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Super Mark · Inviato: Sab Ott 17, 2015 11:08 am Oggetto:

Ma lasciamoli ai maxi, questi autori Pray

!
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Super Mark

Angelo1961 · Inviato: Mar Ott 20, 2015 12:14 pm Oggetto:

Spiritello senza scure · Inviato: Mar Ott 20, 2015 1:44 pm Oggetto:

Chiarolla l'ho rivalutato (leggermente, eh) proprio in questo lavoro e nei colori dalla CSAC (dove sembra meglio che in b/n). I Cassaro credo che per me siano proprio irrecuperabili Sad

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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

Angelo1961 · Inviato: Mar Ott 20, 2015 2:13 pm Oggetto:

Concordo con te. Chiarolla (indigeribile nella Zenith e nei purtroppo troppi fuoriserie disegnati) a colori è stato una piacevole sorpresa. Nella legione l'ho visto migliorato... Si vede che è giovane e si sta facendo le ossa... Wink

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DAL GIUGNO 1970 ININTERROTTAMENTE LETTORE DI ZAGOR!
Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

Super Mark · Inviato: Mar Ott 20, 2015 2:35 pm Oggetto:

Giovane? Avrà 40 anni per gamba.
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Kramer76 · TOP PLAYER Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17775

IL MAESTRO DI MOGADISCIO non si rivaluta, si ama

ElEmperador · Inviato: Mar Ott 20, 2015 2:52 pm Oggetto:

One Eyed Jack · Inviato: Mer Ott 21, 2015 10:13 am Oggetto:

Angelo1961 · Inviato: Mer Ott 21, 2015 10:23 am Oggetto:

Aspetta e spera...Tanto per restare in tema di Mogadiscio... Laughing

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Incubi e' una storia per zagoriani radical chic (Wakopa)

Kramer76 · TOP PLAYER Registrato: 24/06/09 11:24 Messaggi: 17775

la legione degli assassini
maxi numero 23, testi zamberletti, disegni chiarolla
c'è qualcosa che non mi convince nello stile di zamberletti, troppo spazio all'ufficialetto ottuso
che idiozia andarsi a fare una passeggiata romantica mentre ci sono in giro degli scalmanati...
però la storia si lascia leggere e ci sono alcuni aspetti positivi, alcuni guizzi che vanno evidenziati
zagor avvelenato che si inietta l'antidoto, la fossa dei serpenti ("i cannibali di green spot")
i duelli con ankur e con taggart, sprazzi di nolittianità nei discorsi di beaumont (jeremy irons)
nell'astio di taggart che cita platone e ricorda "marines" e "le aquile del nord" (la guerra del 1812)
la pantomima finale mi ha ricordato nientemeno che il colonnello warwick di "servizio segreto"
troppo ingenuo il perdono finale agli scotennatori dayachi, ma rientra nell'anche nolitta...
con zamberletti duncan abbandona definitivamente i panni del bimbominkia boselliano
e si accasa finalmente con un buon personaggio femminile, ispirato al fort apache texiano
le gag sono miserelle e quasi identiche a quelle del maxi burattiniano "uomini in guerra"
buoni disegni di chiarolla, bella jessica, i primi piani di zagor, jeremy irons, gli scenari naturali
la scena del ponte, i serpenti, la missione abbandonata, il finale con taggart in controluce
finalmente una bella copertina di ferri

voto 6+

Doc Lester 1975 · Inviato: Mer Giu 07, 2017 9:32 am Oggetto:

Quando uscì questo Maxi nel Gennaio 2015, lo lessi abbastanza velocemente senza sospettare che da lì a poco avrei assistito:
alla seconda invasione akkroniana;
ad automi robotici dalle fattezze indiane che dicono "morirai";
ad Hellingen che risorge ma è un altro Hellingen rispetto a quello fatto risorgere da Boselli;
a Zagor che evoca Wendigo;
al Mastro Lindo Egiziano in una storia pseudo-stargate;
ad evasi spaziali ridicoli che dialogano come stessero in un'osteria in una storia sinceramente infantile;
a Zagor che affronta i suddetti alieni imbracciando un mitra spaziale;
allo Zenith 666.

Per cui oggi, alla seconda lettura a due anni (luce) di distanza, posso affermare esultando:
VIVA ZAMBERLETTI IL NORMALIZZATORE (altro che Stefano Pioli)!
Come novello Toninelli, il bravo Zamb non esagera mai e non vuole farlo, resta fedele al contesto spazio-temporale zagoriano, scrive dialoghi realistici, inserisce l'elemento esotico trasferendo questo a Darkwood (nella genuina tradizione nolittiana) e non Zagor in trasferta, parla di indiani e soldati.
Non dico che non si possa/debba fare diversamente, dico che ogni tanto una storia di un autore più classico fa bene alla collana, ormai più esotica che darkwoodiana, più contenitore di generi vari che western con licenze.

Come ha dimostrato in tutte le sue 6 storie, Zamberletti inoltre gestisce secondo me molto bene i comprimari di questo Maxi e ci regala ben tre duelli; anche il lato sentimentale è presente (anche questa è una costante), accennato delicatamente. Taggart un bel personaggio.
Non mancano ovviamente delle lacune: troppo semplice che Duncan finisca con Jessica, e forse dello stesso Duncan si poteva fare a meno, la storia potrebbe scorrere anche senza il coinvolgimento dell'universo Metis (cavallo di Troia per introdurre più facilmente gli inglesi dal Canada).
Soprattutto, troppe noiose pagine di azione e battaglia confusa, anche queste tipicamente toninelliane.

Di Chiarolla non posso che riconoscere la maestria ma onestamente non mi piace il suo tratto "nervoso", mi rende difficile la lettura, e in particolare non amo le espressioni dei volti.

Il mio giudizio non può comunque che essere positivo. Dopo L'Uomo di Maverick a cui darei 6,5, La Legione degli Assassini merita un bel 7 pieno.
Mi convinco sempre di più che le storie di Zamberletti diano il meglio di loro ad una seconda lettura.

Antonio Zamberletti Fans Club Applause

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