www.spiritoconlascure.it

[polpetta]

[Gunny Bill]

[Mauro Tozzi]

E se il narratore misterioso fosse Cico? Nessuno più di lui sarebbe adatto a raccontare le imprese di Zagor, così come nei romanzi di Conan Doyle è Watson a narrare le avventure di Sherlock Holmes.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto!

[Angelo1961]

Non sembra nè dal fisico, nè dal modo di esprimersi...

Poi fosse lui, con il the la domestica avrebbe portato anche una fetta di torta
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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

[AAHHYAAAAK]

È troppo scontato
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[alessandro70]

[Wilding65]

[Tobia Sullivan]

Non ho ancora letto niente.

In effetti Cico è troppo scontato, più propenso a pensare che possa essere lo stesso Zagor ...
Comunque Burattini ha detto che in ogni episodio dovrebbe esserci un indizio per scoprire l'identità di costui, da lui c'è da aspettarsi di tutto, magari è un figlio di Zagor e Marie Laveau. Mi piacerebbe pensare a qualcosa legato al mondo di Frida Lang.
Ormai maneggia Zagor come un pezzo di pongo, lo modella e lo rimodella creando le forme e le figure che più gli piacciono e che credo pensa possano piacere anche a noi.
Di sicuro ci rende sempre curiosi nei confronti delle sue idee e iniziative.

Sarei quasi tentato di leggerli tutti insieme alla fine ma di sicuro non riuscirei a salvarmi dagli spoiler.
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"Voi siete un uomo generoso e giusto. L'avevo compreso subito, fin dalla vostra prima apparizione al nostro campo, l'altro giorno. Ma io non posso accettare un simile sacrificio che, oltretutto, rallentando la vostra marcia, metterebbe in pericolo la vita di tutti gli altri".

Klain: "La marcia della disperazione"

Testi di Guido Nolitta

- Arrivederci Direttore e grazie -

[Kramer76]

però il figlio di zagor o di brezza di luna dovrebbe avere sui 20/30 anni...

mentre il figlio dell'avvocato (vedi pizzino) può essere... così il neofita è costretto a recuperare le origini...

[ElEmperador]

[Walter Maddenbrook]

********* SPOILER VARI SUL N. 1 - GLI OCCHI DEL DESTINO **********

Sono un po' deluso ma probabilmente più per colpa mia che della storia in sé. Nel senso che quando Burattini/Hodgson annunciò di "voler scavare nell'intimo di Zagor", mi aspettavo qualcosa di più deciso.
Qualcosa in cui è Zagor stesso, anche se all'interno di una avventura riportata, a sviscerarsi, raccontare di sé stesso, di come ha vissuto emotivamente certi momenti anche "classici". Quale è stata l'angolazione sua, di persona all'interno di quelle avventure che noi abbiamo visto raccontate da un altro.
Cosa che spesso ha già fatto anche Nolitta, eh. Tipo le sensazioni e le meraviglie trasmesse con i pensieri sul fondo dell'Oceano, ma anche in questi casi sarebbe diventato stuzzicante per il fan riviverli di nuovo e magari approfondirli.
Mentre qua abbiamo uno Zagor praticamente muto, che non esprime direttamente nessun sentimento che sta provando, e nelle scene più intense si limita a pochissime parole se non monosillabi.
Poi certo tromba, dimostrando di "non essere insensibile al fascino femminile", ma lo si capisce solo dalle azioni. Cosa pensi veramente non viene mai evidenziato. Paradossalmente era stato molto più esplicito Decio Canzio su quanto stava provando Zagor nell'originale Blondie di cui Kendra è il parallelo, il che è tutto dire.
Su un piano dello "scavare nell'intimo", questo primo numero mi è quindi sembrato abbastanza carente, considerando anche quanta parte occupi l'azione nelle già limitate pagine.

In ogni caso, quanto sopra era solo il film che mi ero fatto io a quell'annuncio, ma giustamente un autore imposta secondo il SUO modo, a prescindere dalle mie aspettative che non possono diventare più di tanto (cioè poco) strumento di valutazione.
Sulla storia in sé, mi è discretamente piaciuta e sopratutto mi è piaciuta Kendra, tanto che il vero difetto sta forse nello "spreco" di un così bel personaggio, e dell'intreccio di situazioni che si porta dietro (il suo essere avventuriera, la sua storia personale e della famiglia, la generosità che mostra nel voler aiutare Marsha) in sole 60 pagine. Credo che in 2-3 albi ci sarebbe stato il giusto tempo per creare più scene che la vedessero centrale, approfondirne la personalità e produrre una affezione migliore al character, così che la scena finale (su cui poi torno) sarebbe risultata di un impatto molto superiore.
Tra le varie cose, mi è piaciuto tantissimo il fondo del suo agire, quella "solidarietà femminile" con Marsha, che anzi definirei come una sorta di indignazione di genere nei confronti degli uomini indegni. Anche questo sarebbe stato da approfondire in scene ulteriori: bella comunque quella con le lacrime di Kendra.
Questo è il primo dei due passaggi che mantiene la promessa di essere toccante. Il secondo, come dicevo, è il finale con la morte della ragazza, narrato peraltro splendidamente anche su un piano grafico, con queste foglie mosse dal vento, un po' à la giapponese. Una scena intensissima, da autentica pelle d'oca che non nego di aver provato davvero nel leggerla.
Però sono state appunto rare perle raccolte in mezzo a troppa azione, che è finita per costituire il piatto centrale anziché, come avrebbe dovuto essere, il contrario.

Bravissimo Freghieri, un disegnatore che io adoro fin da prima che arrivasse in Bonelli. La riproposizione del bagno di Blondie è da stropicciarsi gli occhi. E poi tutto il resto.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[Walter Maddenbrook]

E ora, un post scriptum, su Zagor che tromba.
OK che è un fuori serie, ma è Zagor a tutti gli effetti. Nemmeno la prima mini è considerata un "What if" dall'autore, figuriamoci questa.
Allora che ne penso? Mi piace, non mi piace?
No, direi di no.
Perché è un allontanarsi molto ma molto ma molto dallo Zagor originale, e non funziona il discorso sull'ammodernamento, sui tempi che cambiano eccetera. Ogni personaggio ha delle sue caratteristiche, e questa Zagor non ce l'ha mai avuta, ma manco lontanamente.
E naturalmente (anticipo l'ovvio) non c'entra niente il pudore o il bacchettonismo (si dice così?): Dylan è nato che tromba ad ogni numero e io semmai ho da ridire se NON tromba da un po', perché QUELLE sono le sue caratteristiche.
Martin è un personaggio molto moderno, anzi forse quello nato più moderno di tutti tra i classici, nel senso che vive sempre nella realtà reale, e quindi evolve come evolve il mondo intorno a lui e intorno a noi. Ma non ho mai visto una scena in cui si scopa Diana. Vorrà dire qualcosa.

Sopratutto mi preoccupa la tendenza. Già in un paio di altre occasioni si era visto Zagor a letto (tutte recentissime, tipo nell'altra mini), ma mai in modo così esplicito. Guardate la vignetta di pag. 42 e giudicate.
Di questo passo cosa vedremo la prossima volta? Una pagina che potrebbe essere stata pubblicata dalle Edizioni Barbieri?

No, mi dispiace ma lo Zagor dei prossimi anni non ha proprio bisogno di questo snaturarsi per vivere buone storie. Il pacchetto originario fornito da Nolitta contiene tutto lo spazio e tutti gli ingredienti per scrivere tantissimo e di alto livello. Compreso qualche momento romantico, perché no? Ma è sempre il come e il quanto a garantirne l'aderenza o meno.
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[AAHHYAAAAK]

Beh, almeno si spengono le dicerie da decenni su uno Zagor gay. E per me è tanto
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[jupiter973]

Ma che dicerie?

Zagor che tromba (come scritto da altri) è una cosa innaturale è come vedere Rocco Siffredi che recita in Priscilla la Regina del Deserto.

La cosa pessima che negli ultimi 2/3 anni Burattini (forse leggendo questo Forum) vuole scrollarsi di dosso questa nomea tirando fuori uno Zagor improbabile dimenticandosi che Nolitta lo affiancò a un messicano caliente e li mise dentro una capanna sperduta in mezzo alla paludi e alle sabbie mobili appunto per non disturbarli.

Ora mi aspetto l'ennesimo ANCHE NOLITTA oppure la stronzata più grande che Zagor trombi come un riccio fra un albo e l'altro (cosa già detta tra l'altro )

Burattini pian piano sta trasformando COME VOLEVA CHE ZAGOR FOSSE PER LUI DA PICCOLO vedi sta tazzo di Darkwood magica dove può succedere di tutto e uno Zagor immortale che non sembra mai in pericolo un automa del tazzo che ti porta a tifare per il nemico di turno e ora un donnaiolo


Ma il bello di Zagor (tra le altre cose) era appunto pensare che fosse gay (unica collana Bonelli e in Italia a osare nei lontani anni 60) e ora si vuole modificare forse l'unico motivo in cui i giovani si possono interessare a un personaggio del genere

Come diceva Angelo61 in Zagor non ci deve essere una componente sessuale (quella se la vuoi la cerchi in qualche altra lettura) il nostro eroe deve essere quello che dopo una impresa dice PANCIONE DEL MIO CUORE (mitica frase gay che ha cambiato le nostre adolescenze) e tornare a Mo-Hi-La con la persona che lo sopporta e frequenta da 59 anni
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[AAHHYAAAAK]

Mah, secondo me l'essere gay allontana, non avvicina giovani lettori. Ok che sono deviati dal politicamente corretto, ma, insomma...
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