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IL MOSTRO DELLA LAGUNA
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kanoxen60
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 5:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Il professor Lookford

Non brilla per simpatia il professor Lookford, scienziato inglese che ha finanziato la spedizione della “Strega Rossa” per dare la caccia al rarissimo “Pisum Alatum”.
In effetti, con tutto quello che succede, il suo pensiero fisso rimane sul suo obiettivo: abbastanza indifferente quando vede Zagor appeso al pennone della nave, risponde con un pugno alla richiesta di aiuto di Cico quando Zagor sta lottando con gli uomini di Nilsen presso la laguna sacra, persino dopo l'affondamento del brigantino il suo unico pensiero, sulla zattera, è riportare in Inghilterra la preziosa preda (tanto che Zagor, a quel punto, non può evitargli una bella ramanzina: “...tutto sommato questo bellimbusto, impomatato ed educato, non è meno egoista e cinico del capitano Nilsen!”, pag. 146, vol. 19 CSAC).
Ben gli sta, alla fine, la crisi isterica allo scoprire la fine fatta fare da Cico al rarissimo coleottero... Not talking

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kanoxen60
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 5:59 am    Oggetto: Rispondi citando

Il capitano Nilsen (e la sua ciurma) - 1

Il capitano Nilsen, lo svedese che comanda la “Strega Rossa” è il vero cattivone di questa storia. Cattivo a tutto tondo, in pratica quasi senza sprazzi di umanità, contrariamente a tanti altri “villain” nolittiani caratterizzati in qualche modo da luci e ombre.
Nella locanda di Bridgeport rapisce, con la decisiva collaborazione del locandiere, i nostri due Eroi per impiegarli a bordo come marinai in sostituzione di due suoi uomini ammalati (nella rissa scatenatasi, si becca comunque un bel pugno da Zagor).
Una volta al largo, dopo che Zagor ha di nuovo malmenato i suoi uomini (e lui si è beccato un calcione nello stomaco), fa appendere il Nostro al pennone della nave. Nella tempesta oceanica, sale per ammainare una vela, ma rischia di lasciarci le penne se non giungesse Zagor a salvarlo.
Di fronte alla forza, al coraggio e alla agilità di Zagor, gli offre per ben due volte l'opportunità di diventare suo collaboratore, in entrambi i casi subitamente rifiutata,
Nell'intermezzo comico con Cico cuoco, si becca alla fine un grosso pesce pescato dal messicano in faccia.
A Little Africa si conferma uomo senza scrupoli: spara ad Akasa,



fa legare Zagor e Cico che si ribellano (beccandosi un nuovo pugno dal Nostro), nella fuga non esita a sparare al fido Gitanillo, ferito alla gamba da una lancia.
Quando la “Strega Rossa” sta per affondare dopo lo tsunami, spara anche ai suoi due uomini superstiti e avrebbe eliminato anche Zagor, Cico e il professore se non trovasse il proprio destino per mano dello Spirito con la Scure.

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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:03 am    Oggetto: Rispondi citando

Il capitano Nilsen (e la sua ciurma) - 2

Tra gli uomini di Nilsen – che, al solito, rappresentano una umanità geograficamente molto variegata - si segnala il fido Gitanillo (che, in omaggio alla scena politica attuale, potremmo italianizzare come Zingaretto Shocked ), vero braccio destro del Capitano, ai cui piani è sempre pronto ad associarsi, salvo poi essere mal ripagato, con una pallottola, durante la precipitosa fuga dalla tribù inferocita.



Abbiamo poi i marinai Polansky (ancora la passione di Nolitta per i nomi est-europei, da Igor Tallinsky in poi...) e Wang, vittime del mostro della laguna, Steffen e il cuoco Ciang-Ly, vittime delle frecce degli incazzatissimi abitanti di Little Africa, Duval, che precipita in un crepaccio provocato dal terremoto sull'isola, Kaloa e un altro marinaio, uccisi direttamente da un Nilsen desideroso di salvarsi da solo dopo l'affondamento della “Strega Rossa”.
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Akasa

Dall'aspetto bonario e pacioccone, Akasa dà agli uomini della “Strega Rossa” il benvenuto a Little Africa in rappresentanza della tribù che vive sull'isoletta, probabilmente discendente di schiavi provenienti dal Continente Nero.
Buona la sua battuta sul missionario mangiato dalla sua gente...il che gli ha impedito di migliorare ulteriormente la conoscenza della lingua inglese Laughing .
Accetta i doni che gli sono offerti e guida Nilsen e i suoi a un approdo sicuro per la nave e alla palude dove il professor Lookford può cercare il “Pisum Alatum”. Ma quando Nilsen decide di recuperare le perle che giacciono sul fondo della laguna – sacra per i nativi – Akasa si inkasa e si ribella, venedo però preso a pistolettate dal perfido Capitano.
Il pittoresco personaggio sembra morto, ma rimane il dubbio che effettivamente lo sia ( Think ) in quanto Zagor pensa che potrebbe essere stato lui ad avvisare la tribù di quanto successo presso la laguna. La sua vicenda umana mi ha ricordato quella di Mister-Mister, il capo dei Tunican incontrato ne “La furia di Zagor”.

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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:11 am    Oggetto: Rispondi citando

Nostalgia di casa

Come ha giustamente osservato Kramer, in questa storia, la prima che porta veramente i nostri eroi alla scoperta dell'ignoto, si respira qua e là una profonda nostalgia di casa.

Già l'inizio, con Zagor e Cico che accompagnano il trapper Dunquesne a Bridgeport, dove lo aspetta una nave che lo riporterà in Europa, è intriso di malinconia: vedere, su tutto, il saluto del trapper alla partenza della nave (“...addio amici...addio per sempre...”).

Poi è Cico a essere nostalgico: quando si risveglia a bordo della “Strega Rossa” e vede dall'oblò la terraferma allontanarsi, si rivolge all'amico con l'aria abbacchiatissima (“...dove pensano di portarci, Zagor? Io non voglio andare via...Io non voglio lasciare Darkwood...”, pag. 255, volume 18 CSAC).

Molto tempo dopo, appena affondata la “Strega Rossa”, il messicano si fa prendere dallo sconforto ritrovandosi in mezzo all'Oceano su una zattera (“Mamma mia! Guardatevi intorno un momento...Siamo soli...soli nell'infinito!”, pag. 144, volume 19 CSAC) e quando, poco dopo, Zagor richiama all'ordine il professor Lookford e gli dice, tra l'altro, che spetta a lui dare un nome alla zattera su cui si trovano, il messicano è prontissimo a proporre “Darkwood!” (pag. 146).

Insomma, il primo viaggio della prima Odissea non è certo indolore.
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:13 am    Oggetto: Rispondi citando

Le forze della natura

I nostri Eroi devono fare i conti, in questa storia, con le forze della natura, che spesso sembrano scatenarsi in reazione alle malefatte degli uomini: dalla tempesta furiosa che attraversa la “Strega Rossa” nel viaggio di andata verso “Little Africa”, alla sequenza di terremoto, crepacci improvvisi, eruzione vulcanica e tsunami che si verificano dopo che è stata fatta saltare una poderosa carica di dinamite sull'isoletta caraibica.

Una natura matrigna, insomma, che anticipa per certi versi quanto accadrà nella leggendaria “Odissea americana”.
Tra le forze della natura possiamo includere, naturalmente, gli squali che Zagor deve affrontare armato del solo coltello e la piovra gigante che vive nella laguna dell'isola.

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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:15 am    Oggetto: Rispondi citando

Alla deriva

La parte in cui Zagor, Cico e il professor Lookford vanno alla deriva a bordo di una zattera, dopo l'affondamento della “Strega Rossa”, mi è piaciuta molto.
E' una vera lotta per la sopravvivenza, con Ferri che ci mostra i protagonisti sempre più sfiniti e con le barbe lunghe, fino al colpo di scena finale.
La zattera e le barbe, del resto, torneranno in uno dei capolavori della saga da me più amati... Applause
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:17 am    Oggetto: Rispondi citando

Il mostro della laguna

Uno spazio adeguato deve essere riservato al cosiddetto “mostro della laguna”, che da il nome a un albo della serie mensile.
Si tratta della piovra gigante che vive nella laguna di “Little Africa”, un luogo sacro per i nativi che lì compiono il rito di iniziazione dei futuri pescatori della tribù. Rito che consiste nell'immergersi nelle acque lagunari, deporre sul fondo una collana di perle e riemergere sani e salvi. Impresa non facilissima proprio per la presenza del suscettibile abitante di quelle acque. Non a caso, due uomini del capitano Nilsen, Wang e Polanski, si immergono per recuperare le collane di perle e ci lasciano le penne (sacco svuotato...).
Dovrà pensarci Zagor, armato di coltello e tronco appuntito, a porre fine, dopo dura lotta, all'esistenza del gigantesco cefalopode.

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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Il “Pisum Alatum”

Il rarissimo coleottero cui da una caccia sfrenata il professor Lookford si merita senz'altro gli onori di copertina di questa storia.
Già il suo nome e la sua forma (“un pisello con le ali”) fanno sorridere. Laughing
Catturato non senza fatica sull'isola di “Little Africa”, custodito in un vasetto fra mille attenzioni dal professore, viene inopinatamente sacrificato per garantire la sopravvivenza del terzetto a bordo della zattera. La scoperta della fine dell'insetto è una delle scene più spassose dell'intera vicenda.
La breve apparizione del “Pisum” resta memorabile, ed è un bene che sia ritornato in uno “Speciale” cichiano.

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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:22 am    Oggetto: Rispondi citando

I disegni di Ferri

Abbiamo qui un Ferri in gran forma.
Me lo immagino nella sua casa di Recco, vista mare, a disegnare di oceani, squali, brigantini, zattere, isole sperdute. Un ambiente a lui congeniale, insomma.
Ma è ottima anche la caratterizzazione dei personaggi. Mi colpisce soprattutto Cico, devo ammettere, con una varietà di espressioni per lui inusuale: in pace col mondo e la natura al risveglio alla locanda sul fiume, sconsolato quando si accorge di lasciare la sua Darkwood a bordo della “Strega Rossa”, da finto innocente (e col berretto da cuoco!) dopo aver mangiato tutto il pesce in cucina, perso di fronte all'infinità dell'oceano quando si trova sulla zattera.
Da notare Zagor e Cico con barba alla deriva sull'Oceano. Ottimo il suo “Pisum Alatum”, anche se si vede poco.
L'unica perplessità che ho – ma è roba da poco – è sul suo professor Lookford, che a volte ha qualche espressione eccessiva sul viso.
Insomma, applausi incondizionati al Maestro. Applause Applause Applause
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 6:25 am    Oggetto: Rispondi citando

Per concludere

Beh, ragazzi, a me questa grande avventura di mare dal sapore verniano è piaciuta molto.
Non so dire se, uscita ai giorni nostri, godrebbe di ampio apprezzamento ma questa non è la cosa più importante. Importante è che qui si abbia a che fare con l'Avventura con la A maiuscola, in cui gli uomini, con le loro virtù e le loro meschinità, si confrontano con le forze della Natura, in uno scenario unico e memorabile.
Non poteva esserci esordio migliore per la prima di una serie di fortunate odissee zagoriane. Very Happy Applause Applause



Aggiornamento classifica prima centuria zagoriana:

1. Il mostro della laguna (Nolitta-Ferri)
2. Guerra! (Nolitta-Ferri)
3. Lo spettro del passato (Nolitta-Donatelli)
4. Solo contro tutti (Nolitta-Bignotti/Ferri)
5. I cacciatori di uomini (Nolitta-Ferri)
6. L'avvoltoio (Nolitta-Ferri)
7. Zagor attacca (Nolitta-Ferri)
8. La casa del terrore (Nolitta-Ferri)
9. L'isola della paura/Sulle orme di Titan (Nolitta-Ferri)
10. Prigioniero (Nolitta-Donatelli)
11. L'inferno dei vivi (Nolitta-Ferri)
12. Ombre! (Nolitta-Ferri)
13. La furia di Zagor (Nolitta-Ferri)
14. Le jene del mare (Nolitta-Ferri)
15. Gli adoratori del sole (Nolitta-Ferri)
16. Iron-Man (Nolitta-Ferri)
17. Gli sciacalli della foresta (Nolitta-Ferri)
18. I mercanti di schiavi (Nolitta-Ferri)
19. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
20. Territorio indiano (Nolitta-Ferri)
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Magico Vento
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 7:06 am    Oggetto: Rispondi citando

Meritatissima la prima posizione Applause
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ElEmperador
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 11:03 am    Oggetto: Rispondi citando

Applause Applause Applause Kanoxen.
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Dom Mag 09, 2021 11:36 am    Oggetto: Rispondi citando

Magico Vento ha scritto:
Meritatissima la prima posizione Applause

Ottimo lavoro, come al solito, del nostro Kanoxen Applause Applause Applause
Non condivido però la prima posizione in questa parziale prima centuria. Sicuramente sul podio, ma per me I cacciatori di uomini e La casa del terrore sono superiori Very Happy
_________________
Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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Ivan
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MessaggioInviato: Sab Lug 10, 2021 7:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Magnifica recensione Applause per una altrettanto magnifica storia. Applause

Personalmente la ritengo la storia più rappresentativa del personaggio "Zagor", cioè quella che potrebbe essere usata per far conoscere il fumetto Zagor ai giovanissimi che lo ignorano. Anche partendo da zero, qui un neo-lettore può apprendere in scioltezza tutta l'essenza della collana: chi è Zagor, chi è Cico...e chi è Nolitta. Io di norma gli faccio leggere questa, e al termine rimangono tutti a bocca aperta. Un capolavoro sempreverde che può essere letto indistintamente da grandi & piccini con egual soddisfazione.

(Volendo, ci si potrebbe aprire un topic: Quale è la storia di Zagor che fareste leggere ad un neofita come primo approccio al personaggio?)
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