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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Ven Set 17, 2021 1:51 pm Oggetto: |
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Doc Lester 1975 ha scritto: | Quello che mi lascia esterrefatto è che diversi utenti considerano una sorta di eresia il fatto che Zagor possa (anche solo momentaneamente) essere sconfitto da un avversario, o che riceva una botta in testa, o che si comporti ingenuamente... . |
Rimani esterrefatto perchè fai sempre lo stesso errore e francamente penso che lo fai apposta per punzecchiare un pò, di la verità.
Dico questo perchè ogni volta che discutiamo di queste benedette botte in testa a Zagor nel periodo di Toninelli ti dimentichi sempre di contestualizzare le storie, le analizzi singolarmente e concludi che la sconfitta è in linea con il DNA del personaggio, grazie questo lo sappiamo tutti Doc. Quelli che la pensano come me non si stancheranno mai di precisare che il problema della botta in testa è nell'alta ripetitività storia per storia e aggiungo a volte anche all'interno della stessa storia. Pertanto quando c'era una storia con uno Zagor più carismatico è chiaro che risaltava
Doc Lester 1975 ha scritto: |
però magari soprassiedono (perché Zagor finalmente è tosto) su questa strage di pellerossa compiuta deliberatamente e cinicamente, organizzando una trappola tremenda, senza pensare minimamente ad andare a vedere se ci fosse qualche superstite bisognoso d'aiuto. D'accordo (fino a un certo punto) che questi predoni "non avevano lasciato altra scelta" e che "bisognava salvare Fort Snow e l'intera regione", ma a me non sembra un comportamento in linea con la personalità di Zagor e degno di un eroe che ha fatto della pacificazione la sua ragione di vita. Non mi si venga a ricordare l'episodio (anche più grave) dei Tiwa-Tiwa nella storia Il fiore che uccide: per quanto mi riguarda "condanno" anche quella scelta di Nolitta, ....... |
Ma il carisma di un personaggio è una cosa il suo comportamento al cospetto ad una strage è un altro. Toninelli ha fatto fare a Zagor cosi tante figuracce che moltissimi lettori se ne sono lamentati.
Poi nel caso specifico, per me, Zagor non ha fatto nulla di male sia in questa storia che nella storia il fiore che uccide, però capisco che ognuno ha diverse sensibilità quindi ci stà la tua osservazione sul comportamento di Zagor
Doc Lester 1975 ha scritto: | ......che almeno inserisce, poi, tutto lo straziante sgomento di Zagor di fronte alla devastazione del villaggio. |
Quindi per mitigare l'azione sarebbe bastata una vignetta in cui Zagor passandosi la mano sul volto diceva: mi dispiace per quegli indiani ma non avevo scelta? o qualcosa del genere? _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Sab Set 18, 2021 1:33 pm, modificato 1 volta in totale |
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 7696 Località: Foligno
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Inviato: Ven Set 17, 2021 7:01 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | Quindi per mitigare l'azione sarebbe bastata una vignetta in cui Zagor passandosi la mano sul volto diceva: mi dispiace per quegli indiani ma non avevo scelta? o qualcosa del genere? |
Beh, consentimi, un minimo sì. Come già scritto, per me sono inaccettabili entrambe le scelte in entrambe le storie. Ma un conto è un eroe che si rende conto della terribile decisione che ha dovuto prendere e ci sta male; un altro conto è che il protagonista, dopo il tragico fatto, resti abbastanza freddo facendo un ragionamento tipo "mors tua vita mea".
Comunque, non so davvero quale delle due situazioni sia peggiore: Nolitta include nella strage (se ricordo bene) anche donne e bambini... Toninelli fa sì che a perdere la vita siano "solo" degli avversari, però Zagor mette a punto il piano con lucida freddezza (come se uccidesse a sangue freddo), mentre ne Il fiore che uccide prende la sua decisione (sempre se ricordo bene) incalzato dagli eventi... _________________ Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
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Campionato, Inter-Milan 5-1
Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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ElEmperador Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26 Messaggi: 11372 Località: Istanbul
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Doc Lester 1975 Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07 Messaggi: 7696 Località: Foligno
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Inviato: Sab Set 18, 2021 9:35 am Oggetto: |
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Ah, mi stavo dimenticando: in questa storia c'è una bella incongruenza (o almeno, una cosa che appare tale): Bartley e Trevor, con la complicità del sergente, uccidono due ufficiali e ne prendono il posto, contando sul fatto che la truppa salirà sul treno prima di loro e non potrà riconoscerli. Già questo, vabbe', basterebbe un'occhiata dal finestrino o un qualunque imprevisto...
A un certo punto c'è un cuoco che serve loro il pranzo, e Bartley poco prima dice a Cico che è il cuoco del loro distaccamento. Quindi dovrebbe conoscere i suoi ufficiali.
Alla fine non si capisce chi sia 'sto cuoco. Non è un complice, riappare di sfuggita in una vignetta quindi non è morto con la truppa, e alla fine tra i sopravvissuti pare esserci anche lui... forse era sì il cuoco del distaccamento ma non aveva mai visto in faccia gli ufficiali?
Comunque, se aggiungiamo questo dubbio all'incongruenza (fatta notare anni fa dall'utente Mozart) di Mano Nera che si trova proprio nel punto dell'esplosione della caldaia e poi riappare senza nemmeno un graffio... gli elementi per bocciare questa storia cominciano ad essere diversi. _________________ Supercoppa, Milan-Inter 0-3
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Luca Barbieri ha scritto: | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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cama69 Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6176 Località: Salerno
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Inviato: Sab Set 18, 2021 1:45 pm Oggetto: |
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Doc Lester 1975 ha scritto: | Beh, consentimi, un minimo sì. Come già scritto, per me sono inaccettabili entrambe le scelte in entrambe le storie. Ma un conto è un eroe che si rende conto della terribile decisione che ha dovuto prendere e ci sta male; un altro conto è che il protagonista, dopo il tragico fatto, resti abbastanza freddo facendo un ragionamento tipo "mors tua vita mea". |
Premesso che personalmente non mi disturba nessuno dei due comportamenti di Zagor, cosi come non mi disturba il finale della storia catene dove Zagor fa esplodere una barca con degli schiavisti all'interno.
In ogni caso quando Zagor uccide qualcuno o più di uno in modo più deciso, ci stà che poi ci debba essere una o più vignette in cui pensa: mi dispiace ma ci sono stato costretto. Tuttavia questa/e vignetta/e per me sono superflue e in certe situazioni mi darebbero anche fastidio in quanto c'è il rischio di un buonismo inutile. Il DNA di Zagor dovrebbe essere ben consolidato pertanto se fa qualche azione più forte è solo perchè non ha scelta. Se lo deve precisare ogni volta con una vignetta un pò ipocrita preferisco che sia evitato, ovviamente lo sceneggiatore deve far fare a Zagor certe azioni solo quando ci è costretto, altrimenti c'è il tradimento del personaggio.
Doc Lester 1975 ha scritto: | [ Comunque, non so davvero quale delle due situazioni sia peggiore: Nolitta include nella strage (se ricordo bene) anche donne e bambini... Toninelli fa sì che a perdere la vita siano "solo" degli avversari, però Zagor mette a punto il piano con lucida freddezza (come se uccidesse a sangue freddo), mentre ne Il fiore che uccide prende la sua decisione (sempre se ricordo bene) incalzato dagli eventi... |
Per me vanno bene cosi entrambe, il rammarico di Zaoor per il villaggio dei Tiwa-Tiwa ha una sua giustificazione proprio perchè coinvolge tutta una comunità, Toninelli evita questa vignetta di rammarico perchè erano coinvolti solo predoni e per molti lettori poteva sembrare un buonismo fuori luogo
Doc Lester 1975 ha scritto: | A un certo punto c'è un cuoco che serve loro il pranzo, e Bartley poco prima dice a Cico che è il cuoco del loro distaccamento. Quindi dovrebbe conoscere i suoi ufficiali.
Alla fine non si capisce chi sia 'sto cuoco. Non è un complice, riappare di sfuggita in una vignetta quindi non è morto con la truppa, e alla fine tra i sopravvissuti pare esserci anche lui... forse era sì il cuoco del distaccamento ma non aveva mai visto in faccia gli ufficiali?i. |
Si mi sembrano buone osservazioni _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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