Indice del forum www.spiritoconlascure.it
Il Forum di Za-gor Te-nay
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista degli utentiLista degli utenti   Gruppi utentiGruppi utenti   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi PrivatiMessaggi Privati   LoginLogin 
Indice del forum

           
*** FINO A VENERDI' 23/07, SU CATAWIKI, E' ATTIVA ASTA (SENZA PREZZO RISERVA) MATERIALE DI ZAGOR E TEX - I nostri forumisti, in caso di acquisto, potranno usufruire di un Voucher!! Vedere il topic nella sezione IL FUMETTO DA COLLEZIONE - IL LINK E' QUI SOTTO, A SINISTRA ***


Asta CATAWIKI Tex e Zagor
Sulle piste del nord (alm. 97)
Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Successivo
 
Nuovo Topic   Rispondi    Indice del forum -> Commenti sulle storie
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
ElEmperador
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 21/12/03 01:26
Messaggi: 11370
Località: Istanbul

MessaggioInviato: Mer Set 08, 2010 8:34 am    Oggetto: Rispondi citando

Very good story indeed...
But as said before by OEJ:

"Inspiegabile, poi, la scelta di Boselli di far s? che le armi da fuoco della vicenda abbiano tutte un unico colpo in canna: in Zagor, da sempre, tutte le armi sono a ripetizione, e quindi la ?bosellata? ? quanto mai curiosa(...)
Con un po? di fantasia, possiamo inoltre anche immaginare che a quell?epoca nell?universo zagoriano non esistessero ancora le armi a ripetizione... Bravo Mauro, ti sei salvato in extremis! "


I also personnally didnt appreciate this change because we saw in "Darkwood Anno Zero" and "La Foresta degli Agguati" both stories before Cico, that Zagor&Co use anachronic arms.This was the only point of dissatisfaction of this very good elaborated story.All characters are well distributed and utilized. Especialy the Scottish guy is very sympathetic and coud be used in some other stories. I liked very well the politically-incorrect scenes where Saavenna and Tonka scalps their enemies.
We need stories and politically incorrectness like this... Applause Applause Applause
_________________
E M P

https://share.icloud.com/photos/05pGIztDv008xiXfWKbzW4wFw
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Andrea67
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 24/11/09 21:32
Messaggi: 5766

MessaggioInviato: Mar Nov 05, 2013 7:58 am    Oggetto: Rispondi citando

Questa è l’ulteriore prova che un grande sceneggiatore, con sole 94 pagine, può costruire una grande storia.
Briosa e piena di fascino, fosse anche per l’ambientazione storica e temporale, non dà un attimo di tregua riunendo personaggi, buoni e cattivi, memorabili, alcuni dei quali torneranno in uno Speciale di qualche anno dopo.
La caratterizzazione che Boselli dà degli stessi è degna del grande Autore, che non si smentisce quando si tratta di inserire nuove figure per dar loro vita autonoma come in questa avventura.
Ottime scene d’azione e Zagor carismatico come sempre.
Della Monica ci regala un lavoro pulito ed ottime immagini.

Voto alla storia: 7,7
Voto ai disegni: 8,5


Ultima modifica di Andrea67 il Mer Mar 06, 2019 10:40 am, modificato 2 volte in totale
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Angelo1961
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 02/03/12 13:21
Messaggi: 16740
Località: Udin

MessaggioInviato: Mar Nov 05, 2013 9:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Forse la storia d'almanacco (senza il forse) più bella in assoluto per me... Peccato, appunto, che fosse nell'almanacco e non in uno speciale. Meritava più paghine, ma solo per la goduria personale, perchè comunque qui Boselli riesce a far stare tutto. Belli i rimandi ad altri albi, ma anche le citazioni weehlinghiane...
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
wakopa
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 05/08/09 15:15
Messaggi: 21272

MessaggioInviato: Mar Nov 05, 2013 9:56 am    Oggetto: Rispondi citando

Andrea67 ha scritto:
Zagor carismatico come sempre.

quando si tratta del piccolo ranger e Boselli,proprio Andrea non ce la fa ad essere obiettivo Laughing
sempre cosi' attento alla caratterizzazione di zagor,trova normale e persino carismatico che lasci scalpare un uomo sotto i suoi occhi Rolling Eyes Pray
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Andrea67
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 24/11/09 21:32
Messaggi: 5766

MessaggioInviato: Mar Nov 05, 2013 12:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

wakopa ha scritto:
Andrea67 ha scritto:
Zagor carismatico come sempre.

quando si tratta del piccolo ranger e Boselli,proprio Andrea non ce la fa ad essere obiettivo Laughing
sempre cosi' attento alla caratterizzazione di zagor,trova normale e persino carismatico che lasci scalpare un uomo sotto i suoi occhi Rolling Eyes Pray

Bellissima scena! Come anche quella nella quale accoltella un avversario.
Era uno Zagor ante litteram. Dopo aver conosciuto Cico si è imbolsito Wink
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Zagrosky
Trapper del forum


Registrato: 21/06/12 14:34
Messaggi: 36803
Località: Avezzano

MessaggioInviato: Mar Nov 05, 2013 2:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Angelo1961 ha scritto:
Peccato, appunto, che fosse nell'almanacco e non in uno speciale. Meritava più pagine,.



sono d'accordo, non è certo la sola storia penalizzata dal ristretto numero di pagine Think
_________________
Sacco di carbone, faccia di limone spremuto, muso di terracotta, figlio di centomila vermi....ipocriti dementi schiavi del politically correct , finitela di romperci i cogl....



Arbitra, avvocata, sindaca, ministra...

qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!

Qui non si serve il piatto negro nazionale...


SE DO LA MANO A UN MILANISTA, POI MI LAVO...
SE DO LA MANO A UNO JUVENTINO, POI MI CONTO LE DITA...
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Numero_Sei
Autore
Autore


Registrato: 05/08/09 11:06
Messaggi: 850

MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2014 3:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi è venuta la curiosità di leggere i commenti su questa storia, che io considero un piccolo gioiello di Boselli e pur vedendo che per la maggior parte i giudizi qui sono sulla stessa linea, mi ha colpito il commento di OEJ...

...perché è la tipica dimostrazione che se non spieghi le cose per filo e per segno, ci sarà sempre qualcuno che non capirà, e che non apprezzerà.

Boselli ha chiaramente deciso di scrivere una storia ambientata nel passato dell'eroe e per farlo capire al lettore utilizza un espediente abbastanza chiaro come quello di far usare a tutti i personaggi delle armi più antiquate di quelle che di solito si vedono sulla serie. Oltre a questo, Cico è assente dalla storia e nessuna spiegazione viene data al riguardo, questo rende evidente che nel periodo in cui la storia è ambientata, Zagor e Cico non si sono ancora incontrati, altrimenti l'autore si sarebbe premunito di spiegare al lettore il motivo dell'assenza di uno dei protagonisti.
A questo si aggiunge la data nella pagina iniziale (1830), precedente, anche se di pochi anni, al periodo in cui normalmente si svolgono le avventure con Cico presente (ma di questo, in effetti, molti lettori non potevano rendersi conto, visto che normalmente le date non vengono indicate; quindi era un indizio rivolto solo ai più esperti).

OEJ non ha colto le indicazioni evidenti fornite dall'autore e scrive:
One Eyed Jack ha scritto:
Inspiegabile, poi, la scelta di Boselli di far s? che le armi da fuoco della vicenda abbiano tutte un unico colpo in canna [...]
Gravissima, infine, la scelta di non far agire Cico, che in tutta la vicenda non compare e non ? nemmeno nominato.
A questa pecca, comunque, Boselli avrebbe rimediato anni dopo: nello Speciale Avventura in Canada [...] qui scopriamo che la prima parte era ambientata molti anni prima, [...] Bravo Mauro, ti sei salvato in extremis!


Gli elementi inseriti da Boselli per far comprendere la situazione, non compresi, sono quindi stati interpretati come gravi errori che contribuiscono al suo giudizio non del tutto positivo sulla storia e l'indicazione in "Avventura in Canada" secondo cui questa storia era ambientata molti anni prima è stata interpretata come un modo per l'autore di mettere una pezza ai suoi errori (come se un autore che ha sempre scritto storie con la presenza di armi automatiche e Cico, improvvisamente avesse potuto dimenticarsene per sbaglio).

La realtà, purtroppo, è che quando i lettori non vengono presi per mano, spiegandogli tutto per filo e per segno, una certa percentuale non comprende anche cose abbastanza evidenti e finisce per lamentarsene.
Se qui Boselli avesse iniziato la storia con un incontro fra Zagor e Thayenda, in cui i due ricordavano poi in flashback tutta la vicenda che aveva condotto l'indiano a lasciare le sue terre, la cosa sarebbe stata chiara a tutti e Boselli non avrebbe fornito il fianco alle critiche di cui sopra. Ma sarebbero state sprecate delle pagine (almeno un paio iniziali e altrettante finali) per far capire cose che già avrebbero dovuto essere evidenti... in una storia che già avrebbe meritato di avere a disposizione più pagine di quante ne ha avute.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Zarkoff
Diamante pazzo del Forum
Diamante pazzo del Forum


Registrato: 04/02/09 19:16
Messaggi: 19362
Località: Regno Sabaudo

MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2014 4:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Numero_Sei ha scritto:
Se qui Boselli avesse iniziato la storia [...] la cosa sarebbe stata chiara a tutti e Boselli non avrebbe fornito il fianco alle critiche di cui sopra

ma avrebbe probabilmente ricevuto le critiche di solito riservate a Burattini Laughing
quindi, critica per critica, meglio così... perchè da un punto di vista narrativo Boselli non poteva far di meglio Wink
_________________

lupo bianco ha scritto:
In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale Laughing
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Numero_Sei
Autore
Autore


Registrato: 05/08/09 11:06
Messaggi: 850

MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2014 4:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Zarkoff ha scritto:

ma avrebbe probabilmente ricevuto le critiche di solito riservate a Burattini Laughing


Quindi, come fai sbagli, e qualcuno ti criticherà Smile

Citazione:
quindi, critica per critica, meglio così... perchè da un punto di vista narrativo Boselli non poteva far di meglio Wink


Sono d'accordo.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Zarkoff
Diamante pazzo del Forum
Diamante pazzo del Forum


Registrato: 04/02/09 19:16
Messaggi: 19362
Località: Regno Sabaudo

MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2014 5:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Numero_Sei ha scritto:
Quindi, come fai sbagli, e qualcuno ti criticherà Smile

probabilmente è vero, accontentare tutti non è quasi mai possibile Wink il segreto è capire come accontentare quanti più possibile Laughing
_________________

lupo bianco ha scritto:
In effetti, il fatto che non ci siano più state storie come Incubi può aiutare a spiegare perché Zagor oggi, per la gioia dei talebani, sia una palla di fumetto colossale Laughing
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Carlo_Monni
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 12/06/06 08:35
Messaggi: 7028
Località: Arezzo

MessaggioInviato: Mer Gen 01, 2014 7:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Numero_Sei ha scritto:
Mi è venuta la curiosità di leggere i commenti su questa storia, che io considero un piccolo gioiello di Boselli e pur vedendo che per la maggior parte i giudizi qui sono sulla stessa linea, mi ha colpito il commento di OEJ...

...perché è la tipica dimostrazione che se non spieghi le cose per filo e per segno, ci sarà sempre qualcuno che non capirà, e che non apprezzerà.

Boselli ha chiaramente deciso di scrivere una storia ambientata nel passato dell'eroe e per farlo capire al lettore utilizza un espediente abbastanza chiaro come quello di far usare a tutti i personaggi delle armi più antiquate di quelle che di solito si vedono sulla serie. Oltre a questo, Cico è assente dalla storia e nessuna spiegazione viene data al riguardo, questo rende evidente che nel periodo in cui la storia è ambientata, Zagor e Cico non si sono ancora incontrati, altrimenti l'autore si sarebbe premunito di spiegare al lettore il motivo dell'assenza di uno dei protagonisti.
A questo si aggiunge la data nella pagina iniziale (1830), precedente, anche se di pochi anni, al periodo in cui normalmente si svolgono le avventure con Cico presente (ma di questo, in effetti, molti lettori non potevano rendersi conto, visto che normalmente le date non vengono indicate; quindi era un indizio rivolto solo ai più esperti).

OEJ non ha colto le indicazioni evidenti fornite dall'autore e scrive:
One Eyed Jack ha scritto:
Inspiegabile, poi, la scelta di Boselli di far s? che le armi da fuoco della vicenda abbiano tutte un unico colpo in canna [...]
Gravissima, infine, la scelta di non far agire Cico, che in tutta la vicenda non compare e non è nemmeno nominato.
A questa pecca, comunque, Boselli avrebbe rimediato anni dopo: nello Speciale Avventura in Canada [...] qui scopriamo che la prima parte era ambientata molti anni prima, [...] Bravo Mauro, ti sei salvato in extremis!


Questa perla di OEJ me l'ero persa- Laughing
Sul serio non aveva capito che era una storia che si svolgeva diversi anni prima, quando Zagor ancora non conosceva Cico? Mi sembra incredibile. A me aveva messo subito sull'avviso la data inziale: 1830 e leggendo la storia il contesto era tale da rendere chiaro che ci si trovava nel passato. Io non avevo mai avuto dubbi.
Mah! Think Brick wall
Volendo, poi, rispondere nel merito sulle armi, la cosa è narrativamente giustificata non solo come trucco per rendere ancor più evidente che ci si trova nel passato, ma anche per rendere un migliore omaggio all'opera di Zane Grey e di Hugo Pratt. Think
_________________
Carlo
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
jupiter973
Il Pasturone Del Forum
Il Pasturone Del Forum


Registrato: 27/11/03 23:18
Messaggi: 20552
Località: Grifolandia

MessaggioInviato: Gio Gen 02, 2014 5:38 am    Oggetto: Rispondi citando

Numero_Sei ha scritto:
Quindi, come fai sbagli, e qualcuno ti criticherà


Quindi preparati al peggio qualcuno criticherà la tua pettinatura (anche se hai scritto una storia perfetta) solo per farti dispetto Pray
_________________
bordenchase ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Quando ho visto comparire l'ennesimo bimbominkia boselliano (questa volta cioccolatino) ho ritrovato l'entusiasmo dei giorni migliori

Questa faccenda del bimbominkia mi fa incacchiare più di quanto immaginiate. Il prossimo che lo dice lo vengo a prendere a casa!


Zeb Dowler ha scritto:
jupiter973 ha scritto:
Rauch non fare il timido sappiamo che hai rispolverato Stiletto dal suo oblio cheers

E' talmente nell'oblio, che ho dovuto ricercarlo sugli Index, per vedere di chi parlavi... Laughing

cama69 ha scritto:
L'utilizzo del nome Jupiter per il capo discepolo di Hellingen vale il costo di tutti e tre gli albi della storia
Torna in cima
Profilo Messaggio privato Invia email
Numero_Sei
Autore
Autore


Registrato: 05/08/09 11:06
Messaggi: 850

MessaggioInviato: Gio Gen 02, 2014 12:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

jupiter973 ha scritto:

Quindi preparati al peggio qualcuno criticherà la tua pettinatura (anche se hai scritto una storia perfetta) solo per farti dispetto Pray


Non preoccuparti, la perfezione non è di questo mondo, quindi sicuramente si troverà altro da criticare Very Happy
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
giaguaro2
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 08/12/10 09:38
Messaggi: 7689
Località: Gallarate

MessaggioInviato: Dom Gen 05, 2014 2:24 am    Oggetto: Rispondi citando

Numero_Sei ha scritto:
credo comunque che Boselli abbia fatto bene ad impostare quella storia come ha fatto

Boselli ha fatto un lavoro eccellente, coadiuvato da un perfetto Della Monica.
Come ha notato un utente qui nel topic è probabile che questa avventura si possa collocare cronologicamente dopo “la congiura degli dei”: se no a che scopo la presenza di Thayenda? Con questa storia, Mauro risolve anche il “problema” narrativo di che fine avesse fatto il fidato amico di tonka. Quindi la presenza di Thayenda ci permette di collocare cronologicamente la storia, risolvere queste quisquiglie narrative e aprire un nuovo filone avventuroso (quello metis canadese, proseguito in seguito). L’attenzione di Boselli alla componente grafica la possiamo intuire dall’impiego di Della Monica, che ha uno stile perfettamente in linea con il Marcello di “La congiura degli dei”, il che lascia intendere la volontà di caratterizzare in modo distinguibile questa saga all’interno dell’epopea zagoriana. Il lettore è poi indirizzato da molti aspetti al fatto che si tratti di una storia precedente allo zenith 52. Ovviamente l’assenza di cico, e il fatto che non se ne faccia mai menzione, dovrebbe bastare anche per i lettori più distratti. Ma ci sono tanti altri dettagli: l’assenza delle armi a ripetizione, il fatto che zagor venga ripetutamente e quasi ostentatamente definito “giovane” (3 volte nelle prime 6 pagine in cui appare) o il fatto che lo stesso zagor si riveli più focoso che in seguito. Questo si evidenzia in almeno 2 passaggi: quando viene invitato al campo dei metis, ammette che lo farebbe volentieri, e nel farlo guarda Sabine; questo velo di attrazione tra i due è forse anche confermato in coda all’albo, quando Sabine (ormai divenuta Saveena) fa’ un riferimento alla minor altezza di Thayenda rispetto a zagor, che ad inizio albo le era stato scherzosamente proposto dal padre (e zagor era stato poi ironicamente ritenuto troppo alto dal padre stesso per entrare nelle canoe metis). Uno zagor così attento alle grazie femminili, nonostante boselli ce l’abbia offerto altre volte, potrebbe lasciar intuire una sua età più giovane. L’altro aspetto più focoso (e quindi indicativo di un età più giovane) è il passaggio in cui Zaogr offre la possibilità di scalpare Vento Mortale a Tonka. Passaggio forse discutibile, ma che probabilmente vuole esprimere che zagor si sia moderato in seguito, come osservato da un utente qui nel topic. Un altro aspetto legato alle armi da fuoco è l’assenza della pistola e del cinturone ai fianchi di zagor (segnalo una svista a pagina 77, zagor di spalle ne è invece provvisto). Anche questo aiuta a rendere l’idea che ci si trovi prima dell’introduzione delle armi a ripetizione. Sotto questo aspetto, l’uso del giaccone è congegnale al non far apparire troppo “nudo” il nostro eroe, oltre che narrativamente opportuno vista l’ambientazione nordica della storia. Il “giaccone” è usato in modo magistrale: mitiga un po’ la figura di zagor così come lo conosciamo (suggerendo un suo non essere ancora l’eroe che abitualmente vediamo, e cioè dopo l’incontro con cico), ci richiama alla memoria wandering fitzy, e copre almeno inizialmente l’assenza delle pistola. Anche la stessa ambientazione non sembra casuale: i riferimenti sono all’ultimo dei mohicani (sia geografici che nella fisionomia dell’antagonista), che come ambientazione temporale si colloca prima delle abituali avventure di zagor. Insomma ci sono tanti indizi, e alcuni rimandi quasi subliminali, per impistare al meglio il lettore. Naturalmente in apertura è messa anche la data, come hanno anche segnalato qui; ma è vero, come si è già detto, che la cosa è utile fino ad un certo punto. In effetti, ha senso mettere una data quando in genere non se ne sono mai messe? Io non credo sia particolarmente utile. Forse si potevano mettere brevi note redazionali per collocare cronologicamente la storia, ed evitare che qualche lettore distratto non si accorgesse di tutti i rimandi sparsi qua e là da Boselli. D’altra parte, se le date normalmente nella serie non sono utilizzate, uno può anche non dare loro importanza, non avendo altri riferimenti certi. Allo stesso modo, se le storie di Zagor (e di molti bonelli) erano state fin lì raccontate in modo cronologico, è anche immaginabile che possano sorgere degli equivoci. In bonelli la consuetudine era che il passato degli eroi venisse raccontato in flash-back, e non con avventure integrali.
Qualche tempo fa, a proposito di dragonero, qualcuno si è interrogato sull’abitudine delle mappe riportate a corredo dell’avventura. Spesso in questi racconti, il narratore si sposta avanti e indietro nel corso della saga, e le mappe aiutano a collocare la storia che si va a leggere. La cosa accade spesso con i fumetti di Conan, e nelle recenti edizioni i redazionali non mancano mai di collocare l’avventura dell’albo.
Forse vista la consuetudine bonelliana, qualche riga redazionale introduttiva sarebbe stata opportuna. Boselli dal canto suo aveva già saggiamente tenuto queste storie fuori dalla zenith, ma forse nel caso di Julia e degli almanacchi a lei dedicati, la casa editrice ha operato con maggiore chiarezza.
La storia è decisamente bella e se si possono trovarne dei limiti, saranno legati alla sua brevità. E’ sicuramente un peccato vedere simili soggetti e villain costretti in misere 94 pagine, ma va dato atto a Boselli e Della Monica di raggiungere comunque un eccellente risultato anche con queste limitazioni.
Torna in cima
Profilo Messaggio privato HomePage
Carlo_Monni
Iper Zagoriano
Iper Zagoriano


Registrato: 12/06/06 08:35
Messaggi: 7028
Località: Arezzo

MessaggioInviato: Dom Gen 05, 2014 10:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Alcune considerazioni sul post di Giaguaro2.
Tralasciamo il fatto che l'intera storia è ambientata prima dell'avvento delle armi a ripetizione perché a ben vedere l'intera saga di Zagor è ambientata prima dell'avvento delle armi a ripetizione e ne siamo tutti ben consapevoli. Per tacere dei Winchester, entrati in produzione dopo la Guerra di Secessione del 1861/1865, Zagor non potrebbe avere nemmeno la Colt, che risale al 1838/1839 e non certo un modello che ha almeno dieci anni in più rispetto al periodo in cui Zagor dovrebbe essere ambientato.
In una conversazione che ho avuto con lui tempo fa Boselli provò a dare una spiegazione metanarrativa alle incongruenze e cioè che quelle che noi leggiamo non sono le avventure di Zagor come si sono effettivamente svolte ma come ci sono state riportate dai narratori e come in tutte le leggende ci si è presi qualche libertà narrativa. Un po' come le incongruenze che ci sono nei miti.
Spiegazione affascinante ma superflua (e non a caso non è ufficiale ma un'ipotesi fatta per amor di discussione), dopotutto le incongruenze originarie sono ormai accettate dal lettore zagoriano in virtù del patto tra autore e lettore noto come sospensione dell'incredulità.

Del tutto corretta e apprezzabile la ricostruzione fatta da Giaguaro2 su come Boselli abbia reso edotto il lettore che la storia è ambientata nel passato attraverso tanti piccoli particolari. Anche la data serve a questo scopo dopotutto perché il lettore Zagoriano medio sa che le avventure più recenti sono comunque ambientate qualche anno dopo (tra il 1836 ed il 1840, diciamo).

Quel che sto per dire (rectius: scrivere Laughing) forse andrebbe bene anche nel topic sullo spiegazionismo. Wink Think
Si rimarca in un certo qual senso l'assenza di riferimenti più espliciti al fatto che la storia è ambientata nel passato.

Cito dal post di giaguaro2:

Citazione:
Forse si potevano mettere brevi note redazionali per collocare cronologicamente la storia, ed evitare che qualche lettore distratto non si accorgesse di tutti i rimandi sparsi qua e là da Boselli. D’altra parte, se le date normalmente nella serie non sono utilizzate, uno può anche non dare loro importanza, non avendo altri riferimenti certi. Allo stesso modo, se le storie di Zagor (e di molti bonelli) erano state fin lì raccontate in modo cronologico, è anche immaginabile che possano sorgere degli equivoci. In bonelli la consuetudine era che il passato degli eroi venisse raccontato in flash-back, e non con avventure integrali.

...

Forse vista la consuetudine bonelliana, qualche riga redazionale introduttiva sarebbe stata opportuna. Boselli dal canto suo aveva già saggiamente tenuto queste storie fuori dalla zenith, ma forse nel caso di Julia e degli almanacchi a lei dedicati, la casa editrice ha operato con maggiore chiarezza


La consuetudine di narrare avventure legate al passato del protagonista in flashback con prologo ed epilogo (ed eventuali stacchi) nel presente è, se non erro, iniziata con "Il passato di Tex" e portata su Zagor con "Zagor racconta", ma si tratta, appunto, di una consuetudine, una tradizione, se vogliamo, non di una regola ferrea ed inviolabile. Il lettore medio dovrebbe essere comunque in grado di capire dal contesto che ci troviamo nel passato. Oltre a questa storia, un esempio in tal senso sono le prime 32 pagine del Color Tex n. 1. I dialoghi, l'abbigliamento dei protagonisti e i capelli neri di Carson rendono chiaro che ci troviamo nel passato (e visto che alcuni banditi credono ancora Tex un fuorilegge, direi nel lontano passato, intorno al n. 6 della serie) anche se non è detto esplicitamente.
Robert E. Howard passava disinvoltamente dal narrare una storia di Conan cinquantenne al narrarne una di lui diciassettenne senza preoccuparsi di avvisare il lettore, la cronologia è opera successiva, quando lui era morto già da trent'anni.
Io non ho alcun problema con l'abbandono della tradizione della narrazione introduttiva, ma basta che il contesto sia chiaro.
In questo senso vedrei bene anch'io un'introduzione redazionale che chiarisca almeno in che punto del passato siamo. Think
_________________
Carlo
Torna in cima
Profilo Messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo Topic   Rispondi    Indice del forum -> Commenti sulle storie Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Successivo
Pagina 2 di 4

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum
Non puoi rispondere ai Topic in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group