www.spiritoconlascure.it

[Walter Maddenbrook]

******** Spoiler sul n. 427 - La vita e il suo contrario ************

Beh, così a naso uno dei migliori Dylan degli ultimi tempi pieni di palta. Prima di tutto, finalmente dei disegni civili… che poi Dyd non è nemmeno centratissimo, ma sono concreti e non quella robaccia sperimentale di gente che pensa a far vedere quanto è figo invece di mettersi al servizio della storia.
Poi anche la storia è un buon giallo, con bei personaggi e un Groucho quasi protagonista. E' tenero il rapporto che nasce tra lui e la ragazza, peccato che alla fine si scoprirà che è lei la cattiva, e con uno scopo un po' così.
Il finale infatti rovina un po' tutto, dà l'idea che Sime non sapesse come chiudere... si va un po' troppo sull'onirico fantastico e stona, però fino a lì la storia è scritta più che bene.
Apprezzabile anche la critica sotterranea degli aspiranti scrittori incapaci, e soprattutto ci sono un quantitativo di battute forse mai visto, anche molto originali (si vede che le ha scritte lui, secondo me, anziché copiarle da internet) e argutissime a livello di freddure.
Non mancano certo difetti di trama, più che altro passaggi poco comprensibili (es. tutta la scena nella metropolitana) ma ripeto che rispetto a quello che esce normalmente, qua prendo e porto a casa senza lamentarmi.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Walter Maddenbrook]

************* Spoiler sul n. 428 - Dove i sogni vanno a morire ************

Non è narrato male, c'è della buona prosa, però la vicenda centrale del miliardario che va nello spazio alla ricerca dell'iperuranio come fosse un luogo fisico, e poi è bloccato in questa navicella che muta forma ecc. è troppo forzata. Come tutti gli sbalzi (meta)fisici da un luogo all'altro, salvataggi miracolosi, ecc.... tutto senza alcuna spiegazione. Per queste cose o riesci a creare una vera impalcatura poetico/onirica, con quindi la adeguata potenza per reggere (vedi Il lungo addio), o diventa un po' troppo da segaioli.
Carina invece l'idea del racconto che sta facendo qualcun altro e anche la sottotrama romantica, ma vabbè niente di che.
Componente horror non pervenuta.
Leggibile la prima volta, ma poi dimenticabile.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Kramer76]

dove i sogni vanno a morire
numero 428, maggio 2022, testi enna, disegni genovese
apprezzo molto enna, uno degli autori più bravi rimasti, l'albo l'ho gradito, ma purtroppo, come tanti, sono stanco del metafumetto
stanco di questi corsi di scrittura creativa e anche di tutte queste protagoniste ragazzine... emblematici gli occhi a cuoricino...
in casa bonelli non capiscono o non vogliono capire che a leggere dylan dog sono rimasti quasi solo quarantenni e cinquantenni....
detto questo, a piacermi è stato soprattutto il romanticismo della storia, nonché il consiglio musicale di recchioni, una volta tanto
"heaven or las vegas", i cocteau twins sono tra i miei gruppi preferiti, citazione pure per battisti/mogol ("ancora tu")
genovese non è tra i miei disegnatori preferiti, ma comunque lo apprezzo, anche senza vanzella al seguito
copertina ben fatta

voto 6

[Kramer76]

la bestia nella brughiera
numero 429, giugno 2022, testi mignacco, disegni roi
nel bene e nel male prosegue la "restaurazione" su dylan dog dopo le sbandate degli ultimi anni
bene l'ennesimo omaggio a capisaldi del genere come "un lupo mannaro americano" e "l'ululato"
male la storia in sé e per sé moscissima, anche se non ho ravvisato particolari infamie stavolta
alcuni piccoli lasciti dell'era 666: la fibra, il sovrintendente, la volgarità ("le darei un paio di colpi")
le molte tavole mute, tutto sommato l'albo potrebbe arrivare alla sufficienza, anche grazie ai disegni
ma da molti anni ho una sorta di "disamore" verso roi, ordinaria amministrazione anche per i bros

voto 5+

[Kramer76]

l'invasione degli ultraschermi
old boy numero 12, aprile 2022, testi vanzella, disegni camagni
vanzella si conferma come uno degli autori più bravi attualmente su dylan dog, dopo "il mondo degli occhi" e "qwertyngton"
stavolta al suo fianco non c'è il fidato genovese, ma camagni che ha uno stile perfetto per questo tipo di storie...ambrosiniane...
del resto si tratta di una storia perfetta per l'old boy, un fritto misto dei primi albi ("anna never", "alfa e omega", "gran guignol")
a proposito di ambrosini, ci ho visto anche qualcosa di "angoscia", è un omaggio al dylan che abbiamo sempre amato...
ma vive di vita propria: buon compromesso tra la vecchia passione per il cinema bis e le paturnie odierne (karloff effeminato)

voto 7+



dr. groucho e mr. dylan
old boy numero 12, testi mignacco e un assembramento di disegnatori vari
quasi sufficiente nel complesso, media tra testi e disegni, una delle meno peggio di mignacco su dylan dog, ed è tutto dire...
si discosta abbastanza dalla formula old boy, sembra piuttosto una storia breve da color fest o da albo con groucho solista...
o un cartone animato, mignacco è rimasto intrappolato nel mondo di pink rabbit, un lockdown personalissimo (avvertite pittao)
per quanto mi riguarda, l'assembramento di disegnatori ha funzionato, con crescendo finale (algozzino, de tommaso)
l'old boy è la miglior collana dylaniana attualmente, la copertina di bacilieri e montanari è divertente...

voto 5/6

[Kramer76]

l'orrore delle armi
color fest numero 41, maggio 2022, testi gabriella contu, disegni e copertina pontrelli, colori algozzino
dell'albo ho apprezzato i disegni, mi piace pontrelli capace di ricreare un mondo a parte con il suo stile particolare
ho apprezzato anche l'anticonformismo, a partire dalla copertina, visti i tempi correnti (un albo che piacerà a orsini e travaglio)
ma la storia è un mattone, imbarazzante l'incipit e ancora più imbarazzanti i "tentativi" di inserire il soprannaturale...
non c'è una storia della contu che mi sia piaciuta, forse è un problema mio o forse è inadatta a dylan dog
molto meglio la sua comparsata su zagor con una storia, peraltro, sullo stesso argomento...

voto 5

[AAHHYAAAAK]

Comunque una volta alla Bonelli era vietato pubblicare temi d'attualità vicina...
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Thunderman]

La Contu ancora devo capire a quale serie sia adatta, Tiramolla esce ancora?
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Lo faceva anche Nolitta

[Gunny Bill]

[Kramer76]

abissi boreali
numero 430, luglio 2022, testi e disegni ambrosini
per me come storia è molto inferiore a "del tempo e di altre illusioni", ma molto superiore a "la stanza del guerriero"
sul livello delle varie "incubi imperfetti", "i padroni del nulla", "il male infinito": albo ostico, difficile, ma piacente
i disegni vanno di pari passo ai testi, in qualche passaggio si fa fatica a capire cosa si sta leggendo (gli zombi?)
ma ci sono altre tavole molto più curate: pag.12, il flashback parricida, pag.56, pag.66 e le sovraimpressioni di pag.72
anche se non apprezzo per nulla il genere musicale, ho finito per subire il fascino delle atmosfere metal nordiche
storia glaciale come "il prezzo della morte", che non centra niente (quello, sì, era un capolavoro senza se o ma)
mi è piaciuto anche l'elemento fantarcheologico, con le bambine mummie viventi (ma che vor dì? boh, però è bello)
dylan c'è e non c'è, ma è più dylan questo di quello che si è visto spesso negli ultimi anni, ça va sans dire
copertina semplice però emblematica, enigmatica ma anche ironica, insomma puro ambrosini

voto 8-

[Kramer76]

final cut
maxi numero 33, luglio 2018, testi poretto & mericone, disegni montanari & santoro(?), copertina accardi
è la storia più debole del maxi, la peggiore che ho letto finora delle due autrici del capolavoro "il lago nero"
certo, non aiutano i confusionari disegni di montanari orfano del fido grassani, inadatti allo stile delle due autrici
ma anche la storia è di livello abbastanza basso, sembra "il bosco degli assassini" riadattato allo zeitgeist
solita filippica contro la tv italiana: il plastico di vespa, barbarie d'urso, il finale con la leosini, don mazzi
una sorta di "italian psycho" con gli europe di "the final countdown" al posto dei genesis di phil collins
ben venga lo splatter, non annoia (l'inizio nella discarica, le palpebre tagliate, la vittima squartata e appesa)
ma talvolta si sfocia un pò troppo nel delirio e nel trash (la strage, il finale)
copertina dallo stile infantile che non riesco a capire...

voto 5+



horror express
maxi old boy numero 33, testi simeoni, disegni montanari & grassani
devo dire che questa storia, invece, mi è piaciuta abbastanza, nulla di chissà che, ma si lascia leggere
è una favoletta adolescenziale (anche se dai disegni quello non sembra un tredicenne), una ghost story
un genere narrativo in cui simeoni e il suo dylan indagatore si muovono sempre con sicurezza
il finale forse è un pò troppo tirato via o troppo anti-dylaniano, però la storia dylaniana lo è abbastanza
con i classici incidenti apocalittici a londra... mi è piaciuta l'idea del diorama nascosto in soffitta...
invece la cinta agitata minacciosamente nel prologo mi ha ricordato mario brega...

voto 6




il feroce desiderio
maxi old boy numero 33, testi enna, disegni montanari & grassani
piccolo gioiello perduto tra la miriade di maxi, con un altro disegnatore sarebbe stato anche meglio...
però i montanari&grassani sono sempre i montanari&grassani, capaci anche di virtuosismi (pag. 269, pag.286)
tutto molto classico, caldo e rassicurante, con la classe che a un autore come enna non è mai mancata
molto bello il countdown onirico, molto belli i primi due incubi, quello con gli insetti e il brodo "organico"
fermamente ancorati al glorioso passato (dama in nero, vivono tra noi), ma c'è spazio per l'attualità (babadook)
dylan è perfetto, ma dovrebbe essere scontato (purtroppo negli ultimi anni non più), il pestaggio dell'oste
mi ha ricordato un'analoga scena in "la statua di carne" che, secondo me, è la migliore storia di enna
simpatica anche la felpa con la scritta "heavy metal made me do it"

voto 8+

[Walter Maddenbrook]

************** SPOILER sul n. 429 - La bestia della brughiera ************

Trama banale, passagi abbozzati, zero pathos, spiegazioni traballanti, psicologie inesistenti. Non è che sia brutta, è insignificante. Non sa di niente. Mezza idea e tirata pure per le lunghe con inutili e ripetutute sequenze mute da acqua nel brodo.
La spiegazione finale del mostro che contagia gli altri è abusatissima, e qua però scopriamo che può venire ucciso solo da paletti fabbricati da sé stessi quando si era normali (ma perché? Con quale logica?), e ari-però tutto il paese è complice perché il dottore-mostro garantisce lunga vita grazie a non meglio specificate pozioni. Ma dai.
Una storiucola davvero tirata via, scritta mentre fa qualcos'altro, non si contano le stupidaggini di trama che evidenziano la scarsa attenzione profusa.

Beh, complimenti... devo dire che questo inizio di luglio 2022 verrà ricordato come il Mignacco-month.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Walter Maddenbrook]

*********** Spoiler sul n. 430 - Abissi boreali ********************

OK, basta, giuro che questo è stato l'ultimo albo di Ambrosini che leggerò. Dopo le cagate a raffica prodotte negli ultimi anni me l'ero promesso più volte, poi ho continuato a dargli ancora una possibilità, ma ora veramente basta.
Inutile perdere tempo con storie (?) del genere. La solita fuffa confusionaria, delirante, senza trama, con cui vuol fare filosofia senza esserne in grado.
Ma poi più che la storia brutta, sono i disegni. Cioè, ormai è oltre l'impubblicabile. Anche leggere un capolavoro ma con degli sgorbi simili sarebbe un supplizio, figuriamoci questa.
Non ho mai visto un Dylan così brutto e sgraziato, anzi DEI Dylan così brutti, dato che il protagonista non solo è incoerente tra vignetta e vignetta, e brutto in ognuna di esse, ma in ognuna è brutto di una bruttezza sempre diversa: un vero capolavoro, manco a impegnarsi.
Il mio falegname con 10.000 lire te li fa meglio.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Kramer76]

la strage silenziosa
numero 430-bis, luglio 2022, testi porretto e mericone, disegni casalanguida
fuori dalla loro comfort zone del LAGO NERO (capolavoro, non mi stancherò mai di ripeterlo), porretto e mericone finora non avevano brillato
questo bis ha qualcosa in più per elevarsi dall'anonimato, anche perché la storia di samantha è quasi una fotocopia di quella di cora in IL LAGO NERO!
il soggetto è, tutto sommato, classico (con l'omaggio al film "ghost"), la sceneggiatura è più...contemporanea... recchioniana (apriti cielo)
non solo per rania, carpenter, le parolacce (anche la metafora dei "buchi", di dubbio gusto), la "versione ectoplasmatica di un flashback traumatico"
ma anche per la narrazione sincopata e convulsa... casalanguida, già autore del migliore albo uscito dal 300 in poi (IL GENERALE INQUISITORE)
qui mi ha ricordato l'ultimo dall'agnol, da ricordare alcune sequenze fascinose: il presunto femminicidio (i tacchi), gli embrioni che piovono dal soffitto
il bel colpo di scena... finale giustizialista con un dylan che per la vergogna si prepara un drink... in MALEDIZIONE NERA non ne aveva bisogno...
grave lacuna di recchioni, in sede di presentazione: cita "giro di vite" ma dimentica il bellissimo film SUSPENSE... copertina semplice ma efficace...

voto 7

[Kramer76]

nulla è per sempre
numero 431, agosto 2022, testi marzano, disegni freghieri
confesso che a me questo albo non è dispiaciuto, quantomeno ti fa passare un'innocua mezzorata di relax in spiaggia
intanto bello il titolo, bella la copertina, una delle migliori dei cestaro bros, bella in tutto soggetto, scelta dei colori
ho gradito l'omaggio al giallo all'italiana, in sede di presentazione recchioni dimentica uno dei titoli migliori del genere
e il più seminale di tutti, lo splendido SETTE DONNE PER L'ASSASSINO: vedi com'è vestito il killer, la scena della vasca...
freghieri perfetto per il tipo di storia, malinconica, con un dylan fallibile, tanti nudi e un finale che in realtà è un inizio...
un albo simpatico, insomma, da restaurazione post-recchioniana, un old boy forzatamente inserito sulla serie regolare
con l'incongruenza di un sovrintendente che, invece di stare in ufficio, a sovrintendere, indaga...

voto 6