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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
La terza centuria zagoriana , 201-300
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Autore Messaggio
Gaius
Zagoriano Junior
Zagoriano Junior


Registrato: 29/11/20 18:28
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Località: Camelot

MessaggioInviato: Lun Dic 14, 2020 8:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zagor 200 7

Devil Mask 7

Il filtro diabolico 7

Il grande inganno 9

Un'impresa disperata 8

L'assassino di Darkwood 8

L'agguato del mutante 8

Le cinque piume 7,5

Viaggio nella paura 9

Sabotaggio 8

La palude dell'orrore 9

Il genio del crimine 8

Cacciatori di scalpi 7

Acqua di fuoco 9

Zagor l'implacabile 8

Il padrone del tempo 6,5

La notte del diluvio 9

Inferno bianco 8

Yeti 7

Incubi 8

Jess lo spietato 8

La maledizione di Tonka 6/7

Tenebre 9

Le creature delle acque morte 8

Gli uomini puma 6,5

Il sentiero della vendetta 7

Il popolo delle caverne 6/7

Timber Bill 8

il profeta 6

Duello ai grandi laghi 6,5

L'invulnerabile 6/7

Il ritorno di Supermike 7

Il marchio dell'infamia 6

La grotta delle mummie 7,5

Agguato all' alba 7

la morte nell' aria 5

I guerrieri della citta' sepolta 5

Carovane combattenti 6,5

Tragico assedio 6/7

Gli indemoniati 7,5

Il segreto della mappa 7

I predatori della valle del diavolo 7

La bocca del drago 6,5

Il bounty killer 5

L'ultimatum 6

La vittima designata 6

Una tribu' in pericolo 5

La corsa delle sette frecce 6,5
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Kramer76
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Registrato: 24/06/09 11:24
Messaggi: 17727

MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2020 1:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

ZAGOR IZ BACK

Volume 6



la vendetta di kandrax
numeri 248, 249, 250 e 251, testi nicolai, disegni ferri
prima di chiaverotti, ci fu nicolai... forse il più scarso sceneggiatore di zagor di sempre... nel tempo è stato rivalutato, ma immeritatamente
il suo stile risulta oggi superato in maniera imbarazzante, ma era già vecchio negli anni ottanta... toninelli sapeva essere molto più moderno...
se l'avesse disegnata un altro, probabilmente si parlerebbe di questa storia come di una delle peggiori storie di zagor, di una bruttezza e povertà assolute
anche se poi boselli proverà a metterci una pezza inventandosi la storia dei "simulacri", la verità che qui il kandrax nolittiano è già raso al suolo
diventa una macchietta che si circonda di invasati in gonnellino, origlia i piani del nemico e usa vocaboli inadatti al personaggio, come "salemelecchi"
alla fine zagor vorrebbe pure risparmiarlo, dopo brutalità di ogni tipo su donne e bambini, quasi burattiniane... questo è trash allo stato puro...
l'unica scena degna di questo nome è il combattimento tra zagor e i suoi amici invasati

voto 5



il genio del crimine
numeri 251, 252 e 253, testi nicolai, disegni donatelli
confermo quanto scritto nel commento precedente, nicolai è imbarazzante, toninelliano in senso deteriore, vedi i tre k.o. rimediati da zagor all'inizio
la storia in sé è bruttina, come i disegni del resto... però robert gray è il miglior cattivo degli anni ottanta, peccato burattini abbia deciso di eliminarlo...
la scena in cui avvelena i coniugi johnson è una delle più "cattive" della serie, come anche le piogge acide, malgrado siano mal disegnate....
il controverso finale sembra "avulso" rispetto allo stile di nicolai, sembra quasi scritto da sclavi, sempre impegnato a mettere in crisi zagor
burattini, poi, ci metterà il suo revisionismo politicamente corretto, ma ad uscirne male non era tanto zagor, quanto lo stesso gray...
abbastanza macabro anche lo "scherzo" dei mohawk che legano zagor e cico sui catafalchi insieme ai cadaveri pieni di piaghe
bellissima la prima copertina

voto 6+



cacciatori di scalpi
numeri 253, 254 e 255, testi toninelli, disegni torricelli
piccola storia da rivalutare, un rassicurante omaggio allo zagor delle origini, con le "volpi rosse" che dovrebbero ricordare i "lupi neri"
anche se stonano un pò quelle risate dei guerrieri pennacook che hanno appena avuta sterminata un'intera tribù di donne e bambini...
zagor è in forma, usa alcuni trucchi dei suoi, la casacca addosso a un finto "zagor", lo "spettro" fatto con la pasta incendiaria
di una certa finezza anche l'elemento della "spingarda" che attraversa tutta la storia e alla fine esplode nelle mani del cattivo
i disegni del primo torricelli non mi piacciono molto, però è un esordio convincente, belle le vignette con zagor nell'ombra sugli alberi
copertina stupenda

voto 6+



acqua di fuoco
numeri 255, 256, 257 e 258, testi toninelli, disegni ferri
grande sequel di "la miniera insanguinata", toninelli ripete il miracolo, ovviamente con la "condicio sine qua non" della presenza di ferri
è uno dei migliori zagor toninelliani, lo si vede subito dall'inizio, dal modo in cui rincorre il carro dei trafficanti, dal trucco della mongolfiera...
la sconfitta nel primo duello avviene con l'inganno ed è un classico fin dai tempi di "iron man", con annesso incubo "sclaviano", bellissimo...
bello anche il duello finale con il pequot crivellato di colpi, altro particolare ricorrente nelle storie firmate dalla strana coppia toninelli/ferri
tipicamente toninelliana è anche la curiosa onomastica: gregorio, "grandine sul viso", "caldaia spenta", "rugiada" e "colui che doveva morire"
ovvero shonta quassan un bel personaggio di contorno che sembra quasi un modo di toninelli per farsi perdonare della morte di tawar...
la storia è quasi "boselliana" per la sua ricchezza e per la sua brillantezza, vedi la presa dell'avamposto da parte dei trappers
vedi anche il ruolo di cucciolo e la migliore gag toninelliana (anche perchè non ce ne sono molte altre...), gutierrez la belva di guadalajara
bisogna dire che qui ferri ha sbagliato perchè in una vignetta, per un errore, si vede cico già a volto scoperto....
anche i titoli degli albi sembrano autoironici: acqua di fuoco, mercanti d'armi...
l'ultima copertina è da golden age, una delle mie preferite di sempre

voto 9+



il segreto della mappa
numeri 258, 259 e 260, testi pelizzari, disegni donatelli
non è una storia brutta, anzi direi che è superiore alla surreale "carovane combattenti", però è noiosa, troppo lunga...
zagor abbocca con troppa facilità alla storiella di endicott... non manca il momento "toninelliano" in cui si fa uccellare...
altrettanto toninelliano è il cico narcolettico, però nonostante questo è abbastanza in forma, simpatici i battibecchi con zagor
con zagor che a un certo punto gli dice "visto che è uno dei rari momenti in cui sei sveglio, ti rivolgo una preghiera: non rompere le scatole"
bene utilizzato anche drunky duck, spericolato guidatore di un carro postale blindato, simpatico anche il finale con il tesoro nascosto
disegni nella media, copertine buone, soprattutto la prima

voto 5



zagor l'implacabile
numeri 260 e 261, testi toninelli, disegni pepe
episodio troppo minimalista, i fatti narrati sarebbero drammatici, tex insegna... ma dal punto di vista "zagoriano" accade pochissimo...
risulta stonata la microgag cichiana, con il povero cico costretto a improvvisarsi infermiere durante un'epidemia di vaiolo...
zagor stavolta non si fa uccellare, ma la parte dell'eroe la fa beau, uno "zagorino", che sfida addirittura in duello il sakem nemico
naturalmente un sakem menomato, tre dita... tutti i personaggi hanno un handicap, come da tradizione toninelliana
muso di rospo con il contrappasso, shangar con il volto butterato, il nano jampot con il puma da compagnia...
qui lo zagor pepiano ha ancora quella zazzera alla little tony, ma la grinta arriverà nelle prove successive
la prima copertina non mi è mai piaciuta

voto 5+



il padrone del tempo
numeri 261, 262 e 263, testi toninelli, disegni torricelli
storia non trascendentale sinceramente, ma interessante, soprattutto la parte con zagor sepolto vivo tra petauri e stalattiti e il finale con la statua
toninelli continua a giocare al "piccolo antropologo" introducendo nuovi indiani, i baffuti e barbuti wankar, il cui capo sembra un barbaro delle steppe
mentre risulta abbastanza incomprensibile il personaggio del cugino di batterton, che dice continuamente "sgrunt" come manco su topolino
disegni di torricelli che mi sono piaciuti meno rispetto all'esordio "cacciatori di scalpi", interessante il particolare della mano "venosa" dello sciamano
però vorrei capire come fa zagor a non collegare clapperton all'aggressore con quella riconoscibile mantellina...
copertine nella media

voto 6+



la notte del diluvio
numeri 263, 264 e 265, testi capone, disegni ferri
per dialoghi, tematiche, trama, eccetera, eccetera, tutto porta al miglior zagor nolittiano, il vampiro, kandrax, "la casa del terrore"
anche "il ritorno del vampiro" per via dello stile seicentesco di new salem, ma uno sguardo visionario rivolto al futuro boselliano...
il demone haggoth, il "cacciatore di streghe", la scena in cui tutto il paese che si riunisce in chiesa che ricorda quella analoga nell'albo omonimo
bella tutta la simbologia: il medaglione, il quadro, il gatto nero, il cimitero senza croci, il "prologo" con gli "oscuri presagi" dello stregone naskapi
zagor viene bastonato di brutto da stephan, addirittura a colpi di candelabro, ma ci sta contro un avversario sovrannaturale
e la riscossa a torso nudo con le frecce incendiare è anch'essa un'icona (gay?) in un periodo in cui zagor viene per lo più trattato male....
i disegni sono a metà tra il ferri nolittiano e il ferri degli anni novanta/duemila, dal tratto più veloce e "chiarolliano"
la prima copertina è una delle migliori del periodo e non solo, innaturale la posizione di zagor nella seconda
CLASSICO

voto 10



i predatori della valle del diavolo
numeri 265, 266 e 267, testi toninelli, disegni donatelli
storia abbastanza semplice, si va subito al sodo della citazione cinematografica post-apocalittica, con una morale nolittiana "pro reo"
qualcosa da salvare c'è, il braccio di ferro, il combattimento sulla pedana elastica, zagor che fa roteare big george per i capelli
anche i piccoli particolari come la raccolta del mais, della resina, la solita, immancabile, caccia al bighorn...
ma la sconfitta subita da parte dello stesso big george e la batosta finale con goodbar affossano decisamente tutta la storia...
alla fine i banditi se ne vanno lasciando zagor nel coma profondo, non vale nemmeno la pena sprecare una pallottola...
è un voler male il personaggio, sorvolando sulle piccole fesserie che gli vengono messe in bocca come "figlio di cento cani rabbiosi"
penso che questa storia meriterebbe un remake fatto bene con i canoni dello zagor attuale...
piccola gag iniziale, una delle poche, con trampy e la lavastoviglie
donatelli medio, ottima la prima copertina

voto 5/6



inferno bianco
numeri 268 e 269, testi toninelli, disegni pepe
uno dei miei toninelli preferiti, a onor di cronaca c'è la solita botta in testa, ma qui zagor affronta ogni disavventura con graniticità burattiniana
pepe trova finalmente il "suo" zagor grintoso per cui rimarrà nella memoria, bella la scena in cui ala di corvo lo avvicina di soppiatto, nella tormenta...
curiosa la scena in cui zagor gioca a poker (purché "le puntate siano basse"), curioso anche il ricorso al massacro, come nella pepiana "catene!"
l'ingegnere robson stavolta è quello vero, l'originale, dopo la clamorosa sbandata di ferri nel ritorno di supermike...
la prima copertina è stupenda, ferri in netta ripresa in questo periodo

voto 8



la bocca del drago
numeri 269, 270 e 271, testi toninelli, disegni donatelli
un'odissea americana dei poveri, tanto che la caccia al tesoro stavolta parte dalle "dicerie" di immigrati greci...
le arpie non sono vere arpie, digging bill è una copia sbiadita dell'originale, al suo posto avrebbe potuto esserci chiunque...
di questa storiella si salva la scena della tauromachia, fornita di arena nolittiana e tradizionali didascalie...
però è strano che zagor capisca il dialetto mongolo...
disegni nella media, buone copertine

voto 6-



yeti!
numeri 271, 272 e 273, testi toninelli, disegni torricelli
una delle storie più strane, perchè in essa convivono lo zagor più arcaico, quello di gianluigi bonelli, un fugace accenno di "golden age" (ramath)
e un'anticipazione sia del surrealismo sclaviano di "incubi", sia della deriva fantasy boselliana/burattiniana (il mostro, il duello visionario)
il mostro, in particolare, ha anche un pò di splatter (il braccio mozzato) e un risvolto sclaviano, in cui il mostro non è il vero "mostro"
poi come situazione la storia ricorda anche la rauchiana "il tempio delle mille morti" ovviamente in tono estremamente minore....
abbastanza incomprensibile questo ripescaggio di ramath, che tra l'altro ci viene mostrato pure come insolito, provetto, combattente...
mentre continua l'ancora più inspiegabile veto sulla golden baby durante il periodo toninelliano (fishleg compare in sole cinque vignette)
curioso anche il fatto che sia in questa che nella storia precedente ci siano personaggi o situazioni provenienti dall'asia centrale...
zagor è quello toninelliano classico, viene preso a calci da uno mnong e va bene, ma poi casca come una pera cotta nel tranello di joss
oltre agli abituali "coyote" o "figlio di un coyote" il senese ci delizia anche con un "giuggiolone" (ripetuto più volte), "beccaccione"
"musi gialli", "i tuoi amici color limone", "secco come un baccala" e per finire "ti spedisco a far compagnia a belzebù"
i disegni non mi piacciono molto, però buona l'atmosfera durante gli attacchi dello yeti e il "limbo" con scacchi e mobilia
microgag iniziale con il darkwood monitor
copertine nella media

voto 6



il bounty killer
numeri 273, 274 e 275, testi toninelli, disegni donatelli
la parte centrale, volendo, può anche andare bene: la montagna, il vento, le cascate, le tipiche didascalie toninelliane
sono la cosa migliore che ha preso toninelli da nolitta, con zagor e l'orrido sosia di faccia tagliata che cadono come "goffi uccelli dalle ali mozzate..."
purtroppo la parte iniziale e quella finale sono alcuni dei punti più bassi di zagor, una continua "botta in testa", la prima dopo appena undici vignette
la seconda è la più ridicola di sempre con zagor buttato fuori dal saloon a peso morto come un ubriacone: "è ammalato di nervi..."
alla fine zagor non riesce ad avere la meglio nemmeno su un nano, che lui in maniera discriminatoria definisce "mezza cartuccia"
disegni discreti, buona copertina

voto 4



incubi
numeri 275, 276, 277, 278, 279 e 280, testi sclavi, disegni ferri
hellingen stravolto, zagor anche, discorsi assurdi tra metafisica e pietismo, stile eccessivo: "ti dichiaro in arresto, in nome della giustizia"
non voglio minimizzare, però queste cose hanno accecato molti lettori facendogli perdere di vista che questa è una fiaba sul mito zagoriano
come dimostrano il racconto attorno al fuoco con lo stregone e i bambini, i bordi con le pitture indiane, qui non siamo alla fine di zagor, siamo oltre
"what if", "one shot", speciale, miniserie, metafumetto, chiamiamolo come vogliamo, ma è la cosa migliore mai fatta da questo punto di vista
con immagini che non lasciano indifferenti e fanno riflettere, il maestro ferri si deve essere divertito un sacco a disegnarla, libertà assoluta
il cervo, i pipistrelli, l'atomica, titan, la morte di cico, l'astronave, hellingen crivellato di colpi, la sconfitta di zagor, "quando soffia il vento", il suicidio
in particolare, la scelta definitiva di zagor tra bianchi e indiani è qualcosa che probabilmente non arriveremo mai a vedere...
il fatto di amare il dylan dog di sclavi sicuramente aiuta la fruizione, però i danni su hellingen li hanno fatti altri...
si poteva benissimo ricominciare da capo, da "ora zero" e "magia senza tempo", senza demoni e dimensioni parallele...
cico è eccessivo, da "horror cico", quasi un groucho con la panza, però in una storia così ci può pure stare...
tutte copertine all'altezza della situazione, la migliore è "il demone della follia", ma bella anche "la fine del mondo"
CLASSICO

voto 10



il tesoro della città fantasma
numeri 281 e 282, testi toninelli, disegni donatelli
dopo lo shock di "incubi", arriva un altro shock, quello di uno zagor toninelliano ancora più remissivo del solito, nemmeno cico lo riconosce più...
è un bluff... ma anche se non lo fosse, è la vera "odissea" toninelliana/donatelliana, il vero "viaggio nella paura", altro che la storiella con beau...
sembra una versione zagoriana dei film horror in cui i protagonisti vengono presi in ostaggio e ne passano di tutti i colori, in balia del cattivo...
mai il deserto è stato reso così bene su zagor, neanche su "terre bruciate", vedi la caldera con tutte quelle piante grasse, didascalie onnipresenti
tra l'altro "terre bruciate" è stata rovinata nella ristampa, è stata aggiunta ad esempio una vignetta in cui i nostri riescono comunque a dissetarsi
qui invece toninelli tiene il punto, sadico fino alla fine, c'è una capra morta e l'acqua non si può bere, con conseguente delirio dei protagonisti...
una storia felicemente anomala e sgradevole, jess "lo spietato" di nome e di fatto: il pepe di cayenna, lo sparo in faccia
bello anche il finale ambientato nella ghost town, che riconcilia con il vero zagor: lo "spettro" in una cornice texiana
infine due copertine straordinarie, ferri in netta ripresa dopo i primi anni ottanta

voto 9-



la maledizione di tonka
numeri 282, 283 e 284, testi toninelli, disegni pepe
una delle migliori storie degli anni ottanta e una delle migliori storie di toninelli, anche se bisogna stabilire quanto c'è di toninelli e quanto di canzio
ci sono due "botte in testa" tipicamente toninelliane... ma non riescono a rovinare una storia appassionante, persino epica... vedi il duello tra orso e bestia...
l'incipit è magistrale, anche quello è tipicamente toninelliano... uno dei più bei incipit della serie, toninelli poetico, sembra andare in "trance" nelle didascalie...
le didascalie nolittiane/toninelliane avvolgono la storia nella sua interezza, vedi la parentesi con gli hutteriti, la traversata nella nebbia "lattiginosa"
altro elemento toninelliano è la brutalità texiana dei cacciatori di scalpi, ci vengono addirittura mostrate delle povere squaw scalpate
il capo dei balordi curiosamente ricorda ben stevens o sam fletcher... alla fine verranno scalpati a loro volta, giustamente...
sempre simil-texiano, ma in senso deteriore, è il frasario di zagor:"rifiuto d'inferno", "confetti calibro 45", "figlio di centomila diavoli"
sembra che, invece, il sincero, coinvolgente, turbamento di zagor per le sorti dell'amico tonka sia un'idea di canzio...
un tonka non ancora boselliano, bensì "sclaviano", alle prese con incubi (tonka incinto) e tentativi di suicidio...
i disegni sono all'altezza della situazione, bene la belva di wallock, forse un pò meno bene l'orso
bellissima la prima copertina

voto 8+



l'ultimatum
numeri 284, 285 e 286, testi toninelli, disegni donatelli
una delle storie "meno peggio" di toninelli, anche se riciclata: "l'assassino di pietra", "le cinque piume", "acqua di fuoco", "guerra", "zagor story"
la sceneggiatura è scorrevole e interessante, ad esempio nell'attacco ai cercatori d'oro, con l'arrivo degli avvoltoi e subito dopo di zagor
ci sono le didascalie, un duello con un'insolita scure dal manico lunghissimo, c'è un classico trucco alla zagor, di quelli che oggi purtroppo non si usano più
zagor è in forma fino, purtroppo, alla solita sassata, ma non è tanto la sassata in sè, quanto il tranello per distrarlo, che non si usa più nemmeno all'asilo...
donatelli medio, interessanti alcune tavole per come sono costruite, mentre inspiegabile il fatto che la sequoia non venga mai mostrata per intero...
le due ottime copertine di ferri traggono ispirazione da due vignette della storia, un omaggio tra le due colonne di zagor

voto 6+



la vittima designata
numeri 287, 288 e 289, testi toninelli, disegni pepe
secondo me non è male questa storia, ordinaria amministrazione zagoriana, oggi probabilmente il raduno dei cheyenne verrebbe sostituito con un sabba...
ci sono diverse cose simpatiche: intanto cico che, una volta tanto, non viene trascurato da toninelli, si traveste da squaw ("cigno vezzoso"), balla il flamenco
bacia in bocca l'amico di zagor, viene usato come assaggiatore "mitridatico" da zagor, alla fine lancia la scure a zagor come fa groucho con la pistola di dylan dog...
bella la scena in cui zagor fa confessare il congiurato in una scenografia ricercata, una caverna con i geyser spacciata per anticamera dell'oltretomba
altre cose simpatiche: la battaglia nel canalone, i pezzi di vetro usati come sistema d'allarme, il calumet avvelenato, le maschere, la missione abbandonata
l'esilarante parola d'ordine del clan delle teste di legno: "il futuro dei cheyenne... è la fine di za-gor-te-nay"
sempre belle le didascalie di toninelli: zagor paragonato a un "maestoso uccello da preda"
pepe in crescita dopo gli esordi, con le sue specialità: il volto di zagor, gli indiani
copertine sotto la media del periodo

voto 6+



tenebre
numeri 289, 290 e 291, testi capone, disegni ferri e pepe
capolavoro zagoriano degli anni ottanta, potenzialmente e non solo potenzialmente una delle migliori storie di zagor di sempre
la cosa più curiosa è che ci sono tutti, ma proprio tutti, gli elementi che oggi vengono ascritti alla cosiddetta "deriva magico-fantascientifica"
gli alieni, il mostro, gli "antichi", il passato di zagor, il finale aperto... ma probabilmente sono scritti come li avrebbe scritti nolitta in persona....
per descrivere questo perfetto connubio tra indiani, soldati blu e horror, zagor conia l'interessante definizione di "guerra santa indiana"
storia verbosa ma non spiegazionista, bensì carismatica, didascalie, sguardi, silenzi, un personaggio enorme come tei-kan, un nuovo "ramath"
ma una storia tutt'altro che "vecchia", con dettagli truculenti tipici di questo decennio come la testa mozzata e il cuore strappato dal petto
come in "la notte del diluvio" c'è una grande attenzione ai simboli: la collina, il bastone, le stelle, il vento, l'odore, perfino la gag iniziale con la luna
il rito a cui si sottopone zagor è una carrellata metafumettistica, involontariamente un manifesto contro il medioevo degli anni ottanta
"odissea americana", "zagor contro il vampiro", le formiche rosse di "la marcia della disperazione", la morte di manetola, iron man
capone si concede un pò di autoreferenzialità (cico sogna stephan), mentre è strana la citazione del matam tlasca ("la città nascosta")
comunque la parte che colpisce di più, soprattutto alla luce delle modifiche successive, è quella legata a "zagor racconta"
zagor è ancora turbato dalla figura del padre massacratore e questo non fa che aumentare lo spessore della storia....
il duello finale, non a caso, è uno di quelli più sono rimasti nella memoria, nonostante l'avversario non abbia neanche un nome...
tutto questo si potrebbe replicare oggi? è diventato molto difficile, dopo kiki manito, il wendigo, la teoria dell'equilibrio e quant'altro
ancora più difficile dopo le inutili modifiche al personaggio di mike wilding nel numero 400 e nella miniserie burattiniana...
i disegni di questa storia sono un incrocio tra il ferri nolittiano e il ferri degli anni novanta/duemila, con un tratto più veloce
ci sono parecchi interventi di pepe, come il bignotti dei vecchi tempi, unico piccolo difetto: forse il mostro è troppo informe...
bellissima la seconda copertina, ma belle anche le altre due
CAPOLAVORO

voto 10



le creature delle acque morte
numeri 291, 292 e 293, testi toninelli, disegni donatelli
una delle migliori storie della coppia toninelli/donatelli, nulla a che vedere con la bruttissima "la morte nell'aria", qui funziona tutto
a partire dai mostri, che rientrano nel filone degli "anfibi" nolittiani su zagor e mister no: il "pantano verde", la mosquito island, le didascalie
però sono qualcosa di originale zagorianamente parlando, simili a degli alieni piagnucolanti e difficili da abbattere, trattati comunque con pietà
ma anche con cattiveria: la fine atroce della povera "ala del tramonto", la capra usata come esca, la testa schiacchiata, il suicidio finale
verybad la fa grossa (ha usato orfani come cavie), ma è pentito, comunque non sono d'accordo con le critiche, toninelli per me ha fatto bene
nonostante una "botta" e il frasario tipicamente toninelliano ("figlio di centomila serpenti"), zagor è abbastanza in forma, si incazza e distrugge tutto
fuori luogo la battuta di cico al sachem che appena perduto la figlia che si era appena sposata...
stupenda la prima copertina

voto 8+



gli uomini puma
numeri 294, 295 e 296, testi capone, disegni torricelli
moltissimi passi indietro rispetto a "la notte del diluvio" e "tenebre", storia piatta, ingenua, scritta con il pilota automatico
con torricelli, un tenenti che ce l'ha fatta, con quell'effetto grottesco: saccheggiata ogni genere di posa o primo piano ferriano...
però, se vai a vedere, è una delle storie meno peggio di questo periodo, con alcune cose oserei dire perfino interessanti...
la componente "mistica" che in capone non manca mai (la grotta del vento), la morte di un personaggio nolittiano (haaruk)
il continuo parallelo con "zagor racconta", molto più di un dejavu: carson, la moglie e il figlio sono ricalcati sulla famiglia wilding
anche martin, da bambino, è praticamente identico al piccolo zagorino...
copertine normali

voto 6



il sentiero della vendetta
numeri 296 e 297, testi toninelli, disegni pepe
non mi piace questo genere di storia: trafficanti, indiani avvinazzati, zagor ridotto male, irriconoscibile (parla di "madama fortuna"), il troppo stroppia...
però ammetto che braccio forte è uno dei migliori personaggi di toninelli e che la storia ha una tendenza evidente all'umorismo (i problemi della terza età)
la scena con testarossa che imita il grido di zagor è una delle più trash di sempre, con il rosso della "blusa" fatto con il succo di bacche (e il simbolo?)
pepe si deve essere divertito a dare forma a questo cast scalcagnato ma colorito, c'è anche un bruce lee dei miserrimi, un indiano con l'occhio di vetro
e un altro indiano con la scure più grossa di quella di zagor...
simpatica la prima copertina

voto 5/6



una tribù in pericolo
numeri 298 e 299, testi toninelli, disegni gamba e ferri
storia sfortunata, penalizzata dal disastro fatto ai disegni, con i volti di zagor tutti modificati da ferri (ma poi perchè solo i volti?)
con altri disegni forse non sarebbe stata citata così frequentemente tra le peggiori storie di zagor, secondo me....
è la solita solfa toninelliana, con i trafficanti e gli indiani avvinazzati, e una trashata memorabile come quella del finto "zagor"
impersonato da evil eye, con camicia trasformata magicamente in casacca, un'immagine simbolo del periodo toninelliano
però il personaggio di shonta quassan è uno dei migliori creati da toninelli, un sostituto di tawar (esplicito il parallelo tra onondaga e tunican)
anche il suddetto evil eye, al secolo eustache yves escot, versione gaia di "ladro di ombre", ha qualche buon siparietto con il povero cico
come numero di indiani ammazzati se la gioca con "la marcia della disperazione"
frase cult:"quel demonio è imbattibile con la mazza"
buona la prima copertina

voto 5+



la corsa delle sette frecce
numero 300, testi toninelli, disegni ferri
come albo autoconclusivo è discreto, fa il suo dovere, va dritto al sodo, a differenza dei centenari burattiniani che mi hanno lasciato insoddisfatto
i disegni ovviamente sono eccelsi, ci sono le didascalie nolittiane, la pietra rotolante di indiana jones, le acrobazie, il tiro con l'arco, i duelli
purtroppo ci sono sempre i trafficanti, però compaiono i boselliani "fratelli di sangue" (e anche una "cognata di sangue")
bello il dettaglio di zagor con gli occhi rovesciati mentre viene quasi strangolato dal pingue sfidante
grande copertina

voto 7

FINE.


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Kramer76
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MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2020 1:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

top ten di questa terza centuria

1. TENEBRE
2. TERRA MALEDETTA
3. INCUBI
4. LA NOTTE DEL DILUVIO
5. LA MINIERA INSANGUINATA
6. ACQUA DI FUOCO
7. DEVIL MASK
8. IL GRANDE INGANNO
8. IL TESORO DELLA CITTA' FANTASMA
10. LA MALEDIZIONE DI TONKA


8

L'agguato del mutante
La grotta delle mummie
Il battello degli uomini perduti
Inferno bianco
Le creature delle acque morte

7

L'assassino di Darkwood
Viaggio nella paura
Le cinque piume
Il padrone del tempo
La corsa delle sette frecce

6

Uno strano fuorilegge
Duello ai Grandi Laghi
Il ritorno di Supermike
Il genio del crimine
Cacciatori di scalpi
La bocca del drago
Yeti!
La vittima designata
L'ultimatum
Gli uomini puma

storie mediocri

Il popolo delle caverne
Timber Bill
Il profeta
L'invulnerabile
Il marchio dell'infamia
Carovane combattenti
La vendetta di Kandrax
Il segreto della mappa
Zagor l'implacabile
I predatori della Valle del Diavolo
Il sentiero della vendetta
Una tribù in pericolo

4

Agguato all'alba
La morte nell'aria
I guerrieri della città sepolta
Tragico assedio
Il bounty killer


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MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2020 3:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kramer76 ha scritto:



anche martin, da bambino, è praticamente identico al piccolo zagorino...

Laughing
ma infatti e' la storia piu' ingenuamente ruffiana di Capone.

con questa centuria credo sara' stata una faticaccia stabilire griglie e gamme di voti Very Happy
concordo su tutto tranne che su "la notte del diluvio", che ritengo superiore seppur di poco a "terra maledetta" e comunque meritava il podio a discapito di "incubi" che avrei lasciato scivolare intorno al decimo posto Very Happy
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 1:28 am    Oggetto: Rispondi citando

L'errore di fondo della Maledizione di Tonka è di aver messo Tonka. Ovvio che un personaggio fisso della saga non potrebbe morire, quindi ci tocca sorbirci un albo intero con uno Zagor ansioso sapendo già che tutto si sarebbe risolto facilmente. Per me checché ne dica l'autore, è una delle peggiori... non a caso ha decretato la chiusura della serie in Jugoslavia (se non erro).
P.S. Anche Pepe, checché ne dica l'autore, non era adatto alla serie. Tonka era assolutamente irriconoscibile. L'errore dell'autore è di averlo disegnato con i lineamenti pellerossa, ma Tonka è come Tiger Jack.
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 9:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Cactus Pete ha scritto:
L'errore di fondo della Maledizione di Tonka è di aver messo Tonka. Ovvio che un personaggio fisso della saga non potrebbe morire, quindi ci tocca sorbirci un albo intero con uno Zagor ansioso sapendo già che tutto si sarebbe risolto facilmente. Per me checché ne dica l'autore, è una delle peggiori... non a caso ha decretato la chiusura della serie in Jugoslavia (se non erro).
P.S. Anche Pepe, checché ne dica l'autore, non era adatto alla serie. Tonka era assolutamente irriconoscibile. L'errore dell'autore è di averlo disegnato con i lineamenti pellerossa, ma Tonka è come Tiger Jack.

I agree all but all this time.
I never liked that story, and with all my respect towards the great artist Pepe, I never appreciated him on Zagor...
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 9:09 am    Oggetto: Rispondi citando

I suggest to have an ininterrupted unique topic with the comments of Kramer concerning the centuries. A compact one.
And for the comments we can conserve those already open... Think
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 10:34 am    Oggetto: Rispondi citando

Non sono d'accordo su "Il genio del crimine", secondo me bella storia.
Anche io, come Wakopa, avrei fatto scivolare Incubi, magari anche più giù.
Acqua di fuoco da podio assoluto.
Sulle insufficienti concordo abbastanza ma, dopo aver letto le ultime storie di Zagor, ne ho addirittura rimpianto.
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 11:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Consueto straordinario lavoro di Kramer Applause Applause Applause
Io, penso sia noto, ritengo Incubi, per quello che voleva rappresentare, la peggior storia della centuria.
Sarei meno severo con alcune storie che, se uscissero oggi, arriverei a considerare ottime, tipo Timber Bill o I predatori della valle del diavolo, per non parlare de Gli Uomini Puma, che ho recentemente riletto e alla quale ho assegnato addirittura 8.
Dalla top ten di Kramer escluderei, come già detto, Incubi ed anche la pallosissima Devil Mask.
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Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 3:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc Lester 1975 ha scritto:
la pallosissima Devil Mask.


da zamberlettiano convinto quale sei pero',converrai di avere un concetto della pallosita' tutto tuo Laughing
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MessaggioInviato: Mer Dic 16, 2020 4:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Laughing
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MessaggioInviato: Lun Mar 29, 2021 1:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

TOP-10 TERZA CENTURIA

1. Incubi
2. Terra maledetta
3. Il grande inganno
4. Devil Mask
5. La notte del diluvio
6. La collina sacra
7. Viaggio nella paura
8. La miniera insanguinata
9. Acqua di fuoco
10. L'assassino di Darkwood


Peggior storia: testa a testa fra "Il profeta" e "I guerrieri della città sepolta".
_________________


"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta
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MessaggioInviato: Lun Mar 29, 2021 2:30 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zagor 200 6,5

Devil Mask 7,5

Il filtro diabolico 7

Il grande inganno 9

Un'impresa disperata 8

L'assassino di Darkwood 7,5

L'agguato del mutante 7,5

Le cinque piume 7

Viaggio nella paura 8,5

Sabotaggio 8

La palude dell'orrore 9

Il genio del crimine 8,5

Cacciatori di scalpi 7

Acqua di fuoco 9

Zagor l'implacabile 6,5

Il padrone del tempo 5,5

La notte del diluvio 9

Inferno bianco 5,5

Yeti 6,5

Incubi 10

Jess lo spietato 7,5

La maledizione di Tonka 7

Tenebre 9,5

Le creature delle acque morte 7,5

Gli uomini puma 7

Il sentiero della vendetta 6,5

Il popolo delle caverne 7

Timber Bill 7

il profeta 7

Duello ai grandi laghi 6,5

L'invulnerabile 6

Il ritorno di Supermike 7

Il marchio dell'infamia 6

La grotta delle mummie 6,5

Agguato all' alba 7

la morte nell' aria 5

I guerrieri della citta' sepolta 4

Carovane combattenti 5

Tragico assedio 5,5

Gli indemoniati 7

Il segreto della mappa 5,5

I predatori della valle del diavolo 7,5

La bocca del drago 7

Il bounty killer 5

L'ultimatum 6

La vittima designata 6

Una tribu' in pericolo 6

La corsa delle sette frecce 6
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Lo faceva anche Nolitta
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MessaggioInviato: Lun Mar 29, 2021 2:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Il 200 portalo nell'altra centuria Wink
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.
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