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www.spiritoconlascure.it Il Forum di Za-gor Te-nay
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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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Messaggio |
Jurassico Zagoriano Expert
Registrato: 30/08/08 17:41 Messaggi: 1976 Località: nato a erice, cresciuto a calatafimi, poi trapiantato a... trapani
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Inviato: Gio Apr 18, 2019 2:09 pm Oggetto: |
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AAHHYAAAAK ha scritto: | Al giorno d'oggi quelle gag sono passate di moda |
vabbè, le mode vanno e vengono _________________ il mio blog con i miei racconti a fumetti>>> https://gavialbabi.blogspot.com/
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Super Mark Vagabondo del Forum
Registrato: 06/11/03 12:55 Messaggi: 50897 Località: Sassari 08/09/1980
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Inviato: Gio Apr 18, 2019 2:31 pm Oggetto: |
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Walter Maddenbrook ha scritto: | AAHHYAAAAK ha scritto: | Al giorno d'oggi quelle gag sono passate di moda sono troppo stupidine e sempliciotte per tollerarle oggi. |
Eh sì. Meglio invece le REALISTICISSIME sequenze con Zagor che sconfigge a colpi di scure mostri enormi e demoni dell'oltretomba.
Queste non sono mica stupidine e sempliciotte, ma che scherzi! |
_________________ Super Mark
felipecayetano ha scritto: | se mark fosse stato schliemann, una volta scoperte le prime rovine di troia avrebbe ricoperto tutto pensando di aver trovato i resti di un film di pastrone |
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simon Iper Zagoriano
Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11783 Località: Medvlvm
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Inviato: Gio Apr 18, 2019 2:32 pm Oggetto: |
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Walter Maddenbrook ha scritto: | AAHHYAAAAK ha scritto: | Al giorno d'oggi quelle gag sono passate di moda sono troppo stupidine e sempliciotte per tollerarle oggi. |
Eh sì. Meglio invece le REALISTICISSIME sequenze con Zagor che sconfigge a colpi di scure mostri enormi e demoni dell'oltretomba.
Queste non sono mica stupidine e sempliciotte, ma che scherzi! |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano
Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14545 Località: Torino
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Inviato: Gio Apr 18, 2019 4:15 pm Oggetto: |
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Io non ho detto che sono meglio queste _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:02 am Oggetto: |
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E, alla fine, ci siamo arrivati.
Ebbene sì, dopo diverse prove generali è arrivato quello che, per me, è il primo vero capolavoro di Guido Nolitta.
Forse la prima volta di un Nolitta maturo, 180 pagine senza fronzoli, senza appendici dettate da ragioni editoriali, senza intermezzi slegati dal contesto, senza gag troppo lunghe.
Una storia con una trama avvincente, avversari di spessore, comprimari azzeccati, Cico comico come sempre ma anche parte attiva della vicenda.
Una storia in cui sono in gioco i diritti fondamentali della popolazione indiana, contrapposti dai nostri Eroi all’avidità (e alla doppiezza) dei bianchi, da un lato, e agli atteggiamenti e ai comportamenti palesemente razzisti da parte di Kraus e della sua milizia paramilitare (che avrebbe fatto la gioia di Ernst Rohm, quanto meno per il colore della divisa…).
Difficile trovare difetti.
Forse, la persistente incapacità di Zagor di saldare i conti con i propri avversari: anche Kraus – come sir Nicholson, come Krebs, come l’Avvoltoio – viene eliminato per mano di terzi, nonostante anche qui sia presente la consueta promessa/minaccia zagoriana di vendetta/giustizia.
O, ancora, il fatto che il nostro Eroe ne buschi veramente tante nel corso della vicenda, sia da avversari tosti sia da qualche mezza cartuccia.
Ma i pochi difetti non compensano certo l’alta qualità dei contenuti e dell’intreccio dell’opera.
C’è qualche traccia di albi precedenti.
Zagor gravemente ferito è soccorso e curato da uno stregone indiano, come nell’ “Inferno dei vivi”; la pervicacia con cui Kraus vuole sterminare gli indiani e il disprezzo con cui il militare considera i nativi e chi, come Zagor, li difende, si erano visti – ma in tono molto minore – nel sergente Dubrosky di “Condanna a morte”.
Da notare, tra l’altro, che la gag iniziale di Cico, oltre che ben riuscita, è ridotta all’essenziale; subito la storia prende una svolta drammatica con la scoperta del massacro della scorta di militari.
Il bello di questi albi è che, oltre a dover affrontare un nemico rognoso assai – Kraus e i suoi Lupi Neri – Zagor deve anche investigare sulla sorte del figlio del colonnello Howard, cosa che gli riuscirà grazie a Cico e…a un libro sui paladini di Francia (una delle chicche di questa storia, giustamente segnalata dal dottor Kramer).
Ultima modifica di kanoxen60 il Sab Mag 16, 2020 7:05 am, modificato 1 volta in totale |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:11 am Oggetto: |
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Ma vediamo nel dettaglio cosa (tanto) mi è piaciuto e cosa (poco) mi è piaciuto meno di questa storia.
Cosa mi è piaciuto(1)
- cominciamo, per una volta, dal ruolo svolto da Cico.
C’è sicuramente il Cico comico, con le classiche gag iniziali e finali che, però, in questo caso sono ridotte all’essenziale (ho gradito, in particolare, la gag iniziale, quella degli scalpi…equini, in cui il messicano tira fuori la sua migliore verve furfantesca ).
Ma è anche un Cico che è perfettamente integrato nella vicenda e ne è parte attiva. Dà prova di inventiva (con indubbi effetti comici) sia quando trova un modo poco ortodosso per entrare nel campo dei Lupi Neri con il piccolo Bob (nel barile che rotola giù dalla collina, travolgendo tutto e tutti, per andare a schiantarsi nella tenda dei Capi ) sia quando, per raggiungere i Pennacook e Zagor assediati dai Lupi Neri, ha la trovata di camuffarsi da albero infilandosi in un tronco vuoto.
Ci sono, poi, due momenti che mi hanno colpito in modo particolare.
Il primo quando, all’emporio di Fort Holborn, Cico indica a Zagor il trapper Galter, dando così allo Spirito con la scure un indizio importante per risolvere il mistero della scomparsa del figlio del col. Howard.
Il secondo quando il messicano tira fuori un orgoglio e una dignità che lo pongono una spanna sopra i suoi interlocutori: è il momento in cui, dopo avergli consegnato il figlio, fa una bella ramanzina morale al col. Howard, incapace di trattenere Kraus e i suoi militi dal compiere una carneficina a danno degli indiani. ““Mi spiace”! “Mi spiace”! Non vi ho sentito dire altro da quando siete arrivato, e intanto la regione sta andando a fuoco per colpa vostra!”, dice un incazzatissimo Cico all’ufficiale. “Ma io non intendo fare da spettatore al massacro!...Io raggiungerò Zagor e, se occorre, morirò con lui!”, conclude poi, lasciando l’accampamento con la schiena assolutamente dritta.
Indubbiamente una delle vette morali del Cico più “serio” |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:20 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto (2)
- questa è una storia altamente drammatica in cui Zagor è chiamato a ribadire più volte i principi su cui fonda la propria azione, contrapponendoli all’ottusità, quando non al più bieco razzismo, di alcuni dei suoi interlocutori.
Comincia subito, il Nostro, a redarguire il colonnello Howard quando questi afferma che preferirebbe sapere suo figlio morto piuttosto che “trasformato in un selvaggio” (pag. 32).
Prosegue definendo disgustosa l’idea di un intervento dei Lupi Neri di Otto Kraus, un corpo “composto dalla feccia della Nazione”, resosi noto per azioni efferate a danno degli indiani (“interi villaggi incendiati, donne e bambini massacrati…”).
Quando si presenta all’accampamento dei Lupi Neri, Zagor si rivolge al loro capo definendolo “eroico uccisore di bambini” (pag. 87).
Di fronte all’ostinazione del colonnello Howard, che non desiste dall’impiego della milizia paramilitare per trucidare gli indiani, Zagor fa la scelta di campo inevitabile, schierandosi con i più deboli (“Non abbiamo altra scelta”, dice a Cico, “riuniremo le tribù e ci difenderemo” (pag. 100). Scelta confermata, poco più avanti, dalla decisione di unirsi ai Pennacook assediati e di dichiararsi pronto a morire con loro;
- il durissimo scontro con Dente di Lupo.
Non è certo una novità che Zagor debba affrontare in duello qualche testa calda indiano; in questo caso, però, lo scontro con è particolarmente cruento, sia per le armi utilizzate (guanti con punte metalliche) sia per la conclusione drammatica.
L’incazzoso, giovane mohicano si dimostra un avversario tosto e fetente: dapprima ferisce il Nostro con un colpo di guanto acuminato alla spalla, poi, dopo l’umiliazione subita (il taglio del ciuffo), addirittura lo infilza a tradimento con una lancia.
[/img]
Pensa poi il capo tribù, Nakoola, a sistemare la faccenda (e v’è da chiedersi se il gran Capo non fosse potuto intervenire prima, posto che sapeva esattamente da dove proveniva la giacca militare indossata dal Dente lupesco... );
In ogni caso, Zagor esce dallo scontro del tutto stremato, e solo le cure di un abile stregone lo rimetteranno in sesto; |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:27 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto (3)
- sicuramente un personaggio di contorno molto azzeccato è lo stregone dei Mohicani Molti Occhi (già il nome e il suo aspetto strappano un sorriso ).
Soccorre uno Zagor assai malconcio dopo il durissimo scontro con Dente di Lupo e lo rimette in sesto – a suo dire - con una miscela di improbabili componenti (foglie di faggio, code di serpente, sangue di cane nero…), ma, soprattutto, con il contenuto di una cassetta di medicinali rubata “a uno stregone bianco di Fort Pitt”, pag. 62).
Per certi versi, l’episodio del salvataggio di Zagor da parte di uno stregone indiano è simile a quello che aveva visto protagonista Tawar nella storia “L’inferno dei vivi”, ma Molti Occhi si dimostra molto più furbacchione dello stregone dei Tunican. Sa benissimo, ad esempio, che Zagor è solo un uomo e, come tale, non è invulnerabile. Aiuta il nostro Eroe perché convinto che sia un uomo di pace e che lui, in quanto stregone indiano, abbia solo da guadagnarci dall’assenza di conflitti fra bianchi e pellerossa (spassoso, al riguardo, il racconto che fa dell’invenzione del cosiddetto “filtro dell’invulnerabilità” richiestogli dal capo Orso Nero… …).
Insomma, oltre che simpatico, Molti Occhi, per usare le parole di Zagor, è “davvero un bel furbone!” (pag. 62);
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:33 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto (4)
- la figura di Alan Webb, presentato all’inizio da Nolitta e Ferri come il classico “faccia d’angelo”, con quei suoi capelli biondi lunghi e barbetta.
Ma mai come in questo caso le apparenze ingannano e il proprietario dell’emporio di Fort Holborn si rivela un gran maestro di doppiezza e, alla fine, una vera carogna.
Si sforza di mostrarsi uomo di buon senso sin dall’inizio, quando arriva sul posto della strage della pattuglia militare.
Qualche segnale, tuttavia, indica che dietro la facciata si nasconde un’altra persona (ad esempio, quando definisce “fantastico” il progetto del col. Howard di chiamare i Lupi Neri a fare piazza pulita degli indiani della zona (pag. 36) o, ancora, quando si dice disponibilissimo a fare da guida a Kraus verso i villaggi indiani (pag. 99).
Una volta smascherato, non esita a farsi scudo di un bambino, per essere poi reso innocuo da un paio di colpi…del capitano Kraus;
[/img]
- Bob, il figlio del colonnello Howard rapito da alcuni malfattori per far ricadere la colpa sugli indiani, è un bel tipetto, sveglio e attivo.
E’ lui a indicare a Zagor l’autore del suo rapimento, identificandolo grazie a un libro sui paladini di Francia; e riesce a fare un secondo buon uso del libro, quando lo sbatte in testa a Galter, uno dei suoi rapitori, che stava per sparare a Zagor alle spalle (pag. 115).
L’unica caduta di tono del ragazzino è nel finale, quando bimbominkiamente ha la bella pensata di travestirsi da Lupo Nero, meritandosi un bel tuffo nell’abbeveratoio dei cavalli da parte di un Cico giustamente incacchiato (pag. 198) ;
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:37 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto (5)
- il capitano Otto Kraus, comandante dei Lupi Neri, è un cattivo a tutto tondo, ma anche avversario tostissimo, forse il più rognoso fra quelli affrontati da Zagor sinora.
Il suo razzismo e il suo odio verso gli indiani si accompagnano a una notevole dose di avidità, che lo porta a praticare il saccheggio di tutti i villaggi indiani distrutti (a beneficio suo e dei suoi uomini). Per quest’ultima ragione, ad esempio, dichiara di non voler fermare la propria azione dopo che è stato accertato che gli indiani non c’entravano con il rapimento del figlio del col. Howard, dichiarando orgoglioso di essere in procinto di “compiere una vera strage” (pag. 143).
Ottimo combattente, si dimostra avversario tosto anche dal punto di vista prettamente fisico, come dimostra disarmando prontamente l’infingardo Webb che si faceva scudo del piccolo Bob e malmenando di brutto Zagor nel finale.
Anche il capitano, però, mostra qualche lato debole, su tutti il fatto che, quando si rende conto che la battaglia finale è perduta, anziché rimanere con i suoi uomini fino all’ultimo, finge di essere morto e abbandona il campo di battaglia strisciando come un verme, cosa che il caporale Kowalsky non gli perdonerà;
Ultima modifica di kanoxen60 il Sab Mag 16, 2020 6:44 am, modificato 1 volta in totale |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:43 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto (6)
- anche il colonnello Howard, comandante di Fort Holborn, è una figura interessante.
All’inizio, dopo la strage della sua scorta e il rapimento del figlio Bob, lascia spazio ai suoi forti pregiudizi nei confronti degli indiani, tanto da ricorrere addirittura alle milizie di Kraus per fare piazza pulita.
Anche quando Cico gli riporta il figlio e viene chiarito che gli indiani non c’entravano nulla con il rapimento, si dichiara impotente nei confronti dell’azione dei Lupi Neri, suscitando la forte reazione morale del messicano (che a Zagor, poco più avanti, lo definirà come un “coniglio gallonato” ).
Tuttavia, già in quella occasione, Howard mostra primi segni di rinsavimento, dichiarandosi inorridito dal cinismo del capitano Kraus (il quale, a sua volta, esprime il suo disprezzo nei suoi confronti.
Il rinsavimento, per fortuna, è completo nel finale, quando decide di compiere la scelta di campo definitiva e decisiva e si dichiara pronto ad assumersi le responsabilità per quanto accaduto, auspicando anche uno scioglimento della milizia dei Lupi Neri da parte dello Stato maggiore dell’esercito;
- in una storia che ha visto prevalere il cinismo, l’avidità e la violenza da parte dei Lupi Neri e del loro capo, mi è piaciuto il finale quando Zagor e i Pennacook scatenano una guerriglia nel bosco che fa emergere tutte le paure e le vigliaccherie degli uomini della milizia.
Colpendo all’improvviso e poi sparendo nel bosco, Zagor e gli indiani fanno letteralmente saltare i nervi degli avversari, accelerandone la resa.
Ferri ci mette del suo, rendendo molto realistiche le azioni di guerriglia e le reazioni emotive degli attaccati. |
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simon Iper Zagoriano
Registrato: 09/05/04 13:01 Messaggi: 11783 Località: Medvlvm
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:48 am Oggetto: |
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Nel creare questo tipo di atmosfere Ferri era un fuoriclasse!
Nolitta-Ferri!... che coppia! |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:52 am Oggetto: |
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Cosa mi è piaciuto meno
Sono veramente poche che le cose che mi hanno lasciato un po' perplesso in questa storia:
- come accaduto in storie precedenti, Zagor promette e non mantiene.
Quando viene colpito con la frusta al viso da Kraus, il Nostro promette che il ricordo di quel colpo sarà cancellato col sangue (“…il tuo sangue, Kraus”, pag. 98, volume 15 CSAC).
Ancora, dopo la battaglia finale, Zagor dice al col. Howard che spetta a lui dare la caccia al comandante dei Lupi Neri (“…Zagor mantiene sempre le promesse…”, pag. 179). In realtà, come visto nella storia precedente, non è Zagor a porre fine alla pista del Capitano Kraus.
Nel complesso, nel corso della storia Zagor si limita a stecchire un sergente dei Lupi Neri durante la battaglia conclusiva (pag. 173) e a sparare, uccidendolo, al caporale Kowalsky (sempre la passione di Nolitta per i cognomi est europei…), in un’azione nemmeno poi tanto eroica (pag. 195);
- quanto a botte prese, lo Spirito con la scure non si fa mancare nulla.
Comincia nello scontro con il rognoso Dente di Lupo, da cui viene colpito alla spalla dal pericoloso guanto metallico (pag. 48 ), per poi essere addirittura infilzato da una lancia a tradimento (pag. 53). Per fortuna rimedieranno alle ferite le cure del dottor Molti Occhi…
Prosegue all’accampamento dei Lupi Neri, quando si getta, impulsivamente, contro i militi che stavano frustando un prigioniero indiano: nella rissa che ne consegue, Zagor, dopo aver menato qualche fendente, viene sopraffatto da una moltitudine di avversari, da cui si becca una bella razione di pugni (pagg. 95-96). Dulcis in fundo, la già citata frustata in viso da parte del capitano Kraus.
Non è finita: nella grotta in cui è tenuto prigioniero Bob, il figlio del col. Howard, nel tentativo di liberare il ragazzo Zagor si prende una tazza di sbobba in faccia (caffè? Whisky?) da Galter, uno dei tre rapitori, nonché una cinturata e un pugno in faccia dagli altri due, prima di passare alla riscossa.
Ma non è finita, perché il Nostro sarebbe colpito alle spalle dal perfido Galter se non intervenisse il piccolo Bob con un’arma non convenzionale (il libro sui paladini di Francia, picchiato sulla zucca del malfattore, pag. 115).
L’apoteosi del massacro, però, giunge alla fine della vicenda, quando Zagor raggiunge il fuggitivo Kraus nel bosco: lo sfida ad armi pari, gettando a terra la scure, e busca una sonora mazzolata, con tanto di lancio per aria (lo stesso aveva fatto One-Eyed Jack, in una storia precedente).
Per poter veramente dire di non essersi fatto mancare nulla, Zagor riesce a prendere un cazzotto anche dal caporale Kowalsky, prima di porre fine alla carriera di quest'ultimo, come detto, con un colpo di pistola (pagg. 194-195). |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:57 am Oggetto: |
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I disegni di Ferri
Molto buono il lavoro di Gallieno.
La sua caratterizzazione di Kraus e dei suoi Lupi Neri è azzeccata. Nella versione CSAC, il coloro giallognolo dei capelli del comandante della milizia lo rende pericolosamente simile a “The Donald” (stesso testone, stesso colore dei capelli, anche se quelli di Kraus sono a spazzola e non da parrucchino ).
Trattandosi di una storia in cui rischia di predominare la violenza a danno dei più deboli, sono numerosi i primi piani di uno Zagor preoccupato, a volte minaccioso.
Da notare, con un sorriso, la giacca di Cico quando Zagor la utilizza in emergenza per fare i segnali di fumo: la restituisce tutta bruciacchiata al messicano, che però, già dalla vignetta successiva, la indossa in condizioni perfette (pag. 122). |
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kanoxen60 Iper Zagoriano
Registrato: 25/03/12 11:40 Messaggi: 11546 Località: Castrum Arquati
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Inviato: Sab Mag 16, 2020 6:59 am Oggetto: |
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Per concludere
Insomma, per concludere, a mio avviso siamo di fronte alla prima opera di un Nolitta veramente “maturo”. Contenuti, trama, avversari, comprimari, tutto mi sembra ben costruito ed equilibrato.
Come ha detto il nostro Ivan, “il Sergione fa capire che col suo Zagor siamo di fronte ad un fumetto diverso da quelli del panorama dell'epoca. Nel senso che può essere letto dai giovanissimi, ma nel contempo può anche soddisfare i gusti di un pubblico più maturo”.
Allora, ragazzi, è tempo di allacciare le cinture perché da qui in poi si entra nel cuore dello straordinario mondo di Nolitta e le emozioni non mancheranno di sicuro, anche a 50 anni di distanza.
Detto questo, è inevitabile che io ponga questa storia, con soddisfazione, al 1° posto nella graduatoria parziale della prima centuria zagoriana.
1. Guerra! (Nolitta-Ferri)
2. I cacciatori di uomini (Nolitta-Ferri)
3. L'avvoltoio (Nolitta-Ferri)
4. Zagor attacca (Nolitta-Ferri)
5. L'isola della paura/Sulle orme di Titan (Nolitta-Ferri)
6. L'inferno dei vivi (Nolitta-Ferri)
7. Ombre! (Nolitta-Ferri)
8. La furia di Zagor (Nolitta-Ferri)
9. Le jene del mare (Nolitta-Ferri)
10. Gli adoratori del sole (Nolitta-Ferri)
11. Iron-Man (Nolitta-Ferri)
12. I mercanti di schiavi (Nolitta-Ferri)
13. La foresta degli agguati (Nolitta-Ferri)
14. Territorio indiano (Nolitta-Ferri)
15. La traccia (Nolitta-Ferri)
16. La strega della palude nera (G. Bonelli-Ferri)
17. Il piccolo popolo/La danza della scure (G. Bonelli-Ferri)
18. Uno strano violinista (Nolitta-Ferri)
19. Condanna a morte (Nolitta-Ferri)
20. Gentiluomo...ma non troppo (Nolitta-Ferri)
21. L'abisso verde (G. Bonelli-Ferri)
22. Un nido di vipere (Nolitta-Ferri)
23. Un tragico patto (Nolitta-Ferri)
24. Il messaggio tragico (G. Bonelli-Ferri)
25. Il popolo della palude (G. Bonelli-Ferri)
26. I padroni del fuoco (Nolitta-Ferri)
27. L'uomo volante (Ferri-Ferri)
28. Il colle dei Gufi (Nolitta-Ferri)
29. Il nemico nell'ombra (Melloncelli-Bignotti)
30. Lo squadrone fantasma (Nolitta-Ferri)
31. Clark City (Melloncelli-Bignotti)
32. L'oro del fiume-Corvo Giallo (Ferri-Ferri)
33. L'impronta misteriosa/Il domatore di orsi (Ferri-Ferri)
34. I due sosia (Ferri-Ferri)
35. Il ricatto (Nolitta-Ferri)
36. La lancia spezzata (G. Bonelli-Ferri)
37. Il cervo sacro (Nolitta-Enzo e Antonio Chiomenti)
38. I rinnegati (G. Bonelli-Ferri)
39. Gli schiavi della miniera (Ferri-Ferri)
40. Smiling Joe (Nolitta-Ferri)
41. I predoni della montagna (Nolitta-Cubbino/Ferri)
42. I predoni del Big River/La vendetta di Zagor (G. Bonelli-Ferri)
43. Acque pericolose (Ferri-Ferri)
44. Il totem scomparso (Ferri-Ferri)
45. L'idolo Oneida/L'orso giustiziere (G. Bonelli-Ferri) |
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