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Autore Messaggio
Cactus Pete
Della Monichiano del forum
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MessaggioInviato: Lun Giu 08, 2020 7:21 am    Oggetto: Rispondi citando

Il problema di Toninelli, finalmente l'ho capito, è nei ritorni. Si intuiva che non avrebbe mai fatto tornare personaggi come il Vampiro, o Kandrax (che tra l'altro ha persino detto di non apprezzare), o Hellingen, o Supermike. Che poi è lo stesso problema di Moreno. Magari per molti era una cosa positiva. C'è infatti chi odia quei personaggi...
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cama69
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MessaggioInviato: Mer Ago 19, 2020 1:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Angelo1961 ha scritto:
Viaggio nella paura non ha nulla da invidiare alle migliori storie di Burattini. E si è giovato di un disegnatore migliore dei vari Chiarolla, Cassaro e compagnia bella.

Scusa, ma non ha nessuna importanza che abbia scritto una storia che non ha nulla da invidiare alle migliori di Burattini e ci mancherebbe altro che non lo avesse fatto.
Anche Castelli ha scritto una storia che non ha nulla da invidiare a nessun altro autore compreso Nolitta, cosi come lo ha fatto anche Sclavi, per non parlare di Capone che ha scritto due storie magnifiche. In pratica lo hanno fatto quasi tutti, ciascun autore è stato capace di scrivere qualche storia che non sfiguri in senso assoluto con nessun altra storia di altri autori.
In realtà Toninelli ha scritto anche altre belle storie oltre viaggio nella paura, mi viene in mente acqua di fuoco, l'agguato del mutante, i due complici, l'assassino di darkwood, terra maledetta e qualche altra.
Ma la bravura di un autore non si vede nella qualità alta di un pugno di storie, ma bensì dalla media, cioè un autore è bravo quando è in grado di mantenere per anni e con continuità una qualità medio/alta con alcuni capolavori e pochi passi falsi.
Toninelli non è stato in grado di farlo, la media delle sue storie è stata poco esaltante anche se ci sono dei picchi, questo è quanto, quindi globalmente il suo lavoro è stato controverso e poco esaltante, non ha realmente dato nessuna spinta propulsiva alla collana, ma comunque ha avuto il merito di evitare il caos che forse sarebbe stato pericolosissimo.
_________________
Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.
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Angelo1961
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MessaggioInviato: Mer Ago 19, 2020 1:18 pm    Oggetto: Rispondi citando

Era un intervento legato al tuo precedente post che diceva che Toninelli non aveva scritto storie memorabili. Questa, per me, lo è...

Solo questo intendevo... Non rivalutare Toninelli. Anche se... rispetto al momento attuale... Laughing
_________________
DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)
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simon
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MessaggioInviato: Mer Ago 19, 2020 1:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Laughing
aggiungerei la palude dell'orrore con lo Staggler vero, quello guascone ma in fondo buono, non la canaglia dipinta in tempi recenti da Rauch

certo i disegni di un Ferri ancora in formissima aiuta

ma ce ne sono altre che rivaleggiano tranquillamente con quelle odierne... Think
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Doc Lester 1975
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MessaggioInviato: Gio Nov 26, 2020 5:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Riprendo qui parte di uno scambio di battute cominciato sul topic di Tenebre Very Happy

cama69 ha scritto:
Doc Lester 1975 ha scritto:

Pensate invece che la mia sensazione di allora era che Zagor fosse finito Sad

Mi meraviglia un pò che pensassi questo credevo che le storie di Toninelli le considerassi abbastanza accettabili, personalmente alcune le consideravo e le considero comunque positive.


Mi sono spiegato male. E' Incubi che mi dette la sensazione che Zagor fosse finito, perché ho temuto che avrei letto, da lì in avanti, un altro fumetto con un altro personaggio (che poi è la sensazione che sto avendo anche in questi ultimi tempi).
Tenebre, ma anche Pericolo mortale di Burattini o Il tesoro della città fantasma e Le belve del Black River di Toninelli mi hanno invece riconciliato con Zagor, ho capito che si potevano ancora scrivere storie che sapessero di Zagor, che non cercavano "altrove"...
Su Toninelli:
come te, anch'io considero la maggior parte delle sue storie accettabili, anzi, più che accettabili Very Happy Ma l'ho capito a posteriori. Solo dopo Incubi, appunto, ho potuto apprezzare pienamente Toninelli con una semplice ma splendida storia western. All'epoca, nell'immediato confronto con Nolitta, le storie di Toninelli, poverette, non potevano che risultare deficitarie. Oggi, dopo aver letto tante storie di tanti altri autori, rivaluto (e molto) le storie di Toninelli.
_________________
Supercoppa, Milan-Inter 0-3
Campionato, Inter-Milan 1-0
Champions, Milan-Inter 0-2
Champions, Inter-Milan 1-0
Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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cama69
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MessaggioInviato: Gio Nov 26, 2020 6:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc Lester 1975 ha scritto:
Mi sono spiegato male. E' Incubi che mi dette la sensazione che Zagor fosse finito, perché ho temuto che avrei letto, da lì in avanti, un altro fumetto con un altro personaggio (che poi è la sensazione che sto avendo anche in questi ultimi tempi).

Ecco adesso mi torna tutto, mi stavo spaventando Very Happy Very Happy Very Happy
Doc Lester 1975 ha scritto:

Tenebre, ma anche Pericolo mortale di Burattini o Il tesoro della città fantasma e Le belve del Black River di Toninelli mi hanno invece riconciliato con Zagor, ho capito che si potevano ancora scrivere storie che sapessero di Zagor, che non cercavano "altrove"...

Capisco anche se il tesoro della città fantasma è una storiellina ina-ina sufficiente, ma Toninelli fortunatamente ha scritto di meglio, ma molto meglio.
Doc Lester 1975 ha scritto:
Su Toninelli:
come te, anch'io considero la maggior parte delle sue storie accettabili, anzi, più che accettabili Very Happy Ma l'ho capito a posteriori. Solo dopo Incubi, appunto, ho potuto apprezzare pienamente Toninelli con una semplice ma splendida storia western.

La valutazione di Toninelli come autore Zagoriano è rimasta più o meno sempre la stessa, i punti di forza e di debolezza sono cosi chiari che nulla e niente può farmelo rivalutare o peggiorare. Anche perchè se non gradissi uno Zagor futuro più di quello di Toninelli non auspicherei affatto il ritorno a quello di Toninelli, ma vorrei qualcosa di molto meglio tipo quello di B&B

Incubi l'ho sempre considerato come una storia omaggio di Scalvi e sapevo che poi si sarebbe tornato alla normalità, anche perchè Sclavi non è adatto a gestire Zagor nel lungo periodo. Comunque questa storia ha dimostrato per l'ennesima volta cosa era capace di fare Sclavi in quegli anni, forse nessuno in SBE poteva stargli dietro su certe e tematiche. Io mi sento di ringraziarlo per aver scritto una storia semplicemente unica e indimenticabile, forse il vero finale della collana.
Doc Lester 1975 ha scritto:

All'epoca, nell'immediato confronto con Nolitta, le storie di Toninelli, poverette, non potevano che risultare deficitarie. Oggi, dopo aver letto tante storie di tanti altri autori, rivaluto (e molto) le storie di Toninelli.

No secondo me non è cosi, ci sono tante storie di Toninelli mediocri e noiose indipendentemente da Nolitta.
_________________
Burattini ha scritto:
Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove.
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MessaggioInviato: Gio Nov 26, 2020 8:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

I like very much Il tesoro della città fantasma.
For this, I didnt appreciate the very negative comments on Zagor Index. Think
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https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw
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Cactus Pete
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MessaggioInviato: Gio Nov 26, 2020 8:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Doc Lester 1975 ha scritto:

Tenebre, ma anche Pericolo mortale di Burattini o Il tesoro della città fantasma e Le belve del Black River di Toninelli mi hanno invece riconciliato con Zagor, ho capito che si potevano ancora scrivere storie che sapessero di Zagor, che non cercavano "altrove"...


Tre storie che non c'entrano niente l'una con l'altra. Il "vero" Zagor è quello di Sclavi, sconfitto ma alla fine vincente, come il vero Icaro la Plume è quello di Sclavi, che fa ridere. Il falso Zagor invece è quello sempre nervoso con Cico, il falso Cico è quello che pensa solo al cibo, il falso Digging Bill è quello avido...
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Cactus Pete
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MessaggioInviato: Mer Dic 30, 2020 1:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

LA COSA CHE AMMIRO DI PIU' dell'autore è la sua onestà intellettuale, la sua volontà di prendersi le sue responsabilità.
Sinceramente, cosa credete che sarebbe successo se avesse detto che la colpa era tutta di Canzio e di Sclavi? C'è ancora gente che aspetta, dopo 30 anni, che lui dica che è stato cacciato, che le storie sono state rovinate da Sclavi. E se lo dicesse ci crederebbero quasi tutti (forse solo Jupiter non abboccherebbe).
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wakopa
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MessaggioInviato: Mer Dic 30, 2020 2:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Cactus Pete ha scritto:
E se lo dicesse ci crederebbero quasi tutti (forse solo Jupiter non abboccherebbe).

non credo,
pero' quasi tutti sarebbero concordi sul fatto che tu un po' ossessionato lo sei da Toninelli Laughing
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jupiter973
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MessaggioInviato: Sab Gen 02, 2021 6:59 am    Oggetto: Rispondi citando

Comunque una cosa è certa Toninelli ha temprato gli zagoriani e ora possiamo affrontare Zamberletti senza paura Very Happy
_________________
bordenchase ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori

Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa!


Zeb Dowler ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio cheers

E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... Laughing

cama69 ha scritto:
L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia
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Kramer76
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MessaggioInviato: Sab Feb 13, 2021 1:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

TONINELLIADE

45. i guerrieri della città sepolta: zagor retrocede in serie zeta
44. la morte nell'aria: riempitivo fatto di malavoglia
43. il fiume delle nebbie: sensazione di chiusura imminente di zagor
42. agguato all'alba: mediocre
41. il bounty killer: zagor fatto a pezzi, neanche i peggiori nemici vengono trattati così male
40. tragico assedio: pallida imitazione delle storie "impegnate" di nolitta, zagor distrutto
39. zagor l'implacabile: mediocre
38. una tribù in pericolo: mediocre, ma c'è di peggio, sfortunata
37. i predatori della valle del diavolo: sarebbe sufficiente, ma zagor viene violentato
36. l'albero sacro: mediocre
35. timber bill: mediocre
34. il sentiero della vendetta: quasi sufficiente, zagor fatto a pezzi
33. il grande buio: quasi sufficiente
32. testa di morto: quasi sufficiente, zagor fatto a pezzi
31. l'invulnerabile: quasi sufficiente, zagor fatto a pezzi
30. la bocca del drago: quasi sufficiente
29. il sergente di ferro: quasi sufficiente, una delle storie più folli
28. la città sopra il mondo: buona: quasi sufficiente, una delle storie più folli
27. yeti: quasi sufficiente
26. sentieri selvaggi: molto interessante, ma zagor è trattato malissimo
25. duello ai grandi laghi: sufficiente
24. uno strano fuorilegge: sufficiente
23. zagor alla riscossa: più che sufficiente
22. la pietra che uccide: più che sufficiente
21. l'ultimatum: più che sufficiente
20. il padrone del tempo: più che sufficiente
19. cacciatori di scalpi: più che sufficiente
18. la vittima designata: discreta
17. la corsa delle sette frecce: come centenario è superiore ai successivi
16. l'assassino di darkwood: discreta
15. le cinque piume: discreta
14. viaggio nella paura: buona, ma non mi piace come viene trattato zagor
13. lo spirito del fiume: buona
12. il mio nome è banack: buona
11. la grotta delle mummie: buona



10. L'AGGUATO DEL MUTANTE
numeri 217, 218 e 219, testi toninelli, disegni bignotti
è una delle storie più "curiose" di toninelli, perchè ha introdotto il personaggio del mutante, però è strana
si vede la trasformazione rispetto all'epoca nolittiana, darkwood diventa un sottobosco criminale
la morale rimane quella nolittiana, ma zagor viene ridicolizzato più volte, soprattutto nella prima parte...
la rapina è divertente, un remake di "clark city" con zagor uomo proiettile, cico femminiello, harpo marx
mi piace quando si siedono a un tavolo e studiano una strategia, in antitesi a certi finali sbrigativi odierni



9. IL BATTELLO DEGLI UOMINI PERDUTI
numeri 239, 240 e 241, testi toninelli, disegni donatelli
toninelli azzecca i personaggi, il carismatico banack, l'italiano oscar pronzini che si riscatta con l'episodio dell'orologio
il "realismo" di toninelli anche nelle gag: cico viene rasato a zero ed è costretto a portare una bandana per tutta la storia...
frase celebre ricorrente di toninelli:"mai vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso"
disegni sufficienti



8. INFERNO BIANCO
numeri 268 e 269, testi toninelli, disegni pepe
c'è la solita botta in testa, ma zagor affronta ogni disavventura con graniticità burattiniana
pepe trova finalmente il "suo" zagor grintoso per cui rimarrà nella memoria
bella la scena in cui l'indiano lo avvicina di soppiatto, nella tormenta...
curiosa la scena in cui zagor gioca a poker (purché "le puntate siano basse")
curioso anche il ricorso al massacro, come nella pepiana "catene!"
disegni buoni



7. LE CREATURE DELLE ACQUE MORTE
numeri 291, 292 e 293, testi toninelli, disegni donatelli
i mostri rientrano nel filone degli "anfibi" di zagor e mister no: il "pantano verde", la mosquito island, le didascalie
però sono qualcosa di originale zagorianamente, alieni piagnucolanti difficili da abbattere, trattati con pietà
ma anche con cattiveria: la fine atroce della povera "ala del tramonto", la capra usata come esca, la testa schiacchiata
verybad la fa grossa (ha usato orfani come cavie), ma è pentito, la sua smacchiettizzazione inizia con toninelli
nonostante una "botta" e il frasario tipicamente toninelliano ("figlio di centomila serpenti"), zagor è in forma
disegni buoni



6. LA MALEDIZIONE DI TONKA
numeri 282, 283 e 284, testi toninelli (e canzio?), disegni pepe
bisogna stabilire quanto c'è di toninelli e quanto di canzio, ci sono due "botte in testa" tipicamente toninelliane...
ma non riescono a rovinare una storia appassionante, persino epica... vedi il duello tra orso e bestia...
l'incipit è magistrale, anche quello è tipicamente toninelliano... toninelli poetico, sembra andare in "trance"
le didascalie avvolgono l'intera storia, vedi la parentesi con gli hutteriti, la traversata nella nebbia "lattiginosa"
altro elemento toninelliano è la brutalità texiana dei cacciatori di scalpi, ci vengono mostrate delle squaw scalpate
sempre simil-texiano è il frasario di zagor:"rifiuto d'inferno", "confetti calibro 45", "figlio di centomila diavoli"
sembra che, invece, il sincero, coinvolgente, turbamento di zagor per le sorti dell'amico tonka sia un'idea di canzio...
un tonka non ancora boselliano, bensì "sclaviano", alle prese con incubi (tonka incinto) e tentativi di suicidio...
i disegni sono all'altezza della situazione



5. IL TESORO DELLA CITTA' FANTASMA
numeri 281 e 282, testi toninelli, disegni donatelli
dopo lo shock di "incubi", arriva un altro shock, quello di uno zagor toninelliano ancora più remissivo del solito
nemmeno cico lo riconosce più... è un bluff... ma anche se non lo fosse, è la vera "odissea" toninelliana
il vero "viaggio nella paura", altro che la storiella con beau... sembra una versione zagoriana dei film horror
quelli in cui i protagonisti vengono presi in ostaggio e ne passano di tutti i colori, in balia del cattivo...
mai il deserto è stato reso così bene su zagor, neanche su "terre bruciate", vedi la caldera, le didascalie onnipresenti
tra l'altro, nella ristampa di "terre bruciate" è stata aggiunta una vignetta in cui i nostri riescono comunque a dissetarsi
qui invece c'è una capra morta e l'acqua non si può bere, con conseguente delirio dei protagonisti...
una storia felicemente anomala e sgradevole, jess "lo spietato" di nome e di fatto: il pepe di cayenna, lo sparo in faccia
bello anche il finale ambientato nella ghost town, che riconcilia con il vero zagor: lo "spettro" in una cornice texiana
disegni ottimi, forse il miglior donatelli



4. LE BELVE DEL BLACK RIVER
numeri 313, 314 e 315, testi toninelli, disegni donatelli
nel momento in cui esordiscono boselli e burattini, arriva l'ultimo grande colpo di coda di toninelli
ma è "la marcia della disperazione" toninelliana, dove l'elemento femminile è trattato con più malizia
forse è vicino a quel progetto toninelliano di uno zagor "nuovo", di cui parla bonelli nella posta del terzo albo
è innovativo l'uso dei flashback, che danno vita a uno degli incipit più belli della serie...
flashback, passato, donne... tutti elementi dello zagor attuale... li aveva già introdotti toninelli
zagor è in forma, prende in giro i shoshone, minaccia di spazzarli via come "foglie secche nella tempesta"
il duello è bello, le difficoltà ci possono stare, altrimenti ogni duello finirebbe dopo due vignette
anche cico, all'inizio, si ritaglia un suo spazio divertente, più arrapato del solito
gli indiani sono carne da macello, caratterizzati come al solito dal punto di vista fisico
macchia rossa, dente di lupo con i canini da vampiro... c'è il solito trucco del finto "zagor"
le solite belle didascalie, con le pitture di guerra che vengono paragonate a "fiori maligni"
disegni più che buoni, uno dei migliori donatelli



3. ACQUA DI FUOCO
numeri 255, 256, 257 e 258, testi toninelli, disegni ferri
grande sequel di "la miniera insanguinata", toninelli ripete il miracolo, la presenza di ferri è "condicio sine qua non"
si capisce subito che zagor è in forma, dal modo in cui rincorre il carro dei trafficanti, dal trucco della mongolfiera
la sconfitta nel primo duello avviene con l'inganno, un classico fin dai tempi di "iron man", con annesso incubo
bello anche il duello finale con il pequot crivellato di colpi, altro particolare ricorrente nelle storie di toninelli/ferri
tipicamente toninelliana è anche la curiosa onomastica: gregorio, "grandine sul viso", "caldaia spenta"
"rugiada" e "colui che doveva morire" ovvero shonta quassan un possibile erede del defunto tawar...
storia "boselliana" per la sua ricchezza e per la sua brillantezza, vedi la presa dell'avamposto da parte dei trappers
vedi anche il ruolo di cucciolo e la migliore gag toninelliana, gutierrez la belva di guadalajara
anche i titoli degli albi sembrano autoironici: acqua di fuoco, mercanti d'armi...
disegni eccellenti



2. LA MINIERA INSANGUINATA
numeri 212, 213 e 214, testi toninelli (e nolitta?), disegni ferri
toninelli ha fatto un piccolo miracolo, partendo da un soggetto quasi anni sessanta, tipo "gli schiavi della miniera"
ne ha tirato fuori una grande storia degna di nolitta, ricca di momenti epici, strategie, personaggi, duelli
anzi, nei duelli toninelli fa meglio di nolitta, visto che zagor si riprende la rivincita dopo "zagor attacca"
memorabile il salto nel vuoto dalla roccia del lupo rosso, con one eyed jack che poi se la fa sotto dalla paura
e l'enigmatico pequot che gioca con le sue paure... bello anche il lancio del "bimbominkia", smart eel
ovvero "anguilla scaltra", toninelli inizia a tradurre tutti i nomi in inglese, ad approfondire l'aspetto etnico...
altro dettaglio tipicamente toninelliano è la morte di bomb crivellato di colpi fino al parossismo quasi splatter...
i disegni sono perfetti, con una "continuità" anche superiore a molte storie della "golden age"



1. TERRA MALEDETTA
numeri 241, 242 e 243, testi toninelli, disegni ferri
altro che "viaggio nella paura", questa è la vera "odissea" toninelliana, ci sono sequenze davvero "magiche"
degne di essere accostate al miglior nolitta, come quella dei "gastornis", cioè gli uccelli preistorici
oppure quella dei rospi giganti, che è anche una delle scene più inquietanti della serie di zagor...
fondamentali sono gli splendidi disegni di un ferri addirittura più "costante" rispetto al passato
ma toninelli azzecca anche tanti elementi di contorno: la cesta, i sosia dei sullivan, il triste bush

FINE.


Ultima modifica di Kramer76 il Dom Gen 07, 2024 11:10 am, modificato 5 volte in totale
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MessaggioInviato: Sab Feb 13, 2021 2:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Kramer76 ha scritto:

28. il sergente di ferro: quasi sufficiente, una delle storie più folli
27. sentieri selvaggi: molto interessante, ma zagor è trattato malissimo
26. duello ai grandi laghi: sufficiente
18. l'assassino di darkwood: discreta
17. le cinque piume: discreta
15. la città sopra il mondo: buona
14. viaggio nella paura: buona, ma non mi piace come viene trattato zagor
10. IL MIO NOME E' BANACK
9. IL BATTELLO DEGLI UOMINI PERDUTI
8. INFERNO BIANCO
7. LE CREATURE DELLE ACQUE MORTE
6. IL TESORO DELLA CITTA' FANTASMA
5. LA MALEDIZIONE DI TONKA
4. LE BELVE DEL BLACK RIVER
3. ACQUA DI FUOCO
2. LA MINIERA INSANGUINATA
1. TERRA MALEDETTA

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MessaggioInviato: Lun Mar 29, 2021 4:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

QUESTA IMMAGINE DICE TUTTO:

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MessaggioInviato: Mar Lug 26, 2022 6:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dopo aver riletto, nei tempi morti, tutte le storie di Toninelli, devo dire di averle generalmente apprezzate più della media delle uscite degli ultimi anni (2012-2022). Soprattutto, si tratta di uno Zagor tradizionale: l'autore senese non è mai uscito dai binari, dai canoni. L'unica volta che ci ha provato, con la seconda parte di Yeti!, nell'albo I sette poteri, ha penosamente sbracato. Questo per dire che il "fantastico zagoriano" è materia molto più complessa di quel che troppo facilmente si pensa, quando sembra che basta inserire un mostro o un varco dimensionale o un alieno ed è tutto ok.
Per il resto, Toninelli è rimasto nel solco nolittiano senza chiaramente avere il talento ed il tocco magico del creatore della serie. Le sue storie mi hanno dato spesso l'impressione di un "vorrei ma non posso, vorrei ma meglio di così non riesco". Tanti soggetti potenzialmente ottimi non sono riusciti a diventare storie epiche. Peccato.
Autore umile e bravo, ha retto sostanzialmente da solo la baracca per il decennio 1982-1992 e meriterebbe maggior comprensione: mica era facile, venire dopo Nolitta. Molto più facile venire dopo Toninelli per Boselli e Burattini. Per fare un esempio: se tu in squadra hai avuto per anni un fuoriclasse assoluto e questo si ritira, il discreto giocatore che lo sostituisce ti sembrerà una pippa; quando in seguito il discreto giocatore sarà sostituito da un buon giocatore, quest'ultimo ti sembrerà un fenomeno; ma se questo avesse sostituito direttamente il fuoriclasse, ti sarebbe sembrato giusto, appunto, un buon giocatore.
Grazie Marcello: nelle tue storie - positive, mediocri o negative che siano - io riconosco l'essenza di Zagor Applause Applause Applause
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Supercoppa, Milan-Inter 0-3
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Campionato, Inter-Milan 5-1

Luca Barbieri ha scritto:
Sergio Bonelli ha sempre prestato estrema attenzione alla plausibilità degli avvenimenti, base fondante di una convincente "sospensione dell'incredulità". Nolitta ha ben chiaro in testa che le storie di Zagor devono essere sempre verosimili e solide, con i piedi radicati per terra, nonostante l'ambientazione sia aperta alla più sfrenata fantasia.
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