www.spiritoconlascure.it

[Zagrosky]

No, perch? il quantitativo era adeguato, e posto fuori dal binario
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[wakopa]

ultima vignetta pag.71 della Csac:stai piu' attento Kanoxen

[Spiritello Fran]

Si nun sapete legge, nun leggete!
Occhi rubati alle Playstation.
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"Nun me rompete!"
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
Forumisti mangiastracci e teste d'abbacchio! 

[cama69]

Questa ? stata una delle mie prime storie di Zagor che ho letto da ragazzino, quindi ho sempre provato simpatia nel rileggerla, pero ora cercher? di commentarla mantenendo un atteggiamkento distaccato.
Onestamente anche se la storia mi piace, devo ammettere che non ? propriamente un capolavoro, diciamo pure che Nolitta ha scritto molte storie migliori di questa.
C'? la solita introduzione comica con Cico, anche se stavolta la gag ? fondamentale nello sviluppo della trama a differenza di altre volte che esula dal resto della storia, infatti senza il pasticcio di Cico che si addormenta sulle rotaie, il treno non si sarebbe fermato e Zagor non sarebbe stato coinvolto nella trama. Poi c'? a lenta maturazione della minaccia, anche se stavolta l'avversario si compare alla fine e non in mezzo alla storia come nelle classiche strutture Nolittiane. Si potrebbe affermare che la storia ? una sorta di giallo anche se non propriamente riuscito, nel senso che non c'? la sorpresa che lascia stupiti, infatti la maschera bianca doveva essere o l'agente indiano oppure Ramsey e da qui non si scappa anche perch? eccetto Robson Ramsey ? l'unico personaggio bianco ad avere un minimo di risalto.
Invece ho trovato interessante Atkor, un grande guerriero anche se molto impulsivo, mi ? sembrato per? eccessivo il fatto che gli indiani appena si accorgono che il carro di viveri ? vuoto colpiscano a morte maschera bianca non dandogli neanche il tempo di spiegarsi, in fondo fino a quel momento aveva mantenuto sempre gli impegni. Capisco che Atkor e gli indiani erano un p? nervosi perch? alcuni di loro erano stati uccisi nello scontro con i bianchi, comunque questa non ? una critica ? solo una mia personale impressione.
In defintiiva una storia discreta, con un coprotagonista come Robson, simpatico ma semplice, infine vorrei sottolineare che ? molto divertente la seconda gag di Cico quando vince alla roulette ben 35 volta la sua puntata che era stata un sandwich.
La nota dolente per me sono i disegni del buon Donatelli, niente da dire sulla rappresentazione di Cico e di Zagor, e degli altri personaggi, per? questi paesaggi brulli e pietrosi con quegli alberelli rachidici qua e la proprio non mi aggradano, mi mettono tristezza. Diciamo che con queste tipologie di storie Donatelli mi aggrada poco.
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[SpiritosoConLaScura]

Giudicando questa storia si pu? venire ingannati dalla sua relativa semplicit?.
Ma in questo caso questo risulta essere proprio il motivo della sua incisivit? ed efficacia nell'appassionare e divertire.

Perch? di questo si tratta, di un'avventura a tinte gialle, tenuta sempre viva da una narrazione impeccabile capace di alternare mirabili scene d'azione e divertenti intermezzi "leggeri".

E' proprio la capacit? di dosare i vari elementi ad essere uno dei suoi meriti maggiori, ogni pagina ha la sua importanza senza essere mai di troppo.

Viene da tanti considerato un Nolitta "minore"?
Allora posso solo dire... avercene
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Caro Moreno, ho appena letto la tua nuova avventura zagoriana e posso commentarla con una sola parola: bellissima!
Guido Nolitta non avrebbe potuto fare di meglio e con questa storia così bella hai dimostrato una volta di più di essere il suo degno successore.

[Andrea67]

Siamo alla vigilia della golden age e lo siamo perch? questa storia non ? al livello delle successive, altrimenti la golden age inizierebbe prima.
Dopo questa ovvia premessa, ci tengo a sottolineare che grazie alla CSAC sto rivalutando alcune storie del periodo Nolittiano che - in b/n ed in tempi passati - non avevo gradito molto, pur considerandole sempre sulla sufficienza.
Oltre a questa, ci metto Il fiore che uccide, Molok, Lo strano Mister Smith, tutte storie non brutte ma che non avevo riletto tanto spesso come altre pi? famose.
Ebbene, nell'avventura in esame ho trovato parecchi lati positivi: innanzitutto un Cico superlativo, in pi? occasioni, in una delle quali, addirittura, esce vincitore, ed ? un caso pi? unico che raro.
Poi, si continua ad ammirare uno Zagor carismatico agli occhi degli indiani, persino di questa trib? non troppo conosciuta e neanche tanto ricorrente nella saga. E questa ? una caratteristica che fa sempre piacere ad uno zagoriano.
Poi abbiamo la giusta dose di azione ed un giallo con tentativo di sviare il lettore.
Insomma una storia gustosa e piacevole da leggere.

Voto alla storia: 6,8
Voto ai disegni: 8,5

[Kerzhakov91]

A me ? piaciuta, trama relativamente semplice e vicenda tipicamente western, ma ben affrontata. Ci sono poi delle scene molto d'effetto, momenti drammatici come l'attacco al treno da parte degli indiani oppure la notte in cui Zagor e Cico si intrufolano nel magazzino dell'Agenzia Indiana. E poi, come avete sottolineato tutti voi, c'? un Cico straordinariamente in forma

Peccato solo per l'identit? di Maschera Bianca: appena comparso Ramsey, mi sono detto... sta a vedere che alla fine il colpevole sar? lui
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"A Zagor sento di aver dato il mio entusiasmo e una buona dose di incoscienza, a Mister No la mia maturità di uomo, a Tex la mia professionalità e la mia gratitudine"
Sergio Bonelli/Guido Nolitta

[Kramer76]

la strada di ferro
numeri 82 e 83, testi nolitta, disegni donatelli
esattamente come nella storia precedente, il primo albo è il migliore, veramente notevole, c'è un pò di tutto
grandi gag cichiane (il sandwich sul 36), l'attacco dei kickapus al treno, il treno che ritorna pieno di cadaveri, la guerriglia nei boschi
il secondo albo è meno interessante, quasi crepuscolare, quasi toninelliano (lupo solitario, i trafficanti, la riserva indiana)
strepitosa la prima copertina con la firma "ferri gallieno" sulla locomotiva

voto 8+

[Esploratore Scomparso]

Questa è una storia molto bella e divertente, grazie soprattutto alla presenza preponderante di Cico! Sforna delle gag irresistibili, soprattutto quella del sandwich alla roulette...è una delle poche volte in cui alla fine non risulta perdente e a stomaco vuoto!
Mi è piaciuto anche il drammatico attacco al treno, e anche l'incazzatura di Zagor... anche se trovo esagerato accusare Ramsey di essere probabilmente il peggiore nemico mai incontrato, o il più vigliacco, adesso non ricordo esattamente.
Lo stratagemma della maschera bianca alla fine passa in secondo piano, ma per un po' crea la giusta suspense.
Bene anche Donatelli, qui mi è piaciuto più delle storie precedenti.

[AAHHYAAAAK]

Condivido tutto tranne un particolare: dalla metà del secondo albi, la storia è diventata moscia
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[Esploratore Scomparso]

[Magico Vento]

Bella storia, anche se una delle storie meno riuscite del periodo (siamo alla vigilia della Golden Age, non dimentichiamolo).
Molto interessante il primo albo, con belle scene d'azione, tra cui la migliore è senz'altro quella del tragico attacco indiano al treno. Memorabile anche la scena dell'arrivo del treno pieno di morti al campo base. Ottimo l'utilizzo di Cico: divertentissima la scena in cui si addormenta sui binari e quella in cui vince 35 panini alla roulette. Intrigante il nemico con la maschera bianca, anche se, secondo me, avrebbe dovuto essere più presente e cattivo. Molto bella, comunque, la trama gialla, che tenta di sviare il lettore. Ottimo il colpo di scena sull'identità del volto celato dalla maschera e bello il finale.
I disegni di Donatelli sono nella sua discreta media. Bello il dinamismo delle sue tavole.
Spettacolari entrambe le copertine realizzate dal Maestro Ferri.

Soggetto/Sceneggiatura: 7,6
Disegni: 7