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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
IL RITORNO DI LAPALETTE - Color Zagor n° 14
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Autore Messaggio
Angelo1961
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MessaggioInviato: Lun Dic 27, 2021 9:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Walter Maddenbrook ha scritto:
ma cosa pensi degli altri collezionisti che comprano obtorto collo, pur non essendo soddisfatti? Non li consideri oggetto di mungitura?
E non vale dire: "Sono fatti loro". Ovvio che lo sono, ma io chiedo A TE cosa ne pensi, avrai pure una opinione.



In realtà, Walter, non sono "fatti loro". Sono (anche) "fatti nostri". Perchè finchè esiste questa categoria, gli affari alla Bonelli andranno bene e di conseguenza ci sarà un vantaggio anche per noi. Le "vacche da mungere" fanno anche i nostri interessi perchè portano latte... pardon, soldi all'azienda che sforna i nostri prodotti fumettistici.
Più vacche da mungere ci sono , meglio è. La cosa che mi dà fastidio è pensare che alla Bonelli ci sia qualcuno che ritiene che indiscriminatamente i lettori di Zagor siano così mungibili.
Perchè, vedi, c'è una differenza: ci sono quelli che comprano e ricomprano sempre le stesse storie solo perchè escono con una cover diversa, un formato diverso, il colore, un redazionale in più, la cover in cartonato anzichè brossera, l'edizione in altra lingua, etc...
Questi sono i lettori che io non capisco proprio. Vabbè, ma mi sta bene che ci siano perche indirettamente fanno i miei interessi.

Poi ci sono quelli (come me) che compra(VA)no le NUOVE proposte inedite senza pensarci, vittime della scarsissima qualità delle nuove storie.

Della prima categoria, ripeto, non voglio far parte, dalla seconda sto tentando di uscire. E il non aver acquistato prima i maxi di brevi e ora, per la prima volta in 50 anni, uno Zenith, sono i miei primi passi per affrancarmi.
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Walter Maddenbrook
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MessaggioInviato: Lun Dic 27, 2021 3:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

In effetti è corretta anche questa tua osservazione, Angelo. E sostanzialmente mi ritrovo in quel che dici.
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cama69
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MessaggioInviato: Lun Dic 27, 2021 4:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

Walter Maddenbrook ha scritto:
Sinceramente non ho mai capito cosa ti irriti tanto in questo termine. Io lo uso verso me stesso senza problemi... però insomma ognuno ha le sue sensibilità semantiche.

Secondo me è abbastanza ovvio quello che mi irrita, se sono il solo in questa comunità va bene ne prendo atto, ma francamente dato che siamo in pochi e la maggior parte sono nostalgici di tempi andati non mi meraviglia più di tanto, in fondo basta criticare tutto quello che è attuale, dalla gestione della SBE alle storie per avere applausi, è fin troppo facile.
Torniamo all’oggetto della discussione, non c’è nulla di male se un lettore afferma di sentirsi preso in giro o di sentirsi munto dalla casa editrice come dici tu dopo aver acquistato un albo, l’ho pensato anche io leggendo delle storie della SBE e forse qualche volta l’ho scritto anche, ad onor del vero non ho mai utilizzato il termine munto perché mi fa abbastanza schifo solo a scriverlo, ma esprimendo lo stesso concetto con altri termini. Lo ripeto, fino a quando ci si riferisce a sé stessi dire di sentirsi munto è un concetto del tutto naturale e prima o poi capita a tutti di pensarlo a valle di un acquisto, poi ciascuno come dici tu preferisce un termine piuttosto che un altro. Ma quando il concetto è rivolto ad altre persone la cosa assume un aspetto diverso, lo trovo sbagliato perché chi lo scrive ritiene che la sua personale valutazione se il prodotto vale il suo acquisto sia superiore a quella di chi la pensa diversamente e questo già pone dei dubbi grossi come una montagna visto che il prodotto non è un manufatto o un’apparecchiatura dove la scarsa qualità potrebbe essere oggettivo, bensì è un fumetto la cui valutazione è personale e coinvolge anche la sfera emozionale.
Inoltre percorrendo questa strada rischiosa è facile etichettare il lettore come un po' fessacchiotto che stà buttano via i suoi soldi facendosi imbrogliare dalla casa produttrice. Mi spiego più chiaramente il concetto: la SBE manda in edicola delle collane extra di Zagor perché sa che ci sono lettori che si fanno mungere, può nasconde da parte di chi lo scrive un giudizio poco lusinghiero di coloro che li comprano, definendoli come dei fessacchiotti che si fanno togliere i soldi non avendo l’intelligenza di capire cosa stanno comprando proprio come una mucca è costretta mediante mungitura a dare il latte non al proprio vitellino ma agli esseri umani che la sfruttano. Questo mi irrita? Francamente una volta si adesso mi fa ridere e ho provato a spiegarlo più volte ma visto che a te piace ribadirlo consentimi di ribadire di fare attenzione e tenermi lontano da questo gruppo altrimenti sarei costretto a dirvi educatamente ma con fermezza di farvi i fatti vostri e non lo vorrei fare. Già ho sbagliato alcuni anni fa con qualche utente che disse chiaramente che era anche colpa mia se le storie non gli piacevano e la qualità era bassa perché acquistando gli albi non consentivo un ricambio dello staff, cercai di dialogare ma ciò fu un grande errore. Aveva ragione Murphy quando diceva: non discutere mai con un imbecille la gente non capirebbe la differenza, per amor del cielo l'utente non fa più parte di questa comunità da tempo.
Però WM poichè ti stimo molto provo a risponderti nonostante questo discorso sulla mungitura non sia tra i miei preferiti. Io non mi pongo proprio la domanda: perché qualcuno compra obtorto collo, come fai tu e non mi interessa nemmeno catalogare i lettori in gruppi di appartenenza basati sul perchè comprano e per tutta una serie di ragioni:
1) Se compra avrà i suoi motivi e se essi non sono coincidenti con i miei ha poca importanza sono ugualmente validi e non ho la competenza di poter affermare il contrario.
2) Perché non so quanti lettori siano, e non lo sa nessuno, potrebbero essere molti come pochi,
3) Perché pur criticando le storie può darsi che globalmente ritengano che comunque valgono il costo dell’albo
4) Perché provano emozione nel comprare gli labi di Zagor perchè li riporta indietro nel tempo ad anni spensierati e felici
5) Perché si emozionano ad avere la collezione completa
6) Ci possono essere centinaia di perché che io neanche immagino
7) Infine se mi da fastidio quando qualcuno mi giudica perché compro Zagor non posso pretendere di giudicare gli altri

Tutte queste motivazioni si possono tradurre in una sola considerazione: io ho il massimo rispetto per qualsiasi e dico qualsiasi motivo per cui un lettore compra degli albi e/o decide di lasciare
Infine, adesso parlo a titolo personale, se compro un fumetto lo faccio perchè ritengo che il prodotto valga il suo prezzo, altrimenti smetto di comprare, negli ultimi anni ho tagliato tante testate al punto che oramai leggo solo Tex, Zagor, Dragonero e Dampyr. Se compro gli extra di Zagor lo faccio perchè ritengo che il prezzo sia adeguato alle sensazioni che provo nel leggerli, nonostante abbia dato delle valutazioni mediocri ad alcune storie.
Io valuto le storie, giudico gli autori e i disegnatori perché fa parte della loro professione infatti si può anche dire che si mettono in gioco ogni mese e pubblicano proprio per essere valutati dai lettori. Ma mi fermo qui non mi permetto invece di giudicare gli altri lettori o le loro azioni. Infatti come avete potuto verificare da anni quando alcuni utenti hanno prima manifestato l’intenzione di lasciare la collana e poi lo hanno fatto, ho espresso dispiacere solo e unicamente per il fatto che lasciavano il forum ma a differenza di altri utenti che li esortavano a continuare ad acquistare io ho sempre detto che se non sopportavano più di leggere le storie e non c’era nessuna emozione nell’acquisto era corretto smettere.
Allora in conclusione io compro le collane extra di Zagor perché globalmente il piacere che provo a leggerle e superiore agli euro che spendo.
Angelo1961 ha scritto:
In realtà, Walter, non sono "fatti loro". Sono (anche) "fatti nostri".

Invece secondo me sono solo fatti loro.
Angelo1961 ha scritto:
Perchè finchè esiste questa categoria, gli affari alla Bonelli andranno bene e di conseguenza ci sarà un vantaggio anche per noi. Le "vacche da mungere" fanno anche i nostri interessi perchè portano latte... pardon, soldi all'azienda che sforna i nostri prodotti fumettistici.
Più vacche da mungere ci sono, meglio è.

Il fatto che le conseguenze delle loro azioni abbiano degli effetti sulla collana è fuori dubbio, ma resta il fatto che sono solo fatti loro e resta il fatto che non sono vacche da mungere, ma sono persone che comprano perchè hanno un loro motivo, che qualunque sia, lo trovo giusto e corretto. Pertanto io ci tengo a rimarcare che non voglio essere coinvolto nel gruppo di utenti che li definisce ingenui mucche da mungere, io li rispetto anche se comprano solo per collezionismo e non leggono, cosi come li rispetto se abbandonano.
Angelo1961 ha scritto:
La cosa che mi dà fastidio è pensare che alla Bonelli ci sia qualcuno che ritiene che indiscriminatamente i lettori di Zagor siano così mungibili.

A te questa cosa chi te l’ha detta? o da dove la ricavi? Io ritengo che nessuno nei vertici della SBE o tra Burattini e Rauch che sono gli autori Zagoriani che coprono il 90% delle storie pensano che i lettori siano delle mucche da mungere, gli autori e i disegnatori si impegnano al massimo per valorizzare la collana ben consapevoli delle difficoltà di sostituire eventuali lettori in uscita con nuovi lettori.
Angelo1961 ha scritto:
Perchè, vedi, c'è una differenza: ci sono quelli che comprano e ricomprano sempre le stesse storie solo perchè escono con una cover diversa, un formato diverso, il colore, un redazionale in più, la cover in cartonato anzichè brossera, l'edizione in altra lingua, etc...
Questi sono i lettori che io non capisco proprio. Vabbè, ma mi sta bene che ci siano perche indirettamente fanno i miei interessi.

Io non compro due volte lo stesso fumetto, ma se ci sono lettori che lo fanno avranno i loro buoni motivi e comunque non penso che siano mucche da mungere
Angelo1961 ha scritto:

Poi ci sono quelli (come me) che compra(VA)no le NUOVE proposte inedite senza pensarci, vittime della scarsissima qualità delle nuove storie.
Della prima categoria, ripeto, non voglio far parte, dalla seconda sto tentando di uscire. E il non aver acquistato prima i maxi di brevi e ora, per la prima volta in 50 anni, uno Zenith, sono i miei primi passi per affrancarmi.

Bene sono contento per te che ti stai affrancando, qualunque decisione prendi per il futuro per me è corretta, puoi anche abbandonare del tutto se ogni volta provi fastidio a leggere luna storia, per me sarebbe comunque una decisione corretta.
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Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.


Ultima modifica di cama69 il Lun Dic 27, 2021 9:16 pm, modificato 6 volte in totale
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MessaggioInviato: Lun Dic 27, 2021 8:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sì, ma qui stiamo confondendo gli extra con le ristampe. Comprando extra nessuno si sente munto, altro conto comprare storie già uscite aggiungendoci stampe, figurine, redazionali, variant, versione extra supermucche limited
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Mar Dic 28, 2021 8:40 am    Oggetto: Rispondi citando

Cama... qualcuno ha fatto il tuo nome? Perchè ti chiami in causa? Sembra quasi una classica excusatio non petita... Very Happy

In sintesi comunque, io ritengo "vacche da mungere" quagli acquirenti che comprano un prodotto che, se non fosse proposto, non ne sentirebbero la mancanza.

Ayak. E' vero quello che dici, però, se vengono proposti degli extra di livello indecente, significa che l'azienda punta solo a metterli sul mercato, senza fare a monte un lavoro di scelta qualitativa. Buttano, buttano, buttano prodotti confidando che l'acquirente li compri a prescindere, solo perchè è Zagor!

Il fatto è che quest fenomeno accade soprattutto su Zagor! Su Tex accade (se accade) molto, molto, molto meno di frequente.

E non è colpa di Burattini o di Rauch (sicuramente non è colpa di Rauch) che Cama cita. SE quelle sono le direttive dell'azienda...

Poi Cama: uno per uno, gli acquirenti, sono tutti persone in grado di scegliere. Nel mucchio però ci stanno anche i "fessacchiotti" per usare il tuo termine.

Ma, ripeto, non sentirti chiamato in ca usa. E non fare il difensore delle vacche da mungere... Smile Very Happy

Peraltro, se toccasse a me essere considerato "fessacchiotto", non me ne potrebbe fregar de meno. Non è un problema mio. Sai quanta gente mi considererà "fessacchiotto" perchè compro e leggo i fumetti...
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MessaggioInviato: Mar Dic 28, 2021 4:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Un'onesta storia di Testi (la sua migliore fino a oggi) che si fa leggere e intrattiene. La sceneggiatura non annoia, vista anche la dose di azione non indifferente, e i dialoghi sono più che sufficienti. L'idea di base della trama non mi è dispiaciuta affatto e l'ho trovata piuttosto originale e intrigante. A ciò si aggiunge un'interessante introspezione psicologica (il suo dolore è reso in modo molto realistico) del dottor Warren che lo rende uno dei migliori nuovi nemici dell'anno. Tra i contro, devo dire che il ritorno e il personaggio stesso del Conte di Lapalette (che dà anche il titolo all'albo) poteva essere gestito meglio e sfruttato di più, visto che in alcuni punti la sua presenza è troppo marginale. Bello invece il finale, che punta al poetisimo e ci riesce abbastanza.
Per quanto riguarda i disegni, come al solito Chiarolla è ottimo nel dinamismo e nella raffigurazione delle figure femminili (che in quest'albo non mancano); anche le anatomie sono sostanzialmente corrette, eppure il suo stile, forse un po' troppo sporco, non mi ha mai convinto del tutto.
Molto buona la copertina di Piccinelli.

Storia: 7
Disegni: 7,5
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Walter Maddenbrook
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MessaggioInviato: Mar Dic 28, 2021 7:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

@cama: continuo qua onde evitare l'OT:
http://www.spiritoconlascure.it/forum/viewtopic.php?p=1393756#1393756
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MessaggioInviato: Lun Gen 03, 2022 3:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Finalmente Testi la smette con i suoi mostri e scrive una storia realistica, anche abbastanza riuscita. Abbiamo, pertanto, una doppia ambientazione, in quanto la storia inizia a Darkwood per poi continuare e concludersi a Chicago, dove incontriamo il simpatico Conte di Lapalette. L’autore riesce ad includere anche una varietà di personaggi, tra i quali spicca la bella Suzanne, raffigurata da Chiarolla come un misto tra Gambit e Virginia; Emmanuel, un cattivo che sembra quasi redimersi; e Jagger, cattivo a tutto tondo, invece. Oltre, naturalmente, al dottor Warren, molto ben delineato nella sua follia. Il risultato è positivo, e ci dà la speranza che lo sceneggiatore abbia caito i suoi errori e prosegua su questa linea, convinto che la stessa possa dare i suoi frutti.
Voto alla storia: 6,4
Voto ai disegni: 7
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Ven Gen 14, 2022 11:46 am    Oggetto: Rispondi citando

Terminata velocemente la lettura, sono giunto a questa sintesi:
la storia è deboluccia ma si salva;
l'albo è molto deludente.
Nel senso che se devo valutarlo come Color Zagor, toppa in tutte le sue specificità: il focus sul comprimario di turno qui è davvero limitatissimo. Penso che questo fosse un soggetto pensato inizialmente senza Lapalette, e poi dirottato su questa collana. Poteva essere tranquillamente ambientato in una cittadina di medie dimensioni situata all'interno dei confini di Darkwood (e questo avrebbe giustificato meglio la necessità di andare a rapire delle squaw), poi bisognava metterci dentro Lapalette e quindi ci si è dovuti spostare a Chicago...
L'altra specificità è la colorazione, che se è vero che ha reso (leggermente) più potabili i disegni di Chiarolla, allo stesso tempo sembra essere servita giusto per riempire di giallo, ocra, arancio e viola alcune vignette di scene concitate senza alcuno sfondo. Questo è un albo che costa 8 euro: il lettore meriterebbe una colorazione tipo quella utilizzata per la miniserie Le Origini.
Come tutti sanno, io poi non amo i disegni di Chiarolla. Faccio proprio fatica a leggere le sue storie Sad Chiaro che se penso che ha 80 anni posso solo complimentarmi con lui Applause però con la vecchiaia il suo tratto, già sporco di suo, somiglia sempre più a quello del suo maestro Polese, così inadatto al nostro fumetto. Buone senza dubbio alcune illustrazioni paesaggistiche, tipo il campo lungo su Chicago, e molto coinvolgenti le drammatiche sequenze finali di Warren e la sua Anna stretti tra le fiamme; ma le sequenze d'azione lasciano a desiderare, e i volti dei personaggi appaiono come sempre sgraziati, al limite della deformità.

Passo alla storia in sé: come ho detto, l'ho trovata deboluccia ma si salva... anche se non la ritengo una storia di Zagor. Poteva funzionare con qualsiasi altro protagonista (non solo con qualsiasi altro comprimario), e vorrei citare un passaggio del commento di Walter Maddenbrook:
Walter Maddenbrook ha scritto:
Nei dialoghi che Testi mette in bocca a Zagor si capisce lo scarsissimo feeling tra lui e il personaggio, mentre risulta l'esatto contrario quando ne tratta uno da lui creato, come Warren, che evidentemente è più vicino alle sue corde.

E infatti la storia si salva grazie al tormentato personaggio del dottor Warren (ispirato in un certo senso a Victor Frankenstein), il miglior "mostro" tra tutti quelli tirati fuori da Testi nelle sue prove precedenti. Ho apprezzato il lirismo dei suoi monologhi, il suo folle dolore.
In generale, la sceneggiatura scorre, si lascia leggere, non è pesante, a tratti coinvolge ed inquieta Applause Insomma, non risulta certo il peggior Color... vabbe', vince facile, il livello dell'albo con i Morb è quasi impossibile da raggiungere Laughing ma direi che questa storia è superiore, per esempio, anche a quella con protagonista La Plume. Testi fa un passo avanti senza dubbio, ma vorrei vederlo alla prova in una storia più zagoriana. Per ora, continuo a pensare che dovrebbe mettere il suo talento al servizio di altri personaggi.

Bocciato come Color Zagor, promosso come storia in sé.
Voto: 6
Ma urge un serio ripensamento di questa collana.
_________________
Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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simon
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MessaggioInviato: Mar Set 13, 2022 8:39 am    Oggetto: Rispondi citando

Letto ieri (con un piccolo ritardo Rolling Eyes ) dopo il color 15 di Russo... paragone imbarazzante.

Certo, rispetto alle creature del buio, qui Testi scrive un capolavoro Laughing, ma è il solito refrain del mad doctor alla Frankenstein già visto e rivisto, con finale scontatissimo.

Lapalette poco utilizzato e caratterizzato. Non merita il titolo dell'albo.

Nella classifica dei color, si colloca in zona retrocessione.
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