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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5386 Località: Massa
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Inviato: Ven Dic 20, 2019 3:16 pm Oggetto: |
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Spiritello senza scure ha scritto: | 2) Non esiste nessun tipo di collegamento con la, per me, pessima prima serie a colori: ridondante, fracassona, marvelliana (nell'accezione negativa del termine) |
Ah. Questo è interessante.
A me non ha nemmeno sfiorato il cervello di comprarla, annoiato/disgustato come fui dalla prima mini.
Quindi invece qua mi stai dicendo che il taglio che è stato dato è tutt'altro? Tipo diciamo un po' come il giovane Tex? _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano
Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 10852 Località: Vinegia
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Inviato: Lun Dic 23, 2019 12:09 am Oggetto: |
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Qualcosa del genere. Esiste un collegamento con il primo albo (reboot de Gli uomini in nero) ma le storie vivono poi di vita propria e sono la "riscrittura" delle prime classiche; finora: gli uomini in nero, delitto nella preistoria, un vampiro a NY e la prossima, l'uomo che scopri' l' Europa. Se poi ci saranno stravolgimenti in corso d'opera nessuno puo' dirlo ma l' impostazione e' completamente diversa dalla prima serie. Anche il comparto grafico e' molto buono, IMO, con colori eccezionali. Ho preso il terzo albo casualmente in edicola e ho subito recuperato i due precedenti. Un difetto apparente sembra essere la compressione di storie di due e più albi in uno solo ma questo rende la ri-lettura ancora piu' interessante perché significa concentrare l' azione ed evitare lungaggini e pesanti dialoghi. _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Dom Mar 29, 2020 11:28 am Oggetto: |
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1 - GLI UOMINI IN NERO
Mitico primo albo di Martin Mystere. Pare che il primo numero avrebbe dovuto essere "La vendetta di Ra", ma questo fu aggiunto per una migliore presentazione del personaggio. Infatti è un pilota a tutti gli effetti. E che pilota!
Castelli era davvero un ottimo sceneggiatore. Se non fosse arrivato Sclavi il suo successo sarebbe stato ben maggiore. Il ritmo è molto alto e si passa da un posto all'altro con estrema facilità: Grecia, Azzorre, New York, Grecia, Luxor. E' strutturato come un film di James Bond, con tanto di scena di presentazione del personaggio principale.
Quando uscì per la prima volta era una piccola rivoluzione in casa Bonelli. C'era già stato Mister No che non era western (almeno esplicitamente) e i temi fantastici avevano spaziato in lungo e in largo sia in Tex che in Zagor, ma una serie a tema... Ricordo che vedevo le pubblicità in quarta di copertina di Tex e sgolosavo di brutto, ma a quel tempo ero un bambino e l'unico fumetto che mi prendevano era Tex. Recuperai MM anni dopo e lo trovai sostanzialmente in linea con le aspettative che le copertine e i titoli creavano.
MM è chiaramente ispirato a Indiana Jones che era uscito da poco. L'assistente, però è una genialata in quanto è un uomo di neanderthal! Poi ci sono tutta una serie di interessanti dettagli, come il greenwich village, il Machintosh (!) "che può stipare un intero libro nello spazio di un floppy da 1,4 Mb", la Ferrari. Che dire poi di Diana? al di là di come evolverà il personaggio in seguito ci viene presentata come la fidanzata di MM il quale però si lascia volentieri andare con tutte le altre donne e lei sopporta passivamente Molto più credibile Atlantide, dopotutto.
Poi ci sono i lunghi spiegoni intellettualoidi sull'argomento in questione, da Atlantide a Ibn Battutta, che da un certo punto di vista sono l'aspetto più interessante della storia. Del resto lo scopo era quello di inserirsi in tutta la letteratura misteriosa che furoreggiava all'epoca e dalla quale Castelli attingeva a piene mani. Anche qui vengono alla mente precursori illustri in casa Bonelli tipo "Diablero" in Tex o "Vudu" in Zagor, ma qui la cosa sarà sistematica. Del resto in epoca pre internet queste pubblicazioni erano quanto di meglio per interessarsi a questi argomenti.
Un altro ricordo della prima lettura fu lo sdegno che mi causarono le parole dell'Uomo in nero sullo scopo della loro organizzazione. Ricordo che lo trovai davvero odioso e, anche se era chiaramente una finzione, la sola idea che ci fosse qualcuno di simile agli uomini in nero mi faceva ribollire il sangue.
I disegni propongono un Alessandrini d'annata con uno stile ancora legato agli anni '70 e non ancora affinato a livello personale. Devo dire che mi piaceva decisamente di più a questi tempi. |
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Puro Veleno Iper Zagoriano
Registrato: 20/01/10 14:25 Messaggi: 20261
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Inviato: Dom Mar 29, 2020 12:39 pm Oggetto: |
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Bravo Tizzone.
Se parte un’altra carrellata, dopo quella di Kramer, su una testata bonelliana storica abbiamo di che divertirci a rinfrescare antiche letture.
Per conto mio dico una cosa.
E’ molto probabilmente il miglior numero uno letto con effetti immediati.
Mi spiego. Ricordo chiaramente (anche se sono passati quasi quarant’anni) l’effetto che produsse in me quella lettura. Ero entusiasta. Di tutto: del personaggio, della trama, dei disegni, del fatto di raccontare mettendoci dentro informazioni e dettagli storici. E poi, quello che mi colpì molto: l’idea che la Storia che noi ragazzi avevamo studiato a scuola e che comunque ci era stata tramandata potesse essere manipolata per motivi politici ed economici. All’epoca ero molto sensibile alle teorie pseudo complottistiche o che comunque ponessero dei dubbi sulla realtà consolidata. Mi pareva un enorme passo avanti da parte della Bonelli di uscire dal recinto dell’avventura tradizionale ancora connotata in gran parte con il western per toccare temi più originali e “moderni”. Quanto sia durata questa infatuazione non ricordo. La ripetitività di certi schemi, chiaramente, produce poi assuefazione e col tempo la passione sbiadisce. Ma inizialmente ero molto preso. _________________
Doc Lester 1975 ha scritto: | io di calcio non capisco granché. |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5386 Località: Massa
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Inviato: Dom Mar 29, 2020 6:43 pm Oggetto: |
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Puro Veleno ha scritto: | E’ molto probabilmente il miglior numero uno letto con effetti immediati. |
Concordo. Poiché in questi giorno la SBE mette a disposizioni molti numeri uno, ho degli amici non fumettofili che mi chiedono quale leggere.
E io ho risposto: "Se ne scaricate solo uno, direi quello di Martin Mystere".
Per vari motivi. E' autoconclusivo ed è perfetto. Fa capire di cosa parla la serie, e lo fa subito con fuochi di artificio. La famosa pagina in cui l'uomo in nero spiega la filosofia del loro agire, è stata riproposta mille volte nella serie, perché è perfetta così, è una sintesi completa di tutto ciò che si deve sapere.
E' un fumetto colto, stimolante, che apre la testa, fa pensare e fa venire voglia di approfondire le cose e le nozioni.
E alla faccia di quella cagata della NAC, è ancora attualissimo, e sono convinto che qualunque ragazzo dotato di un minimo di cervello si appassionerebbe molto di più con l'originale che non con quella robaccia pur colorata e accattivante uscita di recente. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Dom Mar 29, 2020 10:42 pm Oggetto: |
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2 - 3 LA VENDETTA DI RA
Si parte con le avventure Mysteriose. Questo avrebbe dovuto essere la prima storia e la cosa si percepisce chiaramente. Come nel precedente, infatti, vengono presentati e spiegati tutti gli elementi e i personaggi della serie. In realtà si va molto oltre anticipando future storie di lì a venire. Si insiste molto sulle pistole a raggi, si accenna all'incontro con Java, e soprattutto a dominare la scena è l'antagonista principale di Martin, vale a dire Sereij Orloff.
I temi sono quelli della civiltà maya e dei suoi presunti collegamenti con quella egizia attorno a quale ruotano altri miti come l'El Dorado e Atlantide. L'azione di svolge quasi esclusivamente in Belize. Mi piacerebbe sapere che fondamento hanno le teorie sulle somiglianze linguistiche dei due popoli.
E' divertente sentire da parte di Martin una frase critica nei confronti degli studi ufficiali: "preferisco tentare di allargare gli orizzonti della mia conoscenza piuttosto che sforzarmi di ridurre nove scoperte entro vecchi schemi". All'inizio degli anni 80 era ancora un atteggiamento "controculturale", mentre oggigiorno è del tutto mainstream.
C'è una simpatica citazione di Mister No in quanto MM si affida a un certo Jerome Drake e al suo piccolo aereo da turismo per recarsi in Belize. Il tizio è ovviamente vecchio e con la pancia dato che siamo nel 1982.
Dal tempo che l'avevo letto non mi ricordavo che Java avesse il fiuto di un cane da tartufo, ma tant'è.
Alessandrini mi era piaciuto di più nel primo numero, mentre qui mi pare un po' trascurato. |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Lun Mar 30, 2020 8:48 pm Oggetto: |
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3 OPERAZIONE ARCA
Storia minore, di breve durata, con pochi lampi di genio, ma abbastanza intensa nel suo arco narrativo. Ritorna il tema di Atlantide per la terza volta consecutiva, tanto che si potrebbe pensare a una sorta di ciclo narrativo. Il finale è ad effetto, anche se non particolarmente verosimile con Java che si tiene il segreto per sé.
In questa storia abbondano le dissertazioni politiche ed etniche più che quelle storico archeologiche. Interessante come l'attenzione ai dettagli realistici contemporanei racconti di un mondo che non esiste più. L'Unione Sovietica ad esempio, o la lira italiana. Ma anche il turco che spiega come la turchia viva in uno stato di compromesso tra gli americani che finanziano il governo e l'URSS che confina con loro ci fa capire come le cose non cambino così facilmente.
Disegni un poco inferiori allo standard di Alessandrini. |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Mar Mar 31, 2020 11:29 pm Oggetto: |
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4 LA STIRPE MALEDETTA
Altra storia minore. Interessante l'argomento Etruschi, ma per contro si parla ancora di Atlantide ed è la quarta volta consecutiva. Del resto, dato che ritornano personaggi della seconda storia si può interpretare il tutto come una lunga sequenza collegata.
Curiosità. A Pag. 33 c'è un morto che lascia un messaggio con il sangue: IAM. Questo messaggio è lo stesso che lascia il ranger ucciso dal Drago nella storia di Tex Chinatown.
Disegni di Bignotti un po' scarsi, per lo standard di riferimento. |
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Walter Maddenbrook Iper Zagoriano
Registrato: 17/11/03 14:25 Messaggi: 5386 Località: Massa
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Inviato: Mer Apr 01, 2020 5:33 am Oggetto: |
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Tizzone d'inferno ha scritto: | E' divertente sentire da parte di Martin una frase critica nei confronti degli studi ufficiali: "preferisco tentare di allargare gli orizzonti della mia conoscenza piuttosto che sforzarmi di ridurre nove scoperte entro vecchi schemi". All'inizio degli anni 80 era ancora un atteggiamento "controculturale", mentre oggigiorno è del tutto mainstream. |
Vero. Ma anche tutta l'impostazione "complottara" che non solo ritorna in continuazione come risoluzione del mistero in tantissimi numeri, ma sta proprio alla base della filosofia portante della serie e dei nemici per eccellenza, cioè gli Uomini in nero.
Allora - come dici tu - era controcultura, con la sua relativa dignità. Oggi, complice anche i social che permettono a qualunque idiota di palesare quanto lo sia, le teorie del complotto sono diventate elemento di scherno (tant'è che normalmente si utilizza l'espressione biscardiana "gomblotto", proprio per denigrarlo semanticamente, quindi annullarlo in partenza), e qualunque teoria alternativa viene cassata irrimediabilmente in questo modo senza nemmeno ascoltarla.
Lo so perché anche io oggi sono inserito in questo mood ed è la reazione istintiva che ho di fronte a questo tipo di notizia.
Invece mi dispiace, perché Martin Mystere mi ha insegnato ad aprire la mente, ad allargarne gli orizzonti, tramite le teorie alternative. Ha sviluppato il mio pensiero laterale, mi ha dato una chiave per interpretare meglio la realtà.
Rileggendo completamente la sere (operazione che sto facendo anche io da un paio d'anni, ho appena finito il numero 122) mi appare lampante questa differenza di impostazione, dato che anche MM oggi si tiene ben lontano da questo tipo di teoria per non ridicolizzarsi, ma così facendo si auto-priva di un elemento narrativo costitutivo, impoverendosi. _________________ "Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Mer Apr 01, 2020 11:03 pm Oggetto: |
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4-5 LA CASA AI CONFINI DEL MONDO
Ok, qui ci si stacca decisamente da Atlantide e si viaggia sua altre direttive, sconfinando decisamente nel gotico e nell'horror. Sono tre i temi proposti che si intrecciano e sostengono tra di loro: la teoria della teleportazione, il mito delle case maledette/stregate e la vita e l'opera del leggendario scrittore Lovecraft. Devo dire che la storia ha saputo impressionarmi a dovere con una tensione decisamente palpabile per tutto l'arco narrativo. Purtroppo i disegni non mi sono parsi all'altezza della sceneggiatura, per quanto, nelle scene oniriche abbiano svolto il loro ruolo molto bene.
E' la prima volta che compare l'ispettore Travis, mentre Diana ha un ruolo attivo.
Fa sempre un certo effetto rivedere e sentire parlare delle Twin Towers di New York. Castelli lo faceva spesso, quasi avesse una fascinazione particolare per esse. Nessuno avrebbe immaginato che nel giro di vent'anni sarebbero scomparse. |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Gio Apr 02, 2020 9:57 pm Oggetto: |
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6-7 DELITTO NELLA PREISTORIA
Ho trovato questa storia decisamente debole. Diciamo un primo passo falso nella serie. L'impressione è che a un tema tutto sommato interessante come quello dell'uomo di Neanderthal non si sia trovata un'idea narrativa che lo sviluppasse appieno. A volte si ha l'impressione di non sapere dove andare a parare, e quando si innestano degli spunti (come quello dei freaks) questi appaiono un po' pretestuosi.
Cusriosità: è la seconda volta di fila che Java sembra impazzire e prendere a pugni lo stesso Martin Mystere, che naturalmente lo perdona, anche perchè nonostante Java sia dotato di una forza sovrumana, Martin non sembra accusare gravi danni. |
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Kerzhakov91 Il russofilo ristampatutto
Registrato: 22/03/08 22:36 Messaggi: 2290 Località: San Pietroburgo
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Inviato: Sab Apr 04, 2020 11:24 am Oggetto: |
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Uhm, sei stato un po' severo. Seppur brevi e non del tutto compiute, trovo godibilissime storie come "Operazione Arca", "La stirpe maledetta" e "Delitto nella preistoria". E il fatto che me le ricordi ancora perfettamente gioca a loro favore. Tra le primissime avventure la più "debole" (si fa per dire) per me è "La vendetta di Râ". _________________
"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Sab Apr 04, 2020 5:20 pm Oggetto: |
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7-9 L'UOMO CHE SCOPRI L'EUROPA
Qui si ingrana decisamente la quarta. La storia appare come quanto ci si aspetti da una serie come MM, vale a dire l'archeologo che va a caccia di "tesori" scomparsi e/o di misteri da risolvere. Non c'è Diana, ma c'è un nuovo personaggio: il professor Vincent "umpah" Von Hansen. assolutamente classico l'elemento del manoscritto ritrovato per caso. Il tema è quello del Prete Gianni e della fonte della giovinezza. C'è molta avventura e una trama ricca di viaggi e peripezie. Forse solo i disegni non sembrano il massimo, ma sono ok. Per il momento, a parte Alessandrini, il parco disegnatori non sembra il massimo.
Curiosità: anche in questa storia si parla di un fantomatico pilota di nome Drake che vive in Amazonia e che fa i soldi portando in giro turisti con il suo aereo. |
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Tizzone d'inferno Zagoriano Super
Registrato: 05/01/17 12:01 Messaggi: 4308
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Inviato: Sab Apr 04, 2020 9:06 pm Oggetto: |
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9-10 IL SEGRETO DEL LUSITANIA
Come recitano i titoli dei rispettivi albi, i temi di questa storia sono il triangolo delle bermuda e l'affondamento del Lusitania. Pare che Castelli avesse scritto nel 1977 una storia di Topolino dallo stesso argomento (Topolino e il triangolo delle Bermude) e dalla stessa soluzione. Di quella storia di Topolino ho il ricordo della prima puntata che mi aveva incuriosito molto, ma mi mancava la seconda e non ho mai saputo come andasse a finire.
La storia di MM parte in maniera esagerata con un prologo nel 1915 dove si rappresenta il dramma di un affondamento, un secondo prologo tutto azione alla 007 con colpo di scena di nave che scompare, e il consueto colloquio nello studio di Martin Mystere con altro colpo di scena dato dal nome della missione. Un albo da montagne russe.
Si prosegue con l'azione che entra nel vivo e la ricerca della nave affondata. nella prima parte, a dominare sono i dettagli tecnici della ricerca, mentre nella seconda è la spiegazione finale. Una sceneggiatura quasi perfetta, dove quel "quasi" si riferisce a due piccoli difetti, ovvero la presenza un po' superflua e non ben chiara di sabotatori e la conclusione frettolosa per rimanere all'interno dell'albo.
I disegni di Ricci mi sembrano in generale abbastanza buoni, tanto che, a tratti ricordano addirittura lo stile di Magnus.
Curiosità. In terza di copertina, nell'angolo della posta, si risponde ai lettori che chiedonon informazioni sul computer di Martin. <<...molti altri lettori ci chiedono informazioni sul "Personal Computer" di Martin Mystere. [...] Il programma che Martin usa abitualmente si chiama "Word Processing" (sic.) Scrivendo un testo sarà possibile manipolarlo (cioè correggerlo, fare aggiunte, spostamenti, ecc.) prima che esso venga battuto automaticamente da un apposito apparecchio che si chiama "stampante". Sarà possibile sopratutto immagazzinare le informazioni in dischi magnetici di minimo ingombro e ritrovare immediatamente, senza dover sfogliare indici o grossi volumi, la parola e l'informazione che si desidera. >> |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14544 Località: Torino
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Inviato: Mar Apr 14, 2020 3:23 pm Oggetto: |
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A casa con l'autore: Alfredo Castelli
https://youtu.be/trUsOToK00g _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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