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Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Ivan
Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04
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 Inviato: Mer Set 11, 2019 3:25 pm Oggetto: |
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ACQUE MISTERIOSE
Testi: Guido Nolitta
Disegni: Franco Donatelli
Pagine: 227
Anno: 1974
Al di là che sia un classico, non rientra fra i miei episodi preferiti della Golden Age. Mi dà l'idea di essere stato scritto da un Nolitta "in vacanza", concentrato solo sul lato avventuroso della vicenda e trascurando contenuti di altro tipo. Il risultato è una storia spensierata, ben fatta ma con tutti i limiti che hanno le storie costituite solo da avventura pura.
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PREGI:
• Qui abbiamo una trama da B-movie, incentrata solo sull'aspetto avventuroso e priva di quei contenuti "filosofici" tipici di Nolitta (sembra quasi una storia appartenente al filone "Fantastico" del Piccolo Ranger).
La fluidità dello stile di Nolitta rende comunque gradevole la lettura nonostante la "banalità" del soggetto, e questa è la caratteristica peculiare dei narratori di serie A (caratteristica purtroppo carente nell'attuale staff, specializzato nel COSA raccontare ma non altrettanto nel COME raccontarlo). 
• Seconda apparizione per il Going-Going. Andrò controcorrente (persino all'opinione di Nolitta), ma a me questo strambo animale mangiatutto piace(va). Se usato a piccole dosi – e rigorosamente all'interno di gags slegate dalla trama "seria" – può risultare un elemento gradevole ancor oggi.
(Personaggio "troppo infantile e disneyano"? E sticazzi. Non sono certo gli elementi irrealistici piazzati da Nolitta nel microcosmo zagoriano, ad apparire fuori luogo nello Zagor moderno.) 
• Brillante e insolito l'espediente narrativo con cui Nolitta induce Zagor ad unirsi alla spedizione di Kruger e Mayer nonostante all'inizio non sia affatto interessato a farne parte.
Un rubagalline da quattro soldi tenta di rapinare Zagor, ma il colpo gli va male. Vista la goffaggine del tipo, Zagor decide di lasciarlo libero. Per sdebitarsi, il delinquente lo informa che le guide assunte da Kruger e Mayer sono due suoi ex complici, assai più spietati di lui.
• Ben giocato l'incontro con gli indiani Omahas, che appaiono una tribù pacifica ed ospitale...tranne poi rivelarsi dei fanatici che offrono sacrifici umani ad un misterioso "Spirito della palude".
• Un punto di forza delle storie di Nolitta sono sempre state le atmosfere. Qui risalta l'ambiente delle paludi, dove si ha quasi la sensazione di respirarne l'aria malsana.
Anche la comparsa del mostro di Dark Canal è preceduta dalla consueta cura della suspense nolittiana: la creatura rimane per lungo tempo una presenza soltanto "suggerita", fino al suo manifestarsi scopertamente in una situazione disperata (con tutti gli esploratori legati ai pali sacrificali).
• Buona la trovata del "doppio" uomo-pesce, che alla sua ricomparsa (alla capanna) lascia intendere che non fosse davvero morto nel Dark Canal.
• E' curioso rilevare che per la seconda volta consecutiva (dopo MINACCIA DALLO SPAZIO) Zagor distrugge con l'esplosivo una scoperta scientifica reputandola "pericolosa per l'umanità". Pare che sabotare il "progresso" sia un suo chiodo fisso. 
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DIFETTI:
• Decisamente poco credibile che le due false guide (Ross e Lewis) vengano ri-accolti come normalissimi componenti della spedizione...dopo che hanno cercato di fare la pelle a tutti quanti solo per rubargli pochi dollari.
Addirittura, Ross cerca di pugnalare Zagor nel momento della riappacificazione...e tutto viene poi condonato come se niente fosse. Anzi, gli ridanno persino le pistole. Assurdo. Qui la credibilità comportamentale dei personaggi va proprio a farsi benedire.
• Nelle fattezze, l'uomo-pesce è preso di pacca dal film IL MOSTRO DELLA LAGUNA NERA. Questa scelta è chiaramente una indicazione di Nolitta al disegnatore, però poteva essere reinterpretato in modo più pauroso (ad esempio, quegli occhioni da triglia lessa gli conferiscono un aspetto ben poco "terrorizzante", proprio come accade anche nel film).
• Il piano di Weiser (separarsi dal gruppo per continuare gli esperimenti da solo, in modo da prendersi il totale merito delle scoperte) è semplicemente folle. In pratica, questo genio decide volontariamente di ritrovarsi da solo in un territorio sconosciuto, sotto la minaccia di indiani ostili e mutanti feroci, e senza alcun mezzo per tornarsene alla civiltà.
Certo, possiamo darci la spiegazione che Weiser aveva le idee confuse per l'entusiasmo...ma è una spiegazione un po' "loffia" (come quando in un film vediamo un tizio che spara 20 colpi con una pistola, e ci diciamo che l'avrà ricaricata tra una sequenza e l'altra. Dai.) Curare la coerenza comportamentale dei personaggi è compito dell'autore; non dovrebbe stare ai lettori ipotizzare dei motivi "logici" per cui un personaggio si comporta in modo irrazionale.
• Nolitta lascia del tutto in sospeso la questione degli indiani Omahas (che in pratica escono di scena dopo aver lasciato Zagor & compagni legati ai pali sacrificali). Neanche una ramanzina finale per i loro delitti. Non vengono nemmeno informati della scomparsa dello Spirito della Palude, cosicché si presume che continueranno ad offrirgli sacrifici umani anche in futuro. Una "dimenticanza" narrativa abbastanza notevole. 
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Storia: 7,5
Disegni: 7
Ultima modifica di Ivan il Mer Set 11, 2019 3:40 pm, modificato 1 volta in totale |
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Walter Maddenbrook
Iper Zagoriano
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Località: Massa
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| Inviato: Mer Set 11, 2019 3:39 pm Oggetto: |
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| Ivan ha scritto: | | E' curioso rilevare che per la seconda volta consecutiva (dopo MINACCIA DALLO SPAZIO) Zagor distrugge con l'esplosivo una scoperta scientifica reputandola "pericolosa per l'umanità". Pare che sabotare il "progresso" sia un suo chiodo fisso. |
Ho definito più volte il comportamento di Zagor identico a quello di un Uomo in nero (diciamo la loro fazione più illuminata). Un altro famoso caso lo abbiamo quando fa distruggere tutto alla fine di Magia senza tempo.
Comunque anche a me non è mai piaciuta particolarmente, per gli stessi motivi. Pur che Nolitta sa sempre scrivere, è solo avventura e manca pertanto quel "quid" che rendeva Zagor ciò che era.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!" |
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Mauro Tozzi
Zagoriano Expert
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| Inviato: Gio Set 12, 2019 2:24 pm Oggetto: |
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| Ivan ha scritto: | | Al di là che sia un classico, non rientra fra i miei episodi preferiti della Golden Age. Mi dà l'idea di essere stato scritto da un Nolitta "in vacanza", concentrato solo sul lato avventuroso della vicenda e trascurando contenuti di altro tipo. Il risultato è una storia spensierata, ben fatta ma con tutti i limiti che hanno le storie costituite solo da avventura pura. |
Secondo me, bisogna anche considerare che si trova incastrata tra due capolavori come Ora zero da una parte e La marcia della disperazione dall'altra. Questo fa sì che sembri una storia minore in confronto alle altre due.
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Occhi di gatto, un altro colpo è stato fatto! |
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ElEmperador
Iper Zagoriano
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Ivan
Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04
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| Inviato: Ven Set 13, 2019 1:57 pm Oggetto: |
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| Walter Maddenbrook ha scritto: | | ...Un altro famoso caso lo abbiamo quando fa distruggere tutto alla fine di Magia senza tempo. |
Yes, è una situazione che ricorre spesse volte (vedi anche la prima storia con Verybad). Pertanto dobbiamo supporre che in questi casi non sia Zagor ad agire, bensì Nolitta tramite il proprio personaggio.
Uno dei suoi temi preferiti è che il Progresso slegato dall'Etica ha effetti soltanto deleteri, un principio col quale mi trovo d'accordo (e chissà se allo sviluppo di tale convinzione non abbia contribuito anche la lettura di Zagor in tenera età...) 
| Walter Maddenbrook ha scritto: | | Anche a me non è mai piaciuta particolarmente, per gli stessi motivi. Pur che Nolitta sa sempre scrivere, è solo avventura e manca pertanto quel "quid" che rendeva Zagor ciò che era. |
Malgrado l'assenza di quel "quid" rimane lo stesso una storia excellent, come dice Eren.
E qui dobbiamo rilevare una fondamentale differenza tra Nolitta e gli altri autori nelle situazioni in cui entrambi si ritrovano a scrivere più "col mestiere" che con l'ispirazione:
- Quando Nolitta scrive "col pilota automatico", sforna comunque storie come Acque misteriose;
- La maggioranza degli altri autori incappano invece in clamorosi flop, dai quali traspare impietosamente la svogliatezza con cui hanno composto la storia.
Classe superiore, non c'è niente da fare. 
In ogni caso nessun autore dovrebbe mai ritrovarsi nella situazione di dover scrivere una storia soltanto "per dovere professionale" (Toninelli docet). Una storia va presentata solo quando è originata da una genuina ispirazione; viceversa è meglio concedere spazio ad autori meno collaudati ma di sicuro più entusiasti.
| Mauro Tozzi ha scritto: | | Bisogna anche considerare che si trova incastrata tra due capolavori come Ora zero da una parte e La marcia della disperazione dall'altra. Questo fa sì che sembri una storia minore in confronto alle altre due. |
In parte. Però una bella storia brilla anche da sola, senza bisogno di confronti (come ad esempio Non Umani, per nulla oscurata dal ritrovarsi incastrata tra i capolavori Mastrolindo e 666) |
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ElEmperador
Iper Zagoriano
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joe7
Zagoriano Expert
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| Inviato: Lun Set 30, 2019 3:18 pm Oggetto: |
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| Ivan ha scritto: | | Però una bella storia brilla anche da sola, senza bisogno di confronti (come ad esempio Non Umani, per nulla oscurata dal ritrovarsi incastrata tra i capolavori Mastrolindo e 666) |
Perfidamente vero. 
Ottima analisi, Ivan, aggiungo solo un paio di mie considerazioni:
Una storia straordinaria, bellissima e piena di tensione, che cresce a mano a mano che si va avanti nella lettura. Il mostro di Dark Canal, per quanto sia stato preso da un film, è reso in modo straordinario, tanto da essere presentato persino in (bellissime) copertine ben due volte, dandogli un'aria di mistero e inquietudine che rimane anche dopo la fine della storia.
Nolitta sa costruire la situazione infernale, ambigua, inquietante dell'ambiente paludoso in un crescendo continuo: all'inizio ci sono solo degli insetti che hanno subito delle mutazioni. Su questi misteriosi esseri gli scienziati ne discutono in modo accademico, esaminandoli con interesse, senza però trovare delle spiegazioni valide sul fatto. Comunque qui siamo ancora nella "normalità". Poi, sempre nella palude, si scoprono dei pesci che camminano fuori dall'acqua, arrampicandosi addirittura sugli alberi: e questo, più che una curiosità scientifica, è ben più strano e fuori norma. Più che "mutazioni", si potrebbe parlare di mostruosità da natura impazzita. Ma, dopotutto, almeno secondo la teoria evolutiva, ci sarebbero stati - forse - dei pesci che hanno camminato fuori dall'acqua. Quindi, anche se assurda, la situazione potrebbe avere una sua spiegazione.
Ma poi si arriva alla scena finale, che riassume e centuplica tutti gli orrori visti finora: un mostro, in parte uomo e in parte pesce, esce dalle acque stagnanti, di notte, per prendere i prigionieri e divorarli vivi nel suo covo. Qui non ci sono più spiegazioni scientifiche o curiosità accademiche: si arriva allo stato di terrore puro, raggiunto ottimamente dalla sceneggiatura di Nolitta e dal tratto di Donatelli. Eccezionale.  Con delle didascalie da paura, che oggi non le sa più fare nessuno.
Inoltre, per equilibrare il magico equilibrio tra dramma e umorismo, tipico dello Zagor classico e mai eguagliato da nessuno degli sceneggiatori successivi, abbiamo la scena finale di Cico che sta per bere l'acqua, che è da antologia tra le scene comiche della serie. Ebbene sì, una volta si rideva, e davvero, mentre adesso il fumetto di Zagor è sempre serio e noioso. Tanto che, quando cerca di far ridere, è addirittura peggio. Gli sceneggiatori di oggi non sanno neanche cosa vuol dire ridere. Al massimo sghignazzano.
In conclusione - almeno per me - una storia che si merita un bel 9, sia per la trama che per i disegni. |
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Ivan
Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04
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| Inviato: Gio Ott 03, 2019 10:00 pm Oggetto: |
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Bel commento, Joe.
Concordo coi punti a favore che hai esposto, anche se rimango dell'idea che durante la goden age Nolitta ha scritto storie migliori (e dire che oggi, per una storia così, si griderebbe al miracolo). 
Ultima modifica di Ivan il Gio Ott 03, 2019 11:04 pm, modificato 1 volta in totale |
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joe7
Zagoriano Expert
Registrato: 14/09/12 13:41
Messaggi: 2308
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| Inviato: Gio Ott 03, 2019 10:58 pm Oggetto: |
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| Ivan ha scritto: | Bel commento, Joe.
Concordo coi punti a favore che hai esposto, anche se rimango dell'idea che durante la goden age Nolitta ha scritto storie migliori (il che è tutto dire, se un'ottima storia come Acque misteriose non rientra tra le migliori. Oggi per un episodio così si griderebbe al miracolo). |
Senza dubbio in Zagor ci sono storie eccezionali come Oceano o La Marcia: ma ci sono per me anche delle storie un pò, come dire, normali, buone, ma coinvolgenti, che lasciano il segno e sono per me indimenticabili: Acque misteriose è una di quelle.
L'atmosfera del Dark Canal con la capanna maledetta è stata una delle mie migliori esperienze di lettore di fumetti, e lo dice uno che ne ha letti a tonnellate. Lo stesso si potrebbe dire di altre gemme minori come "La casa del terrore".
Certe storie sono inequivocabilmente dei capolavori: ma ce ne sono altre che lasciano il segno, che sono bellissime storie senza essere dei capolavori. Come Acque Misteriose.
E, sì, è vero, per una storia così "normale" fatta oggi tutti rimarrebbero a bocca aperta...anche i lettori occasionali. Sul serio. Il periodo nolittiano fu un vero e proprio miracolo, che non si può ripetere, purtroppo: Paganini non replica.
Per questo, col tipo di storie che fanno adesso, emozionanti come i documentari sui molluschi bivalvi, ho abbandonato Zagor da anni e rileggo e analizzo solo i classici: così risparmio soldi e tempo. Anche questa è una bella cosa: in tutto bisogna saper vedere il lato buono. |
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wakopa
Iper Zagoriano
Registrato: 05/08/09 15:15
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| Inviato: Ven Ott 04, 2019 9:27 am Oggetto: |
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anche a me piace molto questa storia, peraltro la capanna maledetta e' stato il primo zenith che lo letto ,dove iniziava pure la marcia della disperazione
pero' a voler essere imparziali ed obiettivi,mi chiederei cosa succederebbe oggi in termini di commenti e recensioni,se un autore si rifacesse cosi' manifestamente ad un prodotto cinematografico |
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Cactus Pete
Della Monichiano del forum
Registrato: 06/11/03 14:42
Messaggi: 10832
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| Inviato: Ven Ott 04, 2019 12:43 pm Oggetto: |
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Penso che i primi a sghignazzare sarebbero proprio quelli che la apprezzano... La realtà è che il mostro, troppo anni '50, appare "lontano" al pubblico odierno... Se Bonelli avesse copiato qualche mostro anni '80 probabilmente i "giovani" di oggi lo avrebbero coperto di "sarcasmo".
Ultima modifica di Cactus Pete il Sab Ott 05, 2019 4:11 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ivan
Zagoriano Expert
Registrato: 05/05/14 21:04
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| Inviato: Ven Ott 04, 2019 4:12 pm Oggetto: |
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| wakopa ha scritto: | | ...mi chiederei cosa succederebbe oggi in termini di commenti e recensioni, se un autore si rifacesse cosi' manifestamente ad un prodotto cinematografico. |
Beh, non parlerei di "rifarsi manifestamente", dato che qui le similitudini col film Il mostro della Laguna Nera si limitano alle fattezze dell'uomo-pesce; il resto è tutto materiale di Nolitta (o comunque rielaborato in modo personale, che in definitiva è l'unica cosa che conta). 
| joe7 ha scritto: | | Certe storie sono inequivocabilmente dei capolavori, ma ce ne sono altre che lasciano il segno, che sono bellissime storie senza essere dei capolavori. |
Sic et simpliciter. |
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ElEmperador
Iper Zagoriano
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Località: Istanbul
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| Inviato: Sab Ago 29, 2020 6:32 pm Oggetto: |
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Thats an autumn tale...
An excellent one.
Those stories made me fan of Zagor.
Lets read it again boys...
Dark, anxious...
One of the best of the best.
Again a devastating Donatelli...
Pure excellence...
_________________
E M P
https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw |
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ElEmperador
Iper Zagoriano
Registrato: 21/12/03 01:26
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| Inviato: Sab Ago 29, 2020 6:33 pm Oggetto: |
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| Cactus Pete ha scritto: | | Penso che i primi a sghignazzare sarebbero proprio quelli che la apprezzano... La realtà è che il mostro, troppo anni '50, appare "lontano" al pubblico odierno... Se Bonelli avesse copiato qualche mostro anni '80 probabilmente i "giovani" di oggi lo avrebbero coperto di "sarcasmo". |
Ball shit
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E M P
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Cactus Pete
Della Monichiano del forum
Registrato: 06/11/03 14:42
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| Inviato: Sab Ago 29, 2020 7:55 pm Oggetto: |
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| Mi dispiace deluderti, è stato lo stesso Bonelli a dire, a una cena, che lui come lettore non avrebbe accettato una storia così palesemente copiata da un film. Quindi se io dico stronzate, stai dicendo che anche Bonelli diceva stronzate. |
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