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Spiritello senza scure · Inviato: Gio Dic 24, 2015 8:32 am Oggetto:

Cosa peraltro assai probabile... L'autonomia di cui dispone oggi non è certo quella degli esordi Think

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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

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Mr. Kellog · Zagoriano Super Registrato: 23/06/13 05:03 Messaggi: 2973

wakopa · Iper Zagoriano Registrato: 05/08/09 15:15 Messaggi: 21342

cama69 · Inviato: Gio Dic 24, 2015 12:31 pm Oggetto:

Archer · Inviato: Gio Dic 24, 2015 4:12 pm Oggetto:

Doc Lester 1975 · Inviato: Mer Feb 26, 2020 9:22 pm Oggetto:

Dopo l'ottima prova fornita con l'ultimo Maxi, I disertori di Fort Kenton, vorrei concentrarmi su Mirko Perniola.
Non mi pare ci sia un topic a lui solo dedicato, mi sembra che questo possa essere quello adatto.
Perniola fa parte dell'attuale generazione di autori zagoriani che scrive relativamente poco. Non esiste più lo sceneggiatore che ti sforna 5-6 storie all'anno, forse solo Moreno ci riesce.
Se consideriamo che la prima storia di Perniola è datata 2008, il nostro autore ha scritto solo 9 storie in 12 anni (di cui 2 solo come sceneggiatore su soggetto di altri) più una breve.
Inoltre, 7 di queste sono uscite negli albi fuori serie (3 Maxi, 3 Speciali, 1 Almanacco) quindi un lettore che magari acquista solo la Zenith praticamente non lo conosce. Curioso poi il fatto che le due storie di cui ha firmato solo la sceneggiatura siano proprio quelle uscite sulla serie regolare. Mi viene da pensare che gli albi extra siano sempre più concepiti come "luoghi" dove far fare gavetta agli autori (soprattutto lo Speciale). Ma si può parlare ancora di "gavetta" per Perniola?
Arrivati a 10 storie (9 + la breve), un primo bilancio è lecito.
Ottime storie:
Corsa mortale, I disertori di Fort Kenton e Il dottor Knox.
Stoia molto bella e sorprendente, la mia preferita:
La danza degli spiriti.
Storie più o meno buone ma certamente positive:
Alligator Bayou (soggetto di Paolucci), L'incendiario (soggetto di Sossi) e I cosacchi dello Yukon.
Un passo falso è stata Sangue nero.
Terribile, davvero pessima, Il libro delle ombre.
La storia breve, L'uomo con la stella, non la prendo in considerazione, comunque non era poi male.
La prima cosa che mi viene in mente è che la quasi totalità delle storie rientra nel versante realistico mentre l'unica del versante fantastico è proprio quella che gli è uscita davvero male. Molto difficile, quasi impossibile, per un autore contemporaneo cimentarsi con il "fantastico zagoriano" come l'aveva pensato Nolitta, direi.
Mi sembra poi che Perniola riesca bene a far emergere i sentimenti e ad indagare l'animo umano, anche se potrebbe osare di più come ha fatto in modo eccellenete con La danza degli spiriti, che lui avrebbe preferito intitolare L'anima strappata, il che rende l'idea Very Happy

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Kramer76 · TOP PLAYER Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17776

Corsa mortale: perfetta
La danza degli spiriti: dura e malinconica, come ai vecchi tempi
I disertori di Fort Kenton: semplice ma efficace, zagoriana nel midollo
Alligator Bayou: molto interessante, all'epoca non fu capita
I cosacchi dello Yukon: non male dai, manca qualcosina per il salto di qualità
Il dottor Knox: uno degli almanacchi più interessanti
L'incendiario: interessante, peccato si perda un pò per strada
Sangue nero: semplice, troppo
L'uomo con la stella: non esiste
Il libro delle ombre: brutta, incomprensibile