore che come disegnatore Non sono male le sue tavole, assolutamente, però diciamo che ho preferito quelle paesaggistiche a quelle propriamente fumettistiche, in cui trovo che le figure dei personaggi, nei campi troppo lunghi, risultino piccoline e, a volte, sembrano mostrare qualche sproporzione anatomica. Ma si tratta comunque di un buonissimo lavoro
Vorrei leggere più spesso avventure così e mi permetto di portare avanti la mia personale crociata contro le storie brevi: ci sono diversi interessanti soggetti che avrebbero meritato una sceneggiatura più ampia delle canoniche 40 paginette; il bravissimo Piccininno ha dimostrato che anche il soggetto più semplice lo si può sviluppare in 94 tavole, una dimensione perlomeno dignitosa per una storia di Zagor.
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Simone C. - Io di calcio non capisco alcunché

[cama69]

Oggi pomeriggio ho avuto il tempo e la tranquillità per recuperare la lettura di questo albo che avevo conservato.
Lettura tranquilla e piacevole, non ho molto da aggiungere se non il buon utilizzo di Cico e l'apprezzamento per la vena un pò ironica che pervade tutto l'albo, anche nelle scene di azione, tanto che perfino gli avversari alla fine tanto cattivi non sono, come anticipato nella presentazione dell'albo non ci sono spari
Bene così, una lettura piacevole era quello che ci voleva in questo periodo pieno di impegni.
I disegni mi piacciono perchè sono ricchi di particolari ed è una aspetto che gradisco non poco, molto belle alcune vignette e anche la rappresentazione di Zagor mi sembra migliorata rispetto al passato.
In conclusione posso affermare che pur non essendo una storia che si lascerà ricordare, ha raggiunto l'obiettivo che speravo prima della lettura.
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[Mozart Kelly]

[ElEmperador]

Very nice Zagor story indeed. As said by many friends, we have a reminiscence of the good old days, many good times passed with Zagor.
A Zagor being the real Zagor( said also), in the middle of the nature and with typical inhabitants of the region.
Definitely the best of the bis.
NB: Its asked how Ferenc jumped and swam in the river so easily, beh Hungary is a very beautiful country with plenty of glamourous swimming pools all around Budapest and so…
After the Magyar Sarosi( first Rakosi) and our vampire friends Rakosi and co, its the third Hungarian presence in Zagor and its more than happy.
Well done Piccininno!
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E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw

[stimeex]

Mi sono accorto adesso che non avevo ancora detto il mio modestissimo parere in merito a questo bis.
Non posso che unirmi al coro dei pareri postivii, fossero sempre così i numeri bis sarebbe una pacchia.
Complimenti a Piccininno per testi e disegni.
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La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.