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[lupo bianco]

Ho letto i primi due brossurati della BAO di questa serie fantascientifica ad opera di Remender e dell'italiano Scalera, che si occupa dei disegni.
Ora, a me Remender piace, in genere usa soggetti già visti (ma in fondo dopo Omero e Chiaverotti abbiamo già visto tutto no? ) ma ne sforna sceneggiature fresche, divertenti, appassionanti.
In questo senso "Black Science" non è un'eccezione. Il plot è appunto classico nelle narrazioni fantascientifiche: un gruppo di scienziati anticonvenzionali e anarcoidi finanziati da un misterioso magnate riesce a trovare il modo di superare i confini della nostra dimensione per esplorare "l'ogniverso", la serie infinita di mondi che sono generati da ogni nostra scelta, da ogni nostra fantasia (riprendendo in qualche modo l'interpretazione a molti mondi della meccanica quantistica di Everett). Problema è che uno di loro è un traditore e sabotando il macchinario che permette i viaggi nelle dimensioni li costringe ad un vagabondaggio infinito e pazzesco tra le varie realtà (la mia preferita è quella ispirata alla prima guerra mondiale, dove gli arretrati europei in trincee scavate nel fango affrontano l'invasione dei pellerossa ipertecnologici )
Seguono avventure, drammi, morti eccellenti (Remender è famoso per far schiattare personaggi che non diresti, un po' alla Rauch), un pizzico di mistero.
Una bella lettura, forse non all'altezza della migliore fantascienza sul mercato (tipo Prometeo e altre bedé) ma per quel prezzo i due brossurati a mio avviso meritano. Specialmente grazie ai disegni del nostro Matteo Scalera che offre alcuni squarci bellissimi di questi mondi alternativi



Ecco il mondo "prima guerra mondiale" europei vs.pellerossa