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Asta CATAWIKI Tex e Zagor
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 1:16 pm Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: |
Secondo me quello che propose Toninelli era assennato, e lo era già al tempo.
Se non ricordo male, si trattava di affiancare alla zenith classica (che salvaguardava lo zagoriano tradizionalista) una serie parallela con un continuity più stretta e un linguaggio meno convenzionale ai bonelli (tipo quello dei comics U.S.A., credo). |
Si anche io ricordo cosi, in effetti quello che propose Toninelli aveva una sua logica, creare due collane parallele una classica e l'altra di taglio più moderna (almeno di allora) mi sembrava e mi sembra tutt'ora una idea da non scartare a priori quando si decide di proporre un restyling preciso e riproducibile della collana. Però mi è sempre sembrata una idea irrealizzabile in quanto contraria ai principi di Sergio Bonelli. Mi spiego meglio, ho sempre pensato, magari sbagliando, che Sergio Bonelli per principio potesse accettare in caso di difficoltà al massimo delle modifiche limitate che lasciassero intatte le fondamenta originali, in caso contrario la soluzione era la chiusura. Non dobbiamo dimenticarci che il cosiddetto rinascimento Zagoriano ha visto la luce in delle riunioni agli inizi degli anni novanta in cui partecipò anche Sergio Bonelli, il quali disse più o meno le seguenti parole: << non stò predicando un totale immobilismo, stiamo facendo delle riunioni per migliorare la collana inserendo degli elementi innovativi e ritornando ad alcune caratteristiche dello Zagor classico>>. La soluzione di Sergio Binelli fu quella di apportare solo alcune modifiche alla collana lasciando l’impianto classico, anzi addirittura su alcuni aspetti ritornare al passato. Viceversa, Toninelli in quel periodo lamentava che in Italia nel mondo dei fumetti i Moore erano assenti e di come eravamo indietro, dando un chiaro segnale delle sue preferenze.
Detto questo ho sempre avuto la curiosità di sapere se Toninelli prima di iniziare a lavorare sul suo progetto innovativo lo abbia accennato a Sergio Bonelli anche e soprattutto in qualità di creatore del personaggio, perché le strategie dei due sembravano abbastanza opposte, infatti a leggere bene le dichiarazioni di Sergio Bonelli sotto certi aspetti credeva addirittura che fosse necessario tornare indietro quasi a dire che alcune innovazioni portate dopo la sua partenza da altri sceneggiatori fossero da annullare.
Io credo, magari sbagliando di nuovo, che Toninelli conoscesse bene il modo di ragionare di Sergio Bonelli e abbia fatto quella proposta sapendo benissimo che sarebbe stata bocciata, forse cercava solo il pretesto finale per lasciare la collana che non stava andando benissimo. Ricordiamoci che disse molto chiaramente che aveva lasciato la collana per non essere ricordato come quello che aveva fatto chiudere Zagor.
giaguaro2 ha scritto: |
E secondo me era un'idea talmente buona che sarebbe buona anche adesso. |
Potrei anche essere d’accordo, leggerei la nuova collana con il massimo dell’apertura mentale e poi deciderei se continuare oppure no. Però non ho idea se la nuova gestione della Bonelli prevede questa possibilità diciamo un po’ all’Americana. Nel caso di Zagor sarebbe forse corretto capire quali erano i desideri di Sergio Bonelli sulla sua creatura perché se lui era contrario per principio, indipendentemente dal successo o meno dell’operazione, direi che forse è più rispettoso chiudere che tentare questa operazione. Insomma a malincuore è meglio chiudere con questa impostazione della collana ancora di tipo classico, chiaramente al netto delle personalizzazioni dei vari autori e del loro modo di scrivere, ma questo è stato sempre un aspetto inevitabile.
giaguaro2 ha scritto: |
Poi se toninelli fosse stato capace di metterla in pratica con efficacia, questo non lo so. |
Questo non lo saprà mai nessuno, io posso solo dire che finalmente Toninelli viene un po’ rivalutato, almeno in questa comunità. Io posso solo ripetere quello che ho scritto fin dal mio primo messaggio, il decennio Toninelliano è stato caratterizzato da luci (specialmente all’inizio) e da ombre e con alcune scelte errate. Detto ciò vorrei fare alcune considerazioni:
1) Durante il decennio Toninelliano la collana perse molti lettori a tal punto da ipotizzare appunto questi interventi per cercare di arrestare le perdite. Questo andamento abbastanza negativo è avvenuto con in un momento in cui il mercato del fumetto ancora non era in contrazione, anzi la Bonelli era in espansione visto che agli inizi degli anni 90 raggiunse il massimo di vendite mensili. Questo è un dato oggettivo e non depone a favore dello sceneggiatore Senese, poteva e doveva fare meglio.
2) Dopo un buonissimo inizio abbastanza velocemente cominciò a mostrare il fiato corto e le storie cominciarono a risentirne.
3) Può darsi che Toninelli non essendo più a suo agio con lo Zagor classico si sarebbe trovato molto meglio con la nuova collana, visto che l’aveva progettata secondo le sue aspirazioni e questo è una considerazione importante da considerare
giaguaro2 ha scritto: |
Anche la sua famosa uscita su Ferri fu, sempre secondo me, equivocata perchè fu fatta coi modi e i tempi sbagliati. Il concetto, (siamo sempre nel campo delle mie ipotesi) che il buon marcello voleva esprimere, non era così campato in aria: Ferri, pur essendo uno dei massimi disegnatori al mondo, apparteneva ad una generazione artistica precedente a Milazzo; non è che quest'ultimo fosse bravo e gallieno no (assolutamente non era questo il discorso), ma Milazzo utilizzava il disegno in modo diverso, più espressivo in modo intimo, laddove Ferri è sempre dinamico anche quando deve mostrare le espressioni dei personaggi.
In ogni caso, il confronto tra disegnatori era (ed è) un tema delicato e l'uscita di Toninelli gli provocò sdegnate reazioni. |
La questione di Ferri e Milazzo non la conosco minimamente e non mi pronuncio, però Toninelli aveva criticato Ferri perché diceva che era veloce ma non era molto rispettoso della sceneggiatura come ad esempio lo era Donatelli che lui preferiva di gran lunga. Io non critico Toninelli per questo avrà avuto le sue buone ragioni, visto che entriamo in un contesto molto tecnico, però come lettore posso dire che lo stile di Ferri lo gradivo immensamente di più di quello di Donatelli il quale a dire la verità non mi è mai piaciuto, nella mia personale classifica dei disegnatori Zagoriani occupa una posizione molto bassa.
giaguaro2 ha scritto: | Ma a voler ben vedere, anche in questo caso, il buon Marcello aveva visto lungo visto che oggi i nodi sono venuti al pettine. |
Permettimi una battuta, ha visto cosi a lungo che ci sono voluti trent’anni affinchè i nodi venissero al pettine. Però Toninelli aveva previsto dei tempi molto più stretti visto che lasciò la collana per non essere ricordato come colui che l’aveva fatta chiudere. In questi trent’anni ciascuno ha le sue idee sulla qualità delle storie ma non c’è dubbio che sono stati gli anni che hanno consacrato la collana facendola uscire da quella cerchia di appassionati. Nel 1990 quando ci fu la pubblicazione del numero 300 quelle poche pubblicazioni che si occuparono dell’evento rimarcarono come una collana comunque cosi longeva e prestigiosa festeggiava tristemente questo traguardo surclassata dal numero 100 di Martin Mystere. Nove anni dopo quando Zagor festeggiò il 400 invece le cose andarono in maniera completamente diversa.
Comunque a parte li scherzi francamente non so che cosa avesse predetto Toninelli trant’anni fa che oggi si sta verificando _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Lun Mag 09, 2016 1:27 pm, modificato 1 volta in totale |
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50777 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 6:50 pm Oggetto: |
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cama69 ha scritto: | 1) Durante il decennio Toninelliano la collana perse molti lettori a tal punto da ipotizzare appunto questi interventi per cercare di arrestare le perdite. |
Scusa una cosa Carmine.
Vero che io non sono pratico del periodo di Toninelli, visto e considerato che come ho ripetuto più volte lo prendo regolarmente dal 1988 con Titan risorge, ma ricordo bene una posta posteriore che mi è capitato di rileggere pochissimi anni fa dove si diceva che la testata vendeva ancora 100.000 copie, quindi una tiratura di tutto rispetto!
Non ci metto la mano sul fuoco, ma mi pare sia l' albo che si intitola l' ombra dell' alchimista.
cama69 ha scritto: | Questo andamento abbastanza negativo è avvenuto con in un momento in cui il mercato del fumetto ancora non era in contrazione, anzi la Bonelli era in espansione visto che agli inizi degli anni 90 raggiunse il massimo di vendite mensili. Questo è un dato oggettivo e non depone a favore dello sceneggiatore Senese, poteva e doveva fare meglio. |
Gli anni 80, ed anche fino ai primissimi anni 90 con l' esplosione del fenomeno Dylan Dog non sono stati certo un bel momento per il fumetto Bonelli per quello che mi risulta. _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 8:12 pm Oggetto: |
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stimeex ha scritto: | Scusa una cosa Carmine.
Vero che io non sono pratico del periodo di Toninelli, visto e considerato che come ho ripetuto più volte lo prendo regolarmente dal 1988 con Titan risorge, ma ricordo bene una posta posteriore che mi è capitato di rileggere pochissimi anni fa dove si diceva che la testata vendeva ancora 100.000 copie, quindi una tiratura di tutto rispetto!
Non ci metto la mano sul fuoco, ma mi pare sia l' albo che si intitola l' ombra dell' alchimista. |
Cosa vuoi che ti dica Omar se la collana vendeva 100.000 copie quando usci l'ombra dell'alchimista che è l'albo precedente dell'esploratore scomparso nel 1994 allora vuol dire che Boselli ma anche Bonelli ci hanno dato delle false notizie, tutto può essere sia ben chiaro.
Boselli affermò che con l'esploratore scomparso insperatamente la collana guadagnò 15000 copie che gli permisero di vivere di rendita per cinque anni ritornando al vecchio valore agli inzi del 2000 che doveva essere di circa 60000 copie, peraltro questo dato è confermato anche nel volume 1 di Gisello Puddu 40 anni a Darkwood. Quindi doveva essere questo più o meno il dato di vendita dell'ombra dell'alchimista.
Ritornando a ritroso è sempre stato detto che verosimilmente quando Toninelli lasciò la collana agli inizi degli anni 90 vendeva intorno a 90000 copie, mi sembra di ricordare che in quegli anni anche Sergio Bonelli parlava di un piccolo esercito di agguerriti lettori Zagoriani ancora numeroso anche se non come in passato rispondendo ad un lettore preoccupato di una imminente chiusura della collana.
Se le copie di Zagor passarono come sempre è stato creduto da più di 200000 agli inizi degli anni 80, (dato molto verosimile visto che Cico Story vendette nel 175000 copie nel 1979) a circa 90000 di quando andò via Toninelli allora tornano i dati poco esaltanti degli anni 80 compresi i rumors preoccupanti di declino e prossima chiusura inoltre tornano i tentativi di rinnovare la collana compreso il pessimismo di Bonelli che parlo chiaramente di collana esaurita che non poteva più tornare ai fasti di un tempo salvo poi ricredersi.
Ma se invece la collana nel 1994 vendeva ancora 100.000 copie significa che quando lasciò Toninelli prima degli anni terribili del caos la collana vendeva molto molto di più di e quindi perchè avrebbero dovuto rilanciarla? perchè Bonelli parlava di collana esaurita? perchè il 300 fu festeggiato come ormai l'ultimo tragurado di una collana in forte affanno? perchè Toninelli lasciò dicendo che non voleva essere ricordato come colui che aveva fatto chiudere Zagor?
Sinceramente non lo sò può darsi che hai ragione, ma allora dobbiamo riscrivere tutta la storia della collana e dire che il rinascimento Zagoriano dal punto di vista delle vendite è stato un flop un autentico massacro ha fatto crollare le vendite da 100.000 copie dell'albo l'ombra dell'alchimista alle 60000 copie dell'anno 2000. Però non si spiega come mai Sergio Bonelli era diventato ottimista, ricordo benissimo la contentezza con cui avevo riletto più volte la sua affermazione agli inizi degli anni 2000 che diceva come la collana non perdeva un colpo da anni ed era diventato ottimista, la mia contentezza era dovuto al fatto che non si parlava più di chiusura. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
Ultima modifica di cama69 il Dom Mag 08, 2016 8:40 pm, modificato 3 volte in totale |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano


Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14669 Località: Torino
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 8:23 pm Oggetto: |
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Tra l'altro non è vero che tra la fine degli anni 80 e gli inizi dei 90 la Binelli stava male. Serra in un incontro ha detto che siccome il periodo era florido per la Casa decisero di lanciare una serie per ogni genere e furono creati Nick Raider e Nathan Never che uscì se non erro nel 1991 _________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 8:30 pm Oggetto: |
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AAHHYAAAAK ha scritto: | Tra l'altro non è vero che tra la fine degli anni 80 e gli inizi dei 90 la Binelli stava male. Serra in un incontro ha detto che siccome il periodo era florido per la Casa decisero di lanciare una serie per ogni genere e furono creati Nick Raider e Nathan Never che uscì se non erro nel 1991 |
Infatti ci troviamo ho scritto proprio che agli inizi degli anni 90 la Bonelli raggiunse il massimo delle vendite mensili _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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AAHHYAAAAK Iper Zagoriano


Registrato: 14/03/16 00:55 Messaggi: 14669 Località: Torino
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 8:35 pm Oggetto: |
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No, dicevo a stimeex che ha scritto:
Citazione: | Gli anni 80, ed anche fino ai primissimi anni 90 con l' esplosione del fenomeno Dylan Dog non sono stati certo un bel momento per il fumetto Bonelli per quello che mi risulta. |
_________________ Il milite ignaro dichiara guerra agli Illuminati
Pensa come se non dovessi morire mai, vivi come se dovessi morire oggi. |
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50777 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 10:05 pm Oggetto: |
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Devo apportare una correzione: sono andato a controllare la posta e non si tratta dell' albo da me indicato.
Forse la storia in questione è testa di morto, ma sinceramente non ne ho idea, dovrei prendere in mano gli albi e controllare....  _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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giaguaro2 Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38 Messaggi: 7692 Località: Gallarate
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Inviato: Dom Mag 08, 2016 10:45 pm Oggetto: |
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@Cama69
Per tutte le tue risposte al mio post, ti replico sommariamente, caro Carmine , sottolineando il mio diverso approccio alla questione (e a ogni questione): io non ho mai un rapporto sacrale con niente e nessuno, (mi basta essere rispettoso, sperando di riuscirci sempre, sia chiaro) percui anche se una cosa Sergio Bonelli (o chiunque altro) la voleva così o cosà, per me non significa che io non possa pensarla diversamente. Oggi la responsabilità di Zagor cade su altre spalle, per cui credo sia giusto tenere in conto cosa ne pensava Bonelli, ma non in modo tarpante per eventuali nuovi possibili sviluppi
cama69 ha scritto: | Comunque a parte li scherzi francamente non so che cosa avesse predetto Toninelli trant’anni fa che oggi si sta verificando |
Dunque, a me risulta (ma vado a memoria) che Toninelli abbia manifestato delle perplesità su Ferri nel senso che questi aveva un modo di disegnare "troppo classico", ovvero poco moderno, poco maturo nel senso di adatto a storie più mature. Dove ho letto questa dichiarazione non ricordo, ma se ricorso bene, lessi anche che portò l'esempio di Milazzo, disegnatore che, secondo toninelli (giustamente), faceva recitare, anche con vignette mute, i personaggi. Ferri invece ha uno stile più dinamico e meno intimo, e anche quando deve manifestare i sentimenti, lo fa con dinamismo. In questo è un autore più legato ai suoi tempi.
Toninelli preferiva Donatelli, secondo me non tanto perchè era più fedele alla sceneggiatura, ma perchè questi aveva un registro diverso da Ferri. A questo proposito, io so che nei disegni ognuno ci vede quello che vuole; è un po' come nelle somiglianze dei bambini: chi ci vede la somiglianza col padre, chi con la madre, a secondo dei rifrimenti che si colgono.
Però ai detrattori (non biliosi, per carità ) di Donatelli, faccio notare che sergio Bonelli destinò al buon Frank tutte le storie cupe e amare, quelle guarda caso definite più spesso come "le storie più mature" (seminoles, osages, spedizione punitiva). E non penso proprio perchè donatelli faceva degli sfondi spogli e tristi, cosa che avrebbe benissimo potuto fare chiunque altro.
Donatelli, almeno quello della golden age, aveva un modo di raccontare più adatto a queste storie, almeno secondo me; va ricordato che Bonelli in prospostio ha detto che le storie venivano date "a caso", ma a me sembra poco probabile.
Comunque sia, venendo al punto, secondo me, Carmine, Toninelli sia in base al tipo di storie che voleva lanciare, sia al fatto di "sganciarsi" da Ferri (che, beninteso è il mio disegnatore preferito di tutti i tempi) intendeva svincolare Zagor da quell'idea che era tramontata (per stessa ammissione di sergio bonelli, sia nelle parole ma soprattutto nei fatti, visto che non tornerà mai più a scriverlo).
Invece si è scelto diversamente: in tutti questi anni anche il nome di Ferri è stato sinonimo di garanzia, di tradizione, per anni e anni anche di qualità.
Toninelli trent'anni fa voleva affiancare a quello di ferri uno zagor con un linguaggio grafico più moderno. Forse lui era in anticipo, certo è che io sono in ritardo: ma il mio ritardo è legato solo a motivi affettivi. Se ho potuto accettare uno zagor fuori tempo disegnato da Ferri per tutti questi anni è anche per affetto verso il maestro; ma non so come farò ad accettare uno zagor fuori tempo disegnato da un autore di oggi.
Ma oggi, temo, non c'è altra possibilità: la situazione è frutto delle scelte a cascata cominciate, volendo, proprio in quei tempi. |
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Spiritello senza scure Iper Zagoriano


Registrato: 28/08/12 07:45 Messaggi: 11265 Località: Vinegia
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 7:13 am Oggetto: |
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giaguaro2 ha scritto: | ... va ricordato che Bonelli in prospostio ha detto che le storie venivano date "a caso", ma a me sembra poco probabile...
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Questa cosa l'avevo sentita anche io ma non l'ho mai ritenuta credibile; soprattutto conoscendo l'attenzione e lo scrupolo di SB come autore e, in particolare, come editore.  _________________ «La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»
« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »
« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »
« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »
“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.” |
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Carlo_Monni Iper Zagoriano

Registrato: 12/06/06 08:35 Messaggi: 7031 Località: Arezzo
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 8:04 am Oggetto: |
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Spiritello senza scure ha scritto: | giaguaro2 ha scritto: | ... va ricordato che Bonelli in prospostio ha detto che le storie venivano date "a caso", ma a me sembra poco probabile...
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Questa cosa l'avevo sentita anche io ma non l'ho mai ritenuta credibile; soprattutto conoscendo l'attenzione e lo scrupolo di SB come autore e, in particolare, come editore.  |
Qui bisogna distinguere. Anche nell'epoca classica in cui i disegnatori erano solo tre poteva capitare che un disegnatore si liberasse e gli venisse affidata la prima storia disponibile perché, per dirla con Sergio, il disegnatore va alimentato (dubito che Bignotti abbia mai avuto di questi problemi. Nel suo periodo d'oro era nello staff praticamente di ogni serie a parte Tex e il Comandante Mark ). Tuttavia a me pare ovvio che la maggior parte delle storie siano state scritte avendo bene in mente le caratteristiche del disegnatore che l'avrebbe realizzata. Del resto tutti gli autori moderni con cui ho parlato mi hanno confermato che il loro curato in genere dice loro: "Mi serve una storia per...". Solo raramente viene commissionata una storia "generica", solitamente da tenere da parte nel caso che un disegnatore ne abbia bisogno e per qualche motivo contingente non sia possibile scrivergliene una apposita in quel momento.  _________________ Carlo |
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50777 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 9:00 am Oggetto: |
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Mi sono ricordato che nel blog di Pennacchioli, che era stato linkato anche qua, veniva postata una pagina del Tutto Zagor con i dati delle vendite.
Nel 1991 Zagor vendeva 90.000 copie.
 _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM


Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29095 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 9:13 am Oggetto: |
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Sì, però non credo siano principalmente merito di Toninelli, quei lettori.
Al contrario delle vendite, che possono incrementare bruscamente a seguito di un evento eccezionale, o di un cambio di rotta di una determinata serie (curiosità e pubblicità qua giocano un ruolo determinante), gli abbandoni solitamente non sono in massa e non sono improvvisi, ma graduali. Specie nel caso del fumetto Bonelli, o di quello seriale americano, che puntano a fidelizzare il lettore al personaggio, ci vogliono anni di malagestione prima che una testata storica e amata come Zagor perda moltissimi lettori.
Secondo me i 90000 del 1991 sono ancora merito di Nolitta più che di Toninelli. |
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lupo bianco GRAN GARANTE DEL FORUM


Registrato: 09/01/04 21:17 Messaggi: 29095 Località: Cantina di Auerbach, Lipsia
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 9:13 am Oggetto: |
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Sì, però non credo siano principalmente merito di Toninelli, quei lettori.
Al contrario delle vendite, che possono incrementare bruscamente a seguito di un evento eccezionale, o di un cambio di rotta di una determinata serie (curiosità e pubblicità qua giocano un ruolo determinante), gli abbandoni solitamente non sono in massa e non sono improvvisi, ma graduali. Specie nel caso del fumetto Bonelli, o di quello seriale americano, che puntano a fidelizzare il lettore al personaggio, ci vogliono anni di malagestione prima che una testata storica e amata come Zagor perda moltissimi lettori.
Secondo me i 90000 del 1991 sono ancora merito di Nolitta più che di Toninelli. |
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stimeex Uomo dei cartonati


Registrato: 01/10/06 22:04 Messaggi: 50777 Località: Nel paes dei orp fa bela figura el sguersh!
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 9:27 am Oggetto: |
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lupo bianco ha scritto: | Sì, però non credo siano principalmente merito di Toninelli, quei lettori.
Al contrario delle vendite, che possono incrementare bruscamente a seguito di un evento eccezionale, o di un cambio di rotta di una determinata serie (curiosità e pubblicità qua giocano un ruolo determinante), gli abbandoni solitamente non sono in massa e non sono improvvisi, ma graduali. Specie nel caso del fumetto Bonelli, o di quello seriale americano, che puntano a fidelizzare il lettore al personaggio, ci vogliono anni di malagestione prima che una testata storica e amata come Zagor perda moltissimi lettori.
Secondo me i 90000 del 1991 sono ancora merito di Nolitta più che di Toninelli. |
Non dico di no Antonio.  _________________ La vita è fatta di scelte. Di alcune ci pentiamo, di altre siamo fieri. Siamo quelli che decidiamo di essere.
Graham Brown.
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cama69 Iper Zagoriano


Registrato: 10/01/04 12:41 Messaggi: 6218 Località: Salerno
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Inviato: Lun Mag 09, 2016 1:56 pm Oggetto: |
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Adesso ci troviamo perfettamente, se nel 1991 Zagor vendeva mediamente 90.000 quando Toninelli lasciò la collana qualche anno dopo preseumibilmente vendeva qualcosa di meno ed è il dato che conoscevo.
Lasciamo stare per un momento le colpe e i meriti, trovo normale però che in una decina di anni se una collana perde circa 120/130.0000 copie in un periodo in cui il mercato non è in crisi, desta grande preoccupazione per il futuro. Quindi erano normali gli allarmi e i rumors di crisi in quegli anni e di non lontana chiusura
Spiritello senza scure ha scritto: | Questa cosa l'avevo sentita anche io ma non l'ho mai ritenuta credibile; soprattutto conoscendo l'attenzione e lo scrupolo di SB come autore e, in particolare, come editore.  |
Io invece l'ho sempre considerata una cosa verosimile, in primo luogo perchè lo ha detto Sergio Bonelli e non vedo perchè bisogna negare una sua affermazione e poi perchè statisticamente è potuto accadere che casualmente le le storie drammatiche siano finite a Donatelli. In fondo i disegnatori erano principalmente due e le storie drammatiche sono state tre, ci fossero stati numeri più alti allora anche io avrei avuto dei dubbi, ma allo stato attuale credo a quello che ha detto Sergio Bonelli con tutto il rispetto.
Io non sono un detrattore di Donatellie e che mi piace poco il suo stile e il modo di raffigurare paesaggi e persone. Per inciso non mi darebbe fastidio se scoprissi che Sergio Bonelli lo riteneva più adatto di Ferri a rappresentare alcune storie, Donatelli è stato un disegnatore molto amato, io lo soffrivo molto eccetto in alcune tipologie di storie. _________________
Burattini ha scritto: | Zagor è una persona intelligente e curiosa, quindi impara da tutti, continua ad apprendere continuamente, tutto lo arricchisce. Così come prendiamo esempio da lui per il coraggio o l’umanità, mi parrebbe giusto farlo anche per l’atteggiamento positivo verso l’apprendimento di cose nuove. |
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