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[Spiritello senza scure]

Ritengo che l'intelligenza c'entri poco o nulla.

Appurato che siamo tutti mediamente "svegli" e preparati per seguire un fumetto, semplice o complesso che sia (non stiamo mica parlando della "Critica della ragion pura" di Kant ) la questione è semplicemente: ci piace il personaggio, ci appassiona, riusciamo ad immedesimarci col protagonista? Io lo feci in maniera immediata con Zagor e Dylan Dog. Altri personaggi mi piacquero molto ma non con la stessa intensità (Mister No, Tex, MM) e altri molto poco o nulla (tra cui KP, appunto e SdW). Ma gli anni passano, i gusti cambiano e si possono rivedere le scelte del passato sotto una luce diversa. Lo stesso motivo per cui fumetti che all'epoca mi piacquero ora non li seguo più (NN, MM) compreso il tanto amato DD; oppure li seguo solo occasionalmente. Mentre riscopro con piacere personaggi accantonati troppo in fretta e che si rivelano , invece, delle piacevoli sorprese; ma sempre con l'ottica del lettore che sono diventato oggi.
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«La maggior parte degli uomini trascorre la propria esistenza immersa nel fango. Alcuni lo fanno guardando le stelle»

« Se Karl Kraus avesse scritto Il Capitale, lo avrebbe fatto in tre righe »

« Nulla di veramente grande è mai stato fatto senza passione. »

« A chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto consiglio di travasare tutto in uno più piccolo e di non rompere i coglioni »

“Il sesso è una delle nove ragioni della reincarnazione. Le altre otto sono prive di importanza.”

[One Eyed Jack]

Mi accorgo colpevolmente solo ora che questo topic ha superato il limite dei pagine regolamentare.
Si chiude e poi si riapre altrove.