www.spiritoconlascure.it

[Spiritello senza scure]

[Zagrosky]

no, gratis no, ....ne approfitterei per prendere uno giovane ed a me gradito , Orlandi ....accà nisciun è fess....

[stimeex]

[Walter Maddenbrook]

Per me MM è la serie coi disegnatori peggiori in assoluto. Non so perché, forse perché Castelli è noto per essere uno che non sta lì a impuntarsi sui propri personaggi, forse perché si ritiene che il pubblico di MM sia più interessato ai testi (vero, peccato che negli ultimi anni sono mediamente scarsi pure quelli)... fatto sta che per me sembra quasi una testata dove quando non si saprebbe dove mettere un disegnatore, lo si piazza lì.
Ad esempio Torti, che ora mi tocca ribeccarmi al solito in un altro Speciale
e in più sceneggiato pure da Recagno
(quasi quasi salto... no, vabbè, non l'ho mai fatto).

Tra i migliori direi che vi siete scordati Romanini, che se ci fosse sempre lui metterei la firma.
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"Ahh, mò te ne pidjh' più sol' che Paperino, ma anc'.... Sagòr!"

[ElEmperador]

[Archer]

Interessante riflessione, WM. A parte i giudizi comparativi con altre serie, chi è d'accordo che in MM l'attenzione verso i disegni sarebbe volutamente inferiore rispetto ad altre collane?

Anni fa UBC se non sbaglio aveva parlato di molti "cloni di Alessandrini" all'opera sulla serie, per esempio. La ricerca di un'uniformità stilistica così forte la si trova, mi pare, solo in Julia e in parte Zagor: questo sarebbe il contrario di una mancanza di attenzione ai disegni
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"Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...!

[West10]

Non credo che la ricerca di un'uniformità stilistica forte corrisponda implicitamente ad attenzione verso i disegni di una serie.
Ad esempio su Tex non c'è una forte uniformità stilistica ma non credo proprio che si possa dire che manchi su Tex l'attenzione verso i disegni.

Con questo non voglio dire che su MM manchi. Io contesto solo l'affermazione in se portata a suffragio della tesi.

[Archer]

Hai ragione - ma io dico solo che la ricerca di uniformità sia una delle possibili forme di attenzione. Significa che c'è una strategia alla base.
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"Su questo non c'è dubbio: siete davvero un brav'uomo, Archer!" (Zagor n. 104)
Se lo dice Zagor...!

[Walter Maddenbrook]

Aspetta Archer, per me "attenzione verso i disegni" non significa quello che dici tu, almeno non era questa l'accezione con cui l'ho pensata.
Io intendo proprio, parlando terra terra, di disegni brutti.
Brutti da vedere, punto.
Ora, pur dando per scontato che "brutto" non significa nulla in sé, in quanto concetto soggettivo, per cui uno può ritenere fantastici i disegni di Tizio e un altro orrendi, direi che se proviamo a muoverci su qualche elemento oggettivo, a me ne viene in mente uno in particolare: la spettacolarità.
Chiedete a 100 persone di valutare una tavola a fumetti e la maggior parte sceglierà come migliore una di impatto spettacolare, probabilmente con scene di azione. Del resto e a riprova di ciò, basta farsi un giro sul mercato degli originali per vedere come quelle di azione siano le tavole decisamente più costose e ambite.
(Faccio questa precisazione e poi non la faccio più: sto parlando di tendenza. Non fatemi quindi l'esempio di una splash page con un tramonto su una vallata zen di Milazzo, che anche io giudico bellissimo, ma che tendenzialmente non prenderebbe i voti di uno scontro tra Avengers di Hitch)
Ciò detto, ci sono testate che per loro natura "chiamano" l'azione (Zagor, Tex), altre per cui è un fattore poco importante (Martin, Julia).
Quindi immagino che sulle prime verranno dirottati tendenzialmente disegnatori più spettacolari, sulle seconde quelli più statici. Cioè, detta brutalmente, sulle prime quelli più "belli da vedere", sulle seconde quelli "meno belli" ==> Se usiamo come parametro quello che ci siamo detti prima cioè bellezza = spettacolarità.
Aripeto che ognuno ha i suoi gusti, e per inciso chi vi parla considera il più bravo disegnatore del mondo Ernesto Garcia Seijas, cioè uno non spettacolare, ma in via generale credo che possiamo essere d'accordo con i criteri scelti finora.
Credo quindi che negli anni siano finiti su Martin una serie di disegnatori "meno bravi", perché la fase spettacolare non era richiesta.
Ma anche su Julia non lo è, eppure direi che la media di questa testata sia decisamente superiore a Martin.
Perché? Non lo so, una risposta che mi viene in mente è appunto una minore attenzione di Castelli, rispetto a quella (storicamente più rigida) di un Berardi.
Non ci diciamo forse anche tra noi zagoriani che spesso abbiamo l'impressione che Burattini abbia un minore (non sappiamo se per organigramma o indole personale) potere contrattuale che impedisce di mantenere certi disegnatori o di opporsi ad altri?
Per capirci bene, voi ce lo vedete un Cassaro o un Torti a disegnare Tex?
Ma Boselli se lo mangia vivo chi gli propone una cosa così, e i lettori subito dopo di lui!
Ci sono cioè delle attenzioni della Casa Editrice e di certi responsabili di testata verso certi personaggi e non verso altri, questo credo sia pacifico.
Ma ripeto, non è secondo me una scelta voluta, cioè qualcosa di pianificato scientemente a tavolino per dare a MM i disegnatori peggiori, ma un qualcosa che si è stratificato nel tempo in base ai fattori che ho esposto.
Tutto, ovviamente, molto IMO.
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[Spiritello Fran]

Te possino...
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[Spiritello senza scure]

Avevo deciso di saltare l'acquisto del MM in edicola, ma il caso me ne ha fatto piovere tra le mani una copia "aggratis" perciò, come si suol dire: "A caval donato..." Peccato che tale beneficio della sorte non sia stato rafforzato dai disegni dell'albo: Coppola proprio non mi va giù.

[jupiter973]

[Walter Maddenbrook]