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[wakopa]

3 mesi di fantasy hanno inevitabilmente tirato la volata al bis di luglio che vince facile lo sprint sotto l'ombrellone


ma l'assunto secondo cui "per giudicare bisogna prima leggere" ,non vince proprio una mazza

Tutto quello che mi aspettavo ,ho puntualmente letto ...
a cominciare dalla bonazza Pesciana sopra le righe col suo coltellaccio fuori misura e tendenza splatter negli scalpaggi per fare colpo facile sui gonzi
per finire con una storia di vendetta telefonatissima,straletta e prevedibile senza alcun sussulto di originalita' nella sceneggiatura...anzi con scorciatoie tipo questo Wayne pettegolo e spiattellatore che prende cosi' a cuore l'indagine di zagor

puntuale non sia mai, lo spiegone finale(fate caso a quante volte ricorre il verbo "indagare" )

Leggero sollievo grazie ai disegni ,dove Pesce a parte la captatio tette/coscevolentiae,certa ondivaghezza nel volto del protagonista e qualche sproporzione( tipo quella davvero assurda a pag.60 quando la cacciatrice tiene sotto mira zagor nella fossa ), ti ritira su il morale ricordandoti l'inchiostratura Ferriana

[Walter Maddenbrook]

Ha il pregio di non essere scritto male, ma il plot è davvero insignificante.
Da qualche parte ho letto che è stata scritta velocemente, e in effetti sembra proprio così: si percepisce il brodo allungato, ma anche con pochissima carne già in partenza, a cui si continua ad aggiungere acqua. Il cuoco è bravo, riesce a renderla potabile col suo mestiere, ma sostanza zero proprio.

E' un pim pum pam linare come un mare piatto, senza colpi di scena nello svolgimento e, peggio ancora, nemmeno nel finale, nel quale ci si aspetta almeno il sugo della rivelazione particolare. E invece niente.
Voglio dire, c'è questa ragazza che è in cerca di vendetta: lo si dichiara nel titolo, lo si precisa dopo poche pagine. Non fa parte di un colpo di scena né niente, è un punto di partenza.
Per cui immediatamente ci si chiede quindi: cosa le avranno fatto? Perché qua starà il guizzo, giusto? Che va in giro ad ammazzare ce lo aspettiamo.
Allora si scartano subito le cose più scontate, tipo le avranno ammazzato la famiglia, avranno sterminato la sua tribù, ecc. Proprio perché è un tema di vendetta dichiarata, e noi di robe del genere ne abbiamo viste a camionate, mi aspetto che sia la motivazione il piatto forte, che ci sia dietro qualcosa di originale che giustifichi le restanti tavole di sole botte e spari.
E invece no, la motivazione era proprio quella più banale.
Che si può fare, eh... però allora in cambio affiancaci qualcosa di più intenso (come ad es. L'avvoltoio), oppure se scrivi un pim pum pam, almeno sorprendimi con una motivazione inedita.
Fatta così.... boh? A che serve?

E la cosa peggiore è che questo è un albo extra.
Il materiale in più dovrebbe essere giustificato da idee in più, mentre qua davvero siamo nella più bieca operazione mungitura. Capisco che lo fate per vendere un albo in più, ma almeno fate finta, dame un basen, non so... un 94 pagine così banali ti fanno apparire proprio come sfacciata la unica motivazione commerciale.
Oppure ditelo proprio in seconda di copertina: "Oh, avete visto anche quello dell'anno scorso di bis, no? Li scriviamo così senza idee, perché dobbiamo vendere un albo, però voi lo sapete che di ciccia non ce ne mettiamo. E' un albo così senza pretese, di quelli che non lascia niente, da leggere in estate proprio perché non sai cosa fare: lo dichiariamo proprio in partenza".
E allora uno non se lo compra proprio. Questi due bis sono proprio il tipo di albo che ti fa decidere che è ora di smetterla di comprare proprio tutto e cominciare a selezionare... e - sigh - creare così orrendi buchi nella collezione.

Unico micro-momento che si innalza, le tre vignette in cui Zagor riflette sulla vendetta della ragazza e la sua giovanile. Dovrebbero essere questi i materiali con cui riempire e quindi valorizzare gli albi, altro che i tazzo di scontri e pistolettate ecc. che ormai si sfogliano velocemente le pagine, tanto sono tutti uguali.
Sottolineo poi un passaggio davvero assurdo, anche se è la cosa meno importante. Al forte ci sono due uomini di sentinella sugli spalti: l'indiana arriva sotto la palizzata senza che nessuno la vede, ma insomma fin qui vabbè dai... però quando si mette a scalare a forza di coltello e ascia vabbè ma stiamo scherzando. Ora, già a fare una roba del genere dovresti avere delle braccia tipo Yuri Chechi per tirarti su, ma soprattutto devi tirare delle mazzate terribili per conficcare le lame nel legno: fa un rumore della madonna, e nel silenzio della notte... e di due sentinelle non ce n'è una che se ne accorge? Mizzega, belle sentinelle!
Ma ripeto, non sono questi i problemi, però se mi scrivi i pim pum pam, finiscono per diventare un fattore che ha il suo peso.

Disegni: Bravo come sempre Pesce, con le sue vignette ricche di dettagli, e buon dinamismo, oltre ai sempre notevoli primi piani. Apprezzabile anche qualche piccola rottura della gabbia.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[cama69]

Il soggetto mi è sembrato molto semplice, anche la trama è molto lineare, non ci sono sviluppi sorprendenti o particolari, però la storia scorre e tutto sommato è stata una lettura gradevole. L'avversario che sfugge a Zagor è forse l'unico elemento un pò singolare considerando le caratteristiche della collana, ma è capitato altre volte. La protagonista la rivedremo spero in una storia più articolata.
L'unico aspetto che mi è sembrato un pò forzato è stata la facilità con cui la vendicatrice ha scalato la palizzata, capisco che non essendo un forte militare ed essendo una zona tranquilla non ci fosse tutta questa attenzione, però mi sembra un passaggio un pò affrettato.
I Disegni mi sono piaciuti, gradisco molto lo stile di pesce e quindi tutto bene.
In conclusione ho passato una tranquilla mezz'ora-quaranta minuti ieri sera al fresco e mi sono anche rilassato durante la lettura, dopo una dura giornata di lavoro al computer e video-conferenze.
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[Spiritello senza scure]

Storia semplice e banale ben disegnata che, tuttavia, dopo la tremenda Golnor fa respirare ai lettori un pò dello Zagor classico anche se non mancano scene ridicole e banalità a non finire (a cominciare dalla bonazza vendicatrice). Se si gioisce per così poco, siamo messi malino...
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[Walter Maddenbrook]

[Angelo1961]

Banale, banale, banale... Forzata... Con un patetico riferimento (specchietto per le allodole) al passato di Zagor. Come se bastasse ricordare un presunto simile destino per sollevare una storia che fa acqua da tutte le parti.

Diciamo che, in generale, questa età della pietra zagoriana sta facendo rimpiangere alla grande il Medioevo.
E non posso che paragonare questo misero bis zagoriano con il potabile (pur essendo poca cosa) bis di Tex. Un abisso tra i due. Con l'aggravante che, appunto, il bisTex è poca cosa.
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[Gunny Bill]

Storia assolutamente banale e con un soggetto abusatissimo, scritta in fretta e furia evidentemente per soddisfare la mole sempre piu eccessiva di uscite annuali. Purtroppo non si può incolpare più di tanto il povero Moreno che deve fare gli straordinari e le idee non sono infinite. Anche se la trama è classica quindi almeno non mi sono particolarmente annoiato. Buoni i disegni di Pesce.
@Angelo: Tex bis senz'altro molto meglio di questo e direi che la storia di Ruju/Freghieri non è poca cosa, ma un albo molto buono, pur nella sua brevità.

[Wolfenstein1976]

Il Tex Bis e' banale e ultrapiatto, almeno nello Zagor Bis c'e' l' introduzione di un nuovo e interessante personaggio. A me non sono piaciute la storia di Kandrax e Golnor, bastano 2 storie brutte per affossarne 10 belle. Non esageriamo troppo adesso con le critiche pero', escono ancora belle storie di Zagor e ne usciranno ancora molte
Alcune storie vanno evitate come quelle indicate sopra, ma sulla serie mensile io in generale sono soddisfatto.Comunque a me fa ridere quando leggo " eta' della pietra", prima di tutto la collana di Zagor e' curata 1000 volte meglio rispetto agli anni 80, e comunque Zagor vende, e vende ancora bene per i tempi, segno che non fa tutto schifo come qualcuno crede.
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Mirko

[simon]

[Wolfenstein1976]

[AAHHYAAAAK]

Comunque vende circa 26.000 copie e non lo dice Comix Archive, voce trapelata da Internet, comunque più veritiera di quelli là...
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Wolfenstein1976]

Comix archive, 26000 copie, credeteci
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Mirko

[Walter Maddenbrook]

[Wolfenstein1976]

[Walter Maddenbrook]

L'acqua che urla è piaciuta pure a me, anche se troppo ondivaga, ma ci sono diverse pagine veramente splendide.
Sul cambio di curatore, io sono uno di quelli che si oppone totalmente (e sì, anche io temo che se non ci fosse più Moreno, si prenderebbe la strada deviata di Zagor&Flash, lo scrissi anche nel topic apposito).
Penso che avrebbe solo bisogno di qualcuno che in redazione lo sollevi dalla abnorme mole di lavoro che ha sul groppone (Zagor di fatto è un quindicinale ormai), e questo gli lascerebbe più spazio per curare anche le sceneggiature, che ultimamente non sono alla sua altezza.
C'è chi lo definisce bollito, ma io penso che uno che ha scritto solo l'altro giorno un CAPOLAVORO come Origini non possa essere bollito. Ha solo bisogno di più tempo per scrivere bene.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"