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Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69
Iper Zagoriano
Registrato: 10/01/04 12:41
Messaggi: 6177
Località: Salerno
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 Inviato: Dom Dic 01, 2013 7:16 pm Oggetto: |
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Ahi Ahi Ahi la dodicesima prova di Toninelli non mi piace proprio, per me non raggiunge neanche gli obiettivi minimi, al di la della trama le cose che non sopporto sono:
1) Ancora una volta Zagor è in difficoltà nel combattimento corpo a corpo, però stavolta Toninelli si supera, infatti si scontra con Marmaras e due complici (sono tre soldati semplici non dei supermike) in momenti diversi e per tre volte è in difficoltà spaventosa, si fa sorprendere come un allocco e riesce a uscirne con grande difficoltà e fortuna, devo dire che questa descrizione di Zagor per me non va proprio, Marmaras e gli altri due complici sono avversari da quattro soldi, Zagor se li deve bere come un bicchiere d'acqua Uffà  . Meno male che questa deriva devastante è stata corretta in seguito all'abbandono di Toninelli. Cico pensa solo a mangiare e tutte le sue azioni sono rivolte solo a soddisfare questo bisogno anche nei momenti meno adatti
2) La descrizione di Verybad non mi piace proprio perchè Toninelli lo rende un individuo spregevole, senza alcun rispetto per la vita altrui, praticamente un criminale, infatti ad un certo punto giustamente Zagor lo prende a pugni. Per fortuna Burattini ha messo le cose a posto facendo ritornare il vero Verybad nella bella storia dimensione allucinante. Devo ammettere che quello che non perdono a Toninelli è propio questa sua attitudine a voler rendere realistici anche i personaggi monomaniacali di Nolitta, infatti ha fatto la stressa cosa con Digging Bill, il mio personaggio preferito, e lo ha reso un essere avido e senza scrupoli ma di questo ne discuterò quando e se saranno pubblicate le storie con la sua presenza.
Detto ciò analogamente alla storia precedente almeno ha il pregio di essere breve, i disegni di Donatelli mi sembrano anche peggiori della sua media e non dico altro. Insomma storia da dimenticare sotto tutti i punti di vista
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| Burattini ha scritto: | | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Dom Gen 26, 2014 6:35 pm, modificato 1 volta in totale |
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giaguaro2
Iper Zagoriano
Registrato: 08/12/10 09:38
Messaggi: 7689
Località: Gallarate
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| Inviato: Dom Gen 26, 2014 5:38 pm Oggetto: |
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Storia nettamente insufficiente, per via dei motivi già elencati dagli altri post.
Rispondendo a druey, anche per cercare di ripianare questa nostra polemica interna in modo costruttivo, | druey ha scritto: | | Scusa la provocazione Giaguaro, ma leggendo il tuoi post mi sembra quasi che tu dica che la storia non è male, perchè non vuole essere molto bella. |
voglio mettere l’appunto sulla differenza tra questa storia e la precedente, del medesimo duo Toninelli/Donatelli. La storia precedente era certamente minimalista nei presupposti, e lo era anche nello sviluppo. Pur non auspicando certo di leggere storie del genere, per me, all’interno di una saga di lungo corso come zagor, ci possono stare questi intermezzi in tono minore (un toninello, insomma  ), a patto che siano saltuari. Invece “la morte nell’aria” vede all’opera verybad (tra l’altro mal interpretato) e non con un cameo o un ruolo marginale, ma con un’importanza strategica nella costruzione della storia. Il pretesto narrativo è poi consistente, un’invenzione dello stesso professore; inoltre, viene addirittura costruito un forte e sterminata una guarnigione che avrebbe potuto avere l’importanza dei lupi neri o del tropical corp. Se guardiamo i presupposti della storia precedente, abbiamo le beghe interne di una famiglia legate ad un’eredità; quelli di questa sono invece i presupposti per una storia di zagor più o meno plausibile. Eppure lo sviluppo di questa seconda storia è addirittura più sbrigativo di quella precedente. Se zagor è probabilmente sprecato come eroe nel momento in cui viene coinvolto in “agguato all’aba”, in “la morte nell’aria” è un’occasione per una buona storia che viene ad essere sprecata. E’ quindi per me un peccato più grave, perché, concettualmente, non sono contrario a storie che siano di intermezzo, mentre sono contrario a storie che siano occasioni sprecate. Una cosa positiva di storie come “agguato all’alba” è che servono anche a dosare un po’ gli eventi fantasmagorici che capitano a darkwood; se poi questo ruolo di intermezzo la storia in oggetto lo svolga bene o male, è questione di gusti. Ma storie minori, secondo me ci stanno e ci sono state sia nello zagor classico (il colle dei gufi, clark city, il fante di picche, o anche natale calibro 45) sia nel fumetto moderno (dragonero # 5). Invece una storia con gli elementi giusti che viene svilita da una trama sbrigativa, ha soltanto una connotazione negativa, come appunto “la morte nell’aria.” |
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druey
Forumista Notturno
Registrato: 03/01/04 20:20
Messaggi: 7136
Località: Genova/Amburgo
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| Inviato: Lun Gen 27, 2014 1:34 pm Oggetto: |
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| giaguaro2 ha scritto: |
Rispondendo a druey, anche per cercare di ripianare questa nostra polemica interna in modo costruttivo,
voglio mettere l’appunto sulla differenza tra questa storia e la precedente, del medesimo duo Toninelli/Donatelli. La storia precedente era certamente minimalista nei presupposti, e lo era anche nello sviluppo. Pur non auspicando certo di leggere storie del genere, per me, all’interno di una saga di lungo corso come zagor, ci possono stare questi intermezzi in tono minore (un toninello, insomma ), a patto che siano saltuari. Invece “la morte nell’aria” vede all’opera verybad (tra l’altro mal interpretato) e non con un cameo o un ruolo marginale, ma con un’importanza strategica nella costruzione della storia. Il pretesto narrativo è poi consistente, un’invenzione dello stesso professore; inoltre, viene addirittura costruito un forte e sterminata una guarnigione che avrebbe potuto avere l’importanza dei lupi neri o del tropical corp. Se guardiamo i presupposti della storia precedente, abbiamo le beghe interne di una famiglia legate ad un’eredità; quelli di questa sono invece i presupposti per una storia di zagor più o meno plausibile. Eppure lo sviluppo di questa seconda storia è addirittura più sbrigativo di quella precedente. Se zagor è probabilmente sprecato come eroe nel momento in cui viene coinvolto in “agguato all’aba”, in “la morte nell’aria” è un’occasione per una buona storia che viene ad essere sprecata. E’ quindi per me un peccato più grave, perché, concettualmente, non sono contrario a storie che siano di intermezzo, mentre sono contrario a storie che siano occasioni sprecate. Una cosa positiva di storie come “agguato all’alba” è che servono anche a dosare un po’ gli eventi fantasmagorici che capitano a darkwood; se poi questo ruolo di intermezzo la storia in oggetto lo svolga bene o male, è questione di gusti. Ma storie minori, secondo me ci stanno e ci sono state sia nello zagor classico (il colle dei gufi, clark city, il fante di picche, o anche natale calibro 45) sia nel fumetto moderno (dragonero # 5). Invece una storia con gli elementi giusti che viene svilita da una trama sbrigativa, ha soltanto una connotazione negativa, come appunto “la morte nell’aria.” |
Ok. Apprezzo la risposta e ti dirò che concordo praticamente su tutto. Tranne che sul fatto che agguato all'alba abbia un buono sviluppo. Secondo me viene invece trascinata per le lunghe senza troppo pathos e un colpevole chiamato (forse pretendere i gialli di Burattini è troppo, però che almeno non siano quelli di Topolino). Inoltre purtroppo non so che dirvi, ma per me quel ridicolizzare la morte di Toninelli, mi infastidisce proprio come una cena cinese avariata. Qui invece la morte nell aria ha esattamente i difetti che dici tu. Anzi è talmente orribile che la brevità diventa un pregio. Non avrei potuto proseguire nella lettura. Toninelli trasforma verybad in un assassino praticamente ed alla fine della storia tutto questo viene ignorato (la solita banalizzazione della morte Toninelliana? Forse no. Ma non potrei scommetterci.). Inoltre tutta la carne al fuoco di cui parli tu, viene appunto bruciata in fretta e furia. Il risultato finale è pessimo.
Detto ciò credo che creare storie riempitivo non debba mai esssere una strategia pianificata. Se no è come quei cd in cui ascolti solo 2 canzoni. Sono abbastanza irritanti. Capita che un autore prolifico possa trovarsi a corto di idee e sceneggiare delle cose come dire "minori". e' NELLA natura delle cose, ma come dici tu, se metti tanta carne al fuoco e crei una storiellina la sensazione è che davvero hai pianificato di creare un riempitivo e questo lo trovo in un certo qual modo irrispettoso.
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SpiritosoConLaScura
ZAGORIANO A COLORI
Registrato: 28/02/12 18:24
Messaggi: 15750
Località: Milano
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| Inviato: Mar Feb 04, 2014 10:18 pm Oggetto: |
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Sarò sincero, ci sono almeno un paio di particolari un po' troppo "superficiali" e la brevità non aiuta a creare pathos e tensione.
Ma in fondo questa storia mi ha divertito, almeno è un tentativo di Toninelli di uscire dal solito tran tran "realistico".
E poi Verybad ben si presta al ruolo macchiettistico con cui si inserisce nella storia e da questo punto di vista non delude.
In fondo non è un uomo comune e ci stanno anche il suo egoismo e il suo essere moralmente fuori dagli schemi.
Anche l'atmosfera risce ad essere un minimo inquietante malgrado tutto sia piuttosto sbrigativo.
Per essere una "piccola" storia il suo lavoro lo fa dignitosamente e questo in fondo può anche bastare. 
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.
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Kramer76
TOP PLAYER
Registrato: 24/06/09 11:24
Messaggi: 17774
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| Inviato: Lun Mar 10, 2014 11:26 pm Oggetto: |
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la morte nell'aria
numeri 238 e 239, testi toninelli, disegni donatelli
storiella povera e brutta: cani morti, cico che si strafoga di sbobba, zagor che lascia i corpi alla mercè degli avvoltoi
"tanto hanno già cominciato a mangiarli" dice... e poi mette fine alle sofferenze di un cavallo zoppo... spaccandogli la scure in testa...
nel finale riesce pure a farsi sorprendere... mentre tra i duellanti nipmuc compare una "grande mazza" con tanto di fiera nota a piè di vignetta...
verybad è forse più cinico di quello nolittiano, ma, sinceramente, mi sembra il male minore in questo sfacelo...
disegni in linea con i testi, anche qui la cosa migliore è la copertina
voto 4
Ultima modifica di Kramer76 il Mar Dic 15, 2020 9:11 am, modificato 1 volta in totale |
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druey
Forumista Notturno
Registrato: 03/01/04 20:20
Messaggi: 7136
Località: Genova/Amburgo
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| Inviato: Mar Mar 11, 2014 12:11 pm Oggetto: |
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| Kramer76 ha scritto: | 
retrospettiva zagor post nolittiano
(ma è così brutto?)
la morte nell'aria. le catasta di cani morti. il cavallo abbattuto con la scure. verybad in ostaggio(?) che sembra seduto su un cesso. il duello tra sachem che non centra un..... il trapper che non centra un..... LIBERATELO. liberate i cani.
voto
n.p.
allegati
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kramer lo sai che qualcuno dice che non è male questa storia?
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Spiritello senza scure
Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45
Messaggi: 10900
Località: Vinegia
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| Inviato: Mar Mar 11, 2014 3:08 pm Oggetto: |
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Kramer...ma come accidenti fai...
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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Kerzhakov91
Il russofilo ristampatutto
Registrato: 22/03/08 22:36
Messaggi: 2290
Località: San Pietroburgo
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| Inviato: Sab Dic 12, 2015 12:51 am Oggetto: |
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Che delusione...
Spunto potenzialmente ottimo, titolo evocativo, ma storia breve e con poche pretese, senza sussulti, senza nemici di spessore, senza scene memorabili e per giunta con un Verybad stravolto rispetto alla versione originale. Toninelli, Toninelli, sto per passare definitivamente dalla parte dei tuoi detrattori, io te lo dico... 
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta |
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Spiritello senza scure
Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45
Messaggi: 10900
Località: Vinegia
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| Inviato: Lun Dic 14, 2015 8:05 am Oggetto: |
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Mi pare che fu con questa storia che smisi di acquistare Zagor regolarmente. Troppo irriconoscibile rispetto a quello che avevo amato. Al di là dei suoi pregi e delle sue (poche) belle storie, Toninelli rimarrà ai miei occhi, quello che ha soffocato la passione con il suo Zagor banale, mortificato e boscaiolo. E non c'è revisionismo che tenga... 
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Esploratore Scomparso
Zagoriano Expert
Registrato: 06/05/05 10:40
Messaggi: 879
Località: Passaggio a Nord-Ovest
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| Inviato: Mar Mar 17, 2020 11:27 am Oggetto: |
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Storia pessima anche per me, un'altra occasione sprecata dopo l'apparizione di Winter Snake e Botegosky. Ma questa è ancora peggio, un'altra bella idea si riduce a poche pagine interessanti, e un personaggio originale e stravagante come Verybad si riduce ad essere un cattivo monocorde, addirittura preso a pugni da Zagor.
Ridurre l'idea del contagio micidiale (purtroppo d'attualità in questi giorni) ad una storiella come questa è un affronto alla saga di Zagor... per me è la peggiore storia di Toninelli letta fino a qui.
I disegni di Donatelli purtroppo non aiutano la storia.
L'unica nota di merito è la splendida e angosciante copertina de "La morte nell'aria". |
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Doc Lester 1975
Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07
Messaggi: 7751
Località: Foligno
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| Inviato: Sab Lug 17, 2021 9:33 am Oggetto: |
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Ecco un'altra storia senza infamia e senza lode, sostanzialmente autoconclusiva.
Un soggetto che non era neanche male, per gli amanti del "genere Verybad" (dei quali non ho mai fatto parte), e che poteva essere sviluppato meglio. Comunque il pazzoide professore, per me, è ben caratterizzato: resta in parte una macchietta e l'ho preferito a quello serioso dei nostri giorni che cerca di mettere in pratica le idee di Hellingen.
Io apprezzo sempre le digressioni, anche totalmente gratuite, per cui mi è piaciuta la tappa al campo dei Nipmuc per assistere al duello tra gli aspiranti sakem. Ma nel momento in cui nel soggetto viene inserita questa tribù indiana, perché non coinvolgerla poi nella trama principale? 
Un'altra cosa che ho apprezzato è il fatto che Zagor, non essendo un supereroe, possa anche faticare nell'avere ragione di due militari.
Lo stakanovista Donatelli se la cava bene come sempre e garantisce familiarità al lettore.
Voto: 6
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| Luca Barbieri ha scritto: | | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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Mauro Tozzi
Zagoriano Expert
Registrato: 07/02/09 13:59
Messaggi: 2058
Località: Roma
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| Inviato: Sab Lug 17, 2021 4:01 pm Oggetto: |
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| Esploratore Scomparso ha scritto: | | Ridurre l'idea del contagio micidiale ad una storiella come questa è un affronto alla saga di Zagor... |
La parola "contagio" è del tutto fuori luogo: non si tratta di un virus, ma di un gas tossico. 
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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ElEmperador
Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26
Messaggi: 11382
Località: Istanbul
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Walter Maddenbrook
Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25
Messaggi: 5415
Località: Massa
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| Inviato: Lun Lug 19, 2021 1:31 pm Oggetto: |
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L'unica cosa che ricordo di questa storia è che era l'ultimo numero che mi mancava... per cui, quando lo trovai, feci salti di gioia perché avevo finalmente completato la collezione di Zagor! 
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Doc Lester 1975
Iper Zagoriano
Registrato: 16/11/15 23:07
Messaggi: 7751
Località: Foligno
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| Inviato: Lun Lug 19, 2021 1:59 pm Oggetto: |
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| Walter Maddenbrook ha scritto: | | L'unica cosa che ricordo di questa storia è che era l'ultimo numero che mi mancava... per cui, quando lo trovai, feci salti di gioia perché avevo finalmente completato la collezione di Zagor! |
L'albo che invece ha completato la mia collezione è stato Fucilazione trovato da un anziano e taciturno rivenditore che aveva una bottega (sapeva proprio di cantina) zeppa di fumetti in via S. Agata a Perugia. Forse Jupiter se la ricorda.
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| Luca Barbieri ha scritto: | | Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia. |
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