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[One Eyed Jack]

[One Eyed Jack]

Ho riletto oggi l'episodio, che peraltro ricordavo benissimo... ma è comunque una goduria.
Quello che mi preme evidenziare è che l'episodio (come probabimente ogni altro nolittiano) non è privo di superficialità quando non vere e proprie incongruenze. Primo fra tutti, come notato da altri, è inspiegabile come il colonnello Kraizer abbia il potere di far sgomberare un territorio immenso e iperpopolato come Darkwood. In effetti, bastava a Nolitta chiarire che si tratta in realtà di una parte ben precisa di Darkwood e non dell'intera regione, ma l'autore dice più volte che di tutta Darkwood si tratta.
Totalmente delirante, poi, raffigurare il presidente degli Stati Uniti come una sorta di capocondomino dei lavori del Congresso.
E che dire di Hellingen, che avevamo lasciato con il cuore spaccato da un arpione (!!!!!!!!) e che ora torna bello bello dicendoci "Ah, no, mi ero salvato, tutto qui".
Ma anche Donatelli ci mette del suo. Prima si inventa da zero la fisionomia di Tonka (e nessuno gli ha detto niente? ), poi nelle scene finali ci trasforma il migliaio di soldati agli ordini di Kraizer in un pugno di furfanti, forse una ventina in tutto.

Bene, cosa ne risulta fuori? Che non me n'è fregato niente! L'episodio è scritto così bene, è così coinvolgente, ti rapisce così totalmente, che tutte queste cose sembrano minuzie su cui non soffermarsi nemmeno un secondo.
Ecco, questo mi dà molto da pensare. Mi pare evidente che altri episodi più recenti possono risultare impeccabili in termini di coerenza. Gli autori attuali, e il curatore con loro, sono attentissimi ad evitare passaggi poco chiari o addirittura insensati. Costruiscono meccanismi ad orologeria in cui tutto torna alla perfezione. Ma allora, perchè non mi catturano allo stesso modo?
Perchè evidentemente io, come lettore, mi sento più portato a concentrarmi sulle emozioni che l'episodio mi trasmette che sui meccanismi di scrittura che ci stanno dietro. Uno Zagor così è il mio sogno. Lo vediamo inizialmente entusiasta insieme a Cico per essere tornato nella sua foresta, poi angosciato quando capta un pericolo misterioso che aleggia su Darkwood, poi infuriato coi soldati assassini, poi sbalordito nel rivedere Hellingen, poi determinato nel ribaltare la situazione... Lo vediamo saltellare felice in una vasca da bagno quando ne ha l'occasione, lo vediamo balbettare sudacchiante quando il suo travestimento viene scoperto, lo vediamo avvilito quando si trova costretto a sterminare i suoi avversari con le cinture elettriche, insomma, lo vediamo VIVO e UMANO. Con un bagaglio di emozioni che riesce a trasmettere in toto a noi lettori. E riesce a vincere, ribaltando una situazione disperata, ma senza fare calcoli da architetto su come portare avanti le sue strategie; lo vediamo vivere ogni momento facendosi trovare pienamente coinvolto, laddove in episodi più recenti lo vediamo semmai superiore a tutto, capace di ragionare su ogni cosa e dominare ogni situazione come se giocasse a scacchi. Insomma, riesce ad essere eroico pur mantenendosi eccezionalmente umano, ed è questo che desidero.
Per non parlare dell'uso di Cico. Nel complesso dell'episodio appare ma nemmeno tantissimo e non ha ruoli centrali. Ma basta anche solo vederlo chiamare Tonka "vecchio tacchino" per trovare punte di genialità nella sua gestione.

E insomma, potrei continuare a lungo, ma quel che volevo esprimere è che per creare un episodio eccezionale non servono poi chissà quali complessi calcoli. Serve un autore come Nolitta, che scriveva a braccio dopo aver abbozzato le linee generali della storia che intendeva raccontare e che trasfondeva nei personaggi un immenso ventaglio di emozioni, rendendoli straordinariamente vivi e coinvolgendo così tanto il lettore da renderlo partecipe da ciò che Zagor e Cico vivono in quell'istante, scena per scena.
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Dicono di me...

"Direi che si qualifica per quello che è: un buzzurro ignorante."

"Qualcuno che spesso emette un latrare fastidioso mentre pratica l'ondinismo"

"Come volevasi dimostrare, il Guercione non capisce un tazzo di fumetti!! Bravo, continua a legge' 'ste stronzate!!!"

[wakopa]

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[Cain68]

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L'ORGANIZZATORE E' SEMPRE AL LAVORO.....
Sergio e Gallieno adesso sono insieme a Darkwood, grazie per tutti i sogni che mi avete regalato.

[simon]

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Cosa posso aggiungere ai vostri applausi per il post di Jack? Solamente i miei:
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"Più le cose cambiano e più rimangono le stesse!" Jena Plissken
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[Zagrosky]

Io posso aggiungere che il momento in cui Zagor, con in braccio un Cico in fin di vita, entra nel forte e da sfogo a tutta la sua rabbia vale molto di più di una qualsiasi intera storia degli ultimi anni.....
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Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...

[AAHHYAAAAK]

Bellissima storia, non c'è niente da dire, ma posso lanciare la provocazione? One Eyed Jack ha postato anche alcuni difetti della storia, ma è talmente bella che ci è passato sopra. Ora, non voglio assolutamente mettere Burattini sullo stesso piano di Nolitta (altro che pastasciutta, Moreno deve fare molti ma molti pranzi interi soltanto per avvicinarlo), ma anche Burattini ha scritto buone storie. La mia provocazione è questa: Nolitta fa errori, però sono belle ed è tutto ok, anche Burattini fa errori, ma in proporzione (Nolitta è inarrivabile) ha scritto anche lui buone storie. Quindi: perdoniamo tutto a Nolitta a prescindere proprio perché è Nolitta e massacriamo Burattini proprio perché è Burattini? Se questa storia l'avesse scritta Burattini (magari!) l'avremmo elogiato o massacrato?
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Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati

Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi.

[cama69]

Nella pagina 9 di questo topic qualche anno fa ho scritto una recensione che era basata su tre sezioni:
1) Nella prima parte ho scritto più o meno gli stessi concetti di OEJ di conseguenza posso affermare di essere d'accordo con lui, per chi ha voglia basta andare a rileggersi il mio post
2) Nella seconda parte ho elencato le incoerenze di questa storia che non sono poche. Attenzione non stò parlando di incoerenze storico/realistiche perchè Zagor non è stata, non è e non devra mai essere una collana di stampo realistica. Stò parlando di incoerenze rispetto al microcosmo zagoriano che Nolitta aveva costruito negli anni.
3) Nella terza sezione ho scritto che le storie vanno contestualizzate e agli inizi degli anni 70 in quel mondo e con quei lettori quste incoerenze potevana essere accettate, anzi si può far finta che non ci siano proprio.

Ma già dagli anni 80 in poi sono meno tollerante sulle incoerenze e ne tengo conto nel giudizio sulla storia, oggi vorrei una storia emozionante come questa ma senza queste incoerenze. Se improvvisamente si cambiano le regole del microcosmo Zagoriano, ad esempio se in una storia, Zagor chiama con i tamburi i capi delle le tribù di Darckwood e si presenta un gruppetto di uomini dopo un paio d'ore, mentre nella storia successiva per fare il giro delle tribù Zagor impiega giorni e giorni, allora questo è un caos narrativo e criticherei senza se e senza ma questa scelta editoriale.
Voglio ripetere il concetto che ritengo vitale, il mio auspicio è avere delle storie emozionanti come queste ma senza contraddizioni ed incoerenze. Anche perchè noi siamo cresciuti e a differenza di allora le incoerenze le noteremmo già alla prima lettura che ne risulterebbe un pò inficiata anche se la storia fosse bellissima ed emozionante. Le incoerenze di questa storia sono rimaste sullo sfondo perchè molti di noi probabilmente alla prima lettura erano cosi giovani che le notarono, a me è capitato cosi, le ho messe a fuoco solo in seguito quando sono diventato più grandicello, però oramai la storia mi era entrata nel cuore.
In conclusione, facciamo attenzione, oggi notiamo tutto, ad esempio alcuni anni fa ci fu una discussione lunghissima su un pozzo, oppure potrei fare un elenco interminabili di osservazione e critiche alle più sottili incoerenze, ma sarebbe superfluo.
Quindi remiamo tutti nella stessa direzione: auspichiamo principalmente storie emozionanti ma senza palesi contraddizioni
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[One Eyed Jack]

E come commenteremmo oggi se Tonka ci venisse disegnato con un'altra faccia?
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[cama69]

[Zagrosky]

Resta il fatto che l' Hellingen disegnato da Donatelli e' quello che più mi piace
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[One Eyed Jack]

[ElEmperador]

Excellent comment Oej.
Thats in fact the resume of Zagor...
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E M P

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